
La chiesa di San Jacopo in Acquaviva situata sul lungomare livornese, è una delle chiese più caratteristiche di Livorno per la sua postazione altamente scenografica, con un lato che si affaccia direttamente sul mare,
La chiesa ha una storia molto interessante. Le sue origini risalgono al XI° secolo quando fu edificato un piccolo eremo che crebbe di importanza..
L’appellativo in Acquaviva, si riferisce al fatto documentato storicamente che accanto al romitorio originale esisteva una sorgente di acqua dolce che scaturiva tra la scogliera e il mare.
Un romitorio offriva rifugio ai viandanti ed ospitalità ai pellegrini che si recavano verso le consuete mete della cristianità: Roma, Santiago de Compostela e Gerusalemme. Infatti, una leggenda racconta che Sant’Agostino, nel IV secolo, in viaggio da Milano verso Ostia, si recò nel luogo per conto dell’acqua dolce, già nota come punto di ristoro per rifornimento di acqua dolce tra i marinai che attraversavano il Mediterraneo.
Nel 1268 Il romitorio e la sua cappella furono distrutti per ordine di Re Carlo d’Angiò, re di Sicilia, vicario della Toscana. nell’epoca..Successivamente, i padri agostiniani iniziarono la costruzione della “nuova” chiesa a pianta semplice con unica navata orientata verso il mare e dell’ospizio, che in poco tempo divenne importante luogo di sosta, ospitando personaggi illustri come il pontefice Urbano V nel 1367 e papa Gregorio XI nel 1377.
A partir del secolo XV con l’arrivo della famiglia Medici il complesso religioso di Sant’Jacopo subì una serie di cambiamenti. Nel 1572, per ordine del granduca di Toscana, Cosimo I°, il complesso religioso fu ceduto alla comunità dei Greci Uniti. Fu edificata una torre di avvistamento dietro l’abside e il rialzo dell’intero edificio di oltre 3 metri. Nel 1606, la chiesa ritornò nelle mani dei monaci agostiniani.

Nel 1700, un’altra ristrutturazione ha fatto riscoprire e dissotterrare l’antica chiesa sepolta. L’aspetto attuale risale al XIX° secolo quando la chiesa fu dotata di una nuova facciata in stile neo-rinascimentale e di un nuovo campanile che ha sostituito la torre difensiva del 1595. Inoltre la chiesa subì il cambiamento a 90° dell’asse di orientamento ed il conseguente spostamento dell’altare maggiore.
Negli anni 1933-1935, a causa dell’instabilità del terreno circostante, è stata nuovamente interrata la vecchia chiesa e la cripta. Soltanto nelle anni 60, grazie all’attività del pievano Don Odori, è stata possibile la riscoperta della cripta e della chiesa antica.
La cripta è semplice e molto suggestiva. All’interno contiene un ossario dell’antico cimitero dimesso, il quale , tramite una teca di vetro si può guardare le ossa dei monaci. La visita alla cripta soltanto con prenotazione.
Come curiosità, nel dicembre 1952, a seguito di una violenta tempesta, la nave frigorifera americana Grommet Reefer, si schiantò sugli scogli davanti la chiesa di San Jacopo si spezzò in due parti. La nave era carica di cibarie, e soprattutto tacchini, destinati alle tavole natalizie dei militari americani della vicina base di Camp Darby. I tacchini finirono invece nelle cucine dei livornesi.
Zona: livornese
Tipo: chiesa XI°-XVI° secolo
Indirizzo: Piazza San Jacopo in Acquaviva, 12 – Livorno (LI)
Tel: +39 348 4082206

