Cisternone - Livorno

Il Cisternone, o Gran Conserva è un monumentale serbatoio di acqua potabile ancora oggi funzionante per l’approvvigionamento idrico della città di Livorno. Fu progettato dall’architetto Poccianti e costruito nel XIX° secolo tra 1829 e 1842 in stile neoclassico. Dopo svariate modifiche, ispirandosi al Pantheon di Roma, l’architetto finalizzò il progetto della semi cupola come una grande conchiglia.

La facciata è costituita da un portico tuscanico e, ai lati, è delimitata da due volumi aperti solo da alcune finestre a feritoia e semicircolari. Al piano superiore il portico è presente  un ampio terrazzo sul quale si affacciano le finestre di alcuni locali. L’interno della cisterna è suddivisa in navate con numero si pilastri tuscanici che sorreggono le volte a vela della copertura.

La cisterna ha una capacità di magazzinaggio di 11.000 metri cubi di acqua e  si riempi con le acqua del Colognole. All’inizio l’acqua veniva filtrata per mezzo di strati di ghiaia e carbone. Oggi queste sistema è stato sostituito per l’utilizzo del cloro.

Cisternone - Livorno

Nelle immediate vicinanze c’è il Parco Pertini, una gradevole area tutta verde. Il progetto del Cisternone di Livorno figura tra le principali architetture neoclassiche italiane.

Cisternone - LivornoComo curiosità, nel 1833, prima della conclusione dei lavori per occasione dell’inaugurazione della cupola, il Cisternone ospitò i festeggiamenti per le nozze del Granduca Leopoldo II con la principessa Maria Antonia.  Nel 1962 la facciata del Cisternone è stata utilizzata come location per il film  I sequestrati di Altona, di Vittorio De Sica nel 1962. Di recente, gli spazi interni della cistena sono stati location per il film  Il diario di Matilde Manzoni, di Lino Capolicchio.

Per questioni di sicurezza,  l’edificio non è visitabile, soltanto tramite richiesta.

Zona: livornese
Tipo: costruzione neoclassica (XIX° secolo)
Indirizzo: Viale Carducci

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Cisternone - Viale Carducci - Livorno (LI)

GPS:

43.5526657, 10.3195171