Parco archeologico di Roselle

L’Area Archeologica di Roselle riguarda alle campagne di scavi a partire dagli anni ‘50 del XX° secolo, guidata dall’archeologo Aldo Mazzolai, ha riportato alla luce quanto era rimasto sepolto per secoli sotto uno strato di terra. L’Area Archeologica di Roselle, ubicata nel comune di Grosseto,  comprende tutta l’antica Rusellae, dall’epoca etrusca a quella romana e fino alla travagliata epoca alto medievale, culminata con il definitivo abbandono dell’abitato. È una sovrapposizione di edifici e costruzioni risalenti sopratutto ai periodi etrusco e poi romano.

Al primo appartengono i ruderi delle mura ciclopiche, costruite tra il VII° e il VI° secolo a. C.: il perimetro è di oltre 3 chilometri, con altezza media di circa 7 metri. Il rinvenimento di vasi attici a figure rosse conferma i contatti commerciali con la Grecia e le colonie greche dell’Italia meridionale. Al periodo romano appartengono invece il Foro e la Basilica, un sistema di raccolta delle acque piovane e un edificio termale. Inoltre anche un anfiteatro e resti di ville.

Edifici di epoca romana

parco archeologico roselle anfiteatroNell’Area Archeologica di Roselle predominano le vestigia di epoca romana. L’anfiteatro fu costruito durante il I° secolo d.C.. Durante il periodo alto medievale e utilizzando materiali di spoglio di edifici ormai in rovina l’arena divenne un recinto fortificato.

L’edificio ha forma ellittica, ma è di dimensioni particolarmente ridotte rispetto a quelle di altre città dell’epoca. Attualmente, durante l’estate, merito dell’acustica eccellente, è sede di manifestazioni artistiche come concerti e spettacoli di danza e prosa.

La Domus dei Mosaici risale al periodo tardo-repubblicano di Roma. In seguito fu ampliata e restaurata, oltreché ornata dalle statue di Tiberio, Livia e Druso Minore. Sempre alla stessa epoca risale la costruzione del primo impianto termale e della casa. All’epoca dell’imperatore Adriano la domus fu oggetto di una nuova ristrutturazione: gli ambienti termali e il tablinium furono abbelliti con mosaici.

La costruzione subì altre trasformazioni sostanziali tra il IV° e il VII° secolo. Un’officina, probabilmente di un fabbro, ha restituito strati di ceneri di lavorazione, terre ricche di carbone e scorie disposte su quasi tutti i pavimenti, anneriti dalle varie fasi della lavorazione. Inoltre il rinvenimento di scorie di bronzo e di oggetti metallici ha fatto ipotizzare che in quest’officina fossero fusi oggetti più antichi, provenienti dalle tombe etrusche della necropoli e da edifici pubblici e privati di età romana. Verso la fine del IV° secolo l’officina e ciò che restava della domus furono abbandonate.

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Sul lato meridionale del Foro ci sono i resti del Tempio dei Flamines Augustales, edificato in età imperiale (I° secolo d.C.). In epoca alto medievale fu trasformato in un luogo di culto cristiano, intitolato a San Silvestro, e la sua esistenza è accertata a partire dall’anno 765.

Sono state ritrovate tracce di uno stabilimento termale di epoca romana, approssimativamente datato I°-II° secolo d.C.: una vasca che probabilmente faceva parte di una costruzione ellenistico-romana, altre strutture murarie non meglio identificate, un vano absidato e un complesso sistema di canalizzazione formato soprattutto da cunicoli.

Pieve di Santa Maria

Nell’Area Archeologica di Roselle, esattamente in località Poggio Mosconcino (GR) ci sono i ruderi della Pieve di Santa Maria a Roselle (detta anche Santa Maria a Moscova), la cattedrale paleocristiana della cittadina.

Fu costruita nell’VIII° secolo, al di fuori delle mura, sopra un presistente impianto termale romano. In particolare, la piscina fornì le colonne per il sostenimento. Originariamente era a tre navate e per la costruzione furono utilizzati materiali di recupero di vari edifici romani.

L’interno era decorato da bassorilievi attualmente conservati nel Museo Archeologico di Grosseto. Verso l’anno Mille, in prossimità della facciata, fu aggiunta una torre campanaria. Accanto alla chiesa ci sono i resti della canonica, che fu residenza vescovile fino al 1138. Nel XVI° secolo l’edificio fu definitivamente abbandonato. In quest’area sono state rinvenute anche numerose tombe di epoca etrusco-romana. Le sepolture sono organizzate in terrazze a distanza costante e vi sono stati ritrovati corredi funerari risalenti però ad un’epoca successiva (secoli VI° e VII° d.C.).

roselleZona: Maremma del Sud
Comune: Grosseto (GR)
Tipo: sito archeologico etrusco e romano
Indirizzo: via dei Ruderi – 58040 Roselle (GR)
Tel.: +39 0564 402403
Email: drm-tos.arearoselle@beniculturali.it
Sito: www.polomusealetoscana.beniculturali.it
Orario (sono possibili variazioni; consultare sempre il sito): estivo (27 marzo-30 ottobre) 10.15-18.45; invernale 8.15-16.45
Ingresso: intero €uro 4,00, ridotto € 2,00
Accessibilità disabili: parziale

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Parco archeologico Roselle - Grosseto (GR) – località Roselle

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42.8276063, 11.1633944

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