La Toscana ha una lunga tradizione di estrazione mineraria iniziata già ai tempi degli Etruschi. Le miniere, alcune visitabili, raccontano la storia della metallurgica nel territorio. Ci sono numerosi musei e parchi minerari da visitare e percorsi da fare. Nella regione toscana di sono 2 importanti zone dove si sono concentrate le attività minerarie: Monte Amiata e Colline Metallifere Grossetane. Le testimonianze di queste attività sono oggi comprese nel Parco Nazionale dei Musei delle Miniere del Monte Amiata e nel Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane. Di rilevata importanza storica-archeologica è anche il Parco Archeominerario di San Silvestro.
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COLLINE METALLIFERE
Percorso delle miniere del Parco delle Colline Metallifere Grossetane
Il Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane comprende 7 comune localizzate in Provincia di Grosseto. Le finalità istituzionali del parco è la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale e tecnico-scientifico delle Colline Metallifere. Infatti è un’area profondamente segnata da 3.000 anni di attività estrattiva mineraria. L’area costituisce uno dei più suggestivi parchi minerari di tutta l’Europa in quanto testimonia l’estrazione di importanti metalli. Di questo spicca il rame, l’argento, il ferro, l’allume, la pirite, la lignite. Di importanza è anche lo sfruttamento dell’energia geotermica.
Gli Itinerari
Ci sono sette itinerari tematici: allume, ferro, lignite, pirite, argento e rame. Ognuno di questi itinerari collega i luoghi di lavorazione di un minerale specifico. Quindi, seguendo un determinato itinerario, il turista avrà la possibilità di comprendere l’evoluzione tecnologica dell’attività mineraria e metallurgica nel territorio del minerale scelto previamente. Da considerare che le testimonianze delle attività mineraria abbarcano un arco di tempo che va dall’epoca etrusca (VIII° secolo a.C.) fino all’età contemporanea, In totale, nel Parco, ci sono 34 aree visitabile localizzate tra i 7 diverse comuni grossetane.
In ognuno dei sette comuni è stata istituita una “Porta del Parco” dove, oltre al centro d’accoglienza e informativo e al centro di documentazione, vengono organizzate visite guidate, laboratori didattici, mostre, eventi vari, corsi di formazione professionale e stage.
Zona: Colline Metallifere
Comuni: Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino (GR)
Tipo: parco archeologico, industriale e minerario
Tel: +39 0566 844247
Email: portadelparco@virgilio.it
Sito: www.parcocollinemetallifere.it
Servizi: visite guidate
MONTE AMIATA
Monte Amiata: uno dei più importanti giacimenti cinabro (mercurio) al mondo
Il sottosuolo nei dintorni al Monte Amiata, il “vulcano buono” come è chiamato, è ricchissimo in minerali, di cui spicca il cinabro, cui raffinamento origina il mercurio. L’attività estrattiva e la lavorazione del cinabro, utilizzato sin dall’epoca etrusca divenne famosa con la Miniera di Siele, considerata uno dei più grandi siti minerari di mercurio del mondo. Tutto il complesso di gallerie, pozzi e lo stabilimento di trasformazione sono visitabili tramite un percorso guidato. Un’altro centro minerario di rilievo è stato Abbadia San Salvatore che ospita un importante museo minerario con un percorso a bordo di un trenino in una delle gallerie della vecchia miniera. Ecco i principali percorsi e musei da visitare:
COSTA DEGLI ETRUSCHI
Le miniere degli Etruschi: Parco Archeominerario di San Silvestro e Parco minerario dell’Isola d’Elba
Gli Etruschi si sono stabiliti principalmente nella zona detta Costa degli Etruschi. Nei dintorni a Campiglia Marittina, area ricca di giacimenti di rame, piombo e argento gli Etruschi hanno creato un vero parco minerario, oggi racchiuso nel Parco Archeominerario di San Silvestro. Su un trenino si può percorrere gallerie e pozzi, luoghi di estrazione e lavorazione dei minerali. Il percorso include la visita alla Rocca San Silvestro, villaggio medievale di minatori, dove ci sono i resti di abitazioni, e degli edifici dell’area industriale. Altrettanto didattico sono le miniere a cielo aperto ad Isola d’Elba.
Infatti, le risorse minerali dell’isola sono state sfruttate dagli Etruschi sin dal l VIII° secolo al I° secolo a.C. Gli Etruschi erano abile nel lavorazione del ferro e portavano dall’isola d’Elba il minerale di ferro per la manifattura di arme e utensili.