Un territorio equamente diviso tra agricoltura e industria
Rignano sull’Arno è una piccola cittadina attraversata dal fiume Arno. Nel territorio sono sparsi numerosi edifici storici e tipiche e belle case coloniche. L’economia, basata fino a qualche decennio fa quasi esclusivamente sulla produzione di cemento, attualmente include una soddisfacente produzione tessile e agricola, quest’ultima caratterizzata dalla coltivazione dell’uva e dell’oliva. Nel territorio c’è un’ampia offerta di strutture ricettive, quasi tutte ubicate sulle colline e favorite dall’affermazione del turismo ambientale.
Infatti le richieste del trekking e del cicloturismo sono ben soddisfatte dai numerosi sentieri che attraversano tutto il territorio. Nel territorio comunale ci sono gli stabilimenti di alcune aziende famose del campo della moda e due degli outlet più noti della Toscana: “The Mall” e “Dolce e Gabbana”.
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ZONA; Valdarno Superiore
TIPO; cittadina agro-industriale
COORDINATE; 43°43′00″N 11°27′00″E
ALTITUDINE; 118 metri s.l.m.
PRODOTTI; olio d’oliva, vino
SPORT; trekking escursionistico, equitazione, ciclismo
CONFINI; Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Pelago, Pontassieve, Reggello (FI)
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COSA VEDERE
Chiese di Rignano sull’Arno
Abbazia di Santa Maria a Rosano
Pieve di San Leolino
Zona: Valdarno Superiore
Tipo: pieve protoromanica (X° secolo)
Indirizzo: via della Pieve, 5
La chiesa, risalente al X°-XI° secolo, è stata recentemente oggetto di un profondo restauro. L’intervento ha consentito di recuperare lo spazio a tre navate concluse da tre absidi che, assieme al campanile, appartiene al nucleo originario. La parte anteriore è indiscutibilmente del XVIII° secolo. Nel corso dei lavori sono stati anche recuperati (tramite distacco) alcuni importanti affreschi tra i quali il polittico Incoronazione della Vergine, attribuito a Cenni di Francesco (1370). Da segnalare anche il fonte battesimale esagonale di terracotta invetriata attribuito a Benedetto e Santi Buglioni (1510).
Abbazia di Santa Maria a Rosano
Zona: Valdarno Superiore
Tipo: chiesa protoromanica (X° secolo)
Indirizzo: località Rosano
Originariamente era un monastero femminile benedettino fondato nel 780. La chiesa risale all’XI° secolo, ma fu oggetto di restauri nel XVI° e XVIII° secolo che non alterarono le strutture originali. La chiesa, in puro stile romanico, ha tre navate con presbiterio rialzato, chiusa da un’abside semicircolare con pilastri che sorreggono gli archi di valico. La cripta è divisa in cinque piccole navate con copertura a volta sostenuta da colonne in pietra serena, con capitelli di buona fattura. All’interno si conserva un pregevole crocifisso del XIII° secolo.
Monumenti e luoghi da visitare
Villa Fattoria Torre a Cona
Villa Torre a Cona
Zona: Valdarno Superiore
Tipo: villa-fattoria e dimora storica (XVIII° secolo)
Indirizzo: località San Donato in Collina
Tel.: +39 055 699000
Sito: www.villatorreacona.com
Orari: 1° e 4° mercoledì dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, ottobre, novembre, dicembre 9.00-12.00
Ingresso: gratuito
Accessibilità ai disabili: sì
La torre medievale al centro della villa, che dà il nome all’intera costruzione, è il nucleo più antico dell’edificio. La villa fu costruita nel XVIII° secolo in posizione rialzata rispetto al terreno circostante. L’edificio principale è di considerevoli dimensioni. Il parco, che si estende sul lato sinistro della villa, ha mantenuto inalterato l’aspetto originario: forma a losanga, dal cui centro si irradiano viali. Alla fine di ogni viale sono collocate statue mitologiche e allegoriche realizzate in laterizio e muratura e ricoperte di stucco. Il parco è composto prevalentemente da imponenti cipressi, lecci e qualche esemplare di roverella. Durante la Seconda Guerra Mondiale le cantine offrirono protezione a varie opere di Michelangelo e Donatello, incluse le statue delle Cappelle Medicee e del Duomo di Firenze. Recentemente la villa ha inaugurato un’attività agrituristica, parallelamente alla consolidata produzione di vino ed olio di qualità.
Villa - Castello di Volognano
Zona: Valdarno Superiore
Tipo: villa neogotica e fattoria
Indirizzo: località Volognano
Risalente al XIII° secolo, la costruzione è circondata da una cinta muraria di forma ellittica attraversata da un’unica strada alla quale si accede attraverso due porte con arco a tutto sesto, parzialmente conservate. All’interno si trova la possente torre merlata del mastio e la chiesa romanica di San Michele a Volognano. Il castello è stato trasformato in villa neogotica che svolge sia attività turistiche che di supporto alla fattoria integrata nel complesso.
ITINERARI
Percorsi
Strada del Vino Chianti Colli Fiorentini
Strada del Vino Chianti Colli Fiorentini
Informazioni: Villa di Bellosguardo – Via di Bellosguardo, 54 – Lastra a Signa (FI)
Tel.: +39 055 87217830 oppure +39 055 8723749
Email: info@chianti-collifiorentini.it
Sito: www.chianti-collifiorentini.it
La Strada è disposta tutta attorno a Firenze e suddivisa in due porzioni che coprono quasi completamente le cosiddette Colline Fiorentine e i territori dei comuni qui dislocati.
Comuni: Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Certaldo, Fiesole, Figline Valdarno, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Signa, Tavarnelle Val di Pesa
I VINI
Il Bianco dell’Empolese può essere abbinato alla cucina tradizionale, a minestre e zuppe povere, verdure lessate o gratinate, bolliti, piatti di pesce azzurro e formaggi freschi. Il Vin Santo dell’Empolese, obbligatoriamente invecchiato per tre anni, è da bere con i dessert. Il rosso Colli dell’Etruria Centrale deve essere abbinato a carni rosse; il rosato è adatto con affettati toscani, ribollita, pesce; il bianco con antipasti di verdura, minestre e pesce. Il Vin Santo è da bere preferibilmente con la pasticceria; il Novello, da bersi entro gennaio, è invece adatto per tutti i pasti. Il Pomino bianco è adatto per gli antipasti di pesce o di cacciagione, per i bolliti, le verdure lesse o grigliate e i piatti a base di pesce in guazzetto ma è ottimo anche come semplice aperitivo. Il rosso si abbina bene con arrosti e selvaggina, formaggi stagionati, minestre e zuppe toscane, affettati e tutti quei piatti per i quali è d’obbligo un vino importante.
CULTURA
Storia
Le prime tracce di un nucleo abitato risalgono al XII° secolo. Il nome Rignano deriva da un appezzamento agricolo (pagus Herannianus) situato nella zona dove in seguito verrà costruita la Pieve di San Leolino. Infatti, lo sviluppo dell’abitato, dapprima legato alla pieve, fu successivamente influenzato dal castello e dal ponte sull’Arno, costruito nel XIV° secolo. Fin dal 1426 era anche in funzione lo Spedale dei SS. Filippo e Giacomo per l’assistenza ai viandanti. Nel 1773 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo abolì la ripartizione in leghe per costituire le comunità e la Comunità di Rignano fu costituita dall’aggregazione di quindici “popoli” che furono distaccati dalla Podesteria di Pontassieve.
Delle torre antiche, ancora si può vedere la Torre di Pian d’Isola risalente al XIII° secolo dove presenta tracce evidenti di muratura medievale, archetti e beccatelli nell’area superiore. La torre fa parte di un complesso residenziale con una corte interna circondata da una cortina muraria in sintonia con la torre.
L’impulso maggiore allo sviluppo avvenne subito dopo l’Unità d’Italia con la costruzione della linea ferroviaria Firenze-Roma che ha dotato l’abitato di una stazione. Lo scalo ferroviario divenne il riferimento per la produzione agricola della zona e le fattorie ne ebbero notevoli vantaggi. Attorno al 1880 fu impiantata una cartiera e, sfruttando i giacimenti di calcare delle colline vicine, fu anche costruito uno stabilimento per la produzione di cementi e calci idrauliche.
ENOGASTRONOMIA
Prodotti Tipici
Vino dei Colli Fiorentini
Prodotti: Bianco dell’Empolese, Vin Santo dell’Empolese, Colli dell’Etruria Centrale, Pomino
Il Bianco dell’Empolese, di colore rubino vivace, può essere abbinato ad una cucina a base di minestre e zuppe, verdure lesse, bolliti, piatti di pesce azzurro e formaggi freschi. Il vino dei Colli dell’Etruria Centrale, se rosso è un vino da pasto abbinabile con carni rosse; il rosato è adatto con affettati toscani, ribollita, pesce; il bianco, con antipasti di verdura, minestre e pesce. Il Vin Santo dell’Empolese, da bere per dessert, obbligatoriamente invecchiato tre anni. Il Novello da bersi entro gennaio, è invece vino adatto per tutti i pasti. Il Pomino, se bianco è adatto per gli antipasti di pesce o di cacciagione, per i bolliti, le verdure lesse o grigliate e i piatti a base di pesce in guazzetto. Il rosso si abbina con arrosti e selvaggina, formaggi stagionati, minestre e zuppe toscane, affettati e tutti quei piatti per i quali è d’obbligo un rosso importante.
Strada dei vini Chianti Colli Fiorentini
Questa Strada ruota attorno a Firenze, attraversando i Colli Fiorentini ed i territori dintorni.
Comuni: Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Certaldo, Fiesole, Figline Valdarno, Firenze, Impruneta, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Tavarnelle Val di Pesa.
Informazioni:
Villa di Bellosguardo – via di Bellosguardo, 54 – Lastra a Signa (FI)
Tel. +39 055 87217830 / +39 055 8723749
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Rignano sull’Arno
Dove mangiare a Rignano sull’Arno
Ristoranti e Trattorie
La Bottega a Rosano
Via 1° Maggio, 10 – località Rosano – 50067 Rignano sull’Arno
Tel: +39 055 8303013
www.bottegaarosano.it
info@bottegaarosano.it
Servizi: cucina tipica toscana – aperto per pranzo da martedì a domenica – aperto per cena venerdi e sabato – chiuso lunedì