La Strada del Vino Montecucco è suddivisa in tappe che toccano ben 10 cittadine nella provincia di Grosseto con un unico denominatore: la forte vocazione vitivinicola. Lo scopo di questo percorso è quello di promuovere il vino, con particolare riferimento al Montecucco DOC e all’Orcia DOC e tutti i prodotti tipici delle zone vicine. Ciò avviene anche nel corso di manifestazioni enogastronomiche, nelle quali è possibile partecipare a degustazioni guidate. La strada si snoda lungo un paesaggio suggestivo, tipico dell’entroterra collinare maremmano, punteggiato da 18 aziende produttrici di vino, aperte a visite e degustazioni.
Percorso
La Strada del vino e dei Sapori d’Amiata è in realtà costituita da vari itinerari, tre dei quali sono decisamente i più interessanti.
Itinerario 1 – Un tuffo nella natura
Partendo dalla cima del Monte Amiata si scende verso Santa Fiora antico borgo dove, presso l’antico palazzo Sforza-Cesarini è ubicato il Museo delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata. Lungo questo itinerario si incontrano alcune aree di interesse naturalistico. La Riserva del Monte Labbro, sul versante sud-ovest del Monte Amiata, al cui interno c’è il Parco Faunistico del Monte Amiata. La Riserva del Pescinello si trova nell’alta Valle dell’Albegna (comune Roccalbegna) ed è caratterizzata dalla notevole presenza d’acqua: torrenti, laghetti, cascate, ruscelli. Da Roccalbegna si prosegue per Semproniano (Rocchette di Fazio – Bosco dei Rocconi) e quindi per Castell’Azzara e la Villa Sforzesca.
Itinerario 2 – Dalla montagna alle vigne del Montecucco
Dalla cima del Monte Amiata si scende verso Seggiano, avvolto dagli uliveti di “Olivastra seggianese”, dalla quale si ottiene un pregiatissimo olio extravergine d’oliva. L’artista Daniel Spoerri ha deciso di costruire qui il suo Giardino d’Arte che ospita sculture e installazioni di fama internazionale. Da visitare anche le Logge del Mercato, il Castello del Potentino ed il caratteristico centro storico pieno di cantine scavate nella roccia. Si prosegue quindi per Castel del Piano e Arcidosso i due centri abitati più importanti dell’Amiata. Da qui si raggiunge Montenero, intorno a cui sono ubicati i vigneti del Montecucco DOC e dove è possibile visitare il Museo della Vite e del Vino. Proseguendo verso Cinigiano è da visitare Castel Porrona, suggestivo borgo medievale. All’interno del Palazzo Bruchi di Cinigiano è ubicato il Centro Informazioni della Strada del vino Montecucco e dei Sapori d’Amiata. Da visitare le cantine del Cassero aperte durante la Festa dell’Uva nel mese di ottobre, il Palazzo Nerucci che contiene una nota raccolta artistica, il Palazzo Monaci, il Teatrino e la Loggia della Mercanzia. Una visita la meritano anche il Museo Etnografico di Santa Caterina, a Roccalbegna e il Centro Studi David Lazzaretti ad Arcidosso.
Itinerario 3 – Tra le vigne, gli oliveti e il fiume Ombrone: antiche chiese e castelli
Partendo dal villaggio di Paganico, di cui vanno visitate le porte e la cinta muraria di epoca senese, si attraversano i piccoli paesi di Sasso d’Ombrone e di Poggi del Sasso. Tra i vigneti delle colline di Poggi del Sasso e Montecucco si trova un piccolo appezzamento di terreno dove è stato realizzato un “vigneto museo”. Questa è una delle zone più visitate del Montecucco ricca di monumenti di interesse storico come i castelli medievali di Vicarello e Collemassari. Nel comune di Campagnatico, è d’interesse storico-artistico la Pieve di San Giovanni Battista (XIII° secolo).
Tipo: percorso enogastronomico (in automobile)
Comuni: Cinigiano, Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Castell’Azzara, Civitella Paganico, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano
Indirizzo: Piazzale Capitano Bruchi, 1 – Cinigiano (GR)
Tel. +39 0564 994630
Sito: www.stradadelvinomontecucco.it