Saturnia è un piccolo e antico borgo che contiene importanti testimonianze dei secoli passati. La località fu costruita, in epoca romana, lungo la Via Clodia e nelle vicinanze della necropoli etrusca di Pian di Palma e delle sorgenti termali, dalle quali prese il nome. Un breve tratto della strada consolare di epoca romana, denominata “via delle terme”, è visibile presso Porta Romana. Il borgo subì una quasi completa distruzione nel VI° secolo, evento che provocò un periodo di decadenza. In epoca medievale Saturnia conobbe una fase di rinascita grazie ai conti di Tintinnano. Nel corso del XIII° secolo fu trasferita alla famiglia Aldobrandeschi e, nel XVI° secolo, entrò a far parte del Granducato di Toscana.
All’interno dell’abitato sono visibili il Bagno Secco, i resti di una cisterna di epoca romana e gli antichi lavatoi pubblici. Il Museo Archeologico di Saturnia espone reperti dalla preistoria all’età romana provenienti dalle vicine aree archeologiche, lungo le valli dei fiumi Albegna e Fiora, e nel territorio compreso tra Pitigliano (Poggio Buco) e Sovana. Di particolare rilievo un corredo funerario proveniente da Montemerano e le terrecotte provenienti da Poggio Sugherello.
Zona: Maremma del Sud
Comune: Manciano (GR)
Tipo: borgo medievale di origini romane
Attrazioni di Saturnia
– Rocca Aldobrandesca, con all’interno il Castello Ciacci
– Chiesa di Santa Maria Maddalena
– Sito archeologico della Necropoli di Pian di Palma con le tombe etrusche del Puntone, risalenti al VII°-V° secolo a.C., realizzate con lastre di travertino
– Terme di Saturnia, già conosciute fin dall’antichità e attualmente grande e prestigiosa struttura