Capannori cosa vedere e fare
Capannori, tante belle ville e tante camelie
Anche conosciuto come “terra della camelia”, il territorio comunale di Capannori include una quarantina di località minori, tra piccoli borghi medievali e quasi 150 ville nobiliari (dal XV° al XIX° secolo) sparse sulle colline punteggiate di vigneti ed oliveti. Il settore agricolo è sempre stato molto sviluppato tanto da essere considerato un modello per la simmetria dei lavori, per la manutenzione dei terreni, per l’abbondanza e la varietà delle raccolte. Sia l’area pianeggiante che le colline producono vino e olio di eccellente qualità e alcune fattorie sono inserite nella Strada del Vino e dell’Olio - Lucca, Montecarlo e Versilia. Anche l’industria è molto fiorente, principalmente nella lavorazione della carta: il territorio comunale è diventato un polo di riferimento nel settore. Anche la produzione di calzature contribuisce all’economia del territorio. C’è infine un’eccellente ricettività alberghiera, cui si affiancano numerosi agriturismi.
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ZONA; Lucchesia
TIPO; cittadina agro-industriale
COORDINATE; 43°52′32″N 10°34′25″E
ALTITUDINE; 15 metri s.m.l.
PRODOTTI; camelie (fiori), carta e derivati, olio d’oliva, farro, latte
SPORT; trekking escursionistico, voli in mongolfiera e aliante, ciclismo
CONFINI; Altopascio (LU), Bientina (PI), Borgo a Mozzano (LU), Buti (PI), Calci (PI), Lucca città (LU), Montecarlo (LU), Pescia (PT), Porcari (LU), San Giuliano Terme (PI), Villa Basilica (LU)
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Informazioni Turistiche
Comune di Capannori
piazza Aldo Moro 1 – 55012 Capannori (LU)
tel. +39 0583 428588
infoturismo@comune.capannori.lu.it
www.comune.capannori.lu.it
www.capannori-terraditoscana.org
COSA VEDERE
Chiese
Nel territorio comunale ci sono ben 70 edifici religiosi, tra chiese e pievi. Oltre quelle dettagliate qui sotto vanno citate la Pieve di Santa Maria Assunta e San Giovanni Evangelista a Marlia, la Pieve di San Lorenzo Martire a Segromigno in Monte, la Pieve di Santa Maria e San Jacopo a Lammari, la Pieve di San Frediano a Lunata, la Pieve di San Giovanni Battista a Pieve San Paolo, la Pieve di San Pietro Apostolo a Vorno e la Pieve di San Giovanni Battista a Pieve di Compito.
Pieve di San Paolo
Zona: Lucchesia
Tipo: chiesa (XIII°-XVII° secolo)
La prima chiesa costruita nel borgo fu in parte distrutta intorno al 405 d.C. durante l’invasione delle popolazioni gotiche. Fu riedificata tra il 561 e il 589 per volontà di Frediano, all’epoca vescovo di Lucca. La chiesa, il campanile e la canonica furono ricostruite almeno un metro sopra il livello del suolo, misura di sicurezza per le frequenti piene del fiume Serchio. La pieve fu ristrutturata attorno al XIII° secolo, con modifiche alla facciata, ai fianchi della navata e alla torre campanaria. L’ultima modifica strutturale fu eseguita nel XVII° secolo, con l’inserimento del coro e del portico frontale. Tutta la facciata è caratterizzata da un gioco cromatico con alternanza di fasce di marmo bianco e pietra. Al centro della facciata c’è una piccola loggia cieca sotto il timpano. All’interno ci sono cinque altari, inizialmente costruiti con materiale ligneo ma sostituiti nel tempo con opere in marmo.
Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta
Zona: Lucchesia
Tipo: chiesa romanica (XII°-XIX° secolo)
Fu costruita attorno all’VIII° secolo ma,nel XII° la chiesa fu ampliata e ristrutturata. Nel 1336 fu incendiata dalle milizie di Lucca. Nel XIX° secolo fu oggetto di un’altra sostanziale ristrutturazione. Dell’impianto risalente al XII° secolo è sopravvissuta solo facciata mentre la decorazione interna risale al XIX°. All’interno ci sono le tele Sacro Cuore (1899) e Anime del Purgatorio (1901) di Michele Marcucci e una Madonna del Rosario (1857) di Nicolao Landucci.
Pieve di San Gennaro
Zona: Lucchesia
Tipo: chiesa romanica (XII° secolo)
Fu costruita nel VI° secolo ma fu oggetto di una profonda ristrutturazione nell’XI°. L’edificio, in stile romanico, ha tre navate e altrettanti absidi. Quella centrale fu distrutta e sostituita da costruzioni di forma diversa. Il pulpito del 1162, in autentico stile romanico, è perfettamente conservato. All’interno ci sono opere di pregio: la tavola raffigurante Madonna col Bambino di Vicenzo Frediani (1507) e la terracotta Arcangelo Gabriele attribuita a Leonardo da Vinci (1470), probabilmente realizzata quando l’artista lavorava nella bottega di Verrocchio a Firenze.
Monumenti e luoghi da visitare a Capannori
Villa Reale di Marlia
Osservatorio astronomico
Zona: Lucchesia
Comune: Capannori (LU)
Indirizzo: via di Valle – località Vorno
Tipo: osservatorio astronomico
Tel.: +39 0583 971081
Email: info@ilriodivorno.it
Sito: www.ilriodivorno.it
Orari: visite gratuite previa prenotazione
L’osservatorio è ubicato sul Monte della Gallonzora, in una zona panoramica senza quelle luci artificiali che possono disturbare la visione del cielo. L’edificio dell’osservatorio comprende una sala telescopio dotata di cupola emisferica, due telescopi catadiottrici, un telescopio solare.
Riserve Naturali
Bosco del Bottaccio
Zona: Lucchesia
Comuni: Capannori (LU), Bientina (PI)
Tipo: area naturale protetta
Indirizzo: località Castelvecchio di Compito
Tel.: +39 0583 56008
Email: boscobottaccio@wwf.it
Sito: www.oasibottaccio.org
Orari: da febbraio a maggio – visite guidate con inizio alle 11.00 e 14.30
Ingresso: € 3,00
È un’area naturale protetta di circa 20 ettari ubicata nella parte est di quello che fu il Lago di Bientina, a sua volta il residuo dell’antico e più ampio lago di Sesto. Scopo della riserva è proteggere e conservare una delle poche aree umide della Toscana. La gestione dell’Oasi è stata affidata al WWF. Fa parte del progetto regionale “Lungo le Rotte Migratorie” che si prefigge di tutelare la flora e la fauna delle aree umide, con particolare riguardo agli uccelli migratori, quali cicogne e garze. Inoltre, nelle acque della riserva, vivono tritoni e altri anfibi poco comuni. Dal punto di vista botanico l’area è caratterizzata da specie arboree tipiche delle zone umide e da varie specie di piante propriamente acquatiche, alcune delle quali ormai rare.
Lago della Gherardesca
Zona: Lucchesia
Comune: Capannori (LU)
Tipo: area naturale protetta
Indirizzo: località Castelvecchio di Compito
Email: lagogherardesca@gmail.com
Orari: visite previa prenotazione
È un’area naturale protetta di circa 30 ettari ubicata nella parte ovest di quello che fu il Lago di Bientina, a sua volta il residuo dell’antico e più ampio lago di Sesto, ed è esterna ma attigua al SIC B03 “Ex alveo del lago di Bientina”. È ubicata all’interno di una zona di protezione lungo le rotte di migrazione dell’avifauna. Dal punto di vista ornitologico l’area, per i frequenti allagamenti, risulta una delle più interessanti, in particolare nel periodo invernale, quando svernano numerose specie di uccelli acquatici, e all’inizio della primavera, per la consistente presenza di migratori. In quest’area vivono quindi circa 3.000 uccelli tra anatre, appartenenti anche a specie rare, svassi e folaghe. C’è anche un ‘dormitorio’ di ardeidi e aironi, dove alla sera si concentrano circa 300 tra aironi bianchi maggiori, garzette, aironi guardabuoi e cormorani.
ARTE E MUSEI
Musei di Capannori
Mostra Archeologica Permanente
Zona: Lucchesia
Tipo: museo archeologico
Indirizzo: via Cardinal A. Pacini, 20
Tel.: +39 0583 428432
E-mail: archeologiacapannori@gmail.com
Sito: www.archeologiacapannori.it
Orari: martedì e venerdì 9.00-12.00; mercoledì 21.00-23.00
Ingresso: gratuito
È un centro di documentazione archeologica del territorio che espone reperti provenienti da scavi che vanno dalla Preistoria all’Età dei Metalli, dagli Etruschi a Roma, dal Medio Evo al Rinascimento. Sono esposti oggetti metallici, ceramiche, anfore, vetri e altro ancora. All’interno del museo è stata ricostruita una tomba alto-medievale proveniente da un complesso sepolcrale rinvenuto in località Vorno. Il museo è corredato anche da una biblioteca specializzata e da una sala multimediale.
Museo Athena
Zona: Lucchesia
Tipo: museo archeologico ed etnografico
Indirizzo: via C. Piaggia, 74
Tel.: +39 0583 428784
E-mail: museoathenacapannori@gmail.com
È un museo archeologico ed etnografico (civiltà contadina) con un settore dedicato all’esploratore Carlo Piaggia, nativo di Capannori. La struttura è collocata proprio lungo la Via Francigena ed è un punto per il rilascio delle credenziali ai pellegrini.
Siti archeologici
Via Etrusca del Ferro
Zona: Lucchesia
Comune: Capannori (LU) – località Frizzone
Tipo: strada etrusca (VI°secolo a.C.)
Nel corso di scavi effettuati nel 2004 sono stati riportati alla luce 300 metri di selciato risalente al VI° secolo a.C. È stato accertato che si tratta di una porzione di un’antica strada etrusca utilizzata per trasportare ferro, rame e argento, tre minerali che erano la base su cui venivano stabiliti i prezzi di ogni tipo di merce. La strada univa i porti di Pisa, sul Mare Tirreno, e di Spina (Comacchio), sul Mare Adriatico. Lungo il percorso la strada toccava Gonfienti (Prato) e Kainua (Marzabotto, vicino a Bologna), i due grandi empori commerciali situati alla base dei due versanti degli Appennini. È in fase di studio un progetto che prevede un percorso sul tracciato dell’antica strada, dall’Isola d’Elba fino a Spina, combinando assieme strade sterrate, sentieri e mulattiere.
COSA FARE
Eventi
Camelia
Mostra Antiche Camelie della Lucchesia
Tipo: mostra di fiori
Periodo: seconda settimana di marzo
Informazioni: Centro Culturale del Compitese – via Fonda, 1 – 55062 Pieve di Compito (LU)
Tel.: +39 0583 977188
Email: info@camelielucchesia.it; centroculturalecompitese@gmail.com
Sito: www.camelielucchesia.it
È una mostra di fiori, incentrata principalmente sulle camelie, tipica produzione floreale del territorio. In contemporanea sono allestite mostre di pittura e un’esposizione di attrezzi agricoli. Sono inoltre programmate visite alle ville della zona dove sono coltivate le camelie mentre anche i giardini delle ville di proprietà privata sono aperti alle visite. Il Camelietum, un giardino con più di 200 antiche varietà di camelie è una delle visite programmate.
La Vinaria (biciclette d'epoca)
Tipo: escursione non competitiva
Periodo: agosto
Località: Villa La Badiola – località Marlia
Email: info@lavinaria.it
Sito: www.lavinaria.it
L’evento è stato pensato non come gara agonistica, ma come escursione ciclistica per chi vuol fondere passione, divertimento, natura e paesaggio avendo come scopo pedalare in compagnia e assaggiare buon cibo. All’evento si può partecipare solo con biciclette da corsa antecedenti il 1987; l’abbigliamento deve essere consono. I percorsi sono due:
– “il divino” (43 chilometri) per chi vuole semplicemente godere dei paesaggi e degli ottimi ristori lungo il percorso
– “l’intrepido” (78 chilometri) più adatto a chi non teme le salite, vuole osservare l’attraente panorama degli Appennini e visitare luoghi come la “quercia delle streghe”.
“La Vinaria” è organizzata in collaborazione con i comuni di Capannori, Porcari, Lucca ed è accompagnata dall’apertura delle fattorie per la degustazione del vino.
Sport
Voli in aliante e mongolfiera
Indirizzo: via Cav. Lav. Mario Carrara, 1 – 55012 Tassignano (LU)
Tel.: + 39 0583 936062
Email: info@aeroportocapannori.it
Nella frazione di Tassignano c’è un piccolo aeroporto adatto solo ad aerei di modeste dimensioni. Chi ama le emozioni più forti può prenotare un breve volo per osservare Lucca e i dintorni dall’alto, eventualmente anche a bordo di un aliante o in mongolfiera.
ITINERARI
Percorsi nei dintorni di Capannori
A Capannori è disponibile un servizio di noleggio di biciclette per visitare le ville e le altre attrazioni del territorio.
Escursioni tra ville e camelie
Zona: Lucchesia
Tipo: itinerari culturali tra ville e coltivazioni di camelie
Indirizzo: via Vecchia di Vorno, 3
Tel. (informazioni): +39 0583 570391
Email: info@terredimare.org.
Sito: www.terredimare.org
In contemporanea con la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia sono organizzate escursioni a piedi o in bicicletta, tutte accompagnate da guide ambientali. Gli itinerari sono adatti alla tecnica nordic walking (camminata con bastoncini) mentre molti dei tratti sono percorribili anche a cavallo. Quattro sono inoltre i percorsi in bicicletta, attraverso piccoli borghi, costeggiando le splendide ville e i loro giardini, visitando l’unica piantagione di tè di tutta la Toscana. Gli itinerari sono intervallati da una pausa in un punto attrezzato, dove è possibile consumare un pranzo al sacco o un pasto convenzionato. È previsto un servizio navetta gratuito per riportare i partecipanti ai luoghi di partenza. Le escursioni sono gratuite mentre il noleggio e il trasporto delle biciclette è a pagamento.
– Stazione Ferroviaria di Lucca-Vorno (km. 9): l’itinerario si sviluppa lungo l’acquedotto del Nottolini e poi attraversa il piccolo paese di Badia di Cantignano per terminare a Vorno.
– Vorno-Pieve di Compito (km. 7): l’itinerario inizia da Vorno, prosegue attraverso la costa di Salvalco e la costa di Borgognone per terminare al “borgo delle camelie” a Pieve di Compito.
– Foro Boario-Villa Lazzareschi a Camigliano (km. 18): l’itinerario si snoda lungo il parco fluviale del fiume Serchio, da Ponte S. Quirico a Ponte a Moriano per proseguire verso Saltocchio, Marlia fino a Segromigno in Monte. Nell’itinerario sono incluse varie ville, tra cui Villa Reale di Marlia, Villa Mansi, Villa Torrigiani, fino giungere a Villa Lazzareschi a Camigliano.
– Villa Lazzareschi-Borgo delle Camelie (km. 18 Km): iniziando da Villa Lazzareschi a Camigliano, l’itinerario prosegue verso S. Martino in Colle, Montecarlo, padule di Porcari, S. Ginese e termina al Frantoio della Visona a Pieve di Compito.
Giro delle ville in carrozza
Le ville storiche e gli ambienti collinari vicini possono essere visitati prenotando un tour che si svolge tutto in carrozza.
Antico mulino di Germolli
Zona: Lucchesia
Tipo: percorso alla scoperta di mulini e opifici
Indirizzo: via Vecchia di Vorno, 3
Tel. (informazioni): +39 0583 570391
Email: info@terredimare.org
Sito: www.terredimare.org
È un itinerario alla scoperta degli antichi opifici ad acqua e di opere idrauliche per impieghi diversi. Presso l’antico Mulino Germolli, che sfrutta ancora l’energia idraulica, è possibile assistere alla macinatura dei cereali. È inoltre presentata una breve storia delle “fabbriche andanti ad acqua” e della lavorazione del pane. È stato anche ricostruito un antico frantoio che, in passato, era collegato al mulino.
Trekking
Il territorio comunale è attraversato da una rete di sentieri, in genere configurati ad anello, che permettono di visitarlo in maniera completa. I sentieri a sud del Monte Pisano sono complessivamente lunghi 80 chilometri, mentre quelli tra le colline e l’Altopiano delle Pizzorne quasi 100. Altrettanto interessanti i percorsi verso il Bosco del Bottaccio (Oasi WWF) e il Lago della Gherardesca.
CULTURA
Storia
Nell’XI° secolo, durante il contrasto che contrapponeva Matilde di Canossa, titolare del Marchesato di Toscana, e l’imperatore del Sacro Romano Germanico Impero Enrico IV°, Lucca ottenne il privilegio che non fossero costruiti castelli entro un raggio di sei miglia dalle mura della città. Questa insolita norma portò, alcuni anni dopo, all’istituzione del “Distretto delle Sei Miglia”. Infatti, a Capannori, lo stesso campanile della romanica chiesa di San Quirico non ne superava in altezza il tetto, nel pieno rispetto del privilegio concesso a Lucca. Una notevole espansione demografica del territorio avvenne nei secoli XII° e XIII°, specialmente nell’area collinare. Nel XIV° secolo, con l’acuirsi dei confronti armati tra Lucca, Pisa e Firenze, attorno alla chiesa di S. Quirico, fu costruita una fortezza, anche se di modeste dimensioni. Inevitabilmente il nucleo abitato fu stravolto da molteplici azioni militari.
A questi danni si aggiunsero quelli provocati dalle inondazioni del fiume Serchio, dai periodi di carestia e dalle pestilenze. Di conseguenza ci fu una considerevole diminuzione delle attività agricole e uno spopolamento della zona. L’energico vescovo di Lucca Frediano fece anche deviare il corso del fiume, bonificando così il territorio, ma solo nella seconda metà del XV° secolo si verificò una discreta ripresa economica. Storicamente la zona di Capannori è stata sempre legata a Lucca, di cui ha seguito le sorti fino all’Unità d’Italia.
Curiosità
Le passioni e la perfidia di Lucida Mansi
La bellissima Lucida, nata a Lucca nel 1606, sposò, ancora molto giovane, Vincenzo Diversi, che fu però assassinato pochi anni dopo. La donna risposò il ricco ma molto più anziano Gaspare di Nicolao Mansi. Il matrimonio suscitò non pochi pettegolezzi per la notevole differenza d’età tra i due. In breve la donna maturò un così forte desiderio di evasione, tanto da perdere ogni freno morale e dignità. Divenne anche talmente vanitosa da ricoprire di specchi un’intera stanza della villa per potersi ammirare in ogni momento. Ormai preda dei sensi arrivò a uccidere il marito per contornarsi liberamente di schiere di amanti. Ma, passato il momento della passione, se ne liberava facendoli cadere su lame affilatissime.
Un giorno alla donna sembrò di scorgere sul viso una quasi impercettibile ruga. Disperata, Lucida pianse e si lamentò fino a quando, di fronte a lei, si materializzò un magnifico giovane, che promise trent’anni di giovinezza in cambio dell’anima. Dietro le fattezze del ragazzo si nascondeva verosimilmente il diavolo ma la donna accettò senza esitazione il patto. Trent’anni dopo lo scellerato accordo, il Demonio ricomparve per reclamare ciò che era stato concordato. Ricordatasi della scadenza, Lucida tentò di ingannarlo: si arrampicò sulla torre dell’orologio con la speranza di fermare la campana che stava per scoccare la mezzanotte. Il tentativo fallì e il Maligno pose la donna su una carrozza infuocata e la portò fino a Lucca, gettandosi poi nel laghetto dell’orto botanico.
Ancora oggi, nelle notti di luna piena, pare sia possibile vedere la carrozza e udire le grida disperate della donna. Altri invece riferiscono che il fantasma di Lucida vagherebbe ancora all’interno della Villa Mansi a Segromigno o presso un’altra residenza dei Mansi in località Monsagrati (comune di Pescaglia), entrambi luoghi in cui la donna soleva intrattenere e poi uccidere i suoi amanti. Leggende a parte la donna morì nel 1649, probabilmente di peste.
La quercia delle streghe
Zona: Lucchesia
Comune: Capannori (LU)
Indirizzo: Gragnano – località San Martino in Colle
Tipo: albero monumentale
È un monumentale albero di farnia, una varietà di quercia molto diffusa in tutta l’Europa, situato nel parco di Villa Carrara a San Martino in Colle. La pianta, alta 24 metri, con un tronco di 4,5 metri di circonferenza e una chioma di oltre 40 metri di diametro, ha un’età approssimativa di 600 anni. Si narra che l’espansione della chioma sia dovuta al fatto che un gruppo di streghe si riuniva per il sabba proprio sui rami dell’albero. Queste malefiche presenze avrebbero provocato l’insolita crescita dei rami e, di conseguenza, dato il nome alla quercia. Un’altra leggenda riferisce che quest’albero avrebbe ispirato allo scrittore Carlo Collodi un episodio del celebre libro Pinocchio quello in cui il protagonista seppellisce alcune monete d’oro ai piedi di una quercia.
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Zuppa
Befanotti
Necci
Prodotti tipici
Olio - Farro - Latte
Tre sono i prodotti più tipici del territorio di Capannori:
Olio extra vergine d’oliva
Farro
Latte fresco di Lammari
SERVIZI TURISTICI
Wedding – Matrimoni
L’amministrazione comunale offre la possibilità di celebrare matrimoni, sia con rito religioso che con rito civile, in alcune delle ville storiche del territorio. Questi edifici – ben 20, in gran parte in posizione panoramica – e i loro giardini e spazi verdi sono unici, ricchi di atmosfera, riccamente decorati e arredati: sono ambienti ideali per il giorno più importante per l’inizio di una vita di coppia.
Per ulteriori informazioni: Comune di Capannori – Ufficio Stato Civile – piazza A. Moro, 1 – tel. +39 0583 428226 – email stato.civile@comune.capannori.lu.it