Crete senesi e Val d’Orcia sono due zone della provincia di Siena con panorami speciali e controversi. Le Crete senesi sono caratterizzate da un paesaggio che presenta colline erose dallo scorrere del tempo, aspre e spoglie ma dall’indiscusso fascino. Il paesaggio del tutto particolare, è dominato dai colli argillosi quasi privi di vegetazione d’alto fusto, tagliato da profondi calanchi e biancane che si alternano a tratti in modo formare un paesaggio quasi “lunare”. Infatti, fin dal Medioevo era, queste aree spoglie erano denominate Deserto di Accona. In contrasto ci sono aree di cipressi e pini che movimentano le distese argillose, in cui pascolano greggi di pecore, dal cui latte si ricava il famoso pecorino.
La Val d’Orcia è un’ampia valle vicina al confine tra Toscana e Umbria. Attraversata dal fiume Orcia, che dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici, primo tra tutti un susseguirsi di colline dolci e rotondeggianti, spesso adornate da caratteristici filari di cipressi e incisioni poco accentuate, denominate “crete”. Riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, per la bellezza, storia e natura, è stato istituito il Parco Artistico Naturale della Val d’Orcia. L’antica via Francigena, ruota medievale di pellegrinaggio verso Roma, attraversando la zona, per secoli permise ai piccoli centri di crescere, però senza mai arrendersi totalmente al progresso. Infatti, il paesaggio attuale non molto diverso da quello che affascinò i grandi pittori del Medioevo o del Rinascimento, i viaggiatori europei del “grand-tour”, gli scrittori inglesi, tedeschi e francesi, è meta ambita dal turismo. Da segnalare anche le località di Bagni San Filippo (Castiglione d’Orcia) e Bagno Vignoni (San Quirico d’Orcia) per la presenza di acque termali con proprietà terapeutiche, principalmente nel trattamento delle malattie cutanee, reumatiche ed artritiche, conosciute fin dall’antichità.
Attrazioni Principali nelle Crete Senesi e Val d’Orcia
- Terme di Rapolano – Rapolano Terme
- Borgo medievale di Serre di Rapolano – Rapolano Terme
- Abbazia di Monte Oliveto Maggiore – Asciano
- Grancia di Montisi – San Giovanni s’Asso
- Mostra del Tartufo
- Borgo medievale di Buonconvento
- Borgo di San Giovanni d’Asso
- Parco Artistico Naturale della Val d’Orcia
- Terme di Bagno Vignoni – San Quirico d’Orcia
- Bagni di San Filippo – Castiglione d’Orcia
- Abbazia di Sant’Antimo – Montalcino
- Cantine vinicole di Montalcino
- Città ideale di Pienza
- San Quirico d’Orcia
- Crete e Calanchi – Castiglione d’Orcia
Località da visitare in Val d’Orcia e Crete senesi
ASCIANO (SI) – cittadina di campagna
La parte occidentale e meridionale del territorio comunale si caratterizza per un susseguirsi di biancane e calanchi che formano un suggestivo paesaggio. Sono le cosiddette “crete senesi”, zona che nel Medioevo era denominata “Deserto di Accona”, dalle caratteristiche quasi lunari. L’attuale centro storico, di origini medievali, conserva pregevoli monumenti. Nella località di Chiusure si trova l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, un complesso monastico sede della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto. Situato all’interno di un bosco di cipressi, querce e pini, è uno dei più importanti monumenti della Toscana sia per l’aspetto storico che per l’elevato numero di opere d’arte conservate.
BAGNO VIGNONI (comune di San Quirico d’Orcia – SI) – villaggio termale naturalistico
È un piccolo villaggio con caratteristiche medievali, immerso in un paesaggio tipico toscano, situato all’interno del Parco Artistico Naturale della Val d’Orcia. Il nome deriva dalla sorgente termale e da Vignoni, castello già noto nel XI° secolo, i cui ruderi dominano il borgo da un’altura. La località è conosciuta per le terme, note fin dalle epoche etrusca e poi romana, e per i numerosi centri benessere annessi. Allo sviluppo del borgo contribuì anche la vicinanza della via Francigena. Nel XII° secolo il “Bagno” fu soggetto alla famiglia Tignosi, signori di Tintinnano. Alla fine di quello successivo la proprietà del villaggio e dei castelli circostanti fu trasferita alla famiglia senese Salimbeni. Nel 1417 il Castello di Vignoni fu venduto a Siena. Le terme furono frequentate da illustri personaggi, quali Papa Pio II°, Santa Caterina da Siena, Lorenzo Medici, detto “Il Magnifico”, solo per citare i più noti. Nonostante numerosi episodi di guerra, devastazioni ed incendi che coinvolsero la Val d’Orcia tra il Medio Evo ed il XVI° secolo, l’aspetto di Bagno Vignoni è rimasto sostanzialmente immutato. Parco dei Mulini e Piazza delle Sorgenti.
BAGNI DI SAN FILIPPO (comune di Castiglione d’Orcia – SI) – villaggio termale naturalistico
È una piccola località termale che si è sviluppata per la presenza di acque sulfuree con proprietà terapeutiche conosciute fin dall’antichità. Nei pressi dell’abitato c’è il cosiddetto Fosso Bianco, dove il passaggio millenario di acque calcaree ha lasciato bianche concrezioni a forma di cascatelle. Qui si trova anche la grotta di San Filippo Benizi, scavata in un solo grande blocco di travertino e divisa da un tramezzo. Una leggenda racconta che, nel 1267, il futuro santo si rifugiò nella grotta per sfuggire all’elezione a papa e vivere in eremitaggio.
CASTIGLIONE D’ORCIA (SI) – cittadina naturalistica collinare
Il territorio è situato al centro della Val d’Orcia ed è prevalentemente montuoso e collinare. Il capoluogo del comune è dislocato su una collina che fa parte delle propaggini settentrionali del Monte Amiata. Le formazioni geologiche argillose, conosciute come “crete” o “calanchi”, fanno contrasto con il verde delle zone boschive. La zona fa parte del Parco Artistico, Naturale, Culturale della Val d’Orcia, classificato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2004.
CHIUSDINO (SI) – villaggio storico-religioso
È un caratteristico borgo che conserva intatto gran parte del suo tessuto urbano medievale. Situato nella porzione delle Colline Metallifere del territorio di Siena, nei dintorni vissero gli Etruschi e poi i Longobardi. Qui nacque San Galgano, a cui fu intitolata l’abbazia di San Galgano, meta turistica principalmente nell’estate quando all’interno sono organizzati concerti musicali e l’Eremo di Montesiepe dove c’è la spada infilata nella roccia.
MONTALCINO (SI) – cittadina vinicola di campagna
È situato sulla cima di un colle da cui si gode un eccellente panorama delle vallate circostanti e, verso sud, del più lontano Monte Amiata. Il nome della cittadina deriva dal latino mons Ilcinus, in riferimento alla grande estensione dei boschi di leccio (ilex) nella zona. Montalcino conserva ancora inalterato l’aspetto di borgo medievale di origine difensiva, solcato da strette e ripide vie. Di quest’epoca rimangono anche le mura che conservano ancora le porte e parte dei torrioni. Il territorio, che fa parte del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia, è pieno di vigneti da cui si ricavano vini di alto pregio come il famoso Brunello. La cittadina è anche nota per la qualificata produzione di miele, di olio extravergine di oliva, di salumi tipici e di formaggi. Nel 2004 Montalcino e la Val d’Orcia hanno ricevuto il riconoscimento di “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Da segnalare l’Abbazia di Sant’Antimo, Museo del Vetro e il Museo del Brunello.
MONTERONI D’ARBIA (SI) – cittadina di campagna
La cittadina è situata tra le più belle colline della Toscana meridionale, vicino al fiume Arbia. Ha conservato l’atmosfera medievale che oggi ancora emana dalle piccole chiese, dalle case coloniche e dalle fattorie, dall’antico mulino e da altri elementi architettonici ben conservati. È un’area di notevole valore paesaggistico.
MONTISI ( comune San Giovanni d’Asso – SI) – villaggio di campagna
È situato sul Monte Ghisi, da cui l’abitato prende il nome. Nonostante le piccole dimensioni, la cittadina conserva importanti monumenti di epoca medievale. Del castello feudale rimane una parte del cassero ed un torrione a pianta quadrata. Nei pressi del villaggio c’è anche una piccola necropoli etrusca con tombe a capanna dell’VIII° secolo a.C. Da visitare la fattoria fortificata Grancia di Montisi, la pieve della S.S. Annunziata e l’Oratorio di Sant’Antonio.
MONTICIANO (SI) – villaggio termale naturalistico
La natura è l’elemento caratterizzante del territorio, da sempre poco popoloso. La notevole biodiversità presente sul territorio ha creato le condizioni per la sua conservazione e protezione. Sono ben quattro le riserve naturali all’interno del territorio comunale: la Riserva Naturale dell’Alto Merse, la Riserva Naturale del Basso Merse, la Riserva Naturale del Farma e la Riserva Biogenetica e di Popolamento Animale e Vegetale di Tocchi. Suggestiva è la località di Bagni di Petriolo con le sue vasche termali all’aperto, ubicata all’interno della zona protetta. Nonostante la presenza di in un efficiente stabilimento termale, la località mantiene l’incanto di un luogo fuori dal mondo.
MURLO (SI) – villaggio collinare
Il territorio, esclusivamente collinare e con estesi boschi di lecci, è compreso tra la valle del fiume Merse e quella del fiume Arbia. Murlo è terra di gente etrusca. Analisi genetiche effettuate sulla popolazione ed un approfondito studio comparato sul DNA degli abitanti “autoctoni”, hanno confermato che questa gente discende direttamente dagli etruschi. Interessanti sono risultati anche i confronti tra le fisionomie, che hanno evidenziato somiglianze incredibili tra i tratti somatici di alcuni abitanti con le statue e le pitture etrusche. C’è una spiegazione abbastanza probabile. Per secoli, il territorio è rimasto al di fuori dalle vie di comunicazione e dai commerci, evitando però invasioni ed assedi. Infatti, l’area non ha subito mutazioni di rilievo e l’aspetto attuale è davvero un’immagine di altri tempi, pur conservando al suo interno tracce delle civiltà che si sono succedute. Il borgo di Murlo conta oggi solamente 29 abitanti ed è, perlopiù, un’attrattiva turistica per la presenza delle mura medievali e del ricco museo archeologico.
PIENZA (SI) – cittadina d’arte e architettura urbanistica
La storia della cittadina è strettamente legata a quella di Enea Silvio Piccolomini, nato nel villaggio e poi divenuto papa con il nome di Pio II°. Il pontefice volle trasformare il piccolo borgo medievale, denominato Castello di Corsignano in residenza papale. Il progetto fu affidato a Bernardo Gambarelli, detto il Rossellino. Ne sono testimonianza i molti palazzi del XV° secolo disposti lungo la via principale e la Cattedrale. Pienza è il centro più noto e di maggiore importanza artistica di tutta la Val d’Orcia. Nel 1996 il centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Altrettanto pittoresco è il quartiere Gozzante, il più antico nucleo dell’abitato, caratterizzato da piccole case collocate sulla rupe di arenaria e che si affacciano sulla Val d’Orcia (valle del fiume Orcia). La zona è anche nota per la produzione di ottimi formaggi, primo tra tutti il noto pecorino di Pienza.
SAN GIOVANNI D’ASSO (SI) – cittadina di campagna
L’abitato si trova al centro della zona delle cosiddette “crete senesi”, lungo il torrente Asso, da cui prende il nome. È costituito da due nuclei distinti, situati sullo stesso colle: il “paese alto”, più antico, ubicato sulla sommità e che contiene la parte storica-artistico-culturale dell’abitato, ed il “paese basso”, più moderno e di carattere residenziale. La zona è famosa per un’eccellente qualità di tartufi bianchi e per un’ottima produzione di vino.
SOVICILLE (SI)– villaggio collinare
Sovicille è una cittadina ubicata nella Montagnola senese ricca di attrazioni storiche e culturali, oltre la bellezza paesaggistica della zona in cui è inserita. Da segnalare i castelli di Montarrenti, di Celsa e i ruderi del castello di Capraia. Pittoresco è il Ponte della Pia, che fin dall’epoca romana attraversava il torrente Rosia, non lontano dall’omonimo abitato e di cui ci sono numerose leggende.