Scegli cosa vedere e fare a Poggio a Caiano
Poggio a Caiano, l’impronta dei Medici e l’artigianato della paglia
Il territorio di Poggio a Caiano è ubicato ai margini della zona pianeggiante del fiume Ombrone, tra Firenze, Prato e Pistoia, un crocevia importante soprattutto nei secoli passati. La cittadina fu per molti anni il porto fluviale della città di Prato: infatti, l’ultimo tratto del fiume Ombrone era un’attiva via che collegava con Pisa e il porto di Livorno.
Poggio a Caiano ha conservato tradizioni e monumenti storici, quali l’imponente Villa Medicea “Ambra”, un vero capolavoro architettonico.
[table colwidth=”20|100|50″ colalign=”left|left”]
ZONA;Montalbano
TIPO;cittadina industriale
COORDINATE;43°48′55.68″N 11°3′14.14″E
ALTITUDINE;45 metri s.m.l.
PRODOTTI;olio extra vergine di oliva, cesti e cappelli di paglia
SPORT;trekking escursionistico, mountain bike
CONFINI; Campi Bisenzio (FI), Carmignano (PO), Prato città (PO), Signa (FI)
[/table]
Informazioni Turistiche
Comune di Poggio a Caiano
Via Cancellieri, 4 – Poggio a Caiano
segreteria@comune.poggio-a-caiano.po.it
www.comune.poggio-a-caiano.po.it
Tel: +39 055 87011
COSA VEDERE
Monumenti e luoghi da visitare
Villa Medicea “Ambra”
Villa Medicea "Ambra"
Zona: Montalbano
Tipo: dimora storica rinascimentale (XV° secolo)
Indirizzo: Piazza dei Medici, 14
Tel.: +39 055 877012
Orari: invernale 8.15-16.30; estivo 8.15-18.30; chiuso il 2° e 3° lunedì del mese
Ingresso: € 2,00
La villa, conosciuta anche come “Ambra”, è una delle residenze medicee più importanti. La costruzione è il primo esempio di architettura rinascimentale che fonde elementi classici con quelli caratteristici dello stile signorile rurale toscano e altre caratteristiche innovative. Commissionata da Lorenzo Medici (“Il Magnifico”) all’architetto Giuliano da Sangallo verso il 1445, la villa divenne tradizionalmente la residenza estiva della famigli Medici e, oltre a ospitare numerose personalità, vi si svolsero importanti avvenimenti della famiglia.
In particolare, nell’edificio venivano accolte le donne straniere destinate a sposare i membri della famiglia e qui ricevevano l’omaggio della nobiltà fiorentina. Tra queste Giovanna d’Austria, prima moglie di Francesco I°, e Cristina di Lorena, moglie di Ferdinando I°. Si celebrarono qui, tra gli altri, i matrimoni tra Alessandro Medici e Margherita d’Austria (1536), tra Cosimo I° ed Eleonora di Toledo (1539) e tra Francesco I° e la “chiaccherata” Bianca Cappello (1579). Questi ultimi morirono proprio qui per presunto avvelenamento. Le prime scuderie, attualmente adibite a biblioteca, furono realizzate dal Tribolo alla fine del XVI° secolo.
La villa fu la residenza preferita del figlio di Cosimo III°, il principe Ferdinando, grande ammiratore delle arti, che ne fece un attivissimo centro culturale. Nel teatrino si rappresentavano spesso commedie appositamente scritte. In una delle stanze era allestita una singolare collezione denominata “Gabinetto delle opere in piccolo di tutti i più celebri pittori”. Si trattava di una pinacoteca che comprendeva opere di artisti tra i quali Dürer, Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio, Rubens ecc.
Alla morte di Giangastone (1737), ultimo discendente della famiglia Medici, la villa divenne proprietà dei nuovi granduchi di Toscana, la famiglia Asburgo-Lorena, che continuarono ad utilizzarla come residenza estiva o come punto di sosta durante i viaggi verso Prato o Pistoia. Durante la tarda epoca napoleonica la costruzione fu oggetto di modifiche interne ed esterne per volere della reggente Maria Luigia d’Etruria e, successivamente, di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone. La villa divenne una delle residenze della granduchessa e, si dice, che proprio qui la donna abbia avuto una relazione amorosa con il celebre violinista Niccolò Paganini, in occasione dei numerosi concerti che il virtuoso tenne nel teatro della villa.
Quando Firenze divenne capitale del Regno d’Italia, il monarca Vittorio Emanuele II°, notoriamente amante dei cavalli e della caccia, fece ristrutturare l’interno della villa, cui furono anche aggiunte nuove scuderie. Di particolare pregio sono gli affreschi all’interno, il teatrino e parte dell’arredo originale. Le pitture furono iniziate da Andrea del Sarto nel 1512 e proseguite dal Pontormo (Jacopo Carrucci), che eseguì la famosa “lunetta”, in cui sono raffigurati Autunno e Pomona, immersi in un’atmosfera agreste.
Altri affreschi furono eseguiti dal Franciabigio e da Alessandro Allori. All’interno è ubicato il Museo Nazionale di Natura Morta. Le scuderie sono state trasformate in sede di mostre e congressi. La villa è circondata da un bel giardino con alberi secolari di sequoie e cedri del Libano.
Scuderie Medicee
Zona: Montalbano
Tipo: edificio storico (XVI°-XX° secolo)
Indirizzo: Via Lorenzo Magnifico, 9
Tel.: +39 055 8798795 +39 055 8701287
Sito: www.museoardengosoffici.it
Orari: mercoledì a domenica 10.00-13.00 e 14.00-18.30
Ingresso: € 3,00; fino a 18 anni gratuito
Servizi: visita guidata su prenotazione
Sono ubicate presso la Villa Medicea “Ambra”. Sono le antiche scuderie della villa, costruite tra 1516 e 1548 su progetto dell’architetto Nanni di Baccio Bigio. Nei corso dei secoli furono oggetto di numerosi interventi di restauro ed ebbero diverse destinazioni. Le più recenti ristrutturazioni le hanno trasformate in centro culturale ed espositivo, conosciuto anche come Museo Ardengo Soffici e, della costruzione originale, restano solo le strutture murarie. L’edificio si articola in tre parti distinte dove sono allestite la biblioteca, l’archivio Ardengo Soffici e lo spazio per le esposizioni temporanee.
ARTE E MUSEI
Musei di Poggio a Caiano
Museo Ardengo Soffici
Zona: Montalbano
Tipo: museo di arte moderna
Indirizzo: Via Lorenzo il Magnifico, 9
Tel.: +39 055 8701287
Sito:www.museoardengosoffici.it
Orari: da mercoledì a domenica 10.00-13.00 e 14.00-18.30
Ingresso: € 3,00
Il museo si trova al primo piano delle Scuderie Medicee, annesse al corpo principale della villa medicea “Ambra”. È una mostra permanente delle opere del pittore Ardengo Soffici, eseguite tra 1904 e 1962, provenienti da collezioni pubbliche e private. Nato a Rignano sull’Arno nel 1879, l’artista visse gran parte della sua vita a Parigi, dove frequentò i maggiori protagonisti dell’avanguardia francese, tra i quali Picasso, Apollinaire, Max Jacobs e Braque. Pittore, scrittore e critico d’arte, Soffici ha fatto parte del movimento Futurismo Italiano e, alla fine del percorso artistico, divenne esponente del “realismo sintetico”. Il museo organizza anche mostre ed esposizioni di varia natura.
Museo Nazionale di Natura Morta
Zona: Montalbano
Tipo: museo d’arte
Indirizzo: Piazza dei Medici, 14
Tel.: +39 055 877012
Orari: invernale 8.15-16.30; estivo 8.15-18.30; chiuso il 2° e 3° lunedì del mese
Ingresso: € 2,00
Il museo è ubicato all’interno della villa medicea “Ambra” e contiene 184 capolavori pittorici di noti artisti vissuti tra il XVI° e il XVIII° secolo, tra cui Bartolomeo Bimbi, Otto Marseus van Schrieck, Giovanna Garzoni, Margherita Caffi.
COSA FARE
Eventi
Assedio alla Villa
Tipo: folklore – rievocazione storica
Periodo: settembre
È una rievocazione storica che ricorda il soggiorno della principessa Giovanna d’Austria, giunta a Poggio a Caiano nel 1565 per divenire la prima moglie del granduca Francesco I° Medici. In tale occasione fu decisa la distribuzione gratuita di vino al popolo presso i cancelli della villa. Tale evento fu successivamente ricordato facendo sgorgare vino dalla fontana, posta al centro del paese, detta il “Mascherone”.
Nel secolo scorso il vino fu fatto sgorgare dalla fontana per celebrare particolari occasioni, come la fine della Seconda Guerra Mondiale. La distribuzione gratuita del vino è accompagnata da varie iniziative culturali e da un mercatino antiquario per le strade del paese.
Antica fiera a Poggio a Caiano
Tipo: folcloristica
Periodo: gennaio
È una rievocazione dei costumi e delle tradizioni rurali. Nell’esibizione equestre viene data l’opportunità, a chi lo desidera, di salire a cavallo.
CULTURA
Storia
L’abitato di Poggio a Caiano si sviluppò inizialmente attorno alla collina dove fu costruita la maestosa villa medicea “Ambra”, risalente al XV° secolo. Il primo nucleo si formò quindi non come villaggio agricolo, ma come struttura di supporto alla “fabbrica della villa”.
La posizione geografica, a metà strada tra Firenze e Pistoia, e la presenza dell’imponente costruzione contribuirono alla prosperità del piccolo abitato, che divenne uno dei principali centri dell’artigianato della paglia (trecce, cappelli, ecc…) nel XVIII° secolo.
Nella zona si producevano anche i tipici fiaschi da vino in vetro verde con la protezione in paglia. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la cittadina è stata oggetto di rapide trasformazioni economiche: all’industria della paglia si è sostituita quella dei filati e della maglieria.
Curiosità
La fatale avvenenza di Bianca Cappello
La veneziana Bianca Cappello era nota per la sua bellezza. Nel 1564, a soli 15 anni, fuggì di casa per sposare, senza il consenso del padre, il fiorentino Pietro Bonaventuri. Qualche tempo dopo, frequentando la corte fiorentina, conobbe Francesco Medici che, poco tempo dopo l’abdicazione di Cosimo I° Medici, divenne Granduca di Toscana. All’epoca, Francesco I° era sposato con Giovanna d’Austria, ma era insoddisfatto per la mancanza di un figlio maschio. Affascinato dalla bellezza di Bianca, l’uomo la fece sua amante, conquistandola con gioielli e il regalo di un palazzo a Firenze riccamente decorato da artisti d’epoca (denominato oggi Palazzo di Bianca Cappello).
Nel 1572 Pietro Bonaventuri fu misteriosamente assassinato e sorte stessa ebbe Giovanna d’Austria qualche anno dopo. Entrambi vedovi, Francesco I° e Bianca si sposarono segretamente nel 1578, rendendo pubblico il matrimonio soltanto un anno dopo. Però la loro unione non durò a lungo. Infatti, nel 1587, dopo una cena nella Villa “Ambra”, la coppia si ammalò. Qualche giorno dopo, entrambi morirono in mezzo a grandi sofferenze. Le tradizioni orali parlano di avvelenamento da arsenico oppure per malaria acuta, ma la diagnosi è ancora in discussione dopo quattrocento anni.
Bianca fu mai è gradita al popolo fiorentino. Il cardinale Ferdinando, fratello di Francesco I° e suo successore alla guida del granducato, negò le esequie di stato alla donna che fu sepolta in luogo ignoto. Francesco I° invece fu inumato accanto a Giovanna d’Austria.
GASTRONOMIA E ARTIGIANATO
Prodotti tipici
Cesti intrecciati
Paglia
Nel XVIII° secolo Poggio a Caiano è stato uno dei principali centri dell’artigianato della paglia (trecce, cappelli, ecc…). Nella zona si producevano anche i tipici fiaschi per vino in vetro verde con la protezione in paglia. Alcuni artigiani locali hanno mantenuto viva la tradizione.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Poggio a Caiano
Alberghi
- Hotel Hermitage
- Via Ginepraia,112 – Località Bonistallo – Poggio a Caiano
- Tel: +39 055.877244 +39 055 8777085
- info@hotelhermitageprato.it
- www.hotelhermitageprato.it
- servizi: parcheggio, wi-fi, piscina, ristorante, eventi, cerimonie, sala meeting, baby-sitter, noleggio mountain bike
Dove mangiare
Ristoranti, Trattorie, Pizzerie
- Ristorante Il Falcone
- Piazza XX Settembre, 35 – Poggio a Caiano
- Tel +39 055 877065
- Il Mulino (cucina toscana)
- Via Cancellieri, 29 – Poggio a Caiano
- Tel +39 055 8779541
- Hermitage
- Via Ginepraia,112 – Lococalità Bonistallo – Poggio a Caiano
- Tel +39 055 877244
- Il Vecchio Casale (cucina toscana)
- Via Carmignanese 127 – Poggio a Caiano
- Tel +39 055877427
- Borsalino (cucina regionale e pesce)
- Via B. Cellini, 1 – Poggio a Caiano
- Tel +39 055 8797126
- La Frugola (ristorante pizzeria)
- Viale Aldo Moro, 33 – Poggio a Caiano
- Tel +39 055 8778143
- Il Vecchio Poggio (pesce e pizzeria)
- Via Vittorio Emanuele II, 51 – Poggio a Caiano
- Tel +39 055 8778889
- Il Quadrifoglio (ristorante pizzeria)
- Via Mastrigalla 3 – Località Poggetto – Poggio a Caiano
- Tel +39 055 8705224