Palazzi storici

arteqqqPalazzo Vecchio

Palazzo Vecchio

palazzo vecchioZona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XIV° secolo)
Indirizzo: piazza della Signoria
Tel.: +39 055 2768325
Sito: www.museicivicifiorentini.comune.fi.it / www.museifirenze.it
Nota: per maggiori informazioni sul percorso museale si consulti la pagina “Musei di Firenze”

Domina, maestoso, piazza della Signoria ed è davvero la sintesi dell’architettura civile fiorentina del XIV° secolo, senza contare le numerose importantissime aggiunte del Rinascimento. Fu progettato dall’architetto Arnolfo di Cambio come “Palagio Novo”, sede dei Priori delle Arti, all’epoca il governo della città. I lavori iniziarono certamente dopo la morte del progettista e si sovrapposero a strutture di epoca romana e del primo Medio Evo. Il nucleo centrale era certamente in funzione nel 1302 mentre il completamento fu ultimato tredici anni più tardi. Un primo ampliamento iniziò nel 1343 e, nel 1453, l’architetto Michelozzo ristrutturò il cortile centrale. Nella prima metà del XVI° secolo fu aggiunta la porzione prospiciente via della Ninna.

palazzo vecchio1Nel 1494-95 fu realizzato il Salone dei Cinquecento, area dove, mezzo secolo più tardi, Giorgio Vasari eseguirà alcuni consistenti interventi. Alla fine del XVI° secolo, su incarico del granduca Fernando I° Medici, Bernardo Buontalenti completò la porzione prospiciente via dei Leoni. Mutata la situazione politica della città, nel XV° secolo divenne noto come “Palazzo della Signoria” e, nel 1540, divenne sede stabile dei Medici. Quando Cosimo I° spostò la reggia a Palazzo Pitti l’edificio divenne noto come “Palazzo Vecchio”. Nel periodo di Firenze capitale fu sede del parlamento italiano. Attualmente vi hanno sede i principali uffici del Comune di Firenze. La parte prospiciente piazza della Signoria è la più antica ed è costituita da un edificio parallelepipedo circondato da mura bugnate, a tre piani e con bifore in stile gotico. All’ultimo piano un ballatoio protetto da merli guelfi. La torre, alta 94 metri, fu completata nel 1310. L’orologio, risalente al 1667, è perfettamente funzionante.

Palazzo Pitti

Palazzo PittiZona: Area fiorentina
Tipo: palazzo rinascimentale (XVI° secolo)
Indirizzo: piazza Pitti, 1
Tel.: (prenotazione ingresso): +39 055 294883
Apertura: da martedì a domenica
Orario: 8.15-18.50
Ingresso: intero €uro 16, ridotto € 2,00, cumulativo per tutti i musei di Firenze € 58,00
Accessibilità disabili: da piazza Pitti (pendenza 20%)
Servizi: guardaroba, sala neonati, audioguide, bookshop, caffetteria
Nota: per le singole raccolte museali si vada alla pagina Musei e Giardini

Fu commissionato dal banchiere fiorentino Luca Pitti e la progettazione risale a metà del XV° secolo. Sembra che sia stato concepito dall’architetto Filippo Brunelleschi, ma alcuni studiosi lo attribuiscono invece a Luca Fancelli. Il tracollo economico della famiglia causò l’interruzione dei lavori per quasi cento anni. Nel 1549 l’edificio fu acquistato dal primo duca di Toscana Cosimo I° Medici che vi trasferì la corte. La facciata fu quindi modificata alcuni anni dopo da Bartolomeo Ammannati. Nel XVII° secolo l’edificio fu oggetto di ulteriori ampliamenti, mentre i due “rondò” porticati furono aggiunti in momenti ancora successivi: quello di destra a metà del XVIII° secolo, quello di sinistra nel 1839. Palazzo Pitti è stata la reggia di Firenze dalla seconda metà del Cinquecento fino al periodo di Firenze capitale d’Italia. Connesso al retrostante Giardino di Boboli, nei secoli è stato continuamente arricchito ed ampliato fino a diventare uno dei complessi artistici più rilevanti della città, ospitando otto ricchi ed importanti musei: la Galleria Palatina, gli Appartamenti Monumentali, il Museo degli Argenti, la Galleria d’Arte Moderna, la Galleria del Costume, il Museo delle Berline Storiche, il Museo delle Porcellane ed il Museo delle Carrozze.

Palazzo del Bargello

Museo del BargelloZona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XIII° secolo)
Indirizzo:  via del Proconsolo, 4
Tel.: +39 055 238 8606 / +39 055-294883
Sito:  www.museodelbargello.it
Orari: da lunedì a domenica 8.15-18.00
Ingresso: intero €4,00, ridotto €2,00, gratuito (valido per cittadini europei sotto i 18 anni e sopra 65); gruppi di studenti su prenotazione)
Servizi: bookshop, audioguide (in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, giapponese), guardaroba
Accessibilità ai disabili:

Il Palazzo del Bargello originariamente conosciuto come palazzo del Capitano del Popolo, fu la prima sede di varie istituzioni pubbliche in epoca medievale. Fu iniziato a metà del XIII° secolo incorporando una torre preesistente e completato nel 1320. Nel cortile fu impiccato Bernardo Bandini, l’uccisore di Giuliano Medici durante la congiura dei Pazzi. Leonardo da Vinci, testimone dell’evento, eseguì un disegno dell’esecuzione. Dal 1574 vi ebbe sede il Capitano di Giustizia (o Bargello), ovvero il comandante della polizia. Di conseguenza alcuni ambienti furono adattati a celle carcerarie. Fu ristrutturato a metà del XIX° in vista della creazione del Museo Nazionale del Bargello.

All’interno un grande porticato circonda l’ampio cortile, dove sono già collocate le opere della raccolta museale. La scala fu costruita da Neri di Fioravante a metà del XIV° secolo e poi interrotta da una cancellata di Giuliano da Sangallo (1502).

Palazzo Medici-Riccardi e Cappella dei Magi

Palazzo Medici Riccardi - FI - cortileZona: Area fiorentina
Tipo: palazzo rinascimentale (XV°-XVI° secolo)
Indirizzo: via Cavour, 1
Tel.: +39 055 2768224 / 2768558
Email: info@palazzomediciriccardi.it
Sito: www.palazzomediciriccardi.it
Orari: feriali e festivi: 9. 00-19. 00; chiuso il mercoledi
Ingresso: intero €uro 7,00, ridotto € 4,00 gratuito portatori di handicap e accompagnatori; l’ingresso alla Cappella dei Magi è limitato ad un massimo di 10 visitatori ogni 7 minuti
Servizi: bookshop, guardaroba

È ubicato all’inizio di via Cavour ed è stata la dimora della famiglia Medici fino a metà del XVI° secolo, quando il primo duca (Cosimo I°) si spostò nel Palazzo della Signoria. Capolavoro dell’architettura civile rinascimentale, fu l’antesignano delle altre dimore gentilizie della città. Fu commissionato da Cosimo il Vecchio all’architetto Michelozzo. I lavori iniziarono nel 1444 e si conclusero dopo un ventennio circa. Alcuni interventi minori proseguirono fino a metà del XVI° secolo. Nel 1659 la proprietà passò alla famiglia Riccardi che affidò all’architetto G.B. Foggini una serie di interventi di ampliamento. Attualmente è la sede di rappresentanza della Provincia di Firenze e della Prefettura.

Palazzo Medici Riccardi - FI - museoImponente ma armoniosa la facciata esterna, con blocchi di bugnato al piano terreno, bozze squadrate al primo, superfici lisce al secondo. Un gradone corre tutta lungo la facciata. Dalla porta principale si accede al porticato che circonda completamente un primo cortile. Vi sono disposte parte delle antichità raccolte dalla famiglia Riccardi. Inoltre la scultura Orfeo con Cerbero di Baccio Bandinelli.

 

 

La Cappella dei Magi

Benozzo Gozzoli - Cavalcata dei Magi - Palazzo Medici Riccardi - FITramite una scala sulla destra si accede alla Cappella dei Magi, vero gioiello artistico-architettonico, interamente affrescata da Benozzo Gozzoli. Il ciclo, che si snoda su tutte le pareti della cappella, fu eseguito dall’artista negli anni 1459-60 e mostra un lungo corteo in direzione di Betlemme. È altresì una celebrazione della famiglia Medici: sono ricoscibili Giuliano Medici (ucciso nel 1478 durante la congiura dei Pazzi), tre fanciulle (indicate come le figlie di Piero il Gottoso), Lorenzo il Magnifico con corazza dorata, Pietro il Gottoso. Quindi altri personaggi tra cui lo stesso Benozzo Gozzoli e Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano dal 1466 al 1476. Notevole la cura dell’abbigliamento dei personaggi, il che permette una documentazione fedele degli abiti dell’epoca. Nell’edificio ha pure sede la Biblioteca Riccardiana.

Palazzo Strozzi

Zona: Area fiorentina
Tipo: palazzo rinascimentale (XV°-XVI° secolo)
Indirizzo: piazza Strozzi
Tel.: +39 055 2645155
Email: info@palazzostrozzi.org
Sito: www.palazzostrozzi.org

È ritenuto uno degli esempi più compiuti di architettura civile fiorentina del Rinascimento, mentre molti esperti d’arte lo considerano il più completo ed affascinante palazzo rinascimentale mai costruito. Fu commissionato dal ricco mercante Filippo Strozzi Il Vecchio. Secondo quanto riferisce Giorgio Vasari il progetto fu elaborato da Benedetto da Maiano mentre la costruzione fu iniziata nel 1489 e puntigliosamente seguita (fino all’abitabilità, nel 1504) da parte di Simone del Pollaiolo (detto “Cronaca”). I lavori furono ripresi nel 1523 ma interrotti definitivamente nel 1538, dopo che Filippo Strozzi Il Giovane, nemico giurato dei Medici sconfitto in battaglia, si suicidò. Il palazzo è di proprietà dello stato ed in uso al Comune di Firenze, essenzialmente destinato ad esposizioni e mostre.

La costruzione impressiona per l’austera maestosità data dalle notevoli dimensioni e dalle pietre bugnate che degradano verso l’alto. Tutto intorno gira un gradone. Gli alloggi per le bandiere ed i lampioni in ferro battuto furono disegnati da Benedetto da Maiano. Numerosi, sulle pareti esterne, gli alloggi per le fiaccole e gli anelli per la sosta dei cavalli. All’interno un unico elegante cortile. Nei vari piani numerose sale che sono rimaste inalterate dall’epoca della costruzione.

Palazzo Corsini

Zona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XVII° secolo)
Indirizzo: lungarno Corsini
Tel.: +39 055 212880
Email: info@palazzocorsini.it
Sito: www.palazzocorsini.it
Visite: su appuntamento dal lunedì al venerdì e la visita dura circa un’ora e mezzo; per informazioni e prenotazioni email visite@palazzocorsini.it

Il Palazzo Corsini è ubicato nell’omonimo lungarno. Fu acquistato nel 1649 da Maria Maddalena Macchiavelli (moglie del Marchese Filippo Corsini). Inizialmente era un “casino” (una piccola casa circondata da un grande giardino). Il palazzo è un edificio di stile tardo barocco, una novità per la Firenze rinascimentale. È articolato in tre corpi di fabbrica, il principale dei quali contraddistinto da due logge sovrapposte, disposti attorno ad un cortile principale a forma di U rivolto verso l’Arno. Il progetto (metà XVII° secolo) è di P. F. Silvani, che disegnò anche la scala eliciodale all’interno, ma i due artefici furono Bartolomeo Corsini e il figlio Filippo, che ampliò il Palazzo nella parte che si estende verso il Ponte S. Trinita. La costruzione del Palazzo durò, senza interruzione, per 50 anni. La decorazione fu eseguita dal 1692 al 1700 e rivela tutta la bellezza di uno dei momenti più felici e intensi della pittura fiorentina. Tra i pittori, incaricati di decorare l’appartamento nobile del primo piano dove sono situati la Galleria Aurora, il Salone, la Sala da Ballo ed altre importanti sale, spiccano i nomi di Anton Domenico Gabbiani, Alessandro Gherardini, Pier Dandini.

Palazzo Corsini (FI) - internoIl palazzo include, all’interno, la Galleria Corsini, una delle maggiori raccolte private della città. È in gran parte dedicata alla pittura dei secoli XVII° e XVIII°, ma non mancano opere del Rinascimento. Tra quelle di maggior spicco un cartone attribuito a Raffaello Sanzio, cinque figure di Filippino Lippi e una Crocifissione attribuita ad Antonello da Messina.

Palazzo Corsini consente la realizzazione di eventi di diversa tipologia, grazie ai numerosi ambienti a disposizione, e si presta a molteplici soluzioni di allestimento, soddisfacendo così le più svariate esigenze. Meeting aziendali e congressi, eventi e incontri politici internazionali, concerti e mostre, ma anche sfilate ed eventi di moda e cultura, riprese cinematografiche, cene di gala, matrimoni e feste esclusive.

Ville medicee e storiche

Villa Fauvard - FirenzeVilla Favard

Sulle colline attorno a Firenze sono dislocate alcune dimore appartenute o costruite dalla famiglia Medici, quasi tutte coniuganti le attività agricole con quelle di svago (sopratutto la caccia). Qui di seguito sono riportate quelle ubicate nel territorio comunale di Firenze, alcune delle quali regolarmente aperte al pubblico mentre altre sono di proprietà privata. L’UNESCO ha dichiarato patrimonio dell’umanità 14 ville medicee, alcune delle quali dislocate però al di fuori del territorio comunale di Firenze.

Villa di Poggio Imperiale

Villa Poggio Imperiale - FirenzeZona: Area fiorentina
Tipo: dimora storica (XVII° secolo)
Indirizzo: piazzale del Poggio Imperiale, 1
Tel.: +39 055 226171
Email: info@poggio-imperiale.gov.it
Sito: www.poggio-imperiale.gov.it
Visite: su prenotazione (minimo 5 persone) contattando areamuseale@poggio-imperiale.gov.it

È ubicata sull’omonimo colle, accessibile tramite un lungo rettilineo ascendente ed alberato. In origine c’erano alcune costruzioni di proprietà del granduca Cosimo I° Medici, poi trasformate in villa. L’edificio fu ricostruito ed ampliato per ordine di Maria Maddalena d’Austria, vedova del granduca Cosimo II° Medici. Nei secoli XVIII°-XIX° la villa fu oggetto di consistenti trasformazioni fino ad assumere un aspetto neoclassico. Fu residenza prediletta delle granduchesse Medici prima, di quelle Asburgo-Lorena successivamente. Nel 1865 vi fu insediato il Collegio della SS. Annunziata, prestigiosa istituzione riservata a fanciulle della nobiltà. Successivamente il collegio è divenuto un educandato statale.

La facciata della villa è abbellita da statue romane, copie di opere greche. Nell’anticappella e nella cappella la tela neoclassica Annunciazione, statue ed il bassorilievo Consegna delle chiavi di B. Thorvaldsen. Nelle prime quattro sale del piano terra ci sono affreschi di Matteo Rosselli ed altri, in gran parte celebrativi della famiglia Asburgo e di Cosimo II° Medici. Ricca la decorazione della grande sala al secondo piano.

Villa Medicea La Petraia

PETRAIAZona:  Area fiorentina
Tipo: dimora storica (XVI° secolo)
Indirizzo: via della Petraia, 41 – località Castello
Tel.: +39 055 212245 / 452691
Email: pm-tos.villapetraia@beniculturali.it
Sito: www.polomusealetoscana.beniculturali.it
Orario giardino: tutti i giorni dalle 8.30, chiusura differenziata a seconda dei mesi (consultare il sito)
Visite villa: guidate ogni ora
Accessibilità disabili: solo piano terreno
Servizi: punto ristoro

Era, in origine, una struttura fortificata, come conferma la torre medievale che domina l’edificio. Dopo il 1530 divenne proprietà del granduca Ferdinando I° Medici che ne affidò la ristrutturazione a Bernardo Buontalenti e i lavori furono terminati alla fine del XVI° secolo. I grandi giardini che la precedono sono il risultato di alcuni cambiamenti avvenuti nel XIX° secolo. Quelli inferiori sono all’italiana, quelli intermedi sono divisi da una grande peschiera e collegati a quelli superiori da due scalinate. Sul giardino pensile, a destra, la fontana Venere-Fiorenza del Tribolo (metà XVI° secolo). Posteriormente c’è un parco romantico, allestito però a metà del XIX° secolo.

Sulle pareti del cortile sono ancora visibili gli affreschi del ciclo dedicato a Goffredo di Buglione, eseguiti da Cosimo Daddi nel 1591-94. I fasti di casa Medici furono invece affrescati nel cortile dal Volterrano tra il 1636 ed il 1648. All’interno della villa buona parte degli arredi risalgono al primo Regno d’Italia, quando la struttura fu usata dal re Vittorio Emanuale II°. È esposto il bronzo Venere-Fiorenza, eseguito dal Giambologna attorno al 1570.

Villa Corsini a Castello

Villa Corsini - Castello (FI) - facciataZona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XV° secolo)
Indirizzo: via della Petraia, 38
Tel.: +39 055 2357704
Sito: www.polomusealetoscana.beniculturali.it
Orario: differenziato a seconda dei mesi (consultare il sito)
Ingresso: solo visite guidate (gratuite) con partenza ogni ora

La villa fu acquistata nel 1697 da Filippo Corsini che ne affidò la ristrutturazione all’architetto e scultore granducale Giovan Battista Foggini. Nel 1968 l’edificio fu donato allo Stato ed è stato oggetto di restauri alla facciata, al cortile interno e a buona parte degli ambienti interni. Nella villa c’è attualmente un deposito di reperti archeologici e materiali lapidei che non è stato possibile collocare altrove. Con gli oggetti di maggior valore e interesse è stato creato un percorso museale.

Villa Corsini Castello - Arianna

Lungo le pareti del cortile sono stati collocati numerosi sarcofagi etruschi, provenienti dalla tomba gentilizia degli Statlane (Tuscania), databili tra la fine del IV°  e il II° a. C., oltre a un pregevolissimo sarcofago femminile, decorato a bassorilievo, scoperto a Tarquinia. Nel salone sono stati collocati alcuni tra i marmi più significativi: spiccano la statua in porfido dell’imperatore romano Adriano, unica nel suo genere, e quella della Peplophoros, splendida replica romana di un originale greco del V° secolo a.C. In altri ambienti del piano terra è stata collocata una parte di antichi marmi precedentemente in deposito presso la Galleria degli Uffizi.

Al primo piano c’è un’esposizione permanente di reperti rinvenuti nel territorio di Firenze. Spiccano i resti del corredo della Tomba della Mula (fine VII° secolo a.C.) e sculture funerarie di botteghe arcaiche di Fiesole, tra le quali l’eccezionale Cippo di Settimello (metà VI° secolo a.C.). Dell’esposizione fanno parte anche reperti provenienti dall’insediamento etrusco di Gonfienti, scoperto non lontano da Prato.

Villa Medicea di Castello

Zona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XVI° secolo)
Indirizzo: via di Castello, 46 – località Castello
Tel.: +39 055 454277 / 454278
Email: segreteria@crusca.fi.it
Visita: solo su prenotazione e in occasioni speciali organizzate dall’Accademia della Crusca

L’edificio ha un aspetto chiaramente rinascimentale anche se, nel corso dei secoli, è stato oggetto di varie modifiche. La facciata è molto semplice e gli unici elementi decorativi sono il portale centrale a paraste bugnate sormontato da un balcone. La villa avvolge interamente un cortile del XVI° secolo. Da uno dei due loggiati si accede a un grande salone con affreschi ottocenteschi di paesaggi e prospettive, a una piccola cappella e a una sala dove c’è l’affresco Le Stagioni.

La villa fu inizialmente costruita attorno a una torre difensiva del XII° secolo. Nel 1477 fu acquistata da Lorenzo e Giovanni di Pierfrancesco Medici, cugini di Lorenzo il Magnifico e, successivamente, più volte ampliata e trasformata fino a diventare una vera e propria dimora signorile. Infatti fu la residenza favorita della famiglia Medici. L’edificio fu saccheggiato e incendiato in concomitanza con l’assedio di Firenze (1529-1530).

Raffaellino del Garbo - Annunciazione - Villa Medicea di Castello (FI)Nel 1538 il duca Cosimo I° affidò i lavori di restauro e la realizzazione del giardino a Niccolò Pericoli, detto il Tribolo, mentre dal 1554 la direzione dei lavori fu affidata a Giorgio Vasari. In questo periodo la villa accolse preziose opere d’arte (tra cui la Nascita di Venere e la Primavera di Sandro Botticelli). Gli ampliamenti voluti dal granduca Ferdinando I° Medici, tra il 1558 e il 1592, furono progettati dal Buontalenti. Don Lorenzo, figlio cadetto di Ferdinando, commissionò alcuni abbellimenti all’interno tra cui l’affresco del Volterrano raffigurante La Vigilanza e il Sonno. I granduchi Asburgo Lorena modificarono notevolmente il giardino e fecero realizzare altri ornamenti pittorici in vari ambienti interni.

Divenuta proprietà dello stato nel 1919, la villa fu sottoposta a un ampio restauro e consegnata all’Accademia della Crusca nel 1972. Attualmente vi ha sede anche l’Opera del Vocabolario Italiano.

Villa Medicea di Careggi

Zona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XV° secolo)
Indirizzo: viale Gaetano Pieraccini, 17
Tel.: +39 055 7949755
Nota: la villa è ancora chiusa alle visite per i lavori di ristrutturazione

È ubicata sull’omonima collina. Fu la prima residenza dei Medici ad essere costruita al di fuori delle mura di Firenze, ma anche la più amata dalle prime generazioni della famiglia. La villa medicea fu lo sviluppo di un preesistente casale fortificato che Giovanni di Bicci, capostipite della casata, acquistò all’inizio del XV° secolo. La ristrutturazione – sembra dell’architetto Michelozzo – fu commissionata da Cosimo il Vecchio. All’interno si svolsero fatti importanti della famiglia Medici: qui nacque Giovanni, figlio di Lorenzo Il Magnifico, poi divenuto papa Leone X°, e ancora qui morì nel 1492 Lorenzo. Saccheggiata ed incendiata nel 1529, fu successivamente restaurata ed affrescata da Pontormo e Bronzino. Dopo altri passaggi di proprietà, nel 1936 fu acquistata dall’Ospedale di S.M. Nuova. La facciata ha un andamento irregolare ed ha mantenuto alcuni elementi medievali. Il cortile è circondato su tre lati da arcate. Sul lato posteriore due bracci della costruzione si protendono verso il giardino.

Villa Bardini

Zona: Area fiorentina
Tipo: villa storica (XVII° secolo)
Indirizzo: costa San Giorgio, 2
Tel.: +39 055 20066233
Email: info@bardinipeyron.it
Sito: www.bardinipeyron.it
Orario: tutti i giorni con orari differenziati a seconda dei mesi (consultare il sito)
Servizi: caffetteria, ristorante

La Villa Bardini, precedentemente denominata Villa Manadora, fu costruita nella prima metà del XVII° secolo dopo che Francesco Manadori ne affidò il progetto all’architetto Gherardo Silvani. Il giardino, abbellito da sculture, sfruttava il declivio della collina, dove vennero ricavati numerosi punti panoramici sulla città. Nel XIX° secolo Giacomo Le Blanc ne acquisì la proprietà e trasformò il parco in un giardino all’inglese. Risale a questo periodo la Kaffeehaus con grotta, ancora esistente. Dopo un ulteriore passaggio di proprietà, mentre l’insieme mostrava già vistosi segni di degrado, nel 1913 Villa Manadora ed il giardino all’inglese, furono acquistati dall’antiquario Stefano Bardini, il quale promosse una serie di grandi rinnovi e modifiche. Costruì un viale per raggiungere la villa, mentre gli edifici sulla Costa San Giorgio furono accorpati in quella che sarà conosciuta semplicemente come Villa Bardini.

Dopo vari anni di incuria e abbandono, la villa è stata completamente ristrutturata e riaperta al pubblico nel 2006, ivi compreso uno spazio per esposizioni. Nel corso del 2007 e 2008 sono stati aperti anche il Museo Roberto Capucci e il Museo Annigoni, un ristorante e uno spazio per mostre di arte contemporanea. Dalla terrazza si gode un eccellente panorama della città. Il giardino della villa è visitabile con lo stesso biglietto di accesso al Giardino di Boboli.

Villa Il Gioiello

Galileo Galilei - Villa Il Gioiello - FIZona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico
Indirizzo: via del Pian dei Giullari, 42
Tel. (informazioni e prenotazione guide): lunedì-venerdì tel. +39 055 2756444
Email: edu@msn.unifi.it
Orario: sabato e domenica con prenotazione obbligatoria e visita guidata
Biglietti: cumulativo per gruppi (max 25 persone) €uro 250,00

Il nome della villa deriva dall’esposizione e dal podere sul colle di Arcetri. La villa è strutturata intorno al cortile interno con la caratteristica forma a U e la facciata interna presenta, sui due lati corti, due ordini di colonne tuscaniche senza archi né volte. La facciata esterna, semplice e lineare, è interrotta da alcune finestre incorniciate con pietra serena.

Nel 1633, dopo la condanna da parte del Tribunale del Sant’Uffizio e l’abiura forzata, Galileo Galilei ottenne di poter scontare gli arresti domiciliari nella villa. Nonostante severi controlli e impedimenti di vario genere, lo scienziato completò alcune sue opere scientifiche e morì nella villa nel 1642.

Villa Favard

Zona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XIX° secolo)
Indirizzo: via Curtatone, 1
Tel.: +39 055 275061
Orari: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00
Visite: su richiesta, compatibilmente con l’attività didattica

Villa Favard è una delle ultime grandi residenze nobiliari di Firenze. Il palazzo fu costruito dall’architetto Giuseppe Poggi su richiesta della baronessa Fiorella Favard de l’Anglade nel 1857. La villa è una delle ultime espressioni dell’equilibrato stile neoclassico fiorentino. Gli interni sono pieni di decorazioni, tra cui affreschi, stucchi, intagli. Acquistata nel 2007 dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e sottoposta ad un’accurata opera di ristrutturazione, da 2011 è sede dell‘istituto Polimoda (Istituto Internazionale di Fashion Design e Marketing) e del Centro di Documentazione Matteo Lanzoni di Polimoda, il più fornito nel settore moda. In relazione al ricco programma di iniziative, eventi, mostre e conferenze aperte al pubblico, Villa Favard è un punto di riferimento culturale del settore “fashion” e del “Made in Italy”.

Villa La Quiete

Zona: Area fiorentina
Tipo: dimora storica (XVII° secolo)
Indirizzo: via di Boldrone,2
Tel. (informazioni e prenotazione): lunedì-venerdì tel. +39 055 2756444
Email: edumsn@unifi.it
Orari: differenziati a seconda dei mesi (consultare il sito)
Visite: previa prenotazione

La villa è situata nei pressi di Castello, alle pendici di Monte Morello. L’edificio originale era di epoca medievale. Tra i proprietari storici si ricordano il capitano di ventura Niccolò da Tolentino, Pierfrancesco di Lorenzo Medici, la famiglia Taddei e l’Ordine di Santo Stefano. Nel 1627 la costruzione assunse il carattere di vera e propria villa con la nuova proprietaria Cristina di Lorena, moglie del Granduca Ferdinando I° Medici. Fu lei, inoltre, a commissionare a Giovanni da San Giovanni l’affresco La quiete che pacifica i venti, eseguito nel 1632, dal quale la villa prese il nome attuale.

Fondamentale il ruolo di un’altra donna, la nobile spagnola Eleonora Ramirez de Montalvo che, nel 1650 acquistò la villa con lo scopo di ospitare la Congregazione delle Minime Ancelle della Santissima Trinità, per l’educazione spirituale delle giovani aristocratiche fiorentine. Secondo la tradizione, una volontà divina avrebbe indicato Villa La Quiete quale sede dell’educandato.

Botticelli Sandro - Incoronazione della Vergine - Villa La Quiete - FIVilla La Quiete conserva pertanto le tracce eterogenee di una storia originale: villa medicea, educandato, istituto religioso. Di notevole interesse è il grande salone, con terrecotte invetriate Della Robbia, Incoronazione di Maria e Santi di Sandro Botticelli, tre notevoli opere di Ridolfo del Ghirlandaio e Ascensione di Neri di Bicci. Nella galleria il citato affresco Quiete che pacifica i venti di Giovanni da San Giovanni. Attualmente la struttura è in parte gestita dall’Università degli Studi di Firenze, che l’ha trasformata in un polo interdisciplinare per la promozione di eventi, convegni, corsi di formazione e visite turistiche.

Villa Strozzi al Boschetto

Zona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XVI° secolo)
Indirizzo: Via Pisana, 77
Tel.: +39 055 2767120
Orario: il parco è aperto tutti i giorni dalle 8.00 fino al tramonto

A metà del XVI° secolo, Giovan Battista di Lorenzo Strozzi fece costruire la sua residenza, corredata da un grande giardino e dal bosco di Cafaggio che, pur mantenendo le proprie caratteristiche, fu migliorato con fontane ed elementi decorativi tipici del gusto manierista. Una seconda importante trasformazione avvenne a metà del XIX° secolo, quando il principe Ferdinando Strozzi commissionò all’architetto Giuseppe Poggi il restauro della villa e del parco cinquecentesco. Recentemente  il parco e la villa sono stati acquistati dal Comune di Firenze, diventando parco pubblico. Attualmente è sede di Tempo Reale, il centro di ricerca e produzione musicale fondato da Luciano Berio. Da 2014 c’è anche il Centro Sino Italiano di Design – Firenze & Shanghai. La villa ospita attività ed eventi incentrati sul design, l’architettura sostenibile, la moda e il cibo.

Villa Il Ventaglio

Zona: Area fiorentina
Tipo: dimora storica (XV° secolo)
Indirizzo: via G. Aldini, 10-12
Tel.: +39 055 580283
Email: parcovillaventaglio@beniculturali.it
Orario: il parco è aperto tutti i giorni dalle 8.15, tranne il lunedì; mesi di luglio e agosto chiuso anche il giovedì
Ingresso: gratuito
Visite guidate: su prenotazione

Nella prima metà del XV° secolo la costruzione originaria era luogo di sosta per i pellegrini che si recavano a San Domenico di Fiesole. Dopo una serie di passaggi di proprietà, nella prima metà del XIX° secolo fu acquistata dal conte Giuseppe Archinto. Questi incaricò l’architetto Giuseppe Poggi di ristrutturare l’edificio e di riprogettare il giardino. Nel 1969 la villa ed il giardino furono rilevati dallo Stato Italiano, mentre già dall’anno precedente vi aveva sede l’Università Internazionale dell’Arte.

Villa Ventaglio - FI - giardinoIl parco monumentale ha un impianto scenografico. All’ingresso c’è un laghetto al cui interno si trova un’isoletta, collegata per mezzo di un piccolo ponte. Nella parte più alta del parco, alle pendici della villa, c’è un labirinto di siepi addossato ad un versante della collina. Il giardino è aperto al pubblico.

Villa Fabbricotti

Zona: Area fiorentina
Tipo: dimora storica (XVI° secolo)
Indirizzo: via Vittorio Emanuele II, 64
Tel.: +39 055 486578

Nella villa, risalente al  XVI° secolo, visse la sorella di Napoleone Elisa Baciocchi e, nel 1825, vi morì Paolina, altra sorella di Napoleone. Verso la metà del XIX° secolo, la villa divenne un “casino” di caccia di un ramo della famiglia Strozzi. L’aspetto attuale si deve a Giuseppe Fabbricotti, che acquistò l’edificio nel 1864 e incaricò gli architetti Vincenzo Micheli e Antonio Cipolla di trasformarlo in una lussuosa residenza. L’edificio, in stile vittoriano, ha pianta rettangolare ed è sovrastato da una torretta merlata. Nella villa fu ospitata la regina Vittoria del Regno Unito durante la sua visita alla città (1894). Affiancata al lato est, in posizione arretrata, si trova una piccola cappella con linee simili al Pantheon. Divenuta proprietà dello stato nel 1935, la villa è attualmente sede di vari uffici e associazioni culturali.

Villa Gamberaia

Zona: Area fiorentina
Tipo: dimora storica (XVII° secolo)
Indirizzo: via del Rossellino, 72 – località Settignano
Tel.: +39 055 697205
Email: info@villagamberaia.com
Sito: www.villagamberaia.com
Orario: i giardini sono aperti nei giorni feriali 9.00-19.00 (ultimo ingresso alle 18.00)

 

 

 

Settignano (FI) - Villa Gamberaia - giardinoAll’inizio del XV° secolo l’edificio era una semplice casa rurale di proprietà del padre dei tre fratelli Rossellino, divenuti tutti noti scultori. Nel XVII° secolo la proprietà fu acquistata dalla famiglia Capponi che intraprese una profonda ristrutturazione dell’edificio originale e aggiunse uno splendido giardino all’italiana concluso da tre archi attraverso i quali si gode un’eccezionale vista su Firenze. Numerose le statue e le fontane di pregio sparse nell’area verde.