La Villa Smilea fu costruita, in posizione strategica, lungo il tracciato romano della via Cassia. Il nome, probabilmente, deriva da sex milea (sei miglia), in quanto l’edificio si trovava a circa sei miglia da Pistoia. La villa mantenne la funzione primaria di fattoria ospitando saltuariamente la famiglia Covoni fino ai primi anni del XX° secolo, quando fu utilizzata come convalescenziario per i soldati feriti durante la Prima Guerra Mondiale.
Dagli anni ’90 in poi il complesso è stato oggetto di vari passaggi di proprietà e, solo nel 2003, l’amministrazione comunale è entrata in possesso dell’edificio, avviandone i restauri.
Ciò che si conserva del patrimonio artistico risale al XVIII° secolo, periodo durante il quale la villa fu oggetto di una serie di trasformazioni. Pitture ed affreschi coprono tutte le pareti a creare l’illusione (perciò tale decorazione è detta en plein air) di trovarsi all’aperto.
La torre nord, più antica, è stata realizzata secondo la lunghezza del braccio pistoiese (61 cm). Quando fu realizzata la seconda torre i Panciatichi, nuovi proprietari, si sentivano più potenti dei rivali e per sottolineare il loro predominio la vollero costruire secondo il braccio fiorentino (58 cm).
La villa conserva diverse raccolte e opere di vari artisti. Una stanza è dedicata alle opere del pittore Jorio Vivarelli mentre la torre nord della villa contiene invece opere di Andrea Dami.Ci sono anche altri tipi di installazioni: sculture-barche, torre-faro e arte in erba. Oltre alle collezioni permanenti nella struttura sono organizzate mostre ed esposizioni.
Zona: Valle dell’Ombrone
Comune: Montale (PT)
Tipo: villa fortificata (XV° – XVIII° secolo) – visitabile
Orari: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00 – martedì chiuso