Campi Bisenzio – Tra gli ultimi stagni della piana fiorentina, ville prestigiose e due parchi verdi

Campi Bisenzio è un comune di modesta estensione ma particolarmente vivace. Oltre a essere circondato da significative attività industriali e centri commerciali, il piccolo centro storico contiene alcuni edifici storici e religiosi di pregio come il Palazzo del Podestà (XIII° secolo), la Rocca Strozzi e le mura castellane del XIV° secolo. Da segnalare anche l’innovativa chiesa di San Giovanni Battista, opera dell’architetto G. Michelucci, la Villa Montalvo, con significativi affreschi, e due grandi parchi.
ZONA: Area Fiorentina
TIPO: cittadina industriale
COORDINATE: 43°49’32’’N 11°08’00’’E
ALTITUDINE: 38 m s.l.m.
PRODOTTI: tessuti, mobili, abbigliamento, cappelli e borse di paglia
SPORT: trekking escursionistico, ciclismo
CONFINI: Calenzano (FI), Firenze città (FI), Poggio a Caiano (PO), Prato città (PO), Sesto Fiorentino (FI), Signa (FI)
COSA VEDERE A CAMPI BISENZIO
Pieve di Santo Stefano
Zona: Area Fiorentina
Tipo: chiesa (XIV°-XVI° secolo)
La costruzione della chiesa risale all’anno 930. Nonostante la storia più che millenaria, a seguito di una serie di interventi radicali la pieve conserva soltanto poche tracce dell’aspetto originario. All’interno c’è comunque un considerevole patrimonio artistico, tra cui: un raro candelabro in ferro battuto del XIV° secolo, Annunciazione, attribuita a Paolo Schiavo (XV° secolo), Madonna con Bambino e Santi (1475) di Francesco Botticini, Annunciazione, attribuita a Raffaellino del Garbo (1513), e una statua in maiolica invetriata raffigurante San Giovanni Battista (XVI° secolo) della bottega di Giovanni Della Robbia. L’oggetto più prezioso è sicuramente il crocifisso ligneo del XIV° secolo, a cui si attribuiscono poteri miracolosi.
Chiesa di San Giovanni Battista
Zona: Area Fiorentina
Tipo: chiesa (XX° secolo)
Conosciuta anche come Chiesa dell’Autostrada, fu costruita per ricordare i numerosi caduti sul lavoro durante la costruzione dell’Autostrada del Sole (A1). Progettata da Giovanni Michelucci, la chiesa fu costruita nel 1960, esattamente a metà della distanza tra Milano e Roma e la moderna architettura è di forte impatto.
L’edificio, che ricorda una di nave, ripropone simbolicamente l’Arca di Noè, la montagna del Calvario e gli alberi (olivi) dell’orto di Getsemani. All’interno ci sono grandi vetrate opera di Marcello Avenali e raffiguranti San Giovanni Battista e dieci bassorilievi in bronzo, opera di Emilio Greco, Venanzo Crocetti e Bruno Saetti. Lo spazio è caratterizzato da una fitta schiera di pilastri-albero in cemento con al centro il fonte battesimale in granito rosso; il coperchio in bronzo è opera di E. Manfrini e raffigura l’Arca di Noè, la Crocifissione e la Resurrezione.
Villa Montalvo

Zona: Area Fiorentina
Tipo: dimora storica (XIV° secolo)
Indirizzo: via di Limite, 3
Tel.: +39 055 8979502
Orari: 9.00-12.00 e 15.00-19.00 dal lunedì al venerdì
Ingresso: gratuito
Accessibilità ai disabili: sì
La villa, risalente al XIV° secolo, è situata lungo il torrente Marina e al centro di un ampio giardino abbellito con grandi orci in terracotta. È un sobrio edificio a due piani con all’interno affreschi, soffitti in legno dipinto e suggestivi camini. Nel parco adiacente alla villa, c’è una cappella risalente al 1719 e i resti dell’antica ragnaia. Imponenti sono i platani del parco. Attualmente nel complesso si svolgono eventi e manifestazioni culturali, sociali e sportive.
La villa comprende anche un parco urbano, una vasta area di verde pubblico utilizzato per manifestazioni, feste, concerti, spettacoli, serate di danza e altre iniziative ricreative, sportive e culturali. Negli ampi spazi verdi sono state installate attrezzature sportive e percorsi della salute. All’interno c’è un’area boschiva che costeggia il torrente Marina: la Ragnaia, costituita da alberi di farnia, frassino, olmo, pioppo nero e altri ancora. Allestita attorno 1760, la Ragnaia ebbe un lungo periodo di notorietà sia per le possibilità di caccia che per la frequentazione da parte della nobiltà fiorentina. L’ambiente favorevole favorisce la presenza di numerose specie di uccelli quali lo storno, il frosone, il lucherino, il fringuello e la peppola.

Villa Rucellai
Zona: Area Fiorentina
Tipo: dimora storica (XV° secolo) e museo d’arte
Indirizzo: via Bencivenni Rucellai, 3
Orari: lunedì-venerdì 8.00-20.00
Ingresso: gratuito
Accessibilità ai disabili: parziale
La villa, pure conosciuta come Villa Il Pratello, risale al XV° secolo e fu proprietà della famiglia Rucellai. Fu costruita su un precedente edificio fortificato del XIII° secolo del quale è visibile ancora la torre. Più volte modificato tra il XV° e il XVIII° secolo, l’edificio mostra l’integrazione degli stili quattrocentesco e barocco. All’interno le pareti sono affrescate e alcuni ambienti arricchiti con stucchi. La villa è circondata da un giardino di piante secolari, tra cui un platano centenario.
All’interno della villa è presente il Museo Antonio Manzi, inaugurato nel 2007 dopo la donazione di oltre un centinaio di opere da parte dell’artista all’amministrazione comunale. Il percorso museale è articolato su cinque sale e permette una visione d’insieme dell’artista e della sua evoluzione attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali diversi.

Parco Chico Mendes
Zona: Area Fiorentina
Comune: Campi Bisenzio (FI) – località San Donnino
Tipo: parco naturale
È un parco naturale ricavato all’interno di una ex cava di sabbia (e poi divenuta discarica abusiva), bonificata alla fine degli anni ’90 del XX° secolo con la realizzazione di numerosi invasi artificiali e sentieri. Alcune piccole isole lacustri si sono rivelate adatte alla nidificazione di varie specie di uccelli. Il parco è dedicato a Chico Mendes, nome completo di Francisco Alves Mendes Filho, sindacalista brasiliano, uomo politico e ambientalista assassinato nel 1988. Chico Mendes si è battuto durante tutta la sua vita contro il disboscamento della foresta amazzonica e lo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali.
Oasi Stagni di Focognano
Zona: Area Fiorentina
Tipo: riserva naturale protetta
Indirizzo: via P. Paolieri
Tel.: +39 055 477876
Email: toscana@wwf.it
Sito: www.wwwf.it/toscana
Orari: differenziati a seconda dei mesi (consultare il sito) ed esclusivamente con guida
Stagni di Focognano è una zona umida di oltre 60 ettari, quanto rimane delle paludi che ricoprivano quasi interamente la pianura a ovest di Firenze. L’area ha mantenuto l’originale aspetto palustre, quasi del tutto scomparso dopo le bonifiche degli anni ‘30 e l’urbanizzazione nella seconda metà del XX° secolo. L’oasi comprende cinque laghetti: Calvana, Morello, Calice, Acqualunga e Focognano. È una tappa fondamentale per gli uccelli migratori in quanto si trova su una delle cosiddette “vie d’acqua”, le rotte seguite durante gli spostamenti stagionali. Ci sono anche numerose specie stanziali di uccelli acquatici.
Storia di Campi Bisenzio
Il territorio è stato oggetto di numerosi cambiamenti. Inizialmente fu podesteria, entità amministrativa creata da Firenze alla fine del XIV° secolo e basata sull’organizzazione ecclesiastica. Questo assetto rimase invariato fino al 1774, quando, con la riforma amministrativa del Granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena, fu decisa la soppressione delle istituzioni medievali e una riduzione del numero delle ex leghe e podesterie, ribattezzate “comunità”. La nuova entità di Campi fu allargata con l’annessione di territori confinanti. Era una circoscrizione molto ampia e di difficile gestione, che univa assieme popolazioni e territori che spesso non avevano nulla in comune. Così nel 1808, durante il governo filo-francese della Toscana, l’area fu suddivisa in quattro porzioni e Campi assunse i confini attuali. Per il resto il territorio seguì le sorti del Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia.
Piatti tipici di Campi Bisenzio
Pecora alla campigiana
Papero ripieno
Ranocchi fritti all’uovo
Cielo stellato
Campigiana (dolce di forma tonda, ripieno di crema pasticciera)
Informazioni Turistiche
Comune di Campi Bisenzio
piazza Dante, 36 – 50013 Campi Bisenzio (FI)
tel.: +39 055 8959
www.comune.campi-bisenzio.fi.it

