La villa medicea Ambra è una delle residenze più importanti dei signori di firenze e poi granduchi di Toscana. La costruzione è il primo esempio di architettura rinascimentale che fonde elementi classici con quelli caratteristici dello stile signorile rurale toscano e altre caratteristiche innovative. Commissionata da Lorenzo Medici (“Il Magnifico”) all’architetto Giuliano da Sangallo verso il 1445, la villa fu tradizionalmente residenza estiva dei Medici e, oltre a ospitare numerose personalità, vi si svolsero importanti avvenimenti della famiglia.
Storia
In particolare, nella villa medicea Ambra venivano accolte, prima di giungere a Firenze, le spose straniere dei membri della famiglia, che qui ricevevano l’omaggio della nobiltà fiorentina. Ad esempio Giovanna d’Austria, prima moglie di Francesco I°, e Cristina di Lorena, moglie di Ferdinando I°. Si celebrarono qui, tra gli altri, i matrimoni tra Alessandro Medici e Margherita d’Austria (1536), tra Cosimo I° ed Eleonora di Toledo (1539), Francesco I° e Bianca Cappello (1579). Le prime scuderie, attualmente adibite a biblioteca, furono realizzate dal Tribolo alla fine del XVI° secolo.
La villa fu la residenza preferita del figlio di Cosimo III°, il principe Ferdinando, grande amante delle arti, che ne fece un attivissimo centro culturale. Alla morte di Giangastone (1737), ultimo discendente della famiglia Medici, la villa entrò a far parte delle proprietà dei nuovi granduchi di Toscana, la famiglia Asburgo-Lorena, che continuarono a utilizzarla come residenza estiva o come punto di sosta durante i loro viaggi verso Prato o Pistoia.
Durante la tarda epoca napoleonica (XIX° secolo) la costruzione fu oggetto di modifiche interne ed esterne per volere della reggente Maria Luigia d’Etruria e, successivamente, di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, nominata granduchessa di Toscana nel 1809. La villa divenne una delle residenze della granduchessa e, si dice, che proprio qui la donna abbia avuto una relazione amorosa con Niccolò Paganini, in occasione dei numerosi concerti che il virtuoso violinista tenne nel teatro della villa.
Affreschi e giardini
Pregevoli sono gli affreschi all’interno del corpo principale della villa, il teatrino e parte dell’arredo originale. Le pitture furono iniziate da Andrea del Sarto nel 1512 e proseguite dal Pontormo, che eseguì la famosa “lunetta”, in cui è raffigurata una scena con divinità maschili e femminili immerse in un’atmosfera agreste.
La villa è circondata da un bel giardino con alberi secolari. Le scuderie sono state trasformate in sede di mostre e congressi. All’interno della villa è allestito anche il Museo Nazionale di Natura Morta che conserva 184 capolavori pittorici di noti artisti tra il XVI° e il XVIII° secolo, tra cui Bartolomeo Bimbi, Otto Marseus van Schrieck, Giovanna Garzoni, Margherita Caffi, e altri.
Zona: Montalbano
Comune: Poggio a Caiano
Tipo: dimora storica rinascimentale ( XV° secolo)
Indirizzo: piazza dei Medici, 14 – Poggio a Caiano (PO)
Tel.: +39 055 877012
Orari: tutti i giorni 8.15-18.30; chiuso il 2° e 3° lunedì del mese
Ingresso: €uro 2,00
Accessibilità ai disabili: parziale