L’Eremo di Monte Senario, ubicato a circa 20 chilometri da Firenze, è uno dei più importanti conventi-santuari della Toscana. Fu costruito in onore di sette nobili fiorentini che attorno al 1245 si ritirarono in eremitaggio sulle pendici di questo erto monte.
Furono i fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria e sono divenuti noti come “I Sette Santi Fondatori”. Il complesso fu ampliato nel XV° secolo e ristrutturato nel 1594 dal granduca Ferdinando I° Medici. Il complesso è un insieme di vari edifici: la chiesa, il piccolo chiostro, il convento, un grande ospizio risalente a 1603, la distilleria e le grotte.
La Chiesa dell’Addolorata, risalente al 1412, è preceduta da un portico ed è fiancheggiata dal campanile, costruito nel 1648. Pregiata è la porta che conserva la lunetta Pellegrini di Emmaus, opera di Giovanni da San Giovanni. L’interno, a navata unica, ha una ricca decorazione barocca in stucco eseguita da Giovan Martino Portogalli (1717). Da segnalare l’affresco di Pietro Annigoni I Sette Fondatori che salgono il Monte Senario.
Alla destra del coro c’è la porta d’ingresso alla Cappella dell’Apparizione, la parte più antica del convento. Tradizionalmente proprio qui la Madonna sarebbe apparsa ai sette eremiti e qui Filippo Benizi avrebbe celebrato la sua prima messa. Nella cappella c’è una Pietà in terracotta di Giovannangelo Lottini, sacerdote servita (XVII° secolo).
All’interno della Sagrestia, decorata e arredata nel XVIII° secolo, ci sono pregiate opere tra cui il Salvatore di Matteo Rosselli, San Pietro Crisologo di Pietro Benvenuti, San Giovanni Battista decollato di Cesare Mussini (1851) e due grandi paesaggi di Antonio Morghen (1846). Nel refettorio ci sono l’affresco Cenacolo di Matteo Rosselli (1634) e due tele di Francesco Curradi: Cristo in preghiera e Annunciazione. Sul lato settentrionale del convento c’è un’ampia terrazza da cui è visibile tutto il Mugello.
Sulle pendici settentrionali del monte si aprono varie grotte, tre delle quali sono le principali: la grotta e fonte di San Filippo Benizi, corredati da un tempietto costruito nel 1629; la grotta di Sant’Alessio Falconieri, con un piccolo romitorio del 1601; la grotta di San Manetto, dove sotto l’effigie del santo sono scolpite alcune parole. Nei pressi delle grotte c’è anche un altro romitorio, edificato nel 1606. Nell’orto adiacente c’è ancora una vite ritenuta miracolosa, perché i tralci crebbero anche durante l’inverno.
I monaci dell’Eremo di Montesenario producono liquori nella distilleria, erede dell’antica farmacia attiva per secoli a beneficio della popolazione locale e dei pellegrini. In particolare, dal 1865, producono un liquore con estratti di abete bianco (Abies alba), denominato “Gemma d’Abeto” e ideato da fra’ Agostino Martini, speziale del convento. Altri liquori prodotti sono l’Amaro Borghini, ideato dallo speziale fra’ Stanislao Borghini nel 1870, l’Elisir di China e l’Alchermes, ideati dallo speziale fra’ Pietro Berni nel 1889.
Zona: Mugello
Tipo: chiesa e convento (XIII°-XVI° secolo)
Indirizzo: località Monte Senario – Vaglia (FI)
Tel: +39 055 406441
Email: montesenario@libero.it
Sito: www.montesenariosacroeremo.eu
Orari: tutti i giorni 7.30-19.30
Servizi: caffetteria (9.00-12.00 e 15.00-18.00), possibilità di alloggio