Pisa cosa vedere e fare
Pisa, la torre pendente e la Piazza dei Miracoli
Pisa è una tra le più famose ed importanti città d’arte d’Italia, con un glorioso passato di potenza marinara nel Mediterraneo. Il territorio comunale contiene l’ultimo tratto del fiume Arno e si estende fino al mare.
Sui entrambe le rive del fiume Arno detti “lungarni”, si affacciano eleganti palazzi storici che hanno ispirato poeti e letterati italiani, come Carducci, Leopardi e D’Annunzio, e stranieri, come Lord Byron, Shelley e Montesquieu. Pisa ha il vanto di essere anche stata la città dove nacque uno dei grandi geni dell’umanità, Galileo Galilei.
Non a caso l’aeroporto internazionale è intitolato a questo suo grande cittadino. Il litorale del comune di Pisa si estende, a nord della foce dell’Arno, verso il Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, a sud lungo un litorale sabbioso caratterizzato dalle località balneari di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone che hanno tutte ottenuto nel 2020, per il terzo anno consecutivo, l’attestato Bandiera Blu.
Da visitare la Piazza dei Miracoli dove ci sono la Torre Pendente, il Duomo (cattedrale di Santa Maria), il Battistero di San Giovanni, il Camposanto, il Museo dell’Opera del Duomo ed il Museo delle Sinopie. Si può salire su la Torre, da dove si gode una magnifica vista di tutti gli edifici storici-artistici della Piazza dei Miracoli e dintorni. Da segnalare anche la Chiesa di Santa Maria della Spina, la Basilica di Pietro Apostolo a Grado, la Cittadella Vecchia, i Bagni di Nerone, il Museo del Palazzo Reale, l’Orto Botanico tra altri.
Pisa è, tradizionalmente, sede di ricerche ad alto livello e di prestigiose università. Attualmente l’economia pisana si basa, principalmente, sull’industria, in particolare quella manifatturiera: meccanica, cantieristica navale, vetri speciali, farmaceutica, abbigliamento. Pisa è facilmente raggiungibile attraverso il treno, l’autostrada A11 oppure l’aeroporto internazionale “Galileo Galilei”.
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ZONA; Area Pisana
TIPO; città d’arte e capoluogo della Provincia di Pisa
COORDINATE;43°43′00″N 10°24′00″E
LATITUDINE; 4 m s.l.m.
PRODOTTI; vetri, barche
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo, equitazione, canottaggio, vela, sport nautici
CONFINI; Cascina (PI), Collesalvetti (LI), Livorno (LI), San Giuliano Terme (PI) [/table]
Informazioni Turistiche
Comune di Pisa
Via degli Uffici, 1 – 56100 Pisa (PI)
tel.: +39 050 9101111
www.comune.pisa.it
Uffici turistici
piazza Vittorio Emanule II, 14
tel.: +39 050 929111
piazza Arcivescovado, 8
tel.: +39 050 910350
Aeroporto “Galileo Galilei” – zona arrivi
tel.: +39 050 502518 / www.turismo.pisa.it
COSA VEDERE
Chiese di Pisa
Chiesa di San Michele degli Scalzi
Zona: Terre di Pisa
Tipo: chiesa benedettina (XII° secolo)
Indirizzo: Via San Michele degli Scalzi
Tel.: +39 050 544767
La chiesa è ricordata a partire dal 1025, ma è tra il 1152 e il 1171 che venne riedificata aggiungendo il monastero che ospitò i monaci benedettini (definiti anche “scalzi”, da cui la denominazione). Tra il XV° e XVIII° secolo il complesso fu affidato prima alle suore dell’Ordine di S. Brigida, poi ai monaci di S. Agostino, infine a quelli di Monte Oliveto.
La chiesa fu fortemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e, nel 1949, da un’alluvione, eventi che causarono un’ulteriore ricostruzione, che però non ha alterato la pianta a tre navate. L’abside, è arricchita dall’inserimento di bacili in ceramica (XII°-XIII° secolo). Sulla parete c’è una croce dipinta di scuola pisano-bizantina della metà del XIII° secolo. Il campanile ha pianta quadrangolare ed è fortemente inclinato per un antico cedimento del terreno.
Chiesa di San Michele in Borgo
Zona: Terre di Pisa
Tipo: chiesa camaldolese (XIII° secolo)
Indirizzo: Borgo Stretto
La chiesa e l’annesso monastero risalgono al 1016. Il complesso fu affidato ai monaci camaldolesi nel X° secolo e rimase in loro possesso fino al 1782, anno della soppressione delle congregazioni. L’attuale edificio è il risultato di una lunga serie di rimaneggiamenti, iniziati nel XIII° secolo e terminati con la ristrutturazione successiva al terremoto del 1846. La facciata in marmo risale al XIV° secolo ed è caratterizzata, nella parte inferiore, da tre portali. All’interno è conservato un crocifisso del XIV° secolo, attribuito a Nino Pisano, e affreschi e dipinti compresi tra il XIII° ed il XVIII° secolo.
Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno
Zona: Terre di Pisa
Tipo: chiesa (XI°-XVI° secolo)
Indirizzo: Piazza San Paolo a Ripa d’Arno, 9
Tel.: +39 050 41515
Documentata come già esistente nel 1032, la chiesa (“Duomo Vecchio”) e l’annesso monastero fu affidata ai monaci vallombrosani intorno agli anni 1090-1092. Nel 1565 venne in possesso dell’Ordine di S. Stefano, sotto il patronato della famiglia Grifoni. La chiesa e l’intero complesso furono oggetto di restauri a metà del XVIII° secolo.
All’interno si conserva un sarcofago romano che conteneva le spoglie del pisano Burgundio (1194) ed una Madonna col Bambino e santi di Turino Vanni (XIV° secolo). Annessa alla struttura principale la Cappella di Sant’Agata, a pianta ottagonale, costruzione in laterizio del XII° secolo che presenta un’insolita copertura piramidale.
Monumenti e luoghi da visitare a Pisa
Piazza del Duomo o "Piazza dei Miracoli"
Zona: Pisana
Tipo: piazza storica XI° – XIV° secolo
Indirizzo: Piazza dei Miracoli
Tel.: +39 050 3872211/212
Email informazioni e biglietteria: bigliettionline@opapisa.it
Sito: www.opapisa.it
Servizi: visite guidate
Accessibilità ai disabili: sì
Nota anche come “Piazza dei Miracoli” per l’eccezionale concentrazione di monumenti di assoluta rilevanza, è l’insieme artistico più importante di Pisa. Annoverata tra i patrimoni dell’umanità dall’UNESCO, racchiude alcuni veri capolavori dell’architettura romanica: la Cattedrale, il Battistero, il Cimitero o Camposanto e il Campanile (Torre Pendente) .
Il cosiddetto stile “romanico pisano” nacque proprio con la costruzione della cattedrale e si diffuse rapidamente nel resto della Toscana. Tutti gli edifici religiosi della piazza seguono una sorta di percorso mistico: il Battistero la nascita, la Cattedrale la vita, il Cimitero la morte. Nella piazza si trovano anche il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo delle Sinopie.
Il complesso di edifici religiosi è affidato allOpera della Primaziale Pisana.
Palazzo dell'Orologio
Zona: Pisana
Tipo: edificazione XVII° secolo
Indirizzo: Piazza dei Cavalieri
Progettato dal Vasari nel 1554, fu costruito nei primissimi anni del XVII° secolo, inglobando, tramite un arco con orologio, due costruzioni preesistenti. La prima era un antico edificio medievale (1357) dove risiedeva il capitano del popolo. Dal 1566 ospitava già l’infermeria dell’Ordine di Santo Stefano.
L’altra era la già tristemente nota Torre della Muda o “Della Fame” dove, per l’accusa di tradimento, fu imprigionato assieme ad alcuni consanguinei il conte Ugolino Della Gherardesca. Dopo un periodo di detenzione, il protagonista di una delle più celebri pagine della Divina Commedia di Dante (Inferno, canto XXXIII) fu lasciato morire di fame nel 1289.
Nel 1919, dopo che ormai l’Ordine era stato soppresso, l’edificio venne acquistato dal conte Alberto della Gherardesca, che promosse un discutibile intervento di ristrutturazione in stile neogotico. Il profilo della Torre della Muda è ancora riconoscibile.
Palazzo Blu
Zona: Pisana
Tipo: edificio storico (XIV°-XVI° secolo) e spazio espositivo
Indirizzo: lungarno Gambacorti, 9
Tel.: +39 050 2204650
Sito: www.palazzoblu.it
Antico palazzo nobiliare della famiglia Giuli Dell’Agnello, è stato restaurato dalla Fondazione Pisa. Contiene una collezione permanente di opere d’arte e spazi adatti a mostre temporanee di artisti.
Piazza dei Cavalieri
Zona: Pisana
Tipo: piazza storica
Indirizzo: Piazza dei Cavalieri
Nel corso di tutto il Medio Evo tutta l’aerea era il centro politico e amministrativo della città. L’aspetto attuale è il frutto di una vasta opera di riassetto urbano voluta dal granduca Cosimo I° Medici nel 1558, affidata all’architetto Giorgio Vasari.
Sulla piazza si affacciano il Palazzo della Carovana (1562-64), la Chiesa di S. Stefano dei Cavalieri (1565-69), il Palazzo della Canonica (1566), il Palazzo del Consiglio dei Dodici (1603), il Palazzo Puteano (1594-98), la Chiesa di S. Rocco (1575), il Palazzo dell’Orologio (1605-8). Al centro della piazza è collocata la statua di Cosimo I° (1596), opera dello scultore Pietro Francavilla.
Piazza delle Gondole
Zona: Pisana
Tipo: edificazione XVI° secolo
Indirizzo: Piazza delle Gondole
La cinta muraria assunse l’aspetto attuale tra il 1154 ed il 1346: le mura avevano un’altezza media di 11 metri ed spessore di 2. La lunghezza complessiva era di 7 chilometri, 2 dei quali sono stati però demoliti nel corso di varie fasi, l’ultima delle quali avvenuta nel 1930.
Piazza delle Gondole era il punto di arrivo dell’Acquedotto Mediceo e del Fosso dei Mulini provenienti, rispettivamente, da Corliano e Ripafratta. Ancora si può vedere il punto di attracco delle gondole che attraversavo l’acquedotto.
Arsenali Repubblicani e Torre Guelfa
Zona: Pisana
Tipo: edificio storico (XIII°-XVIII° secolo)
Indirizzo: lungarno Simonelli – area della Cittadella
Tel.: +39 050 550100
Le prime notizie dell’arsenale pisano risalgono agli inizi del XIII° secolo quando, fuori della cinta muraria, fu realizzata la darsena della città, le cui strutture furono utilizzate sia per la costruzione di nuove imbarcazioni, che per la riparazione di galee in servizio.
Nel XIV° secolo l’area subì diverse modifiche, tra cui la costruzione di torri fortificate, lo spostamento del canale in posizione centrale, la trasformazione degli arsenali in magazzini e fabbriche di armi, e la costruzione di nuovi portici per galee. Sono proprio queste ultime le strutture rimaste.
Dopo la resa a Firenze l’area fu interdetta alla popolazione della città, assumendo la funzione di cittadella fortificata. Nel XVIII° secolo vi trovarono sede le carceri e vi fu anche edificata una caserma di cavalleria, duramente colpita dai bombardamenti del 1943, insieme a gran parte degli arsenali medievali.
Bagni di Nerone
Zona: Pisana
Tipo: stabilimento termale romano I° secolo
È un sito archeologico situato presso Porta a Lucca, a poca distanza dalla Piazza dei Miracoli. La parte più importante è costituita da un edificio termale romano, risalente agli ultimi decenni del I° secolo d.C. Le Aquae Pisanae erano alimentate dall’acquedotto proveniente da Caldaccoli (comune di San Giuliano Terme).
Prima di cadere in disuso, furono impropriamente denominate, a partire dal Medio Evo, “di Nerone”. Le terme furono restaurate nel XVI° e XVII° secolo per volere del granduca Cosimo III° Medici, diventando i “Bagni di Pisa”.
Ben conservato è il sudatio laconicum (locale per il bagno di aria calda), composto da una sala ottagonale. Rimangono poi i resti dei muri della palestra, dell’apodyterium e solo due pareti del tepidarium. L’edificio doveva essere caratterizzato da un certa imponenza, a giudicare dai marmi rinvenuti e da alcune sculture ritrovate, che, verosimilmente, lo decoravano.
Parchi e Giardini di Pisa
Riserve naturali di Pisa
Oasi WWF
Nel territorio comunale, per l’esattezza lungo la fascia costiera, sono state realizzate due Oasi, entrambe affidate in gestione a WWF Italia.
Dune di Tirrenia
Indirizzo: viale del Tirreno – località Tirrenia
Tel.: +39 050 580999
Email: dunetirrenia@wwf.it / pisa@wwf.it
L’area dell’Oasi è di 24 ettari. Tra dune, che raggiungono anche dieci metri di altezza, ci sono tutte le specie tipiche della macchia mediterranea e la rara periploga greca, una delle poche specie di liane presenti in Italia.
Bosco della Cornacchiaia
Indirizzo: viale dei Porcari – località Calambrone
Email: cornacchiaia@wwf.it
È inserito nel Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, in quell’area dove meno incisive sono state le alterazioni da parte dell’uomo e degli animali, con sottobosco perfettamente conservato, spesso impenetrabile. Si caratterizza per l’alternanza di tomboli e aree allagate. Nell’area boscosa sono comuni pini, lecci, frassini, ontani immersi nell’acqua. Nei numerosi canali d’acqua dolce e pozze circolari prospera la vegetazione igrofila palustre.
Tra le numerose specie animali ci sono il picchio, la ghiandaia, la volpe, il tasso, lo scoiattolo, il ghiro, la testuggine palustre, l’istrice e la martora, il daino e il cinghiale.
Località balneari nei dintorni di Pisa
Calambrone - spiaggia
In epoca medievale la zona era quella del porto di Pisa. All’inizio del XX° secolo furono costruite numerose strutture ricettive per gruppi e soggiorni estivi di bambini in età scolastica. Andate in disuso, alcune di queste strutture sono state riattivate e trasformate in alloggi residenziali, quali la “Regina del Mare”, progettata da Angiolo Mazzoni, la Principi di Piemonte e la Regina Elena.
La località è molto adatta al soggiorno balneare di famiglie sia per le ampie spiagge sia per le numerose possibilità di svago per i più piccoli. Il tratto di mare prospiciente la località è molto adatto a windsurf, kitesurf e vela. La spiaggia ha ottenuto l’attestato Bandiera Blu 2020.
ARTE E MUSEI
Musei di Pisa
Museo dell'Opera del Duomo
Zona: Pisana
Tipo: museo archeologico e di arte sacra
Indirizzo: Piazza del Duomo
Tel.: +39 050 3872211/212
Email: info@opapisa.it
Sito: www.opapisa.it
Orari: tutti giorni 10.00-17.00 (gli orari cambiano a seconda della stagione)
Ingresso: €uro 5,00
Servizi: laboratorio didattico, area multimediale, guide audio, brochure in braille per non vedenti
Accessibilità ai disabili: sì
È ubicato nell’edificio precedentemente conosciuto come “Casa dei Canonici” ed è stato riaperto alla fine del 2019, dopo una ristrutturazione durata cinque anni. Contiene moltissime opere d’arte che, originariamente, erano collocate nel Battistero, nel Duomo e nel Campanile. Spicca la Porta di San Ranieri, eccellente bronzo di Bonanno Pisano, che originariamente chiudeva l’accesso principale al Duomo.
Altrettanto ammirevole la Madonna con Bambino, capolavoro in avorio modellato dalle mani di Giovanni Pisano. Storia e curiosità decorativa si mescolano nel Grifo, animale mitologico che riunisce le caratteristiche del leone e dell’aquila. È una preda di guerra che contiene un’ampolla, originariamente usata come porta-incenso nella cattedrale. Inoltre reperti etruschi e romani e opere provenienti dall’Oriente, come corali miniati. Dalla terrazza al secondo piano si gode un’eccellente vista sulla Torre Prendente.
Museo della Grafica
Zona: Pisana
Tipo: museo di arte
Indirizzo: Palazzo Lanfranchi – lungarno G. Galilei, 9
Tel: +39 050 2216060
Email: museodellagrfica@adm.unipi.it
Sito: www.museodellagrafica.unipi.it
Orari: martedì a domenica 10.00-18.00
Ingresso: € 3,00 intero € 2,00 ridotto
Servizi: visite guidate
Il museo è allestito all’interno del Palazzo Lanfranchi che prese nome dalla famiglia Lanfranchi, antica aristocrazia consolare pisana, che lo ristrutturò e lo abitò a partire dal 1539. L’edificio racchiude un importante spaccato dell’architettura medievale pisana: è infatti il risultato dell’accorpamento di sette case-torri costruite tra gli inizi del XIII° secolo e la metà del XIV°.
L’ultima trasformazione del complesso è avvenuta nel XIX° secolo con l’abbattimento delle scalinate e la creazione di un unico vano scale illuminato da un grande lucernario. Attualmente vi ha sede il Museo della Grafica, con una delle più importanti raccolte di incisioni, stampe ed opere grafiche in generale.
Centro Culturale di Arte Contemporanea Cantiere San Bernardo
Zona: Pisana
Tipo: museo arte contemporanea
Indirizzo: Via Pietro Gori
La città dispone di un centro di arte moderna-contemporanea situato nella sconsacrata chiesa di San Bernardo. Le opere più famose si trovano anche in vari punti della città: il murale Tuttomondo di Keith Haring, realizzato sulla parete del convento di San’Anonio, la Porta della Sapienza di Pietro Cascella, la fontana di Arnaldo Pomodoro nella piazza della Stazione, la statua di Kinzica di Angelo Ciucci in piazza Guerrazzi e la statua di Galileo, opera della scultrice italiana Stefania Guidi.
Museo delle Navi Antiche
Zona: Terre di Pisa
Tipo: museo archeologico e storico
Indirizzo: Arsenali Medicei – lungarno Ranieri Simonelli
Tel.: +39 050 8057880
Email: info@navidipisa.it
Sito: www.navidipisa.it
Orari: mercoledì 14.30-18.30; da venerdì a domenica 10.30-18.30
Ingresso: biglietto intero €uro 10, gruppi (minimo 10 persone) € 8, residenti Comune di Pisa € 5,
Servizi: bookshop, caffetteria, visite guidate per gruppi e scuole
Nel 1998, durante la ristrutturazione della stazione ferroviaria di S. Rossore, furono scoperti ben 16 relitti di navi di epoca romana di un periodo storico compreso tra il III° secolo a.C. e il VII° d.C. Successivamente ne sono stati individuati altrettanti. C’era tutta la panoplia della marineria dell’epoca: navi da guerra e mercantili, imbarcazioni marittime e da fiume. Il legno si era ben conservato nei secoli perché, sottacqua, la mancanza di ossigeno aveva impedito l’opera distruttiva di funghi e batteri.
Il museo, aperto nel 2016, ne espone 11 quasi integre. Il percorso è suddiviso tra sale tematiche: vengono documentate la storia della città, il suo rapporto con l’acqua (fiume Arno, mare), la ricostruzione di un antico arsenale, le imbarcazioni recuperate (complete di carichi e corredi). Nelle ultime tre sale un’ampia esposizione degli oggetti per la vita sul mare: fornelli, vasellame, piatti, lucerne, attrezzi di lavoro, calzature, frammenti in cuoio. Inoltre anche oggetti personali ritrovati a bordo: bagagli, monete, medicine, oggetti votivi, statuette, portafortuna.
Annesso al museo c’è un laboratorio: è specializzato nel restauro di legname rimasto in acqua per secoli ed è l’unico del suo genere in Europa.
COSA FARE
Eventi a Pisa
Luminara e Palio di San Ranieri
Tipo: festa religiosa e storica
Periodo: 16-17 giugno
È la festa del santo patrono della città. Nella sera del primo giorno le facciate degli edifici che si affacciano sui lungarni sono illuminate da candeline, in vernacolo detti “fiammelle”, spesso disposte a formare una composizione artistica. A conclusione della giornata un’affascinante spettacolo pirotecnico visibile un po’ dovunque. Il giorno successivo è dominato dal Palio di San Ranieri, le cui origini risalgono al XIII° secolo, una sfida tra i quattro quartieri del centro storico: Sant’Antonio, San Martino, San Francesco e Santa Maria.
La competizione è costituita da una regata, controcorrente rispetto al flusso del fiume Arno, con partenza dal Ponte della Ferrovia e arrivo al Palazzo Mediceo. La città vuole così anche ricordare la partecipazione alla battaglia di Lepanto e la conquista di uno stendardo conservato nella Chiesa dei Cavalieri.
Gioco del Ponte
Tipo: folklore sportivo
Periodo: ultimo sabato di giugno
Sito: www.amicidelgiocodelponte.it / www.giocodelpontedipisa.it
Le storiche Magistrature della città sono rappresentate da altrettante squadre – Tramontana e Mezzogiorno – che si fronteggiano sul Ponte di Mezzo, cercando di spingere nella parte avversa una pesantissima slitta. La tradizione fa risalire la sfida all’antico (e piuttosto violento) gioco “mazzascudo” che si svolgeva nella città tra il 17 gennaio e l’inizio della Quaresima.
Nel corso dei secoli successivi il gioco è stato modificato e più volte interrotto fino alla sospensione definitiva, nel 1807. Il ripristino avvenne nel 1927 e, nella forma attuale, otto anni dopo. L’evento è preceduto da un’imponente sfilata storica in costumi di foggia spagnola del XVI° secolo, con più di 700 figuranti.
Metarock
Tipo: musica
Periodo: luglio
È un festival di musica rock che ospita alcuni tra i più maggiori esponenti del rock italiano e internazionale.
Pisa Book Festival
Tipo: letterario
Periodo: ottobre
È il principale evento dedicato all’editoria indipendente ed il terzo per dimensione in Italia.
Torneo 4 repubbliche
Tipo: folklore sportivo
Periodo: 17 luglio
È una serata di spettacolo con la rievocazione storico-sportiva delle dispute tra le quattro “Repubbliche Marinare” (Pisa – Genova – Venezia – Amalfi) con incontri di kickboxing.
PisaMarathon
Tipo: gara sportiva
Periodo: dicembre
Attualmente è la seconda maratona della Toscana per numero di partecipanti ed è tra le più importanti dell’Italia. Il percorso, con partenza a Pontedera e con arrivo in piazza del Duomo, tocca i comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme e Vicopisano.
Pisa abbraccia lo sport
Tipo: sportivo
Periodo: dicembre
È una vera e propria kermesse che riunisce assieme oltre 50 discipline sportive, attraverso campionati nazionali, regionali e provinciali. Inoltre seminari teorico-formativi per gli istruttori delle varie discipline presenti sul territorio.
Anima Mundi
Tipo: arte e musica
Periodo: settembre e ottobre
È un vasto programma di concerti di musica sacra che vede la partecipazione di orchestre di fama mondiale. Si svolge all’interno della cattedrale ed è diventato un appuntamento fondamentale per gli appassionati del genere di tutta Europa.
Sport
Molti impianti sportivi sono ubicati all’interno del Parco Regionale Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli.
Sport nautici
Sia il fiume Arno che tutto il mare del territorio comunale si prestano bene alla canoa ed al kayak. Il tratto di mare prospiciente la località di Calambrone è molto adatto a windsurf, kitesurf e vela. Le principali scuole di vela sono situate in prossimità di Bocca d’Arno (Marina di Pisa).
Golf
Nel territorio comunale, per la precisione nella frazione di Tirrenia, ci sono due prestigiose strutture per la pratica di questo elegante sport a contatto con la natura.
Golf Club Cosmopolitan & Country Club
Indirizzo: viale Pisorno, 60 – località Tirrenia
Tel.: +39 050 33633
Email: info@cosmopolitangolf.it
Sito: www.cosmopolitangolf.it
Il campo è di sicura attrattiva per i golfisti più entusiasti. Il percorso, circa 6.000 metri, è variegato, a tratti sabbioso, con 18 buche, PAR 72. Il resort dispone di un residence dotato di tutti i comfort e di due piscine. Inoltre un negozio per l’acquisto di abbigliamento e attrezzatura.
Golf Club Tirrenia
Indirizzo: viale San Guido – località Tirrenia
Tel.: +39 050 37518
Email: info@golftirrenia.it
Sito: www.golftirrenia.it
È immerso in un ambiente di querce e pini. Il campo ha una superficie di 70 ettari e, data la protezione degli alberi, permette di giocare anche nella stagione invernale. Ha una lunghezza di 3.000 metri con 9 buche PAR 36. È presente un negozio per l’acquisto di abbigliamento e attrezzatura.
ITINERARI
Percorsi
Bicicletta
Una pista ciclabile, lunga circa 5 chilometri, è stata realizzata lungo il Canale dei Navicelli, la via d’acqua che collega la città al mare.
CULTURA
Storia
Dalla Repubblica Marinara ai Medici
La città si è sviluppata su entrambe le rive dell’ultimo tratto del fiume Arno, in una zona che, anticamente, era costellata di paludi . Secondo la leggenda più diffusa, Pisa sarebbe stata fondata da popoli originari di una città greca anch’essa denominata Pisa.
Sotto la guida del loro re Pelope avrebbero abbandonato la terra natale per trasferirsi nella penisola italiana e fondare una nuova città con lo stesso nome della patria.
Negli anni ’80 e ‘90 del XX° secolo una serie di importanti ritrovamenti archeologici hanno confermato definitivamente le origini etrusche della città. Uno degli elementi cardine è stata la scoperta di una necropoli, risalente al VII°-VI° secolo a.C. Già in quest’epoca si delineò il ruolo marittimo della città, impegnata a commerciare con le popolazioni fenicie, galle e greche.
Nel 180 a.C. Pisa divenne colonia romana e, sotto il consolato di Giulio Cesare, ottenne lo status di colonia Julia Obsequens, il che garantiva una maggiore autonomia politica.Con il progressivo indebolimento dell’impero romano la città non conobbe la decadenza di molte altre zone grazie alla complessità del sistema fluviale e ai vicini Monti Pisani, una barriera naturale a difesa della città.
A tutto ciò si univa una flotta navale che, già agli inizi del Medioevo, aveva raggiunto dimensioni ragguardevoli. All’inizio del VII° secolo fu l’unico avamposto bizantino nella Tuscia (coincidente con l’attuale Toscana e la parte settentrionale dell’odierno Lazio), interamente conquistata dai Longobardi.
Da questo momento iniziò una vistosa crescita di Pisa, velocemente diventata il più importante porto del Tirreno e fulcro dei commerci con Corsica, Sardegna e la costa meridionale di quelle che oggi sono Francia e Spagna. Quando, con Carlo Magno, si consolidò il predominio dei Franchi in tutta l’Italia settentrionale, la città fu aggregata alla contea-ducato di Lucca.
L’espansione araba in tutto il Nord Africa costrinse però Pisa ad allestire, già nel IX° secolo, una propria flotta militare per contrastare le continue e sanguinose scorrerie dei pirati saraceni. Nel 930 la città fu trasformata in centro di contea dando così via al periodo di massimo sviluppo.
Così, nei tre secoli successivi, divenne una delle maggiori potenze navali del Mediterraneo. Le navi, inizialmente destinate a ruoli bellici, si trasformarono anche in formidabili strumenti di espansione commerciale. In tutto l’alto Medioevo, rimase comunque fondamentale il ruolo di Pisa in funzione anti-araba.
Ad esempio, nel 1005, su richiesta di papa Giovanni XVIII°, la flotta pisana liberò Reggio Calabria dai saraceni. Quindi la vittoriosa spedizione del 1088 contro la città El Mehedia (nell’attuale Tunisia), sotto il controllo di Genova, una delle quattro “repubbliche marinare”.
Questo fu il primo di una serie di eventi che portarono, nei due secoli seguenti, ad un sempre più marcato scontro tra le due città. Infine la presa ed il saccheggio di Palermo nel 1063, dove furono razziati anche marmi per la costruzione di edifici religiosi.
Certamente le campagne di maggior successo contro gli arabi furono la conquista della Corsica (1052) e dell’arcipelago delle Baleari (1115), primi veri e propri territori “d’oltremare” della repubblica. Dalla metà dell’XI° secolo, l’accresciuto potere della città le valse diversi riconoscimenti papali e imperiali.
Ad esempio, nel 1081, l’imperatore di Germania Enrico IV° concesse alla città il diritto di eleggere i propri consoli. La massima crescita del potere economico e politico avvenne però principalmente in occasione delle Crociate, con conquiste territoriali e ottenimento di diritti commerciali nel Mediterraneo orientale. La partecipazione attiva non si limitò al trasporto dei crociati verso la “Terrasanta”, ma fu mirata anche all’insediamento di colonie commerciali nei territori che oggi portano il nome di Libano, Palestina, Siria, Stato d’Israele.
Le concessioni ottenute permisero di fondare numerose colonie, tra cui spiccavano Antiochia e Tiro, e possessi in quattro città: Costantinopoli (Istanbul), Gerusalemme, Alessandria e Cairo (Egitto). In tutte queste località Pisa godeva di grandi privilegi ed esenzioni fiscali, ma aveva l’obbligo di contribuire alla difesa in caso di attacco. Nel corso del secolo successivo l’importanza della presenza pisana aumentò ancora in altre zone nell’Impero Bizantino e si rafforzò ulteriormente nella capitale Costantinopoli.
Grazie agli eccellenti rapporti con il clero, dalla metà del XII° secolo Pisa iniziò l’espansione territoriale, con particolare enfasi in direzione della Valle d’Era (Valdera), il basso corso dell’Arno e, verso Sud, in direzione di Piombino. Contemporaneamente cresceva la rivalità con Lucca per il controllo del castello di Montignoso e della via Francigena (o Romea).
Pisa concentrò gli sforzi nella costruzione di nuovi rapporti diplomatici ed economici, usando la forza solo per garantirsi trattati più vantaggiosi o monopoli a scapito delle città concorrenti. Ma, sul mare, l’avversario era ormai Genova, altra città in piena fase di crescita. La consolidata gelosia e rivalità erano rinfocolate da uguali interessi in tutto il Tirreno, in Sardegna e Corsica, nella fascia meridionale di Francia e Spagna, dove Genova aveva acquisito una posizione più favorevole.
Ne scaturì un’inevitabile guerra e le ostilità si protrassero fino al 1175, senza che però fosse stipulato un trattato di qualsiasi natura. Sempre alla ricerca di nuove alleanze anti-genovesi, nel 1206 fu sottoscritto un accordo con Venezia, altra “repubblica marinara”, con il quale Pisa manteneva il controllo di quanto già acquisito ma rinunciava a ulteriori espansioni nel Mare Adriatico. Contestualmente si forgiava un’alleanza a due per una più profonda penetrazione nel ricco mercato di Costantinopoli.
Lo stato di “non belligeranza” con Genova fu comunque punteggiato di scaramucce e preparò la strada ad un nuovo confronto militare. Ma, stavolta, Pisa subì una sanguinosa sconfitta nella battaglia avvenuta nella acque dell’isolotto della Meloria (1284).
Tale disastro, unito alla devastazione del porto (1290) a seguito di patti non rispettati con Genova, conferì un durissimo colpo alla potenza marittima della repubblica. L’epilogo dell’epopea coloniale avvenne nel 1324 quando le armate dell’Aragona (uno dei regni dell’antica Spagna) conquistarono completamente e definitivamente i territori pisani in Sardegna.
All’interno della Toscana l’altrettanto impetuosa crescita di Firenze aveva già causato una serie di pressioni diplomatiche, aspri confronti verbali, scaramucce per le zone di reciproca influenza.
Nella seconda metà del XIV° secolo Pisa ruppe gli indugi ed attaccò direttamente la rivale senza riuscire a conquistarla o, comunque, sconfiggerla. Tale discutibile decisione spinse Firenze ad una contromossa: in una sola decisiva battaglia, quella di Cascina (della quale Michelangelo realizzerà poi il cartone Battaglia di Cascina), Pisa venne sconfitta e le sue mire territoriali definitivamente rintuzzate.
Era questo l’inizio di un lento declino, punteggiato da eventi politici controversi e anche numerose contese interne, alcune delle quali vere mini guerre civili. Dopo un assedio che sembrava durare da troppo tempo l’esercito di Firenze riuscì ad impossessarsi della città, stavolta con la frode: 50.000 fiorini convinsero il corrotto comandante pisano Giovanni Gambacorta ad aprire una delle porte delle mura e dare accesso alle milizie nemiche.
Era il 1406 e Firenze otteneva finalmente il tanto agognato sbocco sul mare.La dominazione di Firenze fu molto dura, sia per tenere sotto stretto controllo la città nemica – il presidio permanente era costituito da ben 1.500 mercenari – che anche per recuperare le spese sostenute per la guerra.
Una pesantissima tassazione colpì tutti gli strati sociali e una serie di provvedimenti, tutti varati a vantaggio dei concorrenti, penalizzarono fortemente i commercianti e le corporazioni cittadine.
Le famiglie della nobiltà e della borghesia preferirono trasferirsi altrove, provocando un drastico impoverimento generale e un deciso spopolamento: si calcola che, attorno al 1430, la popolazione si fosse dimezzata rispetto al momento della conquista fiorentina.
In questo periodo i nuovi amministratori procedettero comunque alla ricostruzione della Cittadella (complesso militare di difesa) che era stata quasi distrutta durante l’assedio e di altre fortificazioni nella zona dei vecchi Arsenali e nel quartiere Kinzica.
Negli anni seguenti, il mutato scenario politico-militare dell’Italia centrale spinse alcune delle più influenti famiglie pisane a stipulare accordi e patti con varie personalità di rilievo, principalmente con la famiglia Borgia, per interrompere il dominio di Firenze.
Nel 1494 scoppiò una rivolta, cui seguirono anni confusi, con una continua alternanza di leader e presenza di milizie esterne, senza che la città riacquistasse la completa indipendenza. L’arresto del discusso condottiero Cesare Borgia, avvenuto a Firenze 1503, portò, poco tempo dopo, l’esercito di Firenze nuovamente sotto le mura di Pisa.
Poiché le fortificazioni erano state rese praticamente inespugnabili (dagli stessi fiorentini!), gli assedianti bloccarono ogni afflusso di vettovaglie provenienti da Lucca e posero sotto sorveglianza l’Arno.
La mancanza di cibo e di acqua vinsero ogni resistenza: nel 1509 Pisa firmò la resa. Stavolta le condizioni furono, tutto sommato, favorevoli dato che vennero rimborsati tutti i debiti, restituiti i beni mobili già confiscati, ristabilite le franchigie sui traffici e concesso un certo grado di autonomia amministrativa.
La disponibilità di uno sbocco sul mare necessario per l’efficienza e la competitività dei commerci di Firenze, permise comunque a Pisa di ottenere, già nel periodo della signoria Medici – in particolare da Lorenzo “Il Magnifico” -, alcune opere di manutenzione del territorio e la costruzione di vari edifici pubblici. Ma ciò che in realtà determinò la decadenza della città come potenza marittima, fu l’inarrestabile fenomeno del progressivo interramento del porto, causato dai detriti trasportati dall’Arno.
Una volta divenuti impraticabili gli attracchi, Pisa si ridusse ad una popolazione di poco superiore alle 8.000 persone, complice anche la malaria diffusa nei terreni paludosi che ancora circondavano la città. Dal 1553 in poi – è già l’epoca dei Medici alla guida del Granducato di Toscana – Pisa conobbe il ridestarsi del commercio e delle attività industriali. L’importanza fu anche aumentata dalla presenza della rinomata dell’Università degli Studi. La città seguì poi tutti gli eventi storici del granducato fino all’Unità d’Italia.
La Seconda Guerra Mondiale ebbe conseguenze molto dure per la città. Nel 1943 un pesantissimo bombardamento, che doveva colpire solo il nodo ferroviario e l’apparato industriale, ebbe effetti disastrosi sulle zone abitate e provocò numerose vittime civili. Fortunatamente gran parte del patrimonio artistico era stato cautelativamente trasferito a Firenze. La cancellazione dei danni e l’opera di ricostruzione hanno richiesto alcuni decenni.
Curiosità
Torre della fame
Il Palazzo dell’Orologio incorpora l’antica Torre della Muda, dove fu imprigionato il Conte Ugolino della Gherardesca nel 1289 accusato come mandante dell’esecuzione del nipote dell’arcivescovo di Pisa. Ugolino fu condannato a morte inseme alla sua famiglia. L’arcivescovo dette l’ordine di gettare la chiave della prigione nel fiume Arno e di lasciare i cinque prigionieri morire di fame.
Però la stirpe della famiglia continuò grazie a uno stratagemma di Ugolino che, saputo di essere imprigionato, sostituì uno dei suoi figli con quelli di una serva. Il poeta Dante Alighieri, nella Divina Commedia, racconta in dettaglio la lenta e sofferente morte della famiglia. Secondo Dante, i figli di Ugolino lo pregarono di cibasi delle loro carni. Così Ugolino è passato alla storia come il “conte cannibale”, leggenda che secondo dati scientifici non sono veritieri.
Fatto sta che il palazzo dove Ugolino abitava fu abbattuto, dopo la sua morte e sul terreno della sua proprietà venne sparso del sale, oltre il decreto di proibizione di costruzione di qualsiasi edificio sull’area. Ancora oggi, sulla riva meridionale del fiume Arno (attuale Lungarno Galilei) è l’unico spazio verde che si affaccia sull’Arno a Pisa.
Il camposanto più santo di tutti
Il Camposanto è denominato anche “Terra Santa” perchè l’arcivescovo Lanfranchi, approfittando di una crociata, fecce importare terra dalla Terra Santa (Gerusalleme) che fu messa nel pavimento del cimitero. Così la espressione “Quale campo più santo del Camposanto pisano?”
La Lampada di Galileo
A Pisa nacque Galileo Galilei, un noto scienziato che fu costretto ad abiurare alle sue scoperte sulla rotazione della terra, in quanto in contrasto con i dogmi della Chiesa. All’interno del Duomo di Pisa è custodita la celebre lampada che ispirò Galileo nei suoi studi sui moti isocroni del pendolo.
Personagi illustri
A Pisa sono nati vari personaggi illustri della scienza e dell’arte. Primo tra tutti Galileo Galilei (1564-1642), fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano. Uno dei padri della scienza moderna che, partendo dalla concezione copernicana, apportò notevoli sviluppi alla nascente astronomia. Da ricordare sono sicuramente anche Leonardo Fibonacci (1170-1250), matematico, e Antonio Pacinotti (1841-1912), fisico; infine Alessandro della Spina, frate domenicano, ritenuto l’inventore degli occhiali.
Inoltre molti artisti hanno studiato o vissuto a Pisa, come Giunta Pisano, innovatore della pittura italiana a metà del XIII° secolo. Tra i personaggi storici sono da ricordare il nobile Ugolino della Gherardesca (1220-1290), politico ghibellino e comandante navale, Papa Eugenio III° (1153) e Papa Gregorio VIII° (1100-1187) che morì a Pisa fu sepolto nella Cattedrale.
Film
Pisa è stata spesso utilizzata da registi sia italiani che stranieri per le riprese dei loro film. Tra quelli di maggior successo si possono ricordare: “Medea” di Pier Paolo Pasolini (1969), “Padre Padrone” di Paolo e Vittorio Taviani (1977), “Amici Miei – atto II” di Mario Monicelli (1982), “Good Morning Babilonia” di Paolo e Vittorio Taviani (1988), “Il Paziente Inglese” di Anthony Minghella (1997), “Amber City” di Jem Cohen (1999), “I primi della lista” di Roan Johnson (2011).
GASTRONOMIA
Piatti tipici di Pisa
- Bevettine sul pesce
- Seppie con le bietole
- Bordatino
- Zuppa di ranocchi
- Zuppa pisana
- Pesto pisano (erbe con pinoli)
- Stoccafisso in agrodolce
- Baccalà alla griglia con ceci all’olio
- Minestra di fagioli bianchi di San Michele
- Torta co’ bischeri (tipico dolce pisano)
Cantine da visitare
SERVIZI TURISTICI
DOVE DORMIRE
DOVE MANGIARE A PISA
Trattorie e Osterie (Pisa città)
Osteria Cucciolino
Vicolo Rosselmini, 9
Tel: +39 050 26086 cucciolinoosteria@hotmail.com
Servizi: cucina tipica toscana, specialità carne e pesce – chiuso martedì e mercoledì la sera, sabato a pranzo, domenica
Ristoranti e Trattorie (Marina di Pisa)
La Rustica Via Maiorca, 98 – località Marina di Pisa – Pisa
Tel. +39 050 36725
Servizi: trattoria di cucina tipica toscana . specialità piatti di pesce, pizzeria con forno a legna
Noleggio auto sportive
DRIVER E NCC ( auto a noleggio con conducente)
WEDDING E LOCATION EVENTI
SERVIZI PER LO SPORT
Associazioni sportive - Scuole di sub
Lega Navale Italiana – Sezione di Pisa
Indirizzo: via G. D’Annunzio, 250 – Marina di Pisa (PI)
Tel.: +39 050 36652
Email: pisa@leganavale.it
Sito: www.leganavalepisa.it
Associazione Sportiva Per Mare e Per Terra
Indirizzo: p.zza Guerrazzi, 3 – 56100 Pisa
Tel.: +39 050 505030
Email: info@permareperterra.it
Sito: www.permareperterra.it
Centro Sub Pisa
Indirizzo: via dei Condotti, 52 – Asciano/S. Giuliano Terme (PI)
Email: centrosubpisa@centrosubpisa.com
Sito: www.centrosubpisa.com
Diving
Deep Diving
Tel.: +39 050525828
Email: info@deepdiving.org
Sito: www.deepdiving.org
Underwater Pisa
Tel.: +39 050 9910001
Email: info@underwaterpisa.com
Sito: www.underwaterpisa.com
Infinito Blu
Indirizzo: via P. Gobetti, 19 – 56100 Pisa
Tel.: +39 050 555192
Email: info@infinitoblu.it
Sito: www.infinitoblu.it
Massy Sub
Indirizzo: via G. Balduccio, 20 – 56100 pisa
Tel.: +39 050 503323
Email: info@massysub.it
Sito: www.massysub.it
Emozioni profonde
Email: info@emozioniprofonde.org
Sito: www.emozioniprofonde.org
TRASPORTI
Strade, treni, autobus, aeroporti
AUTOSTRADE E STRADE DI GRANDE COMUNICAZIONE
La città è raggiungibile tramite due autostrade e una superstrada.
A11 “Firenze-Mare”: collegamento est-ovest con le città toscane di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Viareggio e la Versilia.
A12: collegamento verso il nord (in direzione di Massa Carrara e Genova) e verso il sud (in direzione di Livorno)
SGC Firenze-Pisa-Livorno (FI-PI-LI): collegamento con l’area occidentale della provincia di Firenze (Empoli e Firenze).
TRENI
La città è raggiungibile tramite collegamenti ferroviari ad alta velocità gestiti da Trenitalia. Trenitalia gestisce inoltre tutti i collegamenti interregionali, regionali e locali.
AEROPORTI
La città è raggiungibile tramite collegamenti aerei dalle principali città italiane e dell’Europa che fanno scalo all’aeroporto “Galileo Galilei”.