Cosa vedere e fare a Porto Santo Stefano e Porto Ercole
Monte Argentario, tra Porto Santo Stefano e Porto Ercole, il mare azzurro e le antiche torri di guardia
Il Monte Argentario è un promontorio che si protende nel Mar Tirreno, fisicamente separato dalla terraferma dalle due lagune di Orbetello. I principali centri abitati sono Porto Santo Stefano, sede del comune e capoluogo, e Porto Ercole. Il promontorio, interamente montuoso e caratterizzato da coste alte e rocciose, è ricoperto da una fitta macchia mediterranea, che si alterna a coltivazioni di olivi, viti e alberi da frutta. La costa, molto frastagliata, è piena di cale e calette, prevalentemente sassose, di notevole bellezza.
Nove spiagge hanno conseguito il riconoscimento Bandiera Blu 2020. Tutta la zona è inserita nel Santuario dei Cetacei, area naturale marina protetta di interesse internazionale. L’Argentario è luogo privilegiato del turismo nautico e degli sport subacquei: è una delle classiche mete sia per gli appassionati di immersioni che per quelli di biologia marina. L’agricoltura produce olio, vino (apprezzati i vini Ansonico e Riminese) e frutta.
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ZONA; Maremma del Sud
TIPO; cittadine balneari
COORDINATE; 42°26’07’’N 11°07’00’’
ALTITUDINE; 5 m s.l.m.
PRODOTTI; vino e olio d’oliva
SPORT; trekking escursionistico, cicloturismo, sport nautici, vela, windsurf, diving, pesca sportiva
CONFINI; Orbetello (GR)
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INFORMAZIONI TURISTICHE
Comune di Monte Argentario
piazza dei Rioni, 8 – 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Tel. +39 0564 811911
urp@comune.monteargentario.gr.it
www.comunemonteargentario.it
Uffici turismo
piazza Sant’Andrea, 1 – Porto Santo Stefano
Tel. +39 0564 814208
turistico@comune.monteargentario.gr.it
piazza Roma – Porto Ercole
Tel. +39 0564 811979
turistico@comune.monteargentario.gr.it
COSA VEDERE
Porto Santo Stefano – Fortezza Spagnola
Fortificazioni
Rocca Aldobrandesca
Zona: Maremma del Sud
Comune: Monte Argentario – località Porto Ercole
Tipo: fortificazione (XIII° secolo)
Tel.: +39 0564 811970
Email: cultura@comune.montegargentario.gr.it
Orari: periodo invernale tutti i giorni 10.00-12.00 e 15.00-17.00; periodo estivo tutti i giorni 10.00-12.00 e 17.00-19.00
Ingresso: gratuito
La prima struttura difensiva di Porto Ercole risale al Medio Evo. Era una torre, a sezione quadrata, commissionata da Margherita Aldobrandeschi. Dopo che Siena ebbe assunto il controllo della zona (XV° secolo), il castello in stile tardo-gotico che nel frattempo aveva sostituito la torre, fu ampliato con l’aggiunta di due torri circolari. Nel XIV° secolo Lorenzo di Pietro (detto “Il Vecchietta”), pittore e scultore già affermato, fu incaricato di costruire un’area destinata alle abitazioni. Iniziando dalle due torri circolari del castello furono costruite due mura, sul cui tracciato furono inserite altre quattro torri, tutte di forma semicircolare. Queste erano tutte collegate tra di loro da un camminamento di ronda protetto da merlature di tipo guelfo. Alla fine del XV° secolo anche l’architetto Bernardo Buontalenti contribuì a trasformare il complesso in un moderno apparato difensivo. Unendo con un muro due delle sette torri fu realizzato un cassero triangolare, collegato con un passaggio segreto al Bastione di Santa Barbara. Dopo tali interventi la Rocca assunse una forma irregolarmente stellata, con prevalenza di elementi stilistici e architettonici rinascimentali.
Fu invece costruita nel XVI° secolo la torretta ottagonale, successivamente trasformata in Torre dell’Orologio. Alla fine del XIX° secolo la struttura fu trasformata in carcere militare. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la Rocca fu venduta a privati, che adattarono parte delle costruzioni a residenze abitative. Tra il 1954 e il 1956 vi risiedette lo scrittore statunitense Robert Penn Warren, che proprio in quel periodo compose l’opera con la quale vinse il Premio Pulitzer per la poesia. Altri ambienti di proprietà comunale, quali la fortezza propriamente detta, sono invece stati adattati ad area espositiva. Il fortilizio, che è costituito da quattro bastioni angolari, è protetto, nei punti più deboli, dal caratteristico fossato. La cappella, costruita da Bernardo Buontalenti, ha una facciata rettangolare molto semplice, interno ad aula unica a pianta ellittica, con absidi semicircolari ed esedre disposte simmetricamente lungo le pareti.
Fortezza Spagnola e Museo
Zona: Maremma del Sud
Comune: Monte Argentario (GR) – località Porto Santo Stefano
Tipo: fortificazione (XVII° secolo)
Indirizzo: piazzale del Governatore
Tel:. +39 0564 810681 / +39 0564 811970
Email: cultura@comune.monteargentario.gr.it
Orari: mesi da aprile a giugno e da settembre a dicembre sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.00; mesi di luglio e agosto tutti i giorni 18.30-23.30
Ingresso: intero €uro 2,00, ridotto € 1,00
È un’imponente fortificazione situata in posizione dominante all’interno dell’abitato, costruita all’inizio del XVII° secolo. Durante il periodo napoleonico (XIX° secolo) fu potenziata per resistere a eventuali attacchi della flotta britannica. Dopo l’Unità d’Italia, la fortezza continuò a svolgere funzioni militari divenendo un presidio strategico durante la Prima Guerra Mondiale. Una serie di restauri, eseguiti nella seconda metà del secolo scorso, ha permesso di riportare l’intera fortificazione all’aspetto originale.
La Fortezza Spagnola è un massiccio complesso a pianta quadrangolare, con imponenti basamenti a scarpa. Una serie di camminamenti, protetti da muri, collegano tra di loro le varie parti della costruzione; tra questi una serie di scale coperte che conducono alla terrazza più elevata.
Nella struttura c’è un museo con due esposizioni permanenti:
– “Memorie Sommerse”, che raccoglie vari reperti archeologici, tutti rinvenuti nei fondali della costa del Monte Argentario, delle isole Giannutri, Giglio, Formiche di Grosseto e del relitto del Campese (VI° secolo a.C.)
– “Maestri d’Ascia”, dedicata agli artigiani del legno, costruttori di navi e imbarcazioni da pesca
Forte Stella e Museo
Zona: Maremma del Sud
Comune: Monte Argentario – località Porto Ercole
Tipo: fortificazione (XVI° secolo)
Tel.: +39 0564 811970
Email: cultura@comune.montegargentario.gr.it
Orari: mesi da aprile a giugno e settembre sabato e domenica 10.00-12.30 e 16.00-18.00; mesi luglio e agosto tutti i giorni 18.00-20.00
Ingresso: intero €uro 2,00, ridotto € 1,00
Ubicato lungo una strada panoramica, è una fortificazione costruita all’epoca dello Stato dei Presidii. Per la costruzione del complesso, la Spagna si rivolse al granduca Cosimo I° Medici che, nel 1558, affidò la direzione dei lavori congiuntamente agli architetti Bernardo Buontalenti e Giovanni Camerini. Il completamento avvenne soltanto nella seconda metà del XVII° secolo, ma il risultato fu pari alle aspettative perché costituì uno dei punti strategici dell’intero sistema difensivo, potendo anche comunicare visivamente con altre strutture difensive.
La graduale dismissione avvenne nel corso del XIX° secolo, quando la zona entrò a far parte del Granducato di Toscana prima, del Regno d’Italia dopo. Rimasto di proprietà demaniale, il forte è stato oggetto di restauri effettuati negli anni ’90 del secolo scorso, che l’hanno riportato all’aspetto originale. Attualmente, il complesso si presenta come un’imponente struttura, caratterizzata da due fortilizi a pianta quadrangolare, uno esterno e uno interno. Un bastione pentagonale racchiude ciascuno dei quattro angoli del perimetro esterno. Durante il periodo estivo Forte Stella è utilizzato per mostre e rassegne culturali di vario tipo.
Forte Filippo
Zona: Maremma del Sud
Comune: Monte Argentario – località Porto Ercole
Tipo: fortificazione (XVI° secolo)
Fu costruito poco dopo la metà del XVI° secolo per rinforzare il sistema difensivo dello Stato dei Presidii. La denominazione fu scelta in onore del re di Spagna Filippo II°, che incaricò direttamente dei lavori l’architetto Giovanni Camerini. Il complesso era ritenuto praticamente inespugnabile e, in caso di attacchi nemici, vi si trasferivano le massime autorità militari. Tra la fine del XVII° e i primi anni del XIX° secolo furono effettuati vari interventi di ristrutturazione, prima durante il periodo napoleonico, poi dopo il trasferimento dell’intero territorio al Granducato di Toscana. Dopo l’Unità d’Italia il forte fu gradualmente dismesso e poi trasformato in carcere alla fine del XIX° secolo. Nella seconda metà del secolo scorso fu ceduto a privati, in seguito restaurato e quindi riportato all’aspetto orginale. Attualmente, il Forte Filippo si presenta come un imponente complesso fortificato a pianta quadrangolare. Le doppie mura di protezione delimitano a ciascun angolo un doppio bastione di forma triangolare, esterno e interno. In alcuni tratti si è conservato il camminamento di ronda lungo i parapetti murari. L’accesso avviene tramite due porte, collegate tra di loro da un ponte levatoio. In alcuni ambienti interni è stato allestito un museo privato, visitabile su appuntamento.
Chiese
Chiesa di Sant'Erasmo
Zona: Maremma del Sud
Comune: Monte Argentario – località Porto Ercole
Tipo: chiesa (XIV° secolo)
È uno degli edifici religiosi più antichi di Porto Ercole, in quanto risale al XIV° secolo. La chiesa ha una facciata in stile toscano molto semplice, con portale sormontato da un frontone triangolare e un piccolo rosone al centro. Alla fine della navata, precisamente sopra la sagrestia, rimane ancora l’originario campanile a vela del XIV° secolo. Vicino all’altare ci sono lapidi marmorie intarsiate o graffite, poste sopra le tombe dei nobili e dei governatori. Il coro è decorato da una serie di scranni del XVII° secolo e da una volta a crociera affrescata con i quattro Evangelisti e i Santi Erasmo e Rocco. Non lontano dalla chiesa c’è l’antica cappella (attualmente sconsacrata) di Santa Croce, in direzione dell’antico ospedale di Santa Maria Ausilatrice, dove, secondo un documento, sarebbe morto Michelangelo Merisi, più noto con il nome di Caravaggio.
Monumenti e luoghi da visitare a Monte Argentario
Torri di guardia e di avvistamento
Zona: Maremma del Sud
Tipo: fortificazioni (XVI° secolo)
Nel periodo della presenza spagnola nella zona e poi dello Stato dei Presidi il Monte Argentario fu guarnito con un formidabile complesso di fortificazioni, per numero e qualità superiore a ogni altro esistente all’epoca in Toscana. Sulla parte montuosa, ma anche lungo l’intera costa tra Talamone e Ansedonia, fu impianta tutta una serie di fortezze e torri di difesa, avvistamento e segnalazione, in modo da garantire il completo controllo di questa porzione di mare. Alcune di queste torri sono attualmente ridotte allo stato di ruderi, mentre altre, meglio conservate, sono poi state destinate ad altri fini.
Torre delle Cannelle
Tipo: fortificazione (XVI° secolo)
Fu costruita in epoca rinascimentale e poi ulteriormente rinforzata dalla Spagna seconda metà del XVI° secolo. L’intenzione era di impiantare un punto inespugnabile nel sistema difensivo dello Stato dei Presidii, data anche un’incursione di pirati proprio questa torre, avvenuta nel 1514. Dopo essere stata un presidio in epoca napoleonica fu trasferita al Granducato di Toscana. La struttura rimase in funzione fino alla fine del XIX° secolo e il definitivo disarmo avvenne poco dopo l’Unità d’Italia (1861). In seguito fu venduta a privati. La fortificazione ha pianta esagonale (unica torre costiera toscana con tale planimetria), poggia su un possente e alto basamento a scarpa ed è disposta su tre livelli. Inoltre è circondata quasi interamente da un ampio fortilizio a pianta poligonale irregolare.
Torre Ciana
Tipo: fortificazione (XV° secolo)
Fu costruita nel XV° secolo per iniziativa di Siena. La fortificazione fu poi ulteriormente rinforzata dalla Spagna nella seconda metà del XVI° secolo diventando uno dei capisaldi del sistema difensivo dello Stato dei Presidi. Un’incursione di pirati, avvenuta nel 1740, causò gravi danni. Adeguatamente riparata, fu sede di presidio in epoca napoleonica e, quindi, entrò a far parte del Granducato di Toscana. Definitivamente dismessa dopo l’Unità d’Italia, nel 1877 fu venduta a privati. La torre ha mantenuto in gran parte l’aspetto originario: pianta circolare, possente basamento a scarpa, articolata su tre livelli. È circondata dai resti delle mura del fortilizio a pianta trapezoidale anch’esso della seconda metà del XVI° secolo.
Torre Avvoltore
Tipo: fortificazione (XV° secolo)
Fu costruita in epoca medievale, quando il territorio era controllato dalla famiglia Aldobrandeschi. Passata sotto il dominio di Siena fu completamente ricostruita nel 1459, assumendo l’aspetto di vero fortilizio. Per iniziativa della Spagna, nel 1566 furono effettuati lavori di riqualificazione e potenziamento e, nella seconda metà del XVI° secolo, divenne uno dei capisaldi del sistema difensivo dello Stato dei Presidi. La torre fu gradualmente dismessa a partire dalla prima metà del XIX° secolo, dopo che il territorio era divenuto parte integrante del Granducato di Toscana. La definitiva smobilitazione e la vendita a privati avvennero dopo l’Unità d’Italia (1861). I restauri effettuati durante il XX° secolo hanno consentito di conservare integralmente l’aspetto originario: una possente struttura a tronco di piramide e a pianta quadrangolare, con imponente basamento a scarpa. Tutt’intorno alte e spesse mura munite di feritoie.
Torre di Lividonia
Tipo: fortificazione (XV°-XVI° secolo)
Fu costruita nella seconda metà del XVI° secolo, quando la zona era ormai inserita nello Stato dei Presidi. La fortificazione ha svolto ruoli di avvistamento fino ai primi decenni del XIX° secolo quando, a seguito dell’inserimento nel Granducato di Toscana, iniziò la progressiva dismissione. Dopo essere stata completamente disarmata, nel 1867 la torre fu venduta a privati. Recenti restauri hanno permesso di riportare la costruzione all’aspetto originale. La torre ha pianta quadrangolare, è disposta su tre livelli, ha un basamento a scarpa cordonato. Lungo le pareti esterne sono disposte, ad altezze diverse, varie feritoie e due finestre rivolte verso il mare.
Distribuite sul Monte Argentario ci sono anche altre torri e strutture difensive di vario tipo, gran parte delle quali deterioratesi nel tempo, quando addirittura non inglobate in altre strutture edilizie anche recenti. Quelle più interessanti e ancora riconoscibili sono le seguenti: della Peschiera, di Santa Liberata, del Calvello, della Cacciarella, di Cala Grande, di Cala Piccola.
Località principali di Monte Argentario
Spiagge
Nel territorio del Monte Argentario ci sono molte incantevoli spiagge, alcune delle quali hanno conseguito il riconoscimento Bandiera Blu, sinonimo di mare pulito e qualità dei servizi, tanto nel 2019 che nel 2020. Nelle immediate vicinanze dei due maggiori centri abitati:
– a Porto Santo Stefano Il Moletto, Il Pozzarello, La Caletta, La Soda
– a Porto Ercole Le Viste
Tutte le spiagge di Monte Argentario
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- 01. Bagni di Domiziano
02. La Soda – Bandiera Blu 2020
03. Il Pozzarello – Bandiera Blu 2020
04. La Bionda
05. Punta Nera
06. La Cantoniera
07. Viareggio
08. La Marinella
09. Il Moletto – Bandiera Blu 2020
10. La Caletta – Bandiera Blu 2020
11. Il Siluripedio
12. La Cacciarella
13. Cala Grande
14. Cala Moresca
15. Cala del Gesso
È tra le più rinomate spiagge della località, raggiungibile in barca o tramite un sentiero scosceso. La spiaggia è costituita da piccoli ciottoli levigati.
16. Cala del Bove
17. Cala Piccola – Bandiera Blu 2020
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- 18. Capo d’Uomo
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19. L’Acqua Appesa
20. Cala dell’ Olio
21. I Sassi Verdi
22. Il Mar Morto
23. Le Cannelle
24. Il Purgatorio
25. La Ciana
26. Cala Piazzoni
27. Le Ficaie
28. L’Acqua Dolce
29. Lo Sbarcatello
30. La Spiaggia Lunga
31. La Piletta
32. Le Viste – Bandiera Blu 2020
33. Le Pietrine
34. Cala Galera
35. La Feniglia – Bandiera Blu 2020
36. La Giannella
Eventi
ARTE E MUSEI
Musei di Monte Argentario
Acquario Mediterraneo della Costa d'Argento
Zona: Maremma del Sud
Comune: Monte Argentario – località Porto Santo Stefano
Tipo: acquario marino
Indirizzo: lungomare dei Navigatori, 44/48
Tel.: +39 0564 815933
Email: info@acquarioargentario.org
Sito: www.acquarioargentario.org
Orari: mesi da aprile a giugno e settembre sabato e domenica 10.00-12.30 e 16.00-18.00; luglio e agosto tutti i giorni 18.00-20.00
Ingresso: intero €uro 5,00, ridotto € 2,00
L’Accademia Mare Ambiente ha istituito il Centro Didattico di Biologia Marina. All’interno c’è anche l’Acquario Mediterraneo della Costa d’Argento che consente di conoscere le particolarità dell’ecosistema marino della zona. All’interno di 17 vasche vivono un centinaio di specie di flora e fauna marina tipiche della zona in ambienti studiati per riprodurre il più fedelmente possibile quelli della costa grossetana.
COSA FARE
Palio Marinaro
Palio Marinaro
Tipo: competizione sportiva
Località: porto Santo Stefano
Periodo: 15 agosto
Si svolge nelle acque del porto: i quattro rioni della cittadina si sfidano in una gara di voga con barche a remi. Ogni equipaggio è composto da un timoniere e quattro vogatori che devono percorrere 10 volte una distanza di 400 metri, segnalata da due boe.
CIMA
Tipo: musicale
Località: Porto Santo Stefano
Periodo: da fine luglio ad inizio agosto
Questo acronimo designa il Festival Internazionale di Musica Classica, uno degli eventi europei più prestigiosi in ambito musicale: è una serie di concerti che si tengono in varie località di Monte Argentario. Lo scopo del festival è di aiutare nuovi talenti. Oltre offrire numerose borse di studio, CIMA ha istituito il prestigioso premio lirico “Lola Rodríguez Aragón”.
Sport
Argentario Sailing Week
Vela
Il tratto di mare antistante l’Argentario è notoriamente tra i più validi, a livello internazionale, per questo sport. Da citare, tra le regate più importanti, Pasquavela e Sailing week, entrambe organizzate dallo Yacht Club Santo Stefano.
Sub e diving
È uno degli sport più praticati lungo le coste del Monte Argentario e nelle isolette circostanti. Data la varietà dei punti d’immersione, del modo per raggiungerli, delle curiosità naturali o artificiali (relitti) da visitare, delle profondità da raggiungere, il mare è adatto ad ogni tipo di appassionato. La costa ha caratteristiche prevalentemente rocciose, con pendii che scendono a pianori di diverse profondità. Semplice immersione per sub ricreativi è Punta Finestra dove, già ad una profondità di 10-15 metri, è possibile osservare coralli, gorgonie, margherite di mare, polpi, stelle marine, murene, aragoste, paguri e pesci luna.
Di tutti i punti di immersione, due meritano una menzione particolare.
Il primo è l’Isolotto di Porto Ercole, di fronte alla Rocca Spagnola, dalla forma allungata. La costa rivolta verso il mare aperto è adatta a ogni tipo di sub. Notevole la vista del fondale: ricche colonie di corallo rosso e gorgonie. Qui vivono aragoste di piccola taglia.
La seconda località è Punta dell’Avoltore, un poco più a sud di Porto Ercole. A Cala dei Santi il fondale è ricco di gorgonie e di coralli. Molte le specie ittiche visibili. Nelle acque della vicina Punta Finestra si possono incontrare le corvine, dalle linee eleganti.
Punti d’immersione
• Cala Grande 42°25′50.11″N 11°5′9.15″E
• Argentarola 42°25′9.75″N 11°4′51.99″E
• Scoglio del Corallo 42°24′3.60″N 11°5′28.81″E
• Punta Finestra 42°21′49.60″N 11°10′42.63″E
• Cala dei Santi 42°21′57.05″N 11°11′25.29″E
• Grotta Azzurra 42°22′14.94″N 11°11′22.84″E
• Punta Naso di Papa 42°21′45.53″N 11°11′9.52″E
• Punta Avoltore 42°21′48.21″N 11°11′27.28″E
• Scoglio sommerso 42°21′48.02″N 11°10′47.99″E
• Secca di capo d’uomo 42°23′32.92″N 11°5′48.88″E
• Punta del Bove 42°24′40.12″N 11°5′26.95″E
• Cacciarella (statua del Cristo) 42°26′24.93″N 11°5′46.07″E
• Secca di Mezzo Canale 42°19′51.22″N 11°5′39.63″E
Pesca sportiva
Recentemente si è sviluppata un’intensa attività di pesca sportiva su imbarcazione, rivolta prevalentemente alle specie ittiche di passaggio in particolari periodi dell’anno.
Bicicletta
In un fine settimana compreso tra il mese di marzo e quello di aprile si svolge la Gran Fondo dell’Argentario di mountain bike, che si prefigge anche di esaltare le bellezze naturalistiche del territorio. La gara, organizzata dal Gruppo Ciclistico Monte Argentario, è a livello dilettantistico e vede la partecipazione di atleti provenienti da tutta l’Italia.
Free climbing
È possibile presso le due falesie di Capo d’Uomo e Canne d’Organo.
Golf
L’Argentario Golf Club dispone di un’eccellente struttura con 18 buche, PAR 71 immersa nella macchia mediterranea. Nel 2007 ha conseguito il premio di miglior campo da golf attributo da una rivista di settore.
Indirizzo: Via Acquedotto Leopoldino – località Le Piane – Porto Ercole
Tel.: +39 0564 810292
Email: info@argentariogolfresortspa.it
Sito: www.argentoriogolfclub.it
Polo
In località Le Piane, ha sede l’Argentario Polo Club. Ogni anno, nel periodo tra maggio ed ottobre, si svolgono diversi tornei internazionali.
Indirizzo: località Le Piane – Porto Ercole – Monte Argentario
Tel.: +39 331 7910101
Email: info@argentariopoloclub.com
Sito: www.argentariopoloclub.com
ITINERARI
Percorsi
Circuito dell'Argentario
Una strada panoramica consente il giro completo del promontorio, includendo tutte le principali attrazioni dei centri abitati e della costa.
Itinerario
1 – Molo Garibaldi
2 – Centro Didattico di Biologia Marina e Acquario Mediterraneo
3 – Lungomare
4 – Piazzale dei Rioni
5 – Fortezza Spagnola; Museo dei Maestri d’Ascia e della mostra Memorie Sommerse (reperti archeologici rinvenuti nei fondali dell’Argentario e dintorni)
6 – Strada Panoramica
7 – Cala Cacciarella e Cala Grande
8 – Le Colonne e l’Argentarola
9 – Cala Moresca e Cala del Gesso
10 – Punta del Bove e Cala Piccola
11 – Capo d’Uomo e Poggio Fondoni; rovine della vecchia torre
12 – Porto S.Stefano e Valle del Campone su cui svetta la Torre Argentiera, la torre più antica e misteriosa; Cantiere Navale dell’Argentario
13 – Porto Ercole; Bagni di Domiziano, dove la bassa marea lascia riaffiorare i resti di una caratteristica peschiera di epoca romana
14 – Punta degli Stretti
15 – grotta, visitabile soltanto se accompagnati da una guida; Eremo dei Passionisti e vetta del monte, Convento della Presentazione e Noviziato di San Giuseppe
16 – Punta Telegrafo
17 – bivio di Terrarossa e Tombolo della Feniglia
18 – Poggio Pertuso e Cala Galera con il moderno porto turistico
19 – Forte Filippo
20 – transito
21 – Forte Stella
22 – Porto Ercole e la pittoresca marina con le case dei pescatori del borgo alle Grotte
23 – transito
24 – Viale Caravaggio; Giardino botanico Corsini; Porta Pisana
25 – Chiesa di Sant’Erasmo
26 – piazzetta Santa Barbara e Palazzo del Governatore; Rocca
27 – Isolotto
28 – Strada Panoramica
CULTURA
Storia
Un promotorio strategico
In epoca preistorica l’Argentario fu certamente un’isola, ma nel corso dei millenni l’azione congiunta delle correnti marine e del fiume Albegna ha creato due tomboli (Giannella e Feniglia) che l’hanno unita alla terraferma, formando nel contempo le due lagune di Orbetello. Qualcuno ha addirittura azzardato che, per la natura del terreno, molto diverso da quello della terraferma, l’Argentario non sarebbe altro che un meteorite caduto in epoca remota poco lontano dalla costa. Il promontorio fu quasi certamente abitato dagli Etruschi, come attestano numerosi reperti sia nella Grotta degli Stretti che in quella di Cala dei Santi e sono almeno 19 gli anfratti naturali che furono abitati. Uno è particolarmente capiente: la cosiddetta “Grotta del Granduca” (in onore di Leopoldo II° che ne promosse gli scavi) inizia con un laghetto a soli 50 metri dall’ingresso e si inoltra per quasi un chilometro.
Le prime notizie storiche risalgono al 152 d.C. quando viene menzionata la località Portus Cosanus. La zona entrò a far parte della proprietà personale della famiglia Domizi Enobarbi, quando la ottennero come risarcimento delle somme prestate al governo di Roma durante la Seconda Guerra Punica. Da qui, probabilmente, ha origine il nome, in quanto la famiglia era anche nota come “degli Argentari”. Dunque Mons Argentarii. Tra il VI° e IX° secolo, sia per l’abbandono della non lontana Via Aurelia sia per l’impaludamento della costa, l’Argentario fece vita a sè stante. Nominalmente dipendeva dall’Abbazia delle Tre Fontane a seguito della donazione di Carlo Magno a papa Leone III°. Divenne, in successione, possesso della famiglia Aldobrandeschi (XIII° secolo), di quella Orsini di Sovana e del re di Napoli Ladislao.
All’inizio del XV° secolo entrò a far parte dei territori controllati da Siena, che provvide a erigere le primissime strutture difensive. Va, comunque, alla Spagna il merito di avere trasformato il promontorio in un formidabile complesso di fortificazioni, per numero e qualità superiore a ogni altro esistente in Toscana. Fu una delle conseguenze dell’inserimento del promontorio nello Stati dei Presidi (1557). Sulla parte montuosa, ma anche lungo l’intera costa tra Talamone e Ansedonia, fu impianta tutta una serie di fortezze e torri di avvistamento e segnalazione, in modo da garantire il completo controllo di questa porzione di Mar Tirreno.
Tra queste, sono di particolare importanza la Fortezza Spagnola a Porto Santo Stefano e Forte Filippo, Forte Stella e la Rocca aldobrandesca a Porto Ercole. Primo compito di questo imponente apparato difensivo era quello di far fronte al costante pericolo delle frequenti incursioni. Tra queste la più memorabile fu quella guidata dal pirata Khair ad Din (detto Barbarossa) che, nel 1544, attaccò e saccheggiò Porto Ercole. A seguito del trattato sottoscritto nel 1557 tra il re di Spagna Filippo II° e la signoria di Piombino, l’Argentario entrò a far parte dello Stato dei Presidi, che comprendeva Orbetello, Porto Ercole, Porto S. Stefano e Talamone. Tutto questo costituiva, per la Spagna, un valido punto di appoggio ai collegamenti navali con il Vicereame di Napoli e una sorta di sentinella avanzata nei confronti dello Stato della Chiesa e del Granducato di Toscana.
L’Argentario conobbe così un certo sviluppo e, intorno alle fortezze di Porto Ercole e Porto S. Stefano, si insediarono famiglie di soldati spagnoli e pescatori di origine ligure e napoletana. Alla restaurazione post-napoleaonica (1815) tutto il territorio fu trasferito al Granducato di Toscana, di cui seguì le sorti fino all’Unità d’Italia. Attualmente l’economia della zona si basa essenzialmente sulle attività turistiche, molto sviluppate lungo tutta la costa. La pesca era, in passato, notevole fonte di sostentamento; ancora oggi la flotta peschereccia di Porto S. Stefano è la più consistente nella provincia di Grosseto. Di una certa importanza è anche l’attività dei cantieri navali (e dei cosiddetti “maestri d’ascia”), soprattutto nella costruzione di imbarcazioni da diporto, restauro di imbarcazioni e velieri d’epoca e rimessaggio navale.
Curiosità
Filmografia
Il Monte Argentario è stato lo scenario dove sono stati girati gli esterni di numerosi film. Tra gli altri:
Ulisse (1954)
La venere dei pirati (1960)
I raggi mortali del dottor Mabuse (1964)
L’arcidiavolo (1966)
Camille 2000 (1969)
Amadeus (1984)
Il talento di Mr. Ripley (1999)
Questione di cuore (2009)
Giochi d’estate (2011)
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Caldaro (zuppa di pesce della zona)
Scaveccio (pesce povero fritto e conservato sottaceto)
Pagnottella (panetto natalizio)
Schiaccia di Pasqua (dolce del periodo pasquale)
Tonnina (filetti di tonno salati ed essiccati)
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire
Alberghi
ALBERGO BI HOTEL ***
Via Lungomare Andrea Doria, 30 – località Porto Ercole – 58018 Monte Argentario (GR)
Tel: +39 0564 833055
www.bi-hotel.it
info@bi-hotel.it
Servizi: ubicato nel lungomare a Porto Ercole offre 12 elegante camere con vista mare con tutti i confort, veranda panoramica, cassa forte, aria condizionata, wi-fi, bar con meravigliosa terrazza sul mare, centro benessere attrezzato con sauna, solarium, idromassaggio e bagno turco, prezzi diversificati per bassa, media e alta stagione.
Hotel TORRE DI CALA PICCOLA ****
Indirizzo: 58019 località Cala Piccola – Porto Santo Stefano – Monte Argentario (GR)
Tel. +39 0564 825111
Email: info@orredicalapiccola.com
Sito: www.torrelicalapiccola.it
Servizi: camere ben arredate con aria condizionata, riscaldamento, tv digitale, balcone, wifi, asciugacapelli, set cortesia, colazione, bar, giardino – vista panoramica
Dove mangiare
Ristoranti e trattorie
La Sirena
Via Caravaggio, 87 – Località Porto Ercole – 58018 Monte Argenraio (GR)
Tel: +39 0564 835032
boveca1973@tiscali.it
Servizi: cucina specializzata in pesce fresco
Trasporti
Traghetto Porto Santo Stefano – Isola del Giglio
Porti e approdi turistici
Porto Santo Stefano
– Porto del Valle: collegamenti con traghetti per l’Isola del Giglio e Giannutri;
– Porto Vecchio: originariamente utilizzato dagli Spagnoli a partire dal XVII° secolo, è un approdo turistico;
Porto Ercole
– Porto di Cala Galera: moderno e rinomato approdo turistico, tra i principali della costa toscana;
– Porto Vecchio: antico porto originariamente solo di pescatori, è in seguito divenuto ormeggio turistico;
Santa Liberata
piccolo ormeggio lungo l’omonimo canale che separa l’Argentario dal tombolo della Giannella.
Navetta estiva per le spiagge
Partenza: piazza Albegna, 167 – Porto Ercole
Destinazioni: Porto Ercole Vecchio, Sbancatello, Pellicano, Cala Galera
Tel.: +39 199 168182
Orario: 7.30-19.30
Corsi Sub e Diving
Corsi di sub e diving
Pelagos Diving Center
Indirizzo: Lungomare A. Doria, 12 – 58019 Porto Ercole (GR)
Tel.: +39 0564 834200
Sito: www.pelagosdc.com
Email: info@pelagosdc.com
Abissoblu
Indirizzo: via G. Marconi, 66 – 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Email: pami76@hotmail.com
Sito: www.abissoblu.it
Argentario Divers
Indirizzo: Piazza S. Sebastiano, 60 – 58019 Porto Ercole (GR)
Tel.: +39 0564 832024
Sito: www.argentariodivers.it
Email: info@argentariodivers.it
Centro Immersioni Costa d’Argento
Indirizzo: c/o Hotel La Caletta – Via Civinini, 10 – 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Tel.: +39 0564 810424
Sito: www.centroimmersioni.com
Email: info@centroimmersioni.com
Esco Tur “Isla Negra”
Indirizzo: lungomare A. Doria – 58019 Porto Ercole (GR)
Tel.: +39 0564 817690
Email: islanegra@islanegra.it
Sito: www.islanegra.it
Cala Galera Diving Center
Indirizzo: Via Spaccabellezze, 8 – 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Tel.: +39 0564 812581
Sito: www.calagaleradiving.it
Email: info@calagaleradiving.it
Argentario Diving Planet
Indirizzo: via del Molo, 56 – 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Tel.: +39 0564 810870
Email: divingplanet@tiscali.it
Sito: www.argentariodivingplanet.it
Argentario Scuba Point
Indirizzo: Scalo Colombo, 27 – 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Email: info@argentarioscubapoint.it
Sito: www.argentartioscubapoint.it
Mahaba Diving Center
Indirizzo: Scalo Colombo, 22 – 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Email: calagalera@mahabadiving.it
Sito: www.mahabadiving.it
Diving Il Nostromo
Indirizzo: Piazzale Candi, 7 – 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Tel.: +39 329 2264028
Sito: www.divingnostromo.com
Email: info@divingilnostromo.com