L’attuale Fortezza di Radicofani ha origini più antiche. Un primo fortilizio è documentato nel IX° secolo, in epoca carolingia. Il castello fu ampliato nei secoli successivi perché sorvegliava il confine con lo Stato della Chiesa. La fama è legata, soprattutto, a Ghino di Tacco, il “bandito gentiluomo” vissuto alla fine del XIII° secolo, che se ne impossessò nel 1297 e per tre anni ne fece la base delle scorrerie.
La Fortezza di Radicofani, che inglobò la preesistente struttura, fu costruita nel 1417, dopo che Siena aveva assunto il controllo di tutto il territorio. In epoca medicea il fortilizio fu ulteriormente ampliato e rinforzato. Il risultato finale è giunto inalterato fino a oggi: due ampi recinti poligonali di mura a scarpa. All’interno vari edifici, tra cui l’inconfondibile torrione merlato quadrangolare. Il Museo del Cassero espone vari reperti archeologici, oggetti e documenti di un periodo compreso tra l’epoca etrusca e il XVI° secolo.
Zona: Val d’Orcia
Tipo: fortificazione (IX°-XIII° secolo)
Tel.: +39 0578 558667 / +39 338 8813774
Orari: da martedì a domenica 10.00-16.30; chiuso il lunedì
Servizi: bookshop, bar-ristorante, visite guidate, archeparco didattico, centro archeologia sperimentale, attività per giovani, cene su prenotazione