Basilica Maggiore de La VernaLa Verna è il santuario francescano è situato sul Monte Penna (1.283 metri  s.l.m.), la cui vetta calcarea tagliata di netto su tre lati e ricoperta di abeti e faggi è visibile da molto lontano. È da secoli centro di irradiazione del messaggio francescano e luogo di attrazione a livello mondiale. Il conte Orlando Cattani conobbe Francesco d’Assisi nella primavera del 1213 e, affascinato dalle sue parole, gli donò il monte.

Questo divenne il luogo prediletto per numerosi e prolungati periodi di ritiro del futuro Santo. Semplici capanne di frasche furono il primo alloggio della piccola comunità ma già nel 1214 furono costruite alcune piccole celle e, pochi anni dopo, l’oratorio di Santa Maria degli Angeli. L’impulso decisivo per fondare un grande convento fu dato dall’evento delle stimmate in occasione dell’ultima visita di Francesco.

Quadrante

È un ampio piazzale lastricato di accesso a tutti i luoghi del santuario. Circondato da un muro di pietra, deve il suo nome alla meridiana, l’orologio solare inciso sulla parete del campanile della Basilica Maggiore. Nel piazzale c’è una grande croce di legno, piantata nella roccia, oltrepassata la quale è possibile osservare un suggestivo panorama del Casentino. A sinistra c’è il “pozzo della foresteria”, una cisterna del XVI° secolo utilizzata da pellegrini e ospiti.

chiesa a La VernaBasilica Maggiore 

Dedicata alla Madonna Assunta, fu costruita tra il 1348 e il 1509 e più volte rimaneggiata in epoche successive. Il risultato delle varie modifiche è un edificio a croce latina, a navata unica e con volte a crociera. All’interno ci sono alcune eccellenti realizzazioni della “bottega” Della Robbia. L’opera più antica è l’Annunciazione (1475 circa), ritenuta il capolavoro di Andrea della Robbia.

Le altre sono: l’Ascensione (1490 circa), la Natività (1479), la Madonna in trono con Bambino (detta anche Madonna del Rifugio, 1515-1520 circa). All’interno della Cappella delle Reliquie, risalente al 1635, sono conservati alcuni oggetti usati da Francesco: una tovaglia, una ciotola, un bicchiere, un pezzo di corda, una benda di lino intrisa dal sangue del santo (conservata in una teca di bronzo).

Chiesa di Santa Maria degli Angeli

Un oratorio dedicato a Santa Maria degli Angeli fu costruito nel 1216-18 dopo che a Francesco era apparsa la Madonna. L’edificio, che è il nucleo più antico del santuario, fu ristrutturato ed ampliato tra Il 1250 ed il 1260. La campana del campaniletto a vela fu fusa da Leonardo Pisano nel 1257 e, secondo la tradizione, fu un dono di San Bonaventura. La chiesa, preceduta da un basso porticato, è a navata unica.

All’interno, sull’altare principale la grande pala di terracotta invetriata Assunzione di Maria al cielo, (anche detta Madonna della Cintola), opera di Andrea Della Robbia realizzata intorno al 1485. Dello stesso periodo le due pale Natività con San Francesco e Sant’Antonio e Pietà. All’interno della chiesa sono conservati vari oggetti appartenuti al santo, in particolare il saio che indossava quando comparvero le stimmate. Il coro ligneo è del periodo rinascimentale.

Corridoio delle Stimmate

Attraverso una porta ad arco dalla chiesa di S. Maria degli Angeli si accede al Corridoio delle Stimmate, costruito tra il 1578 e il 1582. All’inizio c’è la cappella del conte Checco di Montedoglio (o della Pietà), terminata nel 1532, che contiene la tavola invetriata policroma Deposizione dalla Croce, opera di Santi Buglioni. L’arioso corridoio è affrescato con episodi della vita e dei miracoli di San Francesco.

Diciotto dei riquadri sono stati realizzati dal pittore Baccio Maria Bacci in due fasi, tra il 1929 e 1962. È visibile la prima cella costruita da Francesco d’Assisi. Lungo il corridoio transita la processione che, dal 1431, i frati effettuano due volte al giorno (alle 14 e a mezzanotte) verso la cella di San Francesco e quindi fino alla Cappella delle Stimmate.

letto san francesco la vernaSeconda cella di S. Francesco

Al termine del Corridoio delle Stimmate c’è la grotta che fu la prima dimora di Francesco d’Assisi; il letto era costituito da una lastra di nuda pietra. Quindi la seconda cella usata per meditare durante il periodo finale della vita. Dopo un piccolo atrio si accede direttamente alla Cappella delle Stimmate.

Monastero e refettorio

Il monastero, non visitabile, è formato da ben cinque chiostri. Le celle dei frati sono ubicate in quello risalente al XV° secolo. Nel refettorio è collocata la Madonna del Cardellino, un’altra notevole opera di Andrea Della Robbia.

Cappella delle Stimmate

La cappella, vero punto focale di tutto il santuario, fu costruita da Simone da Battifolle nel 1263 sul luogo dell’evento miracoloso: è a navata unica, coperta da volta a crociera. Sul pavimento una lapide indica il punto esatto dove si trovava Francesco nel momento del miracolo. Sopra la porta c’è il tondo Madonna con Bambino benedicente, della “bottega” di Andrea Della Robbia. Sulla parete di fondo c’è la monumentale composizione Crocifissione, eseguita nel 1481 da Andrea Della Robbia.

cappellina delle StimmateCappelle

Attorno agli edifici principali o nelle immediate vicinanze ci sono altri luoghi di preghiera e di devozione. In particolare una serie di cappelle, ognuna dedicata a un proprio culto: della Natività, dell’Annunciazione, dell’Ascensione, di San Bonaventura, di San Sebastiano, di San Pietro di Alcantara, della Pietà, di Sant’Antonio da Padova (che qui dimorò per alcuni mesi del 1230), della Maddalena, della Croce e la Cappella Loddi.

La cappella di Santa Maria Maddalena fu fatta costruire alla fine del XIV° secolo dalla contessa Caterina Tarlati a ricordo della capanna che fu il primo alloggio di Francesco. All’interno c’è la pietra su cui Cristo apparve al “poverello d’Assisi”.

 

 

sasso spicco la vernaSasso Spicco

È un enorme masso quasi completamente staccato da resto del monte e sospeso sopra un antro. La tradizione popolare vuole che l’ampia crepa si formò il giorno stesso della crocifissione di Cristo. Anche in queste profonde fenditure della roccia il futuro santo sostava in preghiera e meditazione.

Sempre qui Francesco trovò rifugio dopo che il demonio aveva cercato di farlo cadere nel precipizio circostante. È un punto dove si gode un panorama eccezionale.

 

 

 

Zona: Casentino
Comune: Chiusi della Verna (AR)
Tipo: santuario francescano – complesso di chiese e cappelle ( XIII°-XIV° secolo)
Indirizzo: località La Verna
Tel.  informazioni +39 0575 5341; foresteria +39 0575 0575
Email: santurariolaverna@gmail.com
Orari: 8.00-22.30
Accessibilità disabili:
Servizi: è possibile soggiornare presso la Foresteria del Santuario per riposare o pregare assieme ai monaci. Gli alloggi sono strutturati per accogliere persone singole, nuclei familiari, gruppi. Prezzi con pensione completa: € 57,00 al giorno; € 48,00 al giorno con permanenza minima di almeno tre giorni.

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Santuario La Verna - Chiusi della Verna (AR)

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43.707298598917, 11.931494115179