Il territorio del comune di Pergine Valdarno è situato quasi al centro del triangolo geografico Arezzo, Siena, Firenze. Occupa una parte del sistema collinare tra il Valdarno e la Valdichiana. Il paesaggio, tipico della Toscana rurale interna, si presenta ricoperto dai boschi nella parte più elevata delle colline, coltivato a viti e olivi nelle colline e infine seminativo nella valle dello Scerfio e nelle terrazze alla sinistra del fiume ‘Arno. Il centro abitato localizzato in posizione più elevata rispetto al fondovalle, conserva ancora i tratti degli antichi impianti medievali.
Terra di pregiato olio d’oliva e buoni vini, accanto alla tradizionale economia agricola si è sviluppato anche un tessuto artigianale e industriale nel settore orafo, nella meccanica di precisione e nello sfruttamento dell’anidride carbonica di cui il sottosuolo è molto ricco. Al limite del comune si trova il fiume Arno dove si possono ammirare ancora i resti del vecchio ponte del Romito, che sembra certo sia quello dipinto da Leonardo Da Vinci nel più famoso quadro, la ‘Monna Lisa’. …. Il Ponte della Gioconda
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ZONA; Valdarno superiore
TIPO; villaggio di campagna
COORDINATE; 43°28′17″N 11°41’′12″E
ALTITUDINE;1.361 metri s.l.m.
PRODOTTI; olio d’oliva e vino
SPORT;Trekking escursionistico, ciclismo
CONFINI; Bucine, Civitella in Val di Chiana, Laterina, Montevarchi, Terranuova Bracciolini (AR)
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COSA VEDERE
Pieve di San Pietro a Presciano
Zona: Valdarno
Comune: Pergine Valdarno (AR) – località Pieve a Presciano
Tipo: chiesa (XI° – XIX° secolo)
Sebbene di fondazione paleocristiana, la chiesa è documentata nel 1021 quando faceva parte dei possedimenti dell’abbazia di Agnano. L’attuale edificio è frutto di un radicale rifacimento nel XIX° secolo. Presenta l’interno ad aula unica con abside semicircolare e volta a botte. Sulla parete destra conserva un dipinto con la Natività della Vergine (1675) di Giovan Battista Biondi. Nella canonica è conservato un interessante Cristo ligneo quattrocentesco, a braccia mobili, così da poter essere utilizzato nella processione del Cristo morto. Il campanile fu costruito nel 1841. Notevole è anche l’organo a canne.
Ponte di Romito ( o ponte della Gioconda )
Zona: Valdarno Superiorire
Comune: Pergine Valdarno – località Ponticino
Tipo: ponte medievale – ruderi
Secondo un studio portato avanti dall’Associazione Culturale ‘La Rocca’ di Laterina (AR), sembra che il ponte che si trova alla sinistra alle spalle della Gioconda nel famoso dipinto ‘Monna Lisa’ di Leonardo da Vinci sia proprio il vecchio Ponte Romito, ubicato nel tratto del fiume Arno che divide i comuni di Pergine Valdarno e Laterina. Adesso di quel ponte rimane una sola arcata e questa ricade proprio nel territorio del comune di Pergine Valdarno. La ricerca effettuata da Anselmo Rondini illustra gli elementi raffigurati alle spalle della Monna Lisa che non rappresentano il ponte a Buriano, che si trova nel comune di Arezzo, come fino ad oggi si pensava, bensì il ponte Romito e il paesaggio collinare nei pressi di Pergine Valdarno e di Laterina. Insomma, il territorio di Pergine Valdarno sembra proprio quello riportato dal grande Leonardo Da Vinci nel più famoso dipinto del mondo e l’unica rimanenza del ponte che si vede accanto a Monna Lisa si trova proprio nel territorio comunale. Attualmente, dell’originale ponte rimane ancora parte dell’architettura a forma di arco.
Riserva naturale Valle dell'Inferno e Bandella
Zona: Valdarno
Comune: Laterina, Montevarchi, Pergine Valdarno, Terranuova Bracciolini (AR)
Tipo: riserva naturale
Centro visita: località Monticello (Terranuova Bracciolini – AR)
Tel.: +39 0575 316262
Al limite del comune si trova il fiume Arno dove si possono ammirare ancora i resti del vecchio ponte del Romito, inizia la riserva naturale di Bandella detta anche Valle dell’Inferno. Trattasi di una zona palustre comprese tra la diga di Levane e il ponte Romito. E’ un ambiente fluviale che comprende boschi e colture con coesistenza di ambienti diversi che ha come risultato una fauna diversificata.
Il Centro Visite di Monticello offre informazioni e materiale sugli itinerari, l’accessibilità, le visite guidate, le visite in barca, la visita degli impianti della centrale idroelettrica di Levane, le attività di educazione ambientale. I sentieri della riserva sono liberamente percorribili. Si possono prenotare passeggiate in barca con percorso di 50 minuti.
Come arrivare
Per chi proviene dall’Autostrada A1, Uscita Valdarno. Alla rotonda prendere subito a destra la Strada Provinziale n. 11 “Lungo l’Arno” in direzione di Terranuova Bracciolini. Agli incroci successivi seguire le indicazioni per Levane, proseguendo per 6 km di nuovo sulla SP11, che corre parallela all’Arno e all’autostrada. All’incrocio del ponte sull’Arno in Località Acqua Borra, seguire le indicazioni per il Centro Visita. Invece, per chi proviene dalla Strada Regionale n. 69 del Valdarno, in corrispondenza della località di Levane, seguire le indicazioni per il Centro Visita.
COSA FARE
Eventi
Alcuni eventi collegati alle tradizione agricole succedono con frequenza annuale :
Fiera del Bestiame – località di Montalto tra l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno
Festa della Vendemmia – località di Pieve a Presciano nell’ultima settimana di agosto
Festa dell’olio – a Pergine Valdarno tra la terza e la quarta settimana di novembre
CULTURA
Il territorio fu frequentato per popolazione preistoriche come testimoniano alcuni ritrovamenti. Ma è stata soprattutto la civilizzazione etrusca che ha lasciato significative impronte sul territorio. Lo stesso nome Pergine pare riconducibile alla matrice culturale etrusca. Le testimonianze del periodo romano spicca un bell’esemplare di lamina rinvenuta in località Bagno sulla quale compare una iscrizione imprecatoria rivolta alla divinità delle acque chiamate “acquae ferventes sive nimfas“. Nel Medio Evo ebbe un grande aumento di insediamenti con pievi, castelli e monasteri. Nei primi secoli dopo il Mille le colline si presentano costellate di numerosi castelli, mentre nella valle della Trove sorse la nota Abbazia di Agnano. Nella seconda metà del XIV° secolo, la zona fu sottomessa al controllo della Repubblica Fiorentina che mise fine ai guasti provocati dalle continue contese delle famiglie feudali e riorganizzò in “leghe” i popoli della zona.
Pergine si trovò a capo della nuova comunità denominata dei “Cinque Comuni Distrettuali della Valdambra” che comprendeva i piccoli villaggi di Montozzi, Migliari, San Pancrazio e Badia Agnano che posteriormente furono inglobate nel territorio appartenente a Pergine. In seguito, Pergine seguì le vicende del Granducato di Toscana fino all’Unità di Italia nel 1860 quando divenne libero comune.
Nel territorio di Pergine Valdarno sono presenti numerose sorgenti di acque acidulo minerali, ricche di anidride carbonica. L’abbondante presenza di questo prezioso minerale nel sottosuolo, detto anche acido carbonico, ha consentito l’avvio di una singolare esperienza Dapprima il minerale è stato utilizzato per la produzione di “biacca”, una vernice usata per trattare le imbarcazioni di legno, mentre dalla fine dell’Ottocento è cominciata l’utilizzazione dell’acido carbonico confezionato in bombole per le diverse applicazioni nel campo chimico, siderurgico e alimentare. A partire dagli anni ’30, fu iniziata la produzione del ghiaccio secco utile per la conservazione dei generi alimentari. In quest’epoca, i proprietari dell’azienda che produceva ghiaccio secco erano ebrei. Con le leggi razziali del ’38 i proprietari furono costretti a cedere lo stabilimento ad una società anonima, la “Pergine S.p.A.” che fino a 1996 ha mantenuto lo stabilimento con un centinaio di dipendenti. Nel 2012. fu chiusa.