Cosa vedere e fare a Cerreto Guidi
La maestosa villa medicea di Cerreto Guidi, una morte misteriosa e un fantasma inquieto…
Il territorio di Cerreto Guidi si estende su un’area collinare, prevalentemente agricola. Alla fine del XII° secolo divenne un feudo dei conti Guidi ma, circa un secolo dopo, fu ceduto a Firenze. La famiglia Medici influenzò fortemente il villaggio a partire dal XVI° secolo. La Villa Medicea, l’edificio più importante e imponente della cittadina, occupa una posizione centrale e dominante. All’interno c’è il Museo Storico della Caccia e del Territorio. Numerosi eventi rievocano i fasti della corte medicea. Nel territorio c’è una produzione di vino e olio d’oliva di qualità.
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ZONA; Empolese Valdelsa Montalbano
TIPO; cittadina agricola
COORDINATE; 43°45′42.12″N 10°52′37.56″E
ALTITUDINE;145 metri s.l.m.
PRODOTTI; vino, olio d’oliva
SPORT;trekking escursionistico, equitazione, ciclismo
CONFINI; Empoli (FI), Fucecchio (FI), Lamporecchio (PT), Larciano (PT), San Miniato (PI), Vinci (FI)
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Informazioni Turistiche
Comune di Cerreto Guidi
via Vittorio Veneto, 8 – 50050 Cerreto Guidi (FI)
tel. +39 0571 906203
info@comune.cerreto-guidi.fi.it
www.comune.cerreto-guidi.fi.it
Pro-Loco
via Santi Saccenti, 57
tel. +39 0571 55671
ufficio.turismo@prolococerretoguidi.it
www.prolococerretoguidi.it
COSA VEDERE
Chiese
Pieve di San Leonardo
Zona: Empolese Valdelsa Montalbano
Tipo: chiesa rinascimentale (XVI° secolo)
La costruzione risale presumibilmente al X° secolo, ma fu fatta completamente ristrutturare dal granduca Cosimo I° Medici nel XVI° secolo. Durante il periodo della dinastia Asburgo Lorena per la pieve iniziò un periodo di decadenza. Nel corso del XIX° secolo furono inoltre eseguiti radicali interventi di restauro che alterarono l’aspetto originario. All’interno ci sono opere del XVI° secolo tra le quali spiccano: Sacre conversazioni di Ridolfo del Ghirlandaio, Sacre conversazioni del Franciabigio, San Leonardo di Cristofano Allori.
inoltre un notevole fonte battesimale in terracotta invetriata attribuito a Giovanni della Robbia (1511) e un crocifisso ligneo del Giambologna. Il coro sopra l’ingresso, protetto da una grata, è collegato direttamente alla Villa Medicea: in tal modo gli ospiti potevano assistere indisturbati alle funzioni religiose.
Monumenti e luoghi da visitare a Cerreto Guidi
Villa Medicea di Cerreto Guidi
Zona: Empolese Valdelsa Montalbano
Tipo: dimora storica (XVI° secolo)
Indirizzo: via dei Ponti Medicei, 7
Tel: +39 0571 55707
Orari: 9.00-19.00; chiuso il secondo mercoledì di ogni mese
Ingresso: €uro 2
Accessibilità ai disabili: parziale
Fu fatta costruire nel 1555 dal granduca Cosimo I° Medici sulle rovine del castello dei conti Guidi. La villa fu utilizzata spesso sia come punto di partenza per le battute di caccia nel vicino Padule di Fucecchio, che per la sosta nei frequenti spostamenti da Firenze verso Pisa o Livorno dei granduchi. In seguito la villa fu trasferita al cardinale Leopoldo Medici che, nel 1671, commssionò una ristrutturazione interna per conferire un aspetto più signorile e un miglior interno residenziale all’edificio.
È un edificio a corpo compatto, con due piani fuori terra, coperti da un grande tetto a padiglione. La facciata è caratterizzata da sobrietà, con pochi elementi decorativi. La scenografia è completata dalle rampe e la scalinata d’accesso, attribuita all’architetto Bernardo Buontalenti. All’interno ci sono molti ritratti dei granduchi Medici, quattro arazzi del XVII° secolo raffiguranti le stagioni, mobili e affreschi murali di varie epoche. L’arredo attuale è stato ricostituito seguendo, per quanto possibile, le descrizioni degli inventari storici. Nella villa c’è la camera dove la tradizione vuole che Isabella Medici fu strangolata dal marito. Nell’edificio è attualmente ubicato il Museo Storico della Caccia e del Territorio.
ARTE E MUSEI
Musei di Cerreto Guidi
Museo Storico della Caccia e del Territorio
Zona: Empolese Valdelsa Montalbano
Tipo: museo storico
Indirizzo: via dei Ponti Medicei, 7
Tel: +39 0571 55707
Sito: www.polomuseale.firenze.it
Orari: 9.00-19.00; chiuso il secondo mercoledì di ogni mese
Ingresso: €uro 2
Accessibilità ai disabili: parziale
Inaugurato nel 2002, il Museo Storico della Caccia e del Territorio è all’interno della Villa Medicea ed è stato il primo museo dedicato alla caccia aperto in Italia. Espone armi, soprattutto da caccia e da tiro, del periodo compreso tra il Medioevo e l’epoca moderna. Le armi sono collocate in vetrine antiche, mentre i coltelli e le armi bianche sono esposti in una sala al piano terreno. Tra gli esemplari più pregiati alcune armi appartenute al Granduca Pietro Leopoldo e a Ferdinando III° di Toscana. Inoltre sono esposti ritratti di componenti della famiglia Medici, arredi, arazzi. Ci sono inoltre pregevoli opere di importanti artisti quali Baccio d’Agnolo, Donatello, Giovan Battista Foggini, Guercino (un Ercole), Michelozzo.
MuMeLoc-Museo della Memoria Locale
Zona: Empolese Valdelsa Montalbano
Tipo: museo
Indirizzo: piazza Dante Desideri
Tel: +39 0571 906247
email: info@mumeloc.it / cultura@comune.cerreto-guidi.fi.it
Sito: www.mumeloc.it
Orari: lunedì, mercoledì e venerdì 9.30-12.30; domenica 16.00-19.00
Ingresso: intero €uro 3,00, ridotto €uro 1,00
Il Mu.Me.Loc è dedicato alla conservazione della memoria storica del territorio, con particolare riferimento agli eventi della Seconda Guerra Mondiale. È costituito da storie, voci, testimonianze e immagini. Il museo vuole essere anche un punto d’incontro: ci sono archivi multimediali, una sala conferenze e strutture adatte a scolaresche.
COSA FARE
Eventi
Palio del Cerro
Tipo: folcloristico-sportivo
Periodo: fine agosto-inizio settembre
È una rievocazione dedicata alla patrona Santa Liberata e che ricorda la costruzione della Villa Medicea (fine XVI° secolo). Le quattro contrade partecipano alla competizione che si svolge su di un palco appositamente montato davanti alla villa. Le sfide sono: tiro con la balestra, tiro della fune, lancio degli anelli, corsa nella bigoncia. La contrada vincitrice conquista il palio (detto anche “cencio”) dipinto da un artista.
La notte di Isabella
Tipo: storico-folcloristico
Periodo: luglio
Per un intero fine settimana la cittadina torna indietro nel tempo al luglio 1576, quando la giovane Isabella Medici arrivò per incontrare il promesso sposo Paolo Giordano Orsini. Nel nucleo storico della cittadina molti figuranti impersonano nobili e popolani impegnati in giochi tradizionali, danze e mestieri tipici del Rinascimento. Eventi, spettacoli, sfilata delle contrade, musica rinascimentale si susseguono fino alla notizia della morte di Isabella. Osterie e “taberne” sono aperte per l’assaggio di piatti tipici e tradizionali.
Medicea
Tipo: enogastronomico e musicale
Periodo: luglio
Informazioni: www.prolococerretoguidi.it
È una rassegna dedicata innanzi tutto alla mostra mercato del Vino Chianti DOCG. Al vino sono infatti dedicati gli appuntamenti principali, come il convegno di viti-vinicoltura biodinamica e la Selezione Rubino Mediceo che, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, premia ogni anno la migliore produzione enologica toscana. Inoltre l’esposizione di macchine agricole d’epoca con la rievocazione dell’antica battitura e dell’aratura sulle colline. Dedicato invece agli appassionati di musica, il concorso “Suoni nella Notte”, appuntamento cardine attorno al quale ruotano gli altri spettacoli che animano la cittadina.
Sagra del Papero e del Cinghiale
Tipo: gastronomico
Periodo: luglio
È un appuntamento gastronomico dedicato al “papero”, l’oca bianca che veniva “sacrificata” in occasione della battitura del grano. Recentemente sono stati aggiunte anche pietanze di cinghiale, animale comune un po’ in tutta l’aerea del Montalbano.
CULTURA
Storia
Dall'Età del Bronzo ai granduchi Medici
Il territorio fu abitato fin dall’Età del Bronzo, come confermano alcuni reperti rinvenuti nei pressi del Padule di Fucecchio: capanne costruite nel XV° secolo a.C. da popolazioni dedite alla pesca. Le prime notizie storiche sull’abitato risalgono alla seconda metà dell’VIII° secolo, quando il borgo era denominato Cerreto in Greti, nome che rimase in uso fino al 1079. Nel XII° secolo i conti Guidi, feudatari del territorio, costruirono un castello e cambiarono il nome. Nel secolo successivo tutto il territorio ebbe un periodo di notevole sviluppo ma nel 1273 i Guidi cedettero il feudo a Firenze che, negli anni seguenti Ma la relativa floridezza suscitò gli appetiti di altre città in fase di espansione. Così, il controllo del territorio passò a Lucca e, nel 1328, di nuovo a Firenze. Nel 1336 le milizie di Mastino II° della Scala, signore di Verona, occuparono senza colpo ferire l’abitato: i soldati fiorentini si erano infatti allontanati in massa, attirati da una festa in una località vicina.
Recuperato il possesso, Firenze decise di costruire un perimetro difensivo dell’abitato sviluppatosi attorno al castello. Le mura costringevano però gli abitanti a turni di guardia, opere di manutenzione, spese di gestione, tutti impegni che implicavano la presenza di organismi rappresentativi e decisionali. In quest’epoca furono infatti costruiti anche vari edifici amministrativi. La località risultò molto gradita anche alla famiglia Medici. In particolare al granduca Cosimo I° Medici il quale, nel XVI° secolo, fece costruire sui resti del castello medievale una splendida villa. L’edificio si prestava anche molto bene come punto di partenza per lbattute di caccia. Il villaggio seguì tutte le vicende del Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia.
Curiosità
La controversa morte di Isabella de' Medici
Isabella de’ Medici (1542-1576), la bella figlia del Granduca Cosimo I° Medici e di Eleonora di Toledo, non fu affatto strangolata dal marito Paolo Giordano Orsini. Per secoli storici e scrittori hanno dipinto Isabella come donna priva di freni morali e dedita a «illecite passioni», motivate dalla scarsa considerazione da parte del marito. Per questo il consorte l’avrebbe uccisa per i presunti tradimenti. A scagionare l’uomo da questo omicidio è stata una ricerca di Elisabetta Mori, archivista dell’Archivio Storico Capitolino di Roma: la causa fu una malattia delle vie biliari e urinarie. La presunta tragica morte di Isabella ha ispirato, nel corso dei secoli, scrittori e poeti, dall’elisabettiano Webster al romantico Dumas, da Domenico Guerrazzi a Gaetano Pieraccini. Nondimeno si dice che, ancora oggi, talvolta, nella villa è possibile udire uno straziante lamento di donna.
GASTRONOMIA
Prodotti tipici
Vino bianco
Il vino con il marchio DOC Bianco dell’Empolese è ottenuto da uve di Trebbiano Toscano, il vitigno principe della regione, con l’eventuale aggiunta di altre a bacca bianca della zona. Il vino viene normalmente prodotto mediante un rapido processo di vinificazione che tende all’immediata estrazione del succo dall’uva, in modio che le bucce non entrino in fermentazione. Il prodotto da imbottigliare è un vino leggero, delicato, fragrante e beverino. È un vino da bersi giovane, entro un anno dalla vendemmia. Ottimo per accompagnare piatti come la panzanella, a base di pesce, anguille, verdure, formaggio marzolino, carciofi fritti.
Esiste anche una versione dolce, il Bianco dell’Empolese Vin Santo DOC.