CONSIGLI UTILI PER CHI VISITA LA TOSCANA PER LA PRIMA VOLTA

La Toscana è una delle destinazioni turistiche più ambite del mondo. Consigliamo a chiunque voglia conoscere e vivere fino in fondo l’essenza della Toscana, di programmare almeno 7 giorni alla scoperta del territorio e delle sue attrazioni. Ci sono le città d’arte, come Firenze, Siena, Pisa ed Arezzo assolutamente da visitare, così come zone imperdibili come il Chianti, la Costa degli Etruschi, la Garfagnana e la famosa Val d’Orcia.

Tour in ToscanaLa maggior parte di chi visita la Toscana per la prima volta vuole vedere un po’ di tutto. Però la Toscana e la sua dolce vita vanno vissute con calma, con una filosofia e un approccio slow, il che significa prendersi il tempo necessario per immergersi nella cultura e nell’atmosfera locale. Questo approccio si traduce nel godersi la tradizione culinaria stando comodamente seduti a tavola, anche se questo richiede più tempo del previsto; apprezzare la bellezza dei contesti che circondano, la storia e l’unicità di un paesaggio e di un’architettura che non ha uguali nel mondo.

PRIMA DI PARTIRE

Ecco quindi una breve serie di suggerimenti prima di partire!

1. Documenti

Qualche volta ci vogliono giorni o settimane per sbrigare tutte le pratiche: dunque occuparsene per tempo! Nell’Unione Europea è sufficiente un documento d’identità valido. Verificare comunque la data di scadenza di quelli riconosciuti in Italia: passaporto, carta d’identità, patente, tesserini di iscrizione ad albi professionali. Tutti i minori che viaggiano devono essere muniti di documento individuale. Altrimenti debbono essere iscritti sui passaporti dei genitori.

E’ consigliabile fare una copia cartacea di tutti i documenti e conservarla altrove. Può bastare anche una foto con smartphone. In questo caso è opportuno impostare una password per l’accesso alla cartella di archiviazione: la prudenza non è mai troppa….

2. Assistenza medica, farmaci e droghe

Se siete cittadini dell’Unione Europea l’assistenza medica è garantita: è sufficiente esibire la Tessera Europea Assicurazione Malattia (TEAM). È impressa sul retro della Tessera Sanitaria Nazionale o della Carta Regionale dei Servizi e consente di accedere a cure primarie gratuite e ad ogni trattamento medico od ospedaliero. Se invece siete cittadini di una nazione al di fuori della Comunità Europea bisogna esibire la polizza assicurativa, da stipulare prima dell’arrivo in Italia. Quindi è opportuno sottoscrivere una polizza di assicurazione contro gli imprevisti limitata al periodo di vacanza.

Se si necessita di particolari farmaci, occorre prevederne una scorta sufficiente, perché l’acquisto di alcuni medicinali è possibile solo dietro presentazione di regolare ricetta medica. Non dimenticare le ricette o le prescrizioni per eventuali farmaci da assumere. Le infrazioni alla legge sugli stupefacenti sono punite con diversi anni di detenzione anche se si è in possesso di una piccola quantità di qualsiasi tipo di droga.

3. Il denaro – contanti e carte di credito

Pensi di partire con una somma in contanti? Disporre di soldi da usare per le prime necessità all’arrivo (un taxi in aeroporto, un autobus, una bottiglietta d’acqua, uno spuntino, ecc.) è senz’altro una buona cosa. In genere acquistare €uro nel proprio paese può essere più conveniente che farlo all’arrivo in aeroporto oppure stazione ferroviaria. Anche in questo caso informarsi per tempo e seguire l’andamento dei cambi prima di effettuare l’acquisto… Controllare il tetto giornaliero di utilizzo delle carte. Fare richiesta alla banca di aumentare il plafond può essere molto utile anche per il solo periodo della vacanza. Altrettanto utile è una carta prepagata: non si deve avere un conto bancario per averla e può essere molto utile come “cassaforte d’emergenza”.

I consigli per risparmiare

Quando usi la carta per operazioni con valuta diversa dall’euro sono previste specifiche commissioni di conversione: conoscerle aiuterà a risparmiare. Se si proviene dall’estero, è utile sapere che sui pagamenti in €uro con carta non è applicata alcuna commissione. Ecco quindi la prima buona norma da ricordare: usare la carta per pagare e limitare i prelievi.

Spesso i blog suggeriscono di prelevare all’arrivo in aeroporto o comunque di ricorrere al prelievo perché più conveniente delle transazioni con la carta. Che il prelievo sia meno caro del pagamento con carta potrebbe essere una vera e propria “leggenda metropolitana”. Comunque è opportuno informarsi per tempo sul valore delle commissioni applicate dalla propria banca quando si fanno operazioni con valuta estera, in caso di prelievo, anticipo contanti o pagamenti.

Conoscere i numeri segreti

Prima di partire, accertarsi di sapere come comportarsi in caso di furto della carta o nel caso in cui dimenticassi il PIN. Se si è smarrita la carta o, peggio, aver subito un furto, può essere facile cadere in confusione: in caso di emergenza, però, ogni minuto risparmiato può valere molto. Memorizzare sul telefono il numero per bloccare la carta smarrita o rubata. E’ buona norma trascriverlo anche su un foglietto da custodire in un luogo sicuro. Oltre al Numero Verde si può richiedere il blocco della carta in caso di furto o smarrimento del PIN o dei codici in qualsiasi filiale della tua banca. Dunque è saggio avere i mente i numeri da memorizzare prima della partenza: informati presso la banca e memorizza cosa fare per bloccare una carta o nel caso in cui tu abbia smarrito il PIN.

4. Quando andare – il clima

Il periodo migliore per visitare la Toscana è la bassa stagione, ossia i mesi da aprile a giugno e settembre/ottobre, dunque in primavera e in autunno. Il tempo in genere è buono, i prezzi sono più bassi e ci sono meno turisti. Da evitare sono invece la seconda metà di luglio e quasi tutto il mese di agosto, perché la temperatura è alta, i prezzi sono al massimo e la regione si riempie di molti turisti. Giugno e settembre sono certamente i mesi migliori anche per le escursioni nelle Alpi Apuane e lungo i numerosi altri itinerari montani. L’inverno è relativamente freddo in tutta la regione. Comunque nelle zone appenniniche e in quelle collinari dell’entroterra sono possibili nevicate e, in gennaio, le temperature minime sono spesso inferiori allo 0°C.

IN TOSCANA

1. Dove soggiornare in Toscana

Hai a disposizione più di una settimana? Fantastico!

Ti consigliamo, in questo caso, di dividere il tempo e individuare almeno un paio di basi dove soggiornare, così da sprecare meno tempo possibile negli spostamenti e visitare il maggior numero di località. È certamente più comodo alloggiare in un dei capoluoghi toscani quali Firenze in primis, Siena, Arezzo, Lucca, Pistoia per la posizione geografica “centrale”. Ma si può scegliere di soggiornare anche nelle immediate vicinanze, magari nell’accogliente campagna toscana per vivere quello che forse è l’aspetto migliore della regione. Qui si trovano pure alberghi 5, 4 e 3 stelle, resort, appartamenti, case vacanze, B&B di lusso. Numerose anche le ville e gli agriturismi che accolgono gli ospiti in un contesto di pacata serenità e relax. Sarà anche l’occasione per una giornata a passeggiare per le colline della regione, visitando alcuni dei pittoreschi borghi.

Per chi decide di soggiornare al di fuori dei maggiori centri urbani è quasi obbligatorio disporre di un’automobile (meglio se a noleggio) in modo da poter avere una scelta più ampia di alloggi e organizzare autonomamente escursioni e visite verso qualsiasi località o città che si voglia scoprire. Un’altra opzione è disporre dei mezzi pubblici quali, treno e autobus, sebbene che nelle piccole città il servizio non è tanto frequente e principalmente alla sera sono scarsi. Una buona soluzione è contrattare un NCC (noleggio con conducente). Questo servizio include la macchina (adatta al numero di persone) e l’autista che potrà portarvi a fare belli tour nelle zone e luoghi che desiderati. Il costo giornaliero di un NCC può variare da €100,00 a €300,00 a seconda del tipo di macchina e percorso.

2. Dove andare

Difficile scegliere da dove cominciare una visita alla Toscana. Dall’incredibile quantità di opere d’arte di Firenze, all’incantevole maestosità gotica di Siena, allo splendore romanico dell’antica repubblica marinara di Pisa, è tutto un susseguirsi di città ricche di notevoli architetture e d’arte. Se poi ci si allontana dai maggiori centri urbani, c’è un’altra Toscana altrettanto affascinante, con villaggi e borghi secolari arroccati sulla cima di verdi colline e chiese situate nei luoghi più appartati.

Consigli utili per chi visita la Toscana per la prima voltaDal mosaico di vigneti delle colline del Chianti alle vette delle Alpi Apuane, dalle pianure della Maremma alle aspre gole nella zona di Pitigliano e alle dolci rotondità della Val d’Orcia, la campagna toscana offre un’infinità di paesaggi. I suoi ottimi vini e il suo olio d’oliva, uno dei migliori al mondo, accompagnano degnamente l’ottima cucina della regione che, per tradizione semplice e rustica, assicura sempre un’altissima qualità.

Tante altre opzioni

Per chi invece preferisce vacanze balneari, la Toscana offre anche spiagge bellissime. Le migliori sono quelle delle isole, prima tra tutte l’Isola d’Elba. Poi tutta la lunga striscia sabbiosa della Riviera Apuana e della Versilia, anche se decisamente più affollata ma adatta ai nuclei familiari. Chi preferisce temperature più accettabili può scegliere una delle molte aree collinari e montane: Lunigiana, Garfagna, Mugello, Valtiberina, Monte Amiata. E, ovviamente, tutta la cresta dell’Appennino che separa dall’Emilia Romagna. In inverno, oltre a un paio di comprensori sciistici di medie dimensioni (Abetone, Amiata) un’alternativa potrebbero essere le acque calde, come quelle delle numerose sorgenti termali sparse un po’ dappertutto. Mote sono corredate da eleganti stabilimenti che offrono numerosi e variati “pacchetti” benessere.

3. Guidare in Toscana

Le maggiori città toscane sono facilmente raggiungibili in treno e in autobus. Le cittadine e le località minori possono invece presentare problemi di orari comodi e coincidenze. Il nostro consiglio è quindi di utilizzare un’automobile (eventualmente a noleggio) per spostarsi più comodamente e visitare quelle molte attrazioni, poco o difficilmente accessibili in treno e con autobus, ma che valgono davvero la pena di un viaggio. Le distanze sono relativamente brevi e, partendo dai capoluoghi di provincia, la maggior parte delle località può essere raggiunta in meno di due ore di tempo. Potrete quindi accedere a vostro piacere a pittoreschi borghi medievali arroccati in alto e percorrere piccole strade in mezzo alla campagna.

wine tour Fiat 500Attenzione! I cartelli non sono sempre chiari e ben posizionati e le carte stradali aiutano soltanto ad avere un’idea dell’ubicazione dei luoghi che si vogliono visitare. Per questo suggeriamo vivamente l’utilizzo di un navigatore satellitare (GPS) aggiornato per girare in Toscana. Le strade sono generalmente in buone condizioni. A pagamento sono soltanto le autostrade. Per informazioni su quali percorrere e il relativo pedaggio consultare il sito  Autostrade.

Oltre al GPS è importante munirsi di una una buona cartina (mappa) dettagliata  della regione per muovervi in autonomia e avere un’idea più chiara del territorio. Tenere in conto che fuori dei grandi centri, in alcuni momenti della giornata, principalmente nell’ora di pranzo tra le 13 e 14.30  oppure alla sera è difficile trovare persone per la strada per chiedere informazioni. Inoltre portate sempre con voi una macchina fotografica per scattare qualche istantanea su un tramonto spettacolare, un paesaggio campestre o gli scorci del mare.

ZTL – Zona Traffico Limitato

Molte località, soprattutto durante il periodo di massima affluenza turistica, hanno limitazioni di traffico. Stessa cosa accade nelle cittadine storiche e nei borghi, dove l’accesso è solo consentito agli abitanti e per motivi di lavoro. Dunque controllate con attenzione tutta la segnaletica per evitare di commettere inutili (e costose…) infrazioni.

Il centro storico di Firenze è delimitato dalla ZTL e controllato da telecamere installate all’inizio delle strade d’accesso. Dunque prestare molta attenzione! Le cosiddette “porte telematiche” sono indicate da una piastra bianca e una luce rossa. Le ore di divieto di accesso al centro storico sono dal lunedì al venerdì 7.30-19.30, sabato 7.30-18.00, domenica e festivi l’accesso è libero. Le moto di piccola cilindrata possono muoversi liberamente. Anche una parte delle città al di fuori del centro storico (ad esempio i lungarni) è soggetta a limitazioni di traffico in orari e periodi prefissati, ma è sufficiente seguire la segnaletica e non oltrepassare le barriere mobili. Ignorare le regole locali ed essere “immortalati” da una videocamera si trasforma in una o più sanzioni pecuniarie (multe) in relazione al numero di infrazioni commesse.

Parcheggi

Soprattutto in estate il parcheggio può diventare un vero incubo. Il nostro semplice consiglio è: parcheggiare nel primo posto libero che trovate… perché siete stati fortunati!

Data la conformazione essenzialmente medievale di molte città e cittadine i centri storici non hanno grande ricettività per i veicoli e sono in genere insufficienti rispetto alla domanda. Esistono parcheggi pubblici nelle grandi città quali Firenze, Siena e Prato, ma in genere sono costosi. In media la prima ora costa €uro 1,50 e ognuna delle seguenti € 1,00. In qualche caso il biglietto del parcheggio permette un’andata e ritorno con bus-navetta fino al centro storico. In caso di manifestazioni, fiere e eventi che si prevede possano attirare un pubblico consistente, consigliamo di arrivare con congruo anticipo per trovare uno spazio di sosta per l’automobile. Spesso ci sono autobus che fanno la spola tra i parcheggi pubblici e i punti d’ingresso dell’evento.

Rifornimento di carburante

La maggior parte delle stazioni di rifornimento dispongono del servizio fai-da-te. Si tratta solo di selezionare la pompa, il tipo di carburante e la quantità desiderata. Il pagamento può essere effettuato direttamente alla cassa, ma quasi tutte le stazioni di servizi sono dotate di macchine per il pagamento con i vari tipi di carta di credito. I benzinai dispongono di servizio fai-da-te 24×24 ore, però l’officio, on generale, è aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 da lunedì a sabato. Se avete bisogno di altre servizi oltre il rifornimento di carburante quali completare l’olio, lavaggio e altri, soltanto nelle ore di aperture. Il gas metano è disponibile presso apposite stazioni di servizio, di norma ubicate un po’ lontano dalle zone abitate (estrema periferia o all’inizio di autostrade e superstrade, ecc.).

Guida responsabile

La Toscana ha un basso indice di incidenti automobilistici, forse per il controllo più attento delle forze di polizia incaricate o forse per la natura della viabilità stradale, più complessa e tortuosa rispetto a quella di altre regioni. Nondimeno i controlli sono più severi in certe zone e nelle ore serali e notturne, in particolare modo durante il fine-settimana o in coincidenza con le festività. Guidare in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di droghe implica severe punizioni e non solo pecuniarie… A norma di legge il valore tollerato dall’alcool deve essere inferiore a 0,5 grammi/litro. Le forze di polizia possono sequestrare la patente di guida e talvolta procedere anche al fermo del conducente… Dunque attenzione alle bevute in eccesso!

4. Camminare nei centri storici

Una grande parte dei centri storici delle città e cittadine sono pavimentati ancora con l’antico lastricato di pietre irregolari o a spina di pesce. Talvolta la pavimentazione è formata da mattoni o sanpietrini. Si consiglia dunque di calzare scarpe comode quali scarpe da tennis o sandali sportivi in estate, mentre nelle altre stagioni sono sempre da preferire calzature con suole di gomma. Insomma, magari osservando con il naso all’insù qualche bellezza architettonica, è facile barcollare e anche, cadere per terra non è un fatto raro.

Lungo strada si possono trovare varie fontane. Si dice che quanto più fontane ci sono tanto più ricca è la città. Accertarsi comunque che l’acqua sia potabile prima di placare la sete. Una delle più frequentate è certamente quella attivata qualche anno fa sulla parete di sinistra di Palazzo Vecchio a Firenze. Anche nelle località minori sono state installate macchine che, con una moneta, erogano acqua fredda di buona qualità, sia naturale che gassata.

L’ora del pisolino

E’ comune nei piccoli centri toscane e anche in buona parte dei quartieri nei dintorni ai centri storici delle grande città, trovare i negozi chiusi dalle 13.00 alle 15.00. E’ l’ora di pausa pranzo e come si dice qui in Toscana “del pisolino”, un breve rilassamento prima di ritornare al lavoro.

5. Criminalità

La Toscana è piuttosto stabile e tranquilla, anche se non immune dalla microcriminalità, soprattutto nelle zone e nei periodi più frequentati dai turisti. Borseggi e scippi sono più frequenti nelle stazioni ferroviarie, nei mercati all’aperto e in tutti i luoghi affollati per qualsiasi ragione. Di norma i borseggiatori agiscono almeno in due. Una delle tecniche più classiche è che uno si avvicina alla vittima e gli rovescia addosso qualcosa, l’altro – nel finto tentativo di aiutare – sfila il portafoglio. Quando l’ambiente è affollato bisogna essere vigili.

Attenzione anche quando si prelevano denari dagli sportelli automatici (bancomat): i ladri sono sempre pronti a distrarre con astuzia turisti sprovveduti. Prestare anche la massima attenzione a borse e valigie, soprattutto sui mezzi di trasporto pubblico. E anche se la stanchezza del viaggio si fa sentire, è meglio tenere gli occhi aperti in treno. Suggeriamo di partire con una fotocopia del passaporto o della carta d’identità in tasca, perché nei mesi estivi il numero di documenti rubati cresce in misura notevole. C’è un incredibile commercio clandestino di documenti contraffatti….

Venditori ambulanti

In strada o in spiaggia vengono frequentemente offerti da improvvisati venditori ambulanti, in genere di origine africana, presunti articoli di marca. In realtà si tratta di oggetti falsi, anche se talvolta sfoggiano pure “griffe” conosciute. Vendere e comprare tali oggetti da ambulanti è vietato e, tanto il venditore che l’acquirente, vengono puniti con multe salate se sorpresi in flagrante.

6. A tavola

La cucina toscana è molto apprezzata e variegata. I Toscani hanno orgoglio delle loro tradizioni enogastronomiche. Non è infrequente che addirittura il proprietario venga a prendere l’ordinazione e poi a servirvi. Tutto ciò è più frequente in una trattoria, osteria o taverna un po’ al di fuori delle zone più frequentate. Sarà altrettanto simpatico e molto gradito fare un apprezzamento direttamente al cuoco se la qualità e la quantità delle pietanze servite lo merita. Non concedetevi lunghe soste a tavola, soprattutto a pranzo: in alcuni locali i posti sono limitati e potreste essere invitati, anche in modo un po’ brusco, ad alzarvi…..

Ricordate comunque che in Toscana gli orari di apertura sono abbastanza rigidi:
pranzo dalle 12.00 alle 14.30, cena dalle 19.00 alle 22.30

Quasi tutti i ristoranti di quasi tutte le città piccole o grandi seguono quest’orario. Quindi, si arrivate più tardi delle 14.30 o delle 22.30, rischiate di non mangiare semplicemente perché la cucina è già chiusa. Le eccezioni sono i “fast food” e gli “street food” che, normalmente, hanno orario continuato.

Il “coperto”

La maggior parte dei ristoranti aggiungono una cifra al conto quando si mangia al tavolo. Il servizio è di solito incluso nel prezzo di ciò che si consuma con il nome “coperto”. Questa sorta di tassa, spesso poco conosciuta e gradita al cliente, oscilla da un locale all’altro, da un minimo di €uro 1,00 a € 3,50 a tavolo. In Toscana la mancia è quasi scomparsa (un tempo si calcolava al 10%) ma se il servizio è stato di vostro gradimento, qualcosa in più sarà certamente gradito dai camerieri! In genere il pane, la schiacciata con l’olio o i grissini sono gratuiti.