Cosa vedere e fare a Empoli
Empoli, la cittadina dove nacque il Pontormo abile industria vetraria e agricoltura di qualità
Situata nella zona pianeggiante, lungo la sponda sinistra del fiume Arno, Empoli è stata per secoli un importante nodo commerciale. Il nome deriva appunto dal latino emporium (magazzino) ad indicare le attività originarie molto legate all’agricoltura, grano in particolare. In epoca moderna tutto il territorio ha progressivamente assunto caratteristiche industriali, con molte aziende attive nei settori dell’abbigliamento, del vetro e della meccanica.
È considerata il principale centro abitato del Medio Valdarno e della Valdelsa. Il Museo del Vetro celebra giustamente una delle attività più tipiche della cittadina mentre nel Museo di Paleontologia sono esposti significativi reperti recuperati nel territorio.
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ZONA; Empolese Valdelsa
TIPO; cittadina industriale e agricola
COORDINATE; 43°43′00″N 10°57′00″E
ALTITUDINE; 28 metri s.l.m.
PRODOTTI; vetro, pelletteria, gelati, carciofi
SPORT; Trekking escursionistico, Ciclismo, Pattinaggio, Hockey, Rugby, Scherma, Volo, Deltaplano, pesca sportiva
CONFINI; Capraia e Limite (FI), Castelfiorentino (FI), Cerreto Guidi (FI), Montelupo Fiorentino (FI), Montespertoli (FI), San Miniato (PI), Vinci (FI)
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Informazioni Turistiche
Comune di Empoli
via G. Del Papa, 41 – 50053 Empoli (FI)
tel. +39 0571 757999 / 980011
urp@comune.empoli.fi.it
www.comune.empoli.fi.it
COSA VEDERE
Chiese di Empoli
Collegiata di Sant’Andrea
Collegiata di Sant'Andrea
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: chiesa
Indirizzo: piazza Farinata degli Uberti
Tel.: +39 0574 440501
La chiesa fu costruita alla fine dell’XI° secolo sopra i ruderi di una pieve risalente al V° secolo. A metà del XII° secolo la facciata fu decorata in marmo bicolore (bianco e verde), primo esempio dello stile romanico “fiorentino”. Nel 1738 la costruzione fu oggetto di interventi che modificarono la struttura originale. All’interno, a navata unica, sono conservate alcune opere d’arte di rilievo quali il trittico Madonna in trono tra i Santi Martino, Andrea, Agata e Giovanni Battista di Lorenzo di Bicci e un pregevole crocifisso inizio XIV° secolo. Negli edifici annessi è ubicata la Pinacoteca.
Chiesa di S. Stefano
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: chiesa (XIV° secolo – ricostruita)
È una tipica chiesa conventuale, priva di facciata e caratterizzata dalla semplice e lunga fianca aperta da due porte. I frati agostiniani iniziarono i lavori nel 1367. Fu gravemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, ma poi ripristinata negli anni ’70 del XX° secolo dopo lunghi lavori di restauro. L’interno è composto da quattro cappelle a sinistra, cinque a destra e tre absidali. Ci sono affreschi di Masolino da Panicale nel transetto destro: Leggenda della Vera Croce (1424), sopra la sacrestia Madonna con Bambino e sinopie nella Cappella di S. Elena. Inoltre la tavola San Nicola da Tolentino protegge Empoli dalla peste di Bicci di Lorenzo, la splendida Annunciazione marmorea di Bernardo Rossellino (1447) e pregevoli dipinti del XVII° secolo (Passignano, Vannini, Manetti, Furini).
Chiesa di San Michele
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: chiesa (XIV° secolo – ricostruita)
Indirizzo: quartiere Pontorme
Il documento più antico che cita la chiesa è del 1192. Anche se marginali, sono evidenti tracce della struttura romanica, specie nella facciata a capanna di laterizio, dove è visibile l’antica bifora centrale sotto il tamponamento ottocentesco. All’interno due tavole del 1519 Pontormo: San Michele Arcangelo e San Giovanni Evangelista. Di particolare pregio sono anche una tela di Ludovico Cardi (detto il Cigoli) e un crocifisso ligneo (fine XIV° secolo) oggetto di grande devozione popolare.
Monumenti e luoghi da visitare
Palazzo Ghibellino
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: dimora storica (XI°- XVI° secolo)
Indirizzo: piazza Farinata degli Uberti, 7
Fu il palazzo dei Conti Guidi, feudatari della zona, costruito nell’XI° secolo. Nel settembre 1260 all’interno si riunì l’assemblea dei ghibellini della Toscana, vincitori contro Firenze guelfa nella recente battaglia di Montaperti. Tra i partecipanti di rilievo ci furono Manfredi, figlio naturale dell’Imperatore Federico II° e reggente al trono, delegati di Siena e ghibellini fiorentini.
Nel corso della riunione l’ipotesi di attaccare direttamente Firenze e distruggerla fu accantonata per l’energica opposizione di Farinata degli Uberti, principale esponente ghibellino della città. Nel XVI° secolo il palazzo fu acquistato dalla famiglia Del Papa e interamente ristrutturato.
Attualmente è sede del Museo Civico di Paleontologia, dell’Archivio Storico Comunale e vi si svolgono mostre ed eventi culturali.
Le mura
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: costruzioni storiche
Sono ancora visibili le tracce delle mura che furono costruite intorno alla pieve preromanica ma è la seconda cerchia, risalente al 1336, ad essere meglio identificabile. Era munita di sei porte e ne facevano parte la Torre dei Righi (tra via Ridolfi e via Paladini) e la Torre dei Frati, le cui strutture sono visibili tra il Convento degli Agostiniani e la Biblioteca Comunale. La terza cerchia, costruita tra il 1466 e il 1507 sotto la direzione di Giuliano da Sangallo, si può scorgere in corrispondenza di piazza XXIV luglio e soprattutto nel Torrione di Santa Brigida oltre che tra le corti e i giardini privati.
Monterappoli
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: borgo di origine medievale
Indirizzo: via Salaiola
Oltrepassando il Torrino di Montepaldi, di probabile origine medioevale, il castello è ubicato sul crinale delle colline che separano la Valdelsa dalla Valdorme. Durante il periodo medievale fu uno dei castelli valdarnesi della potente casata dei Conti Guidi. La Pieve di S. Giovanni Battista fu edificata in laterizio nel XII° secolo.
ARTE E MUSEI
Musei di Empoli
Museo della Collegiata di Sant'Andrea
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: museo d’arte
Indirizzo: piazzetta della Prepositura, 3 – 50053 Empoli (FI)
Tel.: +39 0571 76714
Email: empolimusei@comune.empoli.fi.it
Sito: www.empolimusei.it
Orari: da martedì a domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00; domenica pomeriggio ingresso libero
La Pinacoteca espone opere di importanti artisti dal XIV° al XVII° secolo quali Filippo Lippi, Masolino da Panicale, Lorenzo Monaco, Francesco Botticini, Antonio Rossellino, Jacopo Chimenti e altri.
Tra quelle più pregevoli Madonna con Bambino di Giovanni Pisano, Madonna con Bambino di Mino da Fiesole (1393), Crocifissione di Lorenzo di Bicci (1399), la tavola Madonna con Bambino tra i santi Antonio abate, Caterina, Girolamo e Giovanni Battista di Agnolo Gaddi (1390), Madonna in trono tra angeli e i santi Michele, Bartolomeo e Alberto di Filippo Lippi (1430), il monumentale Tabernacolo di San Sebastiano di Antonio Rossellino e Francesco Botticini (1476).
L’esposizione è articolata su due piani, per un totale di otto sale, più la loggia coperta dove sono state collocate le terracotte invetriate e l’imponente fonte battesimale realizzato da Bernardo Rossellino nel 1447.
Casa del Pontormo
Zona: Empolese Valdelsa
Comune: Empoli
Tipo: casa-museo
Indirizzo: via Pontorme, 97 – 50053 Empoli (FI)
Tel.: +39 0571 76714
Email: empolimusei@comune.empoli.fi.it
Sito: www.empolimusei.it
Orari: giovedì e venerdì 10.00-13.00; sabato e festivi 16.00-19.00
La casa-museo, dove nel 1494 nacque Jacopo Carrucci detto “Il Pontormo”, è un edificio di tre piani. Sono esposti i disegni preparatori per i dipinti eseguiti nella vicina chiesa di S. Michele, una delle più rarae copie del perduto dipinto Madonna del libro nonché il Diario scritto dall’artista negli ultimi tre anni di vita.
Attualmente nell’edificio ha sede anche il Centro Studi sull’arte del Cinquecento.
MUVE-Museo del Vetro
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: museo di artigianato
Indirizzo: Antico Magazzino del Sale – via C. Ridolfi, 70
Tel: +39 0571 76714
Email: info@muesodelvetrodiempoli.it / empolimusei@comune.empoli.fi.it
Site: www.museodelvetrodiempoli.it / www.empolimusei.it
Orari: da martedì a domenica 10.00-19.00
Biglietti: intero €uro 3,10, ridotto € 1,60
Servizi: bookshop, visite guidate, laboratori, percorso tattile per non vedenti, matrimonio al museo
Il museo illustra l’attività vetraria empolese, documentata fin dall’XI° secolo, con particolare enfasi al perido compreso tra il XVIII° e il XX° secolo. Ci sono ricostruzioni degli ambienti di produzione in modo da permettere al visitatore di comprendere le diverse fasi di produzione.
Nel percorso museale sono esposti fiaschi, damigiane, recipienti vari per imbottigliamento del vino e dell’olio, oggetti da tavola. Una caratteristica che ha reso famosa la produzione vetraria di Empoli è il colore verde, ottenuto tramite l’ossido di ferro presente nella sabbia raccolta nel territorio. Il museo espone anche oggetti di pregio artistico e mostra i sistemi di lavorazione con le tecniche della decorazione a smalto o pantografo, l’incisione del cristallo e la procedura per ottenere vetro colorato.
Museo Civico di Paleontologia
Zona: Empolese Valdelsa
Tipo: museo di paleontologia
Indirizzo: Palazzo Ghibellino – piazza Farinata degli Uberti 7
Tel.: +39 0571 76714
Email: empolimusei@comune.empoli.fi.it
Sito: www.empolimusei.it
Orario: sabato e domenica 16.00-19.00; nei mesi estivi apertura serale
Il museo è allestito all’interno del Palazzo Ghibellino ed è costituito da una raccolta di reperti di epoca paleolitica e mesozoica formata da rocce, frammenti di tronchi e fossili animali provenienti da varie parti del mondo. Il percorso espositivo è articolato secondo tematiche: ere geologiche, scienze della Terra, Pliocene toscano, evoluzione del Valdarno e “ominazione” (comparsa ed evoluzione del genere umano).
È stato allestito anche un percorso tattile sensoriale e due diorami a grandezza naturale raffiguranti, rispettivamente, la lotta tra un Velociraptor e un Protoceraptus e la caccia all’Ursus spelaeus (orso delle caverne) da parte dell’uomo di Neandertal. Nel museo c’è anche un laboratorio di educazione ambientale. La visita al museo è completata da incontri didattici in contesti di interesse geo-paleontologico e naturalistico, quali le aree Cava di Spicchio e Arno Vecchio.
COSA FARE
Eventi
Volo del Ciuco
Tipo: folcloristico-storico
Data: in coincidenza con la festa religiosa del Corpus Domini
L’evento voleva celebrare la vittoria nella battaglia contro San Miniato, i cui comandanti militari affermavano per scherzo che avrebbero visto gli asini volare prima che la loro città fosse vinta dalle milizie di Empoli. Questa ricorrenza fu celebrata, quasi ininterrottamente, tra il 1397 e il 1860, in coincidenza con la ricorrenza religiosa del Corpus Domini.
Un asino, legato ad una corda, veniva sollevato fino alla cima del campanile della Collegiata e poi fatto “volare”, scivolando lungo la corda stessa finché l’animale non andava a schiantarsi contro il Palazzo Ghibellino. Nel 1860 l’evento fu abolito, sia per l’inutile crudeltà che per smorzare la mai sopita rivalità verso la cittadina vicina.
Attualmente si rievoca ancora il fatto storico utilizzando però un simulacro di un asino.
Festival delle Arti Distratte
Tipo: spettacolo
Periodo: gennaio
È una manifestazione dedicata al mondo del circo e dei giochi da strada. Si tratta di un evento essenzialmente ludico che richiama appassionati di arti circensi e semplici curiosi un po’ da tutta l’Italia.
Ludicomix
Tipo: tempo libero e pssatempi
Periodo: marzo
È una manifestazione centrata sui giochi di ruolo, sui videogiochi e sui fumetti, diventata un appuntamento immancabile per tutti gli appassionati di settore.
Beat Festival
Tipo: musica, enogastronomia, sport
Periodo: agosto
Sito: www.beatfestival.net
È un festival-contenitore nato nel 2015. La musica è uno dei fili conduttori della manifestazione, con concerti di artisti del panorama nazionale e di gruppi musicali locali. Ancheil cibo ha un ruolo di fondamentale importanza con decine di proposte di street food. Infine numerose attività sportive e ludiche che coinvolgono il pubblico.
Sagra del carciofo
Tipo: enogastronomia
Periodo: primavera
Località: Pozzale
È un evento enogastronomco per celebrare adeguatamente uno dei prodotti agricoli più tipici della zona empolese. In tutti i piatti offerti c’è sempre il carciofo. Inoltre musica, danze, stand di artigiani, laboratori per bambini.
Sport
Pattinaggio, Hockey, Rugby, Scherma, Volo
La maggioranza degli impianti e delle attività sportive sono concentrate nei pressi del parco di Serravalle. Ha un ruolo primario la pista di pattinaggio a rotelle, destinata al pattinaggio di velocità e al pattinaggio artistico.
Ad Empoli ci sono importanti società sportive quali il Club di Scherma, la Hockey Flying Donkeys e la Rugby ASD. I
n località Cortenuova c’è un piccolo aeroporto adatto al volo sportivo. La struttura è completata da due hangar, uno per deltaplani e un altro per velivoli ultraleggeri (ULM).
SERVIZI TURISTICI
Percorsi
Itinerario in città
Dopo aver visitato la Collegiata e il vicino Museo l’itinerario si dirige verso la Chiesa di S. Stefano degli Agostiniani, che fa parte del Convento degli Agostiniani. Percorrendo il cosiddetto “giro di Empoli” si toccano numerosi punti di interesse culturale e molti negozi del centro cittadino. Nell’itinerario urbano possono essere inclusi anche il Museo Civico di Paleontologia, la Casa del Pontormo, la casa natale di Ferruccio Busoni. Più in periferia, dove era ubicato “Empoli Vecchio”, c’è la chiesa di Santa Maria a Ripa.
CULTURA
Storia
Dal Paleolitico all'arte del vetro
I più antichi ritrovamenti preistorici risalgono al Paleolitico. Oggetti litici sono venuti alla luce in particolare nell’area compresa tra il Poggiale e il Torrino di Martignana, tra Piazzano e il Cotone. La “necropoli ellenistica” di Martignana lascia supporre un popoloso insediamento etrusco. I vasi funebri rinvenuti risalgono al VI-V secolo a.C. In epoca romana c’era un centro commerciale piuttosto ricco e vivace, dove venivano smistate merci provenienti per via fluviale da Pisa e che erano destinate principalmente a Firenze e a Fiesole. Prodotto caratteristico era la cosiddetta anfora di Empoli, realizzata ad Avane tra il II° e il V° secolo d.C. e diffusa in tutta la Penisola. L’alta produttività agricola del territorio (soprattutto grano e cereali) favorì lo sviluppo. I Longobardi hanno lasciato tracce della loro presenza nei toponimi Monterappoli, Montepaldi, Riottoli.
I primi documenti scritti relativi al territorio empolese risalgono al 780. Il primo nucleo dell’abitato si sviluppò alla fine del X° secolo attorno alla Pieve di Sant’Andrea e al castello, originario dell’VIII° secolo, ma ricostruito dai conti Guidi nel XII°). Impolum Vetus è il nome della località citato in documenti dal XIII° secolo. Empoli divenne un’importante borgo fortificato evisse un’epoca di singolare fioritura artistica nei secoli XIV°e XV°. Dopo la signoria dei Medici, la cittadina si legò alla Repubblica di Firenze. Nel 1530, dopo alcuni assedi da parte delle milizie dell’Imperatore Carlo V° che voleva riportare a Firenze la dinastia Medici, il borgo fu conquistato e saccheggiato. Durante il governo della famiglia Asburgo Lorena il territorio fu oggetto della riforma leopoldina e seguì le sorti del Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia..
La vocazione artigianale e commerciale della città si è manifestata, soprattutto nel secondo dopoguerra e negli anni del boom economico per la produzione vetraria e manifatturiera: impermeabili e vetro verde sono stati per decenni prodotti di qualità esportati.
Empolesi illustri
Jacopo Carucci, il Pontormo
Jacopo Carucci (Carrucci), detto il Pontormo, nacque 1494 -e morì a Firenze nel 1557). È stato uno degli artisti più rappresentativi del tardo Rinascimento, della cosiddetta “prima maniera”, che anticipò il manierismo. Nelle opere, che ricevettero gli apprezzamenti di Michelangelo, si riverberano lampi di melanconica genialità, l’inquietudine introspettiva riflesso di un’epoca di forti contraddizioni e di contese religiose.
Le opere dell’artista visibili localmente sono nella Chiesa di San Michele a Pontorme. Nella Chiesa di San Michele a Carmignano c’è la bellissima Visitazione. Altre opere di pregio sono nella Villa di Poggio a Caiano, a Firenze, sina nella città che nella Certosa del Galluzzo.
GASTRONOMIA
Prodotti tipici
Vino bianco
Il vino con il marchio DOC Bianco dell’Empolese è ottenuto da uve di Trebbiano Toscano, il vitigno principe della regione, con l’eventuale aggiunta di altre a bacca bianca della zona. Il vino viene normalmente prodotto mediante un rapido processo di vinificazione che tende all’immediata estrazione del succo dall’uva, in modio che le bucce non entrino in fermentazione. Il prodotto da imbottigliare è un vino leggero, delicato, fragrante e beverino. È un vino da bersi giovane, entro un anno dalla vendemmia. Ottimo per accompagnare piatti come la panzanella, a base di pesce, anguille, verdure, formaggio marzolino, carciofi fritti.
Esiste anche una versione dolce, il Bianco dell’Empolese Vin Santo DOC.
Carciofi
Fu il botanico Ottaviano Tozzetti a stabilire le differenze tra il carciofo “violetto” e il carciofo “empolese”: quest’ultimo è privo di spine e cresce più tardi, da marzo a giugno. È una pianta robusta, con foglie lunghe e sottili di colore verde tendente al violaceo e capolino ampio. Ha sapore intenso, una nota equilibrata di amaro e una consistenza particolarmente tenera e compatta. Concorrono alle caratteristiche la particolarità, la tecnica di coltivazione rimasta invariata nel tempo e le specifiche condizioni climatiche del territorio empolese.
I capolini possono essere preparati in insalata o cucinati. Una ricetta tipica è quella dei “carciofi ritti”: conditi con olio, pepe e prezzemolo tritato e poi messi a cuocere in forno. Altrettanto diffusi gli spicchi indorati con uovo e poi fritti in padella.
Gelati
Empoli ha conseguito un’ottima notorietà nella produzione artigianale e industriale del gelato, una storia di oltre 60 anni. Poco dopo la Seconda Guerra Mondiale una famiglia trasformò un bar-latteria in un vero e proprio laboratorio artigianale. Il nome Sammontana derivò dalla fattoria che forniva il latte. Di fronte a una crescente domanda furono sperimentate nuove miscele e la vendita del prodotto si diffuse sempre più anche al di fuori del territorio empolese.Successivamente, grazie all’utilizzo di strumenti meccanizzati, il procedimento di lavorazione fu accelerato e la gamma fu variata. Negli anni ’60 fu costruito uno stabilimento poi rinnovato e ampliato frequentemente.
Tra i prodotti di successo c’è il Barattolino, che debuttò nel 1970: un contenitore di plastica con la capacità di un litro di gelato, che ancora oggi rappresenta il simbolo dell’azienda. La Sammontana è divenuta uno dei nomi più conosciuti nel settore dei gelati confezionati in Italia.
PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
Vetro
Tra la fine del XIX° secolo e l’inizio del successivo la produzione vetraria empolese si trasformò in attività industriale. Un’importante traccia è rimasta nel tessuto urbano, nelle strutture che ancora conservano i tratti distintivi della loro funzionalità precedente come, ad esempio, i complessi industriali dismessi della Vitrum o della Betti.
Tipico è il vetro colorato di verde che si affianca a quello bianco, entrambi soffiati e lavorati manualmente o con sistemi semiautomatici. Numerose aziende e laboratori artigiani producono oggetti per la tavola, per l’arredamento e componenti per l’illuminazione.
Abbigliamento e articoli in pelle e in cuoio
L’industria delle confezioni, impiantata all’inizio del XX° secolo e consolidatasi con la produzione di cappotti e eimpermeabili, si è ampliata notevolmente dalla metà del secolo diventando il più importante settore produttivo della cittadina. Alle confezioni si sogo aggiunti, in epoca più recente, articoli in pelle e cuoio.
ITINERARI
Dove mangiare
Ristoranti e trattorie
Osteria La Panzanella
Via dei Cappuccini, 10 – 50053 Empoli
Tel. +39 0571 922182
Servizi: cucina tradizionale toscana – chiuso a pranzo sabato e tutta la domenica