Scegli cosa vedere e fare a Terranuova Bracciolini
Terranuova Bracciolini tra la valle dell’Arno e quella dell’Inferno
Il territorio di Terranuova Bracciolini si estende in una zona pianeggiante del Valdarno Superiore. L’economia locale si basa prevalentemente sull’agricoltura e sull’allevamento di bovini e sull’avicoltura. Il “fagiolo zolfino” è un prodotto tipico di cui i produttori sono molto fieri. Nel territorio sono anche presenti numerose industrie meccaniche, calzaturiere, tessili e per la lavorazione del vetro. Un’esperienza interessante è il percorso in barca nel bacino artificiale di Levane all’interno della Riserva Naturale Valle dell’Inferno.
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ZONA; Valdarno Aretino
TIPO; cittadina agricola e industriale
COORDINATE; 43°33′11″N 11°35′22″E
ALTITUDINE; 156 metri s.l.m.
PRODOTTI; tessuti, scarpe, vetro
SPORT; trekking escursionistico
CONFINI; Castelfranco Piandiscò, Laterina, Montevarchi, Pergine Valdarno, San Giovanni Valdarno (AR)
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Informazioni Turistiche
Comune di Terranuova Bracciolini
piazza della Repubblica, 16 – 52028 Terranuova Bracciolini (AR)
tel. +39 055 919471
www.comune.terranuova-bracciolini.ar.it
COSA VEDERE
Chiese
Chiesa di San Biagio ai Mori
Zona: Valdarno Aretino
Tipo: chiesa (XIV° secolo)
L’interno della chiesa è stato tutto affrescato, tra il XIV° e il XV° secolo, da numerosi artisti locali o provenienti dai dintorni.
Madonna delle Grazie
Zona: Valdarno Aretino
Tipo: chiesa (XIV° secolo)
Indirizzo: Strada Provinciale 1 “Setteponti”, località Montemarciano
In questo luogo, accanto a uno “spedale” del XII°-XIII° secolo, fu costruito un grande tabernacolo con un’immagine della Madonna da tempo oggetto di devozione popolare e fonte di grazie e miracoli. Nel 1522 la Compagnia di San Michele Arcangelo decise di costruire una chiesetta che, dieci anni dopo, fu trasformato nell’Oratorio dell’Annunziata. L’edificio è circondato su tre lati da un portico di stile toscano (aggiunto un secolo più tardi) con volte a crociera. La decorazione della lunetta sopra la porta d’accesso è una Madonna col Bambino e San Giovannino datata 1632.
All’interno, sopra l’altare maggiore campeggia il pregevole affresco Madonna in trono che allatta il Bambino tra i Santi Michele e Giovanni Battista. Ritenuto all’inizio un lavoro di scuola giottesca e poi attribuito al giovane Masaccio, secondo recenti studi fu invece opera di Francesco D’Antonio di Bartolomeo. La cantoria divisa in tre scomparti contiene Cori di angeli musicanti, opera di Giovanni da San Giovanni.
Luoghi da visitare nei dintorni di Terranuova Bracciolini
Montemarciano
Zona: Valdarno Superiore
Tipo: borgo medievale
Originariamente era un piccolo castello indipendente, sagomato a forma di fuso e arroccato su uno sperone di roccia che dominava le Balze. Dopo averlo distrutto nel 1288 Firenze lo ricostruì a partire dal 1313 secondo il progetto delle “terre nove”: una piazza centrale e un sistema ortogonale di strade. Delle due originali chiese ne sopravvisse soltanto una, dedicata a Santa Lucia e Sant’Apollinare, di evidente origine bizantina. Fu in questo periodo che a Montemarciano si stabilirono famiglie patrizie fiorentine che si appropriarono di terre e latifondi.
Gli antichi accessi al borgo sono rimasti inalterati: una porta del XIII° secolo e un’altra, denominata Arco Etrusco, nella zona sud dell’abitato. Nella parte interna della prima sono ancora visibili le scale che conducono a quello che era il camminamento di ronda.
Riserve naturali nei dintorni di Terranuova Bracciolini
Riserve naturali Valle dell’Inferno - Bandella e Ponte Buriano - Penna
Zona: Valdarno Superiore
Comuni: Arezzo, Civitella in Val di Chiana, Laterina Pergine Valdarno, Montevarchi, Terranuova Bracciolini
Tipo: aree naturali protette destinate a nidificazione di uccelli acquatici
Riserva di Ponte a Buriano e Penna: località Ponte Buriano (AR)
Tel.: +39 0575 364407; +39 393 8353089
Riserva Valle dell’Inferno: località Monticello – Terranuova Bracciolini (AR)
Tel.: +39 393 8353089
Servizi: orto botanico
Sono due delle riserve naturali gestite direttamente dall’amministrazione provinciale. Formano un sistema integrato per la sosta e nidificazione di uccelli acquatici.
È un ambiente artificiale creato, negli anni ’50 del XX° secolo, dalla costruzione di una diga. Di conseguenza si è generata una zona palustre compresa tra la diga di Levane e il ponte Romito, ma che comprende boschi e culture agricole che hanno favorito l’insediamento di una fauna diversificata. Si è così formato un habitat caratterizzato da piccoli laghi e zone paludose, ideale per la diffusione di specie arboree e la riproduzione di numerose specie animali. In tal senso particolarmente interessanti sono i sentieri che percorrono la Valle dell’Inferno e quella di Rondine. In primavera e all’inizio dell’estate è possibile l’osservazione degli uccelli nidificanti, mentre in autunno e in inverno di quelli svernanti.
Il Centro Visite di Monticello fornisce informazioni e materiale sugli itinerari, l’accessibilità, le visite guidate, le visite in barca, la visita degli impianti della centrale idroelettrica di Levane, le attività di educazione ambientale. I sentieri della riserva sono liberamente percorribili. Si possono infine prenotare escursioni in barca di circa 50 minuti.
Come arrivare
– Per chi proviene dall’Autostrada A1, Uscita Valdarno. Alla rotonda girare subito a destra per la Strada Provinciale 11 in direzione di Terranuova Bracciolini. Agli incroci successivi seguire le indicazioni per Levane, proseguendo di nuovo sulla SP11 per 6 chilometri. All’incrocio del ponte sull’Arno in località Acqua Borra, seguire le indicazioni per il Centro Visita.
– Per chi proviene dalla Strada Regionale 69, in corrispondenza della località di Levane seguire le indicazioni per il Centro Visita.
Area Naturale Protetta “Le Balze”
Zona: Valdarno Superiore
Comune: Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini
Tipo: area naturale protetta
È gestita congiuntamente dalle amministrazioni comunali di Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna e Terranuova Bracciolini. È un territorio di notevole attrattiva paesaggistica, dove l’erosione provocata da un antichissimo lago ha creato formazioni insolite (lame, torrioni, piramidi) immerse in un’area ricca di vigneti, uliveti ed altre culture agricole.
COSA FARE
Eventi
Terra e Tavola
Tipo: enogastronomia
Periodo: settembre
Mostra nazionale di prodotti enogastronomici tipici del Valdarno e delle valli della provincia di Arezzo.
Festa del perdono
Tipo: enogastronomia e piccolo antiquariato
Periodo: settembre
Calici di Stelle
Tipo: enogastronomia
Periodo: 10 agosto
Negli ultimi anni il villaggio di Campogialli è diventato una meta turistica in coincidenza con la manifestazione “Calici sotto le stelle” quando si possono gustare prodotti tipici, in particolare vini prodotti nella provincia di Arezzo.
ITINERARI
Percorsi
“Le Balze”
Le Balze sono un territorio di notevole attrattiva paesaggistica, dove l’erosione provocata da un antichissimo lago ha creato formazioni insolite (lame, torrioni, piramidi) immerse in un’area ricca di vigneti, uliveti e altre culture agricole. Sono visibili nei territori dei comuni di Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna e Terranuova Bracciolini. Di conseguenza sono stati allestiti cinque itinerari ad anello che consentono di ammirare da vicino queste insolite e attraenti formazioni geologiche. Gli itinerari sono percorribili a piedi, in mountain bike e a cavallo salva indicazione contraria.
Questi quelli presenti nel territorio comunale:
1 – Anello di Pernina e di Gropina
Percorribilità: pedonale, alcune limitazioni per mountain bike e cavallo
Lunghezza: km. 15
Dislivello: m. 555
Tempo medio di percorrenza: 5 ore
Difficoltà: facile
Itinerario: Pernina-Penna-Colombaio-Pieve di Gropina- Montelungo-Ganghereto-Pernina
2 – Anello delle Fate di Montemarciano
Percorribilità: pedonale, alcune limitazioni per mountain bike e cavallo
Lunghezza: km. 9
Dislivello: m. 300
Tempo medio di percorrenza: 3 ore 50’
Difficoltà: media
Itinerario: Oratorio della Madonna delle Grazie-borro di Montemarciano-Villa di Poggitazzi-Oratorio della Madonna delle Grazie
3 – Anello di Persignano-Malva
Percorribilità: pedonale, alcune limitazioni per mountain bike e cavallo
Lunghezza: km. 9,50
Dislivello: m. 300
Tempo medio di percorrenza: 3 ore
Difficoltà: facile
Itinerario: Persignano-Malva-Villa Riofi-Le Balze-Persignano
Risalendo il corso del Ciuffenna
L’itinerario è su un terreno prevalentemente pianeggiante e quasi sempre su strade carrarecce e può esser percorso a piedi, a cavallo o in mountain bike. Partendo da Terranuova Bracciolini verso il Pratomagno, la prima porzione segue il torrente Ciuffenna. Sulla sinistra si può osservare la chiesa di Pernina e la Villa Riposo e, sullo sfondo, le Balze (formazione geologica). Questo tratto era l’antico percorso della strada che portava a Loro attraversando il torrente con un piccolo ponte in pietra, il Ponte di Lucianino. Mantenendosi sempre vicino al torrente si arriva a Penna, per poi proseguire verso la secolare pieve di Gropina. Poco avanti ci sono i poderi di Capognane e Castrpiano: è la zona dove è stato scoperto un insediamento preistorico.
In seguito si giunge al Mulino di Muntelungaccio, recentemente restaurato, e al Mulino delle Gualchiere, grande complesso rurale oggi trasformato in residenza agrituristica, che conserva le tracce dell’antica funzione come le macine. Infine si giunge alla strada delle Sette Ponti, l’antica via romanica abbastanza ben conservata. Dalla Pieve di Gropina si risale verso Loro Ciuffena dove ci sono diverse buone trattorie per il ristoro e dove su può utilizzare l’autobus per rientrare a Terranova Bracciolini.
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TIPO; percorso storico-naturalistico (trekking, mountain bike)
ZONA; Valdarno Aretino
PARTENZA; Terranuova Bracciolini
ARRIVO; Loro Ciuffenna
LUNGHEZZA; km. 30
TEMPO DI PERCORSO; 4 ore (piedi) 1,30 ore (mountain bike)
DIFFICOLTA; facile
DISLIVELLO; 225 m.s.l.
ATTRAZIONI; casteli di Cacchiano, Monteluco, Meleto, Spaltenna, borgo Barbischio
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Riserva naturale Valle dell’Inferno - Bandella
All’interno della riserva sono stati allestiti quattro sentieri che consentono una visita completa di tutta la zona.
Sentiero A – da Monticello a Pian di Chena
Lunghezza: km. 5
Tempo medio di percorrenza: 2 ore
Sentiero B – Anello di Bandella
Lunghezza: km. 4
Tempo medio di percorrenza: 1 ora 15′
Sentiero C – da Monticello a Pian di Chena
Lunghezza: km. 5
Tempo medio di percorrenza: 2 ore
Sentiero D – da Acqua Borra a Montalto
Lunghezza: km. 6,200
Tempo medio di percorrenza: 3 ore 30′
CULTURA
Storia
Il nome della cittadina è composto: Terranuova, a significare “nuovo insediamento”, e Bracciolini, aggiunto nel 1862, in riferimento all’umanista Poggio Bracciolini che qui nacque nel 1380. All’origine dell’insediamento c’è quasi certamente un castrum romano: l’impianto urbano è infatti impostato su due vie principali, tra di loro ortogonali e che, nel punto di intersezione, hanno dato origine all’attuale piazza della Repubblica. Durante l’Alto Medioevo il territorio fu dominio della famiglia Ubertini, che qui costruì un castello, già esistente nell’XI° secolo. Duecento anni più tardi le milizie di Firenze invasero il territorio e rasero al suolo il castello e il borgo diventò una “nuova terra murata” tra il 1337 e il 1348.
L’architetto Arnolfo di Cambio elaborò il progetto di ricostruzione: l’impianto urbano venne realizzato in forma rettangolare, recuperando i due assi principali, alle estremità dei quali vennero poste quattro porte d’accesso che si aprivano nella cinta muraria. Il nuovo borgo divenne peraltro un importante presidio militare di Firenze, con specifici compiti di controllare il Valdarno. Da quel momento il villaggio seguì le sorti della città: signoria e poi Granducato della famiglia Medici; poi, dall’inizio del XVIII° secolo, della famiglia Asburgo Lorena. Dopo l’Unità d’Italia la cittadina divenne comune autonomo.