
La riserva naturale del Montalbano è un’area protetta che comprende una piccola catena montuosa compresa tra 400 e 600 metri s.m.l. Il paesaggio dominante è collinare con vigneti più vicino alla zona pianeggiante o in alcuni terrazzamenti, gli olivi diffusi nelle zone più alte e i boschi di castagni sulle sommità.
Sembra che Leonardo da Vinci abbia iniziato disegnando proprio vari scorci del monte. Inoltre, tra il 1506 e il 1509 il grande genio studiò la geologia del monte. Tra il XVI° e XVII° secolo circa 4.000 ettari furono destinati dai Medici alla realizzazione del Barco Reale Mediceo, una vasta area adibita a riserva di caccia, delimitata da un muro perimetrale di cui sono visibili ancora alcuni tratti.
Qui si snoda un’estesa rete di percorsi pedonali e ciclabili che raggiungono località collinari immerse nel verde, siti archeologici, boschi antichi come il lecceto di Pietramarina.
L’insediamento umano è caratterizzato da signorili ville padronali, eleganti fattorie e numerose case coloniche dislocate sui vari poderi. Per questa zona, in considerazione del determinante intervento dell’uomo sull’ambiente, è stata utilizzata l’appropriata definizione di campagna-giardino, a sottolineare il grande rilievo che ha avuto nel Montalbano l’azione dell’uomo-agricoltore.
Si è resa ancora più bella e produttiva questa zona mediante terrazzamenti, vigneti ed oliveti disposti sui terreni collinari. Oggi il Montalbano è apprezzato per l’escursionismo ecologico tramite la realizzazione di percorsi trekking, punti attrezzati per la sosta, l’istituzione di foresterie.
Provincia di Firenze: Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Vinci
Provincia di Pistoia: Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Serravalle Pistoiese
Provincia di Prato: Carmignano, Poggio a Caiano
Tipo: area naturale protetta ANPIL

