Palazzo Pitti, la reggia dei granduchi di Toscana, è il più ampio complesso monumentale di Firenze. Al suo interno ci sono ben otto musei, visitabili con due biglietti cumulativi.
Zona: Area fiorentina
Tipo: complesso museale
Sito: www.uffizi.it/palazzo-pitti
Orario: dalle 8.15
Biglietti (accesso gratuito per i residenti)
– 1 marzo-31 ottobre: intero €uro 10,00, ridotto € 2,00;
– 1 novembre-28 febbraio: intero € 6,00, ridotto € 2,00
– cumulativo per tutti musei: intero € 38,00, ridotto € 18
il biglietto è valido per il Museo del Costume, il Museo degli Argenti, il Museo delle Porcellane, il Giardino di Boboli e il giardino Bardini; l’ingresso a Palazzo Pitti avviene ogni 15 minuti.
Servizi: bookshop
1 – Galleria Palatina
Indirizzo: piazza Pitti, 1
Tel.: +39 055 2388614
Situata nell’ala sinistra di Palazzo Pitti, fu realizzata tra la fine del XVIII° secolo e i primi decenni del successivo per volere dei granduchi Lorena, arrivando a contenere alcuni tra i più belli saloni dell’edificio, affrescati da Piero da Cortona ed altri. Nelle sale di rappresentanza furono collocati capolavori provenienti soprattutto dalle raccolte dei Medici e fino a quel momento dislocati altrove. Si tratta di un insieme straordinario che comprende opere di Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Rubens, Pietro da Cortona e di altri maestri italiani ed europei del Rinascimento e del XVII° secolo.
Quadri con sontuose cornici coprono tutte le pareti delle sale, secondo la tradizione delle “quadrerie” del XVII° secolo. Questo allestimento, insieme alle ricche decorazioni in stucco e agli affreschi presenti nelle sei sale di facciata, conferisce alla Galleria un fascino particolare. Al periodo napoleonico risalgono alcuni preziosi arricchimenti come il bagno di Elisa Baciocchi e la Venere italica di Antonio Canova.
Appartamenti Reali
Occupano le quattordici magnifiche sale dell’ala destra di Palazzo Pitti, già residenza privata dei Medici e delle successive famiglie regnanti (Lorena e Savoia), e contengono mobili, arredi e varie opere d’arte di un periodo compreso tra il XVI° ed il XIX° secolo.
2 – Galleria d’Arte Moderna
Indirizzo: piazza Pitti, 1
Tel.: +39 055 2388601
È situata al secondo piano di Palazzo Pitti ed espone dipinti e sculture, per la maggior parte italiani, dalla fine del XVIII° secolo fino agli anni della Prima Guerra Mondiale. Questa ampia raccolta è un panorama completo della produzione artistica italiana dal periodo Neoclassico ai primi decenni del Novecento. Sono visibili opere di numerosi esponenti di livello della pittura italiana quali Antonio Canova, Francesco Hayez, Giovanni Duprè, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Giovanni Boldini, oltre che a quelle dei macchiaioli e dei futuristi quali Giacomo Balla e Filippo Marinetti.
3 – Museo delle Porcellane
Indirizzo: Casino del Cavaliere del Giardino di Boboli
Tel.: +39 055 2388605
È ubicato nella settecentesca Palazzina del Cavaliere, posta sulla sommità del giardino di Boboli e voluta dalla famiglia Medici come casino di delizie dove si riunivano gli Accademici del Cimento e dove il granduca Gian Gastone prendeva lezioni di francese. Raccoglie le più belle porcellane d’Europa, acquistate dai granduchi Pietro Leopoldo e da Ferdinando III° o regalate da vari sovrani europei. La collezione già esistente fu arricchita da porcellane provenienti dalle dimore di altri sovrani (Parma, Piacenza e Sala Baganza) che, dal 1860 in, furono “spogliate” per arredare gli appartamenti sabaudi a Firenze.
4 – Museo delle Carrozze
Indirizzo: piazza Pitti, 1
Tel.: +39. 0552388611
Raccoglie raffinati esemplari di carrozze in uso alla corte lorenese e sabauda nei secoli XVIII°-XIX° e antichi finimenti per cavalli. Il veicolo più antico è un coupé settecentesco, di uso privato, ma il nucleo principale è costituito da berline del secolo XIX°. Tra queste risaltano la berlina di gala di Ferdinando II° di Borbone, quella proveniente dalle scuderie dei Savoia, ma appartenuta, forse, al duca di Modena Francesco IV°, e le tre commissionate da Ferdinando III° di Lorena tra il 1818 e il 1820.
5 – Galleria del Costume
Indirizzo: Palazzina della Meridiana
Tel.: +39 055 2388713
È situata nella Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti. Con i suoi circa 6.000 pezzi, tra abiti antichi e moderni, accessori e costumi teatrali e cinematografici, è praticamente l’unico museo di storia della moda in Italia e uno dei più importanti in ambito internazionale. Nelle vetrine c’è un’ampia selezione di abiti e accessori dal XVIII° secolo ad oggi, che viene rinnovata ogni due/tre anni, sostituendo i capi esposti con altri in deposito permanente.
La Galleria del Costume è un museo atipico e dinamico, che si rinnova periodicamente grazie al continuo incremento del proprio patrimonio, con donazioni da parte di privati e istituzioni e acquisti. È anche l’unico museo italiano che ricostruisce una storia dettagliata delle mode che si sono susseguite, grazie anche alla presenza di numerosi esemplari prestigiosi di stilisti italiani e stranieri. Frequenti mostre temporanee illustrano settori particolari delle collezioni.
6 – Museo degli Argenti
Indirizzo: piazza Pitti, 1
Tel.: +39 055 2388709
Situato al piano terreno e al mezzanino di Palazzo Pitti, il Museo occupa gli ambienti del cosiddetto “Appartamento d’Estate” della famiglia Medici, fatto affrescare e decorare nel 1635 dal granduca Ferdinando II° in occasione delle sue nozze. Include l’importante “tesoro dei Medici”: dai famosi vasi in pietre dure di Lorenzo il Magnifico, ai cammei e agli intagli di Cosimo I°; dai cristalli di rocca di Francesco I°, alle ambre di Maria Maddalena d’Austria; dai vasi fantasmagorici in avorio di Mattias Medici, alla famosa collezione di gioielli appartenuti ad Anna Maria Luisa, ultima esponente della casata.
Gli argenti che danno il nome al museo provengono dal cosiddetto “Tesoro di Salisburgo” cioè dalle collezioni dei vescovi di Salisburgo, trasportate a Firenze da Ferdinando III° di Lorena nel 1815. Il Museo contiene inoltre un’importante collezione di gioielli realizzati tra il XVII° e il XX° secolo da prestigiose manifatture orafe italiane e europee. È stata recentemente inaugurata una significativa sezione dedicata al gioiello contemporaneo, fatto che testimonia la vitalità del museo.
Un nuovo allestimento contiene la raccolta di porcellane cinesi e giapponesi iniziata dai Medici nel XV° secolo; negli stessi ambienti ha trovato collocazione anche un’importante raccolta recentemente donata dalla famiglia Scalabrino e, anch’essa, costituita da porcellane cinesi e giapponesi e da alcune maioliche europee. Al mezzanino è stata collocata una straordinaria collezione di ritratti in miniatura, realizzati fra la metà del XVI° ed il XX° secolo, che illustra le principali scuole di produzione: francese, inglese, italiana, tedesca austriaca e statunitense.