Cosa vedere e fare a Chitignano
A Chitignano produzione e contrabbando di polvere da sparo
Chitignano è un piccolo villaggio situato lungo la strada in direzione de La Verna, località di importanza rilevante nella vita di San Francesco. Il territorio comunale, di estensione limitata, è adagiato sul versante occidentale dell’Alpe di Catenaia. Nell’area ci sono sorgenti di acque termale ferrugginosa, denominate “Buca del Tesoro”, molto apprezzate e sfruttate fin dal XVII° secolo. La vicina Alpe di Catenaia è raggiungibile tramite itinerari fino ai pittoreschi Prati della Regina e all’Eremo della Casella. Anche per queste caratteristiche Chitignano è divenuta una frequentata località di villeggiatura.
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ZONA; Casentino
TIPO; cittadina collinare di villeggiatura
COORDINATE; 43°39′48″N 11°52′56″E
ALTITUDINE; 582 metri s.l.m.
PRODOTTI; acqua minerale, vino, seta, tabacco
SPORT; trekking escursionistico, equitazione, ciclismo
CONFINI; Caprese Michelangelo, Chiusi della Verna, Subbiano (AR)
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Informazioni Turistiche
Comune di Chitignano
piazza Arrigucci, 1 – Chitignano (AR)
tel. +39 0575 596713
chitignano@casentino.toscana.it
www.comune.chitignano.arezzo.it
COSA VEDERE
Fortificazioni
Castello dei Conti Ubertini
Zona: Casentino
Comune: Chitignano
Tipo: fortificazione (XI° secolo)
Indirizzo: via Castello
Tel: +39 333 9104810
Orari: visite su prenotazione da aprile a settembre
Ubicato appena fuori dell’abitato, è uno dei più antichi castelli del Casentino. Dopo essere entrato in possesso della famiglia Tarlati nel XIV° secolo fu dimora preferita dei vescovi di Arezzo che qui trascorrevano periodi di villeggiatura. Nel XVI° secolo il complesso fu oggetto di una ristrutturazione. Delle strutture originali si sono conservati il cassero, il corpo di guardia, la stanza delle armi, la stanza delle sentenze, il carcere.
Monumenti e luoghi da visitare
Eremo della Casella
Zona: Casentino
Comune: Chitignano
Tipo: eremo di montagna
L’Eremo della Casella è situato a 1.260 metri di altitudine ed è raggiungibile tramite una strada sterrata che attraversa un ambiente ricco di castagni, di faggi e di sorgenti. L’eremo fu fondato a ricordo del saluto di San Francesco alla Verna, proprio dalla cima del Monte Casella, prima del viaggio di ritorno verso Assisi nel 1224. La località è meta di pellegrinaggi.
Sorgenti termali "Buca del Tesoro"
Zona: Casentino
Comune: Chitignano
Tipo: sorgenti
Lungo la strada in direzione dell’abitato di Sarna ci sono sorgenti d’acqua molto apprezzate e sfruttate fin dal XVII° secolo. Sono acque sulfuree e ferrugginose, indicate per la riattivazione delle funzioni digestive, per la cura di alcune malattie della pelle e per alcune affezioni tipiche della donna. La fruizione dell’acqua è gratuita.
Parchi e Riserve Naturali
ARTE E MUSEI
Musei
Museo della Polvere da Sparo e del Contrabbando
Zona: Casentino
Comune: Chitignano
Tipo: museo industriale
Indirizzo: località San Vincenzo
Tel: +39 0575 596713
Email: ecomuseo@casentino.toscana.it
Sito: www.ecomuseo.casentino.toscana.it
Orari: mesi di luglio e agosto giorni festivi e prefestivi 16.00-19.00; altri periodi su prenotazione tel. +39 339 6617113
ll museo documenta una singolare attività, sviluppatasi a partire dal XIX° secolo: la produzione di polveri piriche in vari luoghi situati lungo il torrente Rassina e i suoi piccoli affluenti. L’esplosivo era poi venduto clandestinamente, talvolta direttamente in altre località del Casentino dopo un avventuroso trasporto notturno.
Nella sala per le proiezioni è possibile assistere a documentari che illustrano la fase di produzione della miscela di carbone, salnitro e zolfo. All’esterno è stato allestito un itinerario, detto Polveriera dell’Inferno, che conduce a uno dei “pilli” più grandi e tuttora ben conservati (rudimentali mortai scavati nella pietra), situato lungo il torrente Rio, in uno scorcio paesaggistico suggestivo.
ITINERARI
Percorsi
Via Romea Germanica
La Via Romea Germanica è il secondo più importante itinerario dei pellegrini che, dall’Europa Centrale e Orientale, fin dal Medio Evo avevano per meta Roma. Nella sola porzione della dorsale appenninica che separa l’Emilia Romagna dalla Toscana sono state individuate almeno tre varianti di questo antico cammino. In tempi recenti si è arrivati a una sorta di identificazione, con un itinerario condiviso e che solca tutta la provincia di Arezzo in direzione nord-sud fino al confine con la Regione Umbria.
Le origini
A Stade, importante città portuale alla foce del fiume Elba (Germania), verso la fine del XII° secolo nacque Alberto. Attratto fin da giovane dalla vita religiosa si fece monaco e, nel 1232, divenne abate del monastero benedettino della città. Per ottenere dal papa una regola più rigida di quella vigente, nel 1236 intraprese un viaggio verso Roma. Rientrato in sede, fu però deluso dai rifiuti dei confratelli e delle gerarchie ecclesiastiche cittadine. Così si dimise dall’incarico ed entrò in un convento di frati minori di regola francescana.
Qui Alberto compilò in lingua latina gli Annales, una cronaca dei più importanti eventi religiosi e politici dell’epoca. Nell’opera inserì un dialogo tra due monaci a proposito delle migliori vie di pellegrinaggio verso Roma. Certamente memore del suo viaggio elencò vari itinerari con dati precisi su luoghi e distanze, sulle condizioni delle strade e indicazioni esatte sulla lunghezza delle singole tappe. Insomma una sorta di esposizione ragionata dei lunghi itinerari già esistenti verso la capitale della Cristianità.
Le tappe in Toscana
Il primo numero indica la progressione delle tappe dell’itinerario completo dalla Germania a Roma, quello tra parentesi l’ordine progressivo in territorio italiano.
77 (29) Valle Santa-Chitignano
– lunghezza: km. 20 (variante km. 12,5)
– difficoltà: impegnativo
– percorribilità: a piedi, in bicicletta
78 (30) Chitignano-Subbiano-Capolona
– lunghezza: km. 18,3
– difficoltà: media
– percorribilità: a piedi, in bicicletta
79 (31) Subbiano-Capolona-Arezzo
– lunghezza: km. 20
– difficoltà: media
– percorribilità: a piedi, in bicicletta
80 (32) Arezzo-Sassaia-Castiglion Fiorentino
– lunghezza: km. 26,3
– difficoltà: media
– percorribilità: a piedi, in bicicletta
81 (33) Sassaia-Castiglion Fiorentino-Cortona
– lunghezza: km. 12,8
– difficoltà: media
– percorribilità: a piedi, in bicicletta
82 (34) Cortona-Castiglion del Lago (PG)
– lunghezza: km. 24,4
– difficoltà: media
– percorribilità: a piedi, in bicicletta
ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLA VIA ROMEA GERMANICA
Sede operativa: via Nefetti, 3E – 47018 Santa Sofia (FC)
Tel.: +39 320 4322968, +39 366 1305777, +39 329 2106197
Email: info@viaromeagermanica.com
Sito: www.viaromeagermanica.com
CULTURA
Storia
Alcuni oggetti in bronzo rinvenuti nel territorio lasciano supporre una qualche presenza degli Etruschi. La località è menzionata per la prima volta nell’anno 967 d.C. con il nome di Clotiniano. Fu, per diversi anni, feudo dei conti Ubertini. Nel 1315 la zona e il castello entrarono a far parte dei domini di Guido Tarlati, lo spregiudicato vescovo di Arezzo.
Dopo la definitiva incorporazione della maggior parte del territorio aretino da parte di Firenze, nel 1384 Chitignano fu dato nuovamente alla famiglia Ubertini. Questa, sotto la tutela di Firenze, mantenne la signoria fino all’abolizione dei diritti feudali decretata nel XVII° secolo. Per il resto il villaggio seguì le vicende storiche e politiche di Firenze, dalla signoria dei Medici al Granducato di Toscana e fino all’Unità d’Italia.
La coltivazione e il libero commercio del tabacco (revocato all’inizio del XIX° secolo), il commercio clandestino di polvere pirica e l’allevamento del baco da seta hanno costituito le principali risorse della comunità nei due secoli passati. Costante è invece stata la produzione di vino, l’allevamento, lo sfruttamento dei prodotti del bosco e di un’acqua minerale acidula per uso terapeutico.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire
Alberghi
Hotel Docciola
Via Belardi, 6 – Chitignano (AR)
Tel. +39 0575 596714
www.hotelristorantedocciola.com
info@hotelristorantedocciola.com
Rifugi
Rifugio Casina dell’ Alpe
Località Casina dell’ Alpe – Chitignano (AR)
Tel. +39 338 6719741
info@rifugincasentino.it