Dalla palude alle terre coltivabili
CASTELLI
CHIESE
MONUMENTI
MUSEI
RISERVE NATURALI
LOCALITA DINTORNI
Ponte Buggianese è un tranquillo villaggio di pianura che sintetizza tutte le proprie tradizioni nel duro lavoro per strappare alla vicina palude terreni coltivabili. Ubicato nella zona della Valdinievole, sviluppa un’economia basata sul vivaismo, coltivazione di grano e piccole industrie manifatturire. Il turismo naturalistico può sfruttare tutta la zona del vicino Padule di Fucecchio, dove sono possibili escursioni a piedi o in barca, cicloturismo, equitazione o birdwatching.
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ZONA;Valdinievole
TIPO;cittadina di campagna e villeggiatura
COORDINATE;43°50′27″N 10°44′51″E
ALTITUDINE;18 metri s.l.m.
PRODOTTI;vivaismo
SPORT;trekking escursionistico, ciclismo, birdwatching, equitazione
CONFINI;Buggiano (PT), Chiesina Uzzanese (PT), Fucecchio (FI), Larciano (PT), Monsummano Terme (PT), Montecatini Terme (PT), Pieve a Nievole (PT)
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COSA VEDERE
Santuario della Madonna del Buon Consiglio
Zona: Valdinievole
Tipo: chiesa cattolica (XVIII° secolo)
Indirizzo: piazza del Santuario, 13
Tel.: +39 0572 635022
La chiesa ha una facciata in stile barocco preceduta da un portico a tre archi. All’interno c’è un importante ciclo di affreschi eseguiti tra il 1967 ed il 1978 dal noto pittore Pietro Annigoni. Temi biblici ed evangelici si alternano: Il Profeta Isaia e Geremia, Deposizione e Resurrezione di Cristo, L’Ultima Cena ed I Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, La Piscina Probatica, La Resurrezione di Lazzaro, Gesù nell’orto del Getsemani, la Pentecoste ed altri ancora. Il fonte battesimale, in pietra e marmo, risale al XVII° secolo.
Annesso alla chiesa c’è il Museo Parrocchiale dove sono esposti oggetti sacri di provenienza locale quali numerosi paramenti sacri del XVII°-XVIII° secolo, alcune statue, reliquari, candelieri, vasi, monete, santini, croci; quindi diversi libri antichi, tra cui un’edizione dei Promessi Sposi del 1832. Nel museo è conservato un prezioso reliquario in legno dorato del XVIII° secolo contenente la Sacra Spina, proveniente dalla corona di Cristo.
Riserve Naturali
Riserva Naturale del Padule di Fucecchio
Zona: Valdinievole
Comune: Larciano (PT) – Ponte Buggiano (PT) – Fucecchio (FI)
Tipo: area naturale protetta
Centro visite: via Castelmartini, 125/A – Larciano (PT)
Tel.: +39 0573 84540
Email: fucecchio@zoneumidetoscane.it
Il Padule di Fucecchio è un’area umida di notevole valore storico-ambientale che rappresenta oggi la più grande distesa palustre interna italiana. È situato tra la Provincia di Pistoia e la Provincia di Firenze La sua formazione è dovuta al graduale sollevamento del letto dell’Arno, provocato dal deposito di materiale alluvionale, che non permettendo il naturale deflusso di tutte le acque del bacino della Valdinievole (valle del torrente Nievole), generarono l’impaludamento della zona. Infatti, l’impaludamento ebbe origini nel 1435, quando la Repubblica di Firenze, per assicurare abbondanza di pesce alla città, sbarrò il corso del fiume Gusciana (oggi canale Usciana), l’emissario che ne faceva defluire le acque verso l’Arno. Il fiume rappresentava allora una risorsa fondamentale per la popolazione locale sia per i proventi legati alla pesca, l’energia che assicurava ai numerosi mulini situati lungo il corso che come importante via comunicazione. Fu così creato il ”Lago Nuovo” che alterò gli equilibri ecologici dell’area provocando ripetute epidemie di malaria che decimarono le popolazioni locali.
Nel XVIII° secolo, il granduca di Toscana Pietro Leopoldo prese i primi provvedimenti per il risanamento idraulico-sanitario della zona. Ordinò la demolizione delle pescaie per permettere il deflusso delle acque del lago, rinunciando così ai vantaggi della pesca, ai profitti dei mulini ed ai diritti acquistati dai suoi predecessori sui terreni intorno al Padule. La zona fu bonificata e sana dalla malaria. Nel 1803 fu istituito il “Consorzio coattivo dei proprietari dei terreni del Padule di Fucecchio, col compito di manutenzione dei corsi d’acqua per permettere sia la navigabilità, sia lo sfruttamento e la coltivazione dei terreni circostanti,per fini agricoli. Rimangono tuttora significative testimonianze dell’opera dell’uomo che nel corso dei secoli ha modificato la struttura stessa dell’area: i numerosi porti utilizzati da cacciatori e pescatori, i palazzi e le case coloniche ed infine il grandioso complesso architettonico di Ponte a Cappiano.
Il Padule riveste un ruolo fondamentale nelle rotte migratorie tra la costa tirrenica e l’interno. Qui si possono osservare, nel corso dell’anno, oltre 200 specie di uccelli, tra cui almeno 70 nidificanti. L’area offre eccezionali spunti per gli appassionati di birdwatching e fotografia naturalistica, soprattutto durante la stagione primaverile. Di particolare interesse assumono gli aironi che in periodo riproduttivo costituiscono la garzaia (colonia di nidificazione). Tra gli ardeidi nidificanti sono presenti l’airone cenerino, l’airone guardabuoi, la nitticora e la sgarza ciuffetto. Il Padule ospita contemporaneamente piante adattate a climi diversi: Morso di rana, Felce reale, sfagni, grande carice, cannuccia di palude, erba vescica tra altre. La zona è include anche la Riserva Naturale delle Morette e Monaca-Righetti ed il Lago di Sibolla.
La riserva Naturale è dotata di strutture per la visita che comprendono anche tre osservatori faunistici – birdwatching, uno di cui l’Osservatorio Le Morette. Le visite guidate all’interno della riserva sono curate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio. All’interno del Centro di Ricerca si trova il laboratorio per l’educazione ambientale. Inoltre il centro organizza corsi di educazione permanente fino a veri e propri stage di fotografia naturalistica.
CULTURA
In passato il territorio era interamente ricoperto di paludi e si popolò solo dopo le prime bonifiche. Il primo documento in cui viene citata l’esistenza di un nucleo abitato risale al XVI° secolo. L’insediamento era sottoposto alla vicina località di Buggiano ma, già nel secolo successivo, iniziò a reclamare la propria autonomia. Dopo l’insediamento degli Asburgo Lorena alla guida del Granducato di Toscana (fine del XVIII° secolo), il granduca Pietro Leopoldo intraprese una serie di riforme. La zona paludosa fu bonificata e fu stabilito che ogni famiglia avesse diritto ad una casa. In tal modo l’abitato riuscì a migliorare le fonti di sussistenza. Il comune ottenne piena autonomia dopo il distacco da Buggiano, da cui il nome Ponte Buggianese, e fu aggregato alla provincia di Pistoia nel 1929. All’economia del territorio contribuisco, in misura quasi pari, l’agricoltura con coltivazione diretta e vivaismo e l’industria, edilizia e manifatturiera.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire
Albergo
Albergo Ristorante Meucci
Via Matteotti, 79 – Ponte Buggianese (PT)
Tel. +39 0572 635017
www.ristorantealbergomeucci.it
info@ristorantealbergomeucci.it
Hotel Martini
Via Mameli, 1 – Ponte Buggianese (PT)
Tel. +39 0572 635094
lucamartini.gc@joeweb.it
Agriturismo
Agriturismo Fattoria Settepassi
Via Gremignaio, 23/27 – Ponte Buggianese (PT)
Tel. +39 0572 635603
settepassi@rphotels.com
Bed and Breakfast
B&B Villino Carolina
Via Ponte Pallini, 2 – Ponte Buggianese (PT)
Tel. +39 0572 636813