Le escursioni trekking nel Monte Amiata coinvolgono un grande numero di appassionati degli sport all’aperto. Infatti il territorio è molto addato all’escursionismo sia a piede che in mountain bike. Dal punto di vista paesaggistico e geologico, il Monte Amiata (1.738 metri s.l.m.) è costituito da una notevole varietà di ambienti.
Infatti è un antichissimo vulcano che non presenta la classica forma a cono, ma appare come l’unione di varie cime. Inoltre costituisce il culmine di un massiccio montuoso articolato comprendente il Monte Labbro, il Monte Buceto, il Monte Civitella e il Poggio Zoccolino. I corsi d’acqua principali sono il Fiora, che nasce nei pressi dell’abitato di Santa Fiora, l’Albegna, che nasce nel versante orientale del Monte Labbro, il Paglia e l’Orcia. Un’imponente croce di ferro, collocata sulla cima agli inizi del XX° secolo, è diventata il simbolo della montagna.
L’Amiata è solcato da una rete di sentieri segnalati ed attrezzati per il trekking e per le escursioni in mountain bike. I percorsi uniscono tutti i centri abitati di maggior rilievo, la montagna e anche le grandi direttrici della sentieristica nella Toscana meridionale. Uno di questi sentieri, di 28 chilometri di lunghezza, gira attorno alla montagna a quote comprese tra 1.050 e 1.300 metri, tra rigogliosi boschi di faggi e castagni.
Amministrativamente il Monte Amiata è suddiviso tra numerosi comuni, otto appartenenti alla provincia di Grosseto e quattro a quella di Siena. Nella cosiddetta “fascia del castagno”, in particolare nei comuni di Arcidosso, di Castel del Piano e di Seggiano, sono visibili numerosi seccatoi, alcuni dei quali molto ben conservati, testimonianza della passata pratica di seccare le castagne. Di notevole interesse sono i vari complessi museali, come pure le “strade del vino” e le numerose riserve naturali.
Zona: Amiata
Comuni: Castel del Piano, Arcidosso, Abbadia San Salvatore, Seggiano
Tipo: area naturale protetta
Tel.: +39 0577 770317 / +39 0577 778324