Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze è ubicato nel Palazzo della Crocetta (primi anni del XVII° secolo), realizzato da Giulio Parigi quale residenza della principessa Maria Maddalena Medici. È una delle più complete raccolte di archeologia italiana, con collezioni ricche e preziose, testimoni di civiltà estinte, ma di fondamentale importanza per la storia dell’umanità. È suddiviso in aree tematiche, due delle quali – antico Egitto e civiltà etrusca – particolarmente rilevanti.
La panoramica sull’Egitto preistorico inizia da strumenti e utensili di questo periodo. La lunga storia della popolazione è testimoniata da oggetti di periodi e origini diverse quali utensili domestici e oggetti per la bellezza personale (sale I-V).
La sala XI contiene diversi strumenti relativi alla mummificazione tra cui i vasi canopici, contenitori degli organi vitali del defunto, essenziali per il corredo funerario. Quindi oggetti dell’epoca proto-dinastica: Regni Antico, Medio e Nuovo, fino all’era di Copta (310 a. C. ). Tra gli oggetti di culto di questa grande civiltà politeista, ci sono alcuni frammenti di papiro e i capitoli del Libro dei Morti. È una storia completa della formula e il rituale per la sopravvivenza dei morti dopo la vita (sala VI). Imponente è la raccolta di sarcofagi, sculture e geroglifici.
La seconda area del Museo Archeologico Nazionale di Firenze è dedicata all’arte etrusca: sculture funerarie e urne in terracotta (secoli IV°-III° a. C. ). La Mater Matuta è il reperto più importante della sala IX: un’urna funeraria con la figura di una donna che tiene un bambino tra le braccia, simbolo di fertilità e maternità. Gli oggetti provengono tutti da Chiusi, Chianciano Terme, Volterra e risalgono ai secoli IV° e VII° a. C. Particolarmente ricca è la raccolta di bronzi: oggetti di devozione, utensili domestici, piccole figure animali e umane in posizione d’offerta (sala XIV).
Quindi una serie di armi antiche in bronzo (pugnali, elmi, coltelli, lance e scudi per difesa) risalenti al VII° secolo a. C. Tra le opere di grandi dimensioni il Sarcofago della Amazzoni e il Sarcofago dell’Obeso. Inoltre il bronzo a grandezza naturale della figura mitologica Arringatore. Da segnalare, l’opera etrusca più importante, la Chimera fusa in bronzo e proveniente da Arezzo.
La terza sezione è dedicata alle ceramiche dell’Attica: anfore funerarie, tazze geometriche e vasi del VIII° secolo a. C. Sono vasi particolari, dipinti con la tecnica delle figure nere risalente al VI° secolo a. C. (sala I): scene di vita, immagini mitologiche, gare di atletica e corse di carri e cavalli caratterizzano la produzione del famoso pittore Lydòs (560 a. C.). Tra il 550 ed il 530 a. C. l’attenzione dei ceramisti si concentrò su pochi personaggi e scene drammatiche: il periodo culmina con la narrazione delle gesta di eroi coraggiosi. L’Hidrìa, un vaso per acqua potabile decorato da scene di fontane, è certamente il pezzo più pregiato della sala II.
La quarta e ultima sezione contiene numerosi bronzi romani: ritratti, elmi, statue e maschere di nobili ed eroi.
Zona: Area fiorentina
Tipo: museo archeologico egizio, etrusco e greco-romano
Indirizzo: piazza SS. Annunziata, 9b
Tel.: +39 055 23575 (centralino) / +39 055 294883 (informazioni)
Orari: lunedì 8.30-14.00;
da martedì a venerdì 8.30-19.00;
sabato e domenica 8.30-14.00
Ingresso: intero € 4,00, ridotto € 2,00, gratuito fino all’età di 18 anni, portatori di handicap
Servizi:
guardaroba, bookshop, sezione didattica, distributore automatico di bevande e snack
Accessibilità ai disabili:
richiesta di assistenza per l’accesso previo contatto telefonico al numero +39 055 23575.
Il Museo è dotato di sedie a rotelle, di ascensori e di un bagno per disabili al piano terreno