Cosa vedere e fare a Stazzema
Nelle Alpi Apuane marmo e grotte pittoresche
Stazzema è una cittadina ubicata sul versante occidentale delle Alpi Apuane, dominato da alte vette montuose, prima tra tutte la maestosa Pania della Croce (1.858 metri s.l.m.). Tutto il territorio è roccioso e impervio, caratteristica che ha limitato l’urbanizzazione su vasta scala.
L’estrazione del marmo costituisce ancora la componente economica più rilevante del territorio. Oltre al marmo, i vicini rilievi montuosi sono ricchi di piombo argentifero, di rame piritoso e di strati di navacolite e di calciscisto.
La bellezza delle Alpi Apuane, le pittoresche cave di marmo e altre attrattive quali le oasi naturali e l’Antro del Corchia sono elementi di richiamo per il turismo estivo, altra importante componente dell’economia locale.
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ZONA; Versilia
TIPO; villaggio collinare
COORDINATE; 44°00′00″N 10°19′00″E
ALTITUDINE; 450 metri s.l.m.
PRODOTTI; marmo
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo, alpinismo
CONFINI; Camaiore (LU), Careggine (LU), Fabbriche di Vallico (LU) Massa (MS), Molazzana (LU), Pecaglia (LU), Pietrasanta (LU), Seravezza (LU), Vagli Sotto (LU), Vergemoli (LU)
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Informazioni Turistiche
Comune di Stazzema
Piazza Europa, 6 – 55040 Pontestazzemese (LU)
Tel.: +39 0584 77521
www.comune.stazzema.lu.it
COSA VEDERE
Chiese di Stazzema
Chiesa di Santa Maria Assunta
Zona: Versilia
Comune: Stazzema (LU) – località Cardoso
Tipo: chiesa (XIII° secolo)
Sembra che, attorno al 200 a.C. ci fosse un tempio romano, poi ampliato e trasformato in edificio di culto cristiano. Nella parte sinistra della facciata, sotto il loggiato, è stata collocata un’urna romana risalente al I° secolo d.C.: è l’unico residuo del tempio. I primi accenni sulla chiesa risalgono all’anno 850, all’epoca a una sola navata. La pieve attuale risale al XIII° secolo.
La facciata, chiusa sul lato meridionale da un portico, è spartita orizzontalmente da archetti su mensole scolpite a motivi zoomorfi e, in alto, c’è un grande rosone. Sopra il portale d’ingresso c’è l’affresco Battesimo di Gesù di Marcello Tommasi. L’interno, a tre navate, fu ristrutturato nel XVI° secolo con soffitto a cassettoni. Spicca l’Assunzione della Vergine, di Pietro da Talada; inoltre una predella di Zacchia il Vecchio datata 1525 e un Sant’Antonio abate in marmo attribuito a Niccolò Civitali.
L’organo fu costruito alla fine del XVIII° secolo.
Riserve Naturali
Località nei dintorni
Pruno – Levigliani
Pruno
<Zona: Versilia
Comune: Stazzema (LU) – località Pruno
Tipo: borgo montano
È situato all’interno del Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, circondato da splendide montagne: Pania della Croce, il caratteristico Monte Forato, il Monte Croce. Il nome del borgo deriva dal vocabolo latino prunulus, cioè susino spinoso o selvatico. La sua esistenza è attestata per la prima volta in una pergamena dell’anno 804.
Poco lontani dall’abitato si trovano il caratteristico Mulino del Frate, un suggestivo ponte romanico recentemente restaurato e la cascata dell’Acqua Pendente. Durante tutto l’anno a Pruno si svolgono attività culturali, conferenze, incontri letterari e di poesia, mostre d’arte e altre iniziative, con un’attenzione particolare all’ambiente e alle peculiarità gastronomiche del territorio.
ARTE E MUSEI
Musei di Stazzema
Antro del Corchia
Miniere dell'Argento Vivo
Zona: Versilia
Comune: Riseccoli – località Levigliani – Stazzema (LU)
Tipo: museo minerario (nell’ambito del Sistema Turistico Culturale “Corchia Underground”)
Tel.: +039 0584 778405
Email: info@antrocorchia.it / info@parcoapuane.it
Sito: www.antrocorchia.it / www.apuanegeopark.it
Orari: differenziati a seconda dei mesi e dei giorni della settimana (consultare il sito)
Ingresso: intero €uro 8,00, ridotto € 6,00
Era una miniera da cui originariamente si estraeva il cinabro e la pirite, successivamente adattata alla ricerca ed estrazione del mercurio nativo, il cosiddetto “argento vivo”. La visita guidata inizia nel piccolo cantiere della cosiddetta “cava romana” dove si può osservare l’antico metodo di scavo a pozzi inclinati.
Si procede poi per un breve tratto esterno dove ci sono i resti della ferrovia mineraria e alcuni macchinari. Superato il corso d’acqua si raggiungono i cantieri della “Cavetta”, al di sopra dei quali rimangono tubi e tramogge per lo scarico del minerale dai livelli superiori. Il percorso è particolarmente suggestivo in quanto sono state ricostruite molte delle fasi dell’attività di scavo, senza trascurare le difficoltà della vita dei minatori.
Museo della Pietra Piegata
Zona: Versilia
Comune: Stazzema (LU) – località Levigliani
Tipo: museo di artigianato (nell’ambito del Sistema Turistico Culturale “Corchia Underground”)
Indirizzo: via IV Novembre, 70
Tel.: +039 0584 778405
Email: info@antrocorchia.it / info@parcoapuane.it
Sito: www.antrocorchia.it / www.apuanegeopark.it
Orari: da settembre a giugno sabato e domenica 10.00-12.30 e 15.00-17.00; luglio e agosto tutti i giorni 10.00-12.30 e 15.00-17.00
Ingresso: €uro 3,00
Il museo ha avuto origine dall’idea di raccogliere quanto di meglio e di più significativo l’estrazione e l’utilizzo del marmo delle Alpi Apuane hanno lasciato, nel tempo, nel territorio ed anche altrove. Lo scopo è proprio la conservazione delle produzioni lapidee più caratteristiche, a cominciare da quelle seriali, per sviluppare una conoscenza archeologica specifica e non disperdere la memoria storica di una tradizione artigianale e artistica, attualmente molto ridotta.
COSA FARE
Eventi
Solstizio d'estate
Tipo: arte, musica, enogastronomia
Località: Volegno
Periodo: 21 giugno
Il Sole, sorgendo, passa dietro il grande arco naturale del Monte Forato, così denominato per questa singolare caratteristica. Un momento davvero unico coincide con il solstizio d’estate, quando il disco solare transita esattamente dentro l’arco. Nella stessa giornata sono organizzati vari eventi, quali conferenze di storia e cultura locale, mostre d’arte, rappresentazioni teatrali e spettacoli di artisti di strada che si esibiscono per le vie o le piazze del villaggio, concerti, danze. Inoltre assaggi di specialità gastronomiche locali.
SPORT
Escursionismo
Palestra di roccia a Levigliani
Gran parte del territorio di Stazzema è una grande palestra all’aria aperta, ideale per l’escursionismo e l’alpinismo. Molti sono gli itinerari e i sentieri, praticabili anche nei mesi invernali, che salgono verso vari rifugi in quota, quali il Città di Massa, il Rossi, l’Albergo Alto Matanna e il rifugio Forte dei Marmi. Gradevoli sono anche le escursioni ai villaggi rurali Col di Favilla, Puntato e Campanice, zone d’alpeggio ormai quasi completamente abbandonate.
ITINERARI
Percorsi
Scorcio delle Alpi Apuane
Dalla località Pruno iniziano vari sentieri che consentono di raggiungere le cime più pittoresche delle Alpi Apuane e la più lontana Garfagnana. Tra questi è particolarmente apprezzato il sentiero 122 del CAI-Club Alpino Italiano che, inizialmente, conduce agli alpeggi, tra cui quello di Le Caselle. Quindi è possibile raggiungere il rifugio Giuseppe Del Freo, situato alla Foce di Mosceta (1.180 metri s.l.m.). Da qui si diramano sentieri verso la Pania della Croce (1.858 metri s.l.m.), il Monte Corchia (1.677 metri s.l.m.) e il Monte Forato (1.230 metri s.l.m.).
CULTURA
Storia
Il territorio fu abitato fin dall’Età del Ferro come hanno confermato i ritrovamenti di antiche sepolture. Successivamente vi si insediarono i Liguri Apuani, fiera popolazione che Roma sottomise solo nel 180 a.C. Il borgo, il cui primo nome Stathiemia ha origini incerte, è citato per la prima volta nell’anno 991. Poco tempo dopo ne divennero proprietari i nobili di Corvaia e di Vallecchia, di origine longobarda. All’inizio del XIII° secolo alcuni di loro entrarono in contrasto con la città di Lucca, che già mirava apertamente al controllo di tutta la Versilia.
Nonostante il patto d’alleanza, denominato Lega di Stazzema, per guerreggiare contro Lucca, la città si mosse per prima, con una serie di incursioni. A partire dal 1225 molti castelli della Versilia, compreso quello di Stazzema, dovettero soccombere.
Lucca provvide immediatamente a riparare e rinforzare il castello. Alla fine del XIII° secolo la famiglia Antelminelli, di fede ghibellina, si insediò nel borgo. Il capostipite fu il padre del comandante militare e signore di Lucca Castruccio Castracani che, assieme ai fratelli, signoreggiò su Stazzema, arricchendosi con il ferro e l’argento estratto dalle miniere.
La morte di Castruccio (1328) causò un periodo di instabilità di oltre un secolo per la cittadina. Ad esempio, dopo aver conquistato la rocca, le milizie di Genova furono costrette ad abbattere la torre campanaria per stanare gli ultimi soldati di Lucca asserragliati all’interno.
Nel 1484 scoppiò la guerra tra Genova e Firenze e le milizie di quest’ultima, ormai saldamente controllata dalla famiglia Medici, penetrarono in Versilia e riuscirono ad impossessarsi del borgo. Dal 1513 Stazzema resterà stabilmente sotto il controllo di Firenze, seguendone i destini: signoria dei Medici, Granducato di Toscana, l’Unità d’Italia.
A partire dalla metà del XVI° secolo fu proprio la famiglia Medici che potenziò l’estrazione del marmo, promuovendo l’apertura di nuove cave. Tra queste quelle di Ponte Stazzemese e delle Mulina, dalle quali furono estratti i marmi usati per decorare molti palazzi e chiese di Firenze negli anni di Cosimo I° Medici.
Curiosità
Michelangelo e i marmi problematici
Michelangelo Buonarroti effettuò varie visite nella zona
Chiamato a Roma nel marzo 1505, Michelangelo ricevette l’incarico da papa Giulio II° di realizzargli una sepoltura monumentale. Riscosso un consistente acconto, l’artista si recò subito a Carrara per selezionare personalmente i blocchi di marmo. Il pontefice morì nel febbraio 1513 e gli successe un fiorentino, Leone X°, figlio di Lorenzo de’ Medici (“Il Magnifico”).
In uno dei primi atti il neo-eletto assegnò a Firenze Pietrasanta, il porto di Motrone, Seravezza e le pertinenze di Cappella e Stazzema. Nel 1516 Michelangelo era a di nuovo Carrara per scegliere i marmi per la più volte rinviata esecuzione del sepolcro di Giulio II°. Leone X° lo obbligò a spostarsi, anche per sfruttare al massimo il bacino marmifero da poco assegnato a Firenze. Nel 1517 il cardinale Giulio de’ Medici, cugino del papa, lo invitava a rispettare la volontà del pontefice di usare solo Seravezza.
La terza visita nella zona, ma la prima a Seravezza, divenne progressivamente sempre più complicata. Michelangelo mostrò tutta la sua insofferenza in una lettera al fratello Bonarroto. Innanzi tutto i cavatori non sapevano estrarre blocchi di grandi dimensioni né lavorare con scultori o scalpellini. Quindi la cava era mal collegata col mare, il che rendeva più lungo il trasporto per via fluviale o marittima.
Furono comunque estratte cinque colonne: la prima aveva una venatura e fu scartata, la seconda andò in frantumi nel settembre 1518 e l’artista sfiorò anche la morte: durante il trasporto la colonna si staccò dal carro sfiorandolo e colpendo mortalmente un operaio accanto a lui, evento che lo sconvolse profondamente. La terza e la quarta si spezzarono durante la lavorazione. La quinta fu estratta senza incidenti e spedita a Firenze nel 1521, ma nel frattempo papa Leone X° aveva rescisso il contratto.
Contemporaneamente Michelangelo aveva dovuto costruire una strada per il trasporto dei marmi dalle zone di Trambiserra, Cappella e Monte Altissimo lavorandoci fino al 1519. Fu ampliata nel 1567 da Cosimo I° Medici ed è ancora oggi esistente. I blocchi venivano calati dalla cava di Trambiserra ad Azzano, davanti al Monte Altissimo, trasportati fino a Forte dei Marmi (insediamento sorto proprio in contemporanea) e da lì imbarcati su nave per Firenze o per Roma.
Un atroce eccidio e il film di Spike Lee
La località di Sant’Anna è tristemente famosa per l’eccidio avvenuto nel 1944 quando 560 persone, tra abitanti e rifugiati nella zona, furono trucidati da soldati germanici. Il drammatico episodio ha ispirato il regista Spike Lee per il film “Miracolo a Sant’Anna”, utilizzando però per gran parte delle riprese esterne l’abitato di Colognora (comune di Pescaglia).
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Tordelli
Un primo piatto con un ragù di carne, al quale si aggiungono bietola lessa e salsiccia cruda. Quindi si amalgama bene con ricotta, parmigiano e pecorino. La pasta spianata a mano (maccheroni) viene cotta e poi condita a strati con il sugo.
Panzanelle
Pasta lievitata e poi fritta, da gustare assieme a salumi locali.
Castagnaccio
Torta di farina di castagne con aggiunta di rosmarino, pinoli e scorza di limone.
Ciacci
Preparati con farina di castagne e poi cotti al fuoco sopra i “testi” (piastre circolari con un lungo manico). Dopo la cottura vengono arrotolati a guisa di cannoli e riempiti di ricotta.
Manifregole
Polenta preparata con farina di castagne che, originariamente, veniva consumata a colazione assieme al latte.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire
Alberghi
Hotel Procinto
Via IV Novembre, 21 – Stazzema (LU)
Tel. +39 0584 777004
servizi: ristorante, giardino
Hotel Raffaello
Via Nord, 11 – località Levigliani – Stazzema (LU)
Tel. +39 0584 778063
servizi: TV, bar, parcheggio, ristorante (menù per celiaci)
albergoraffaello@tiscali.it
Hotel Vallechiara
Via Lambora – località Levigliani – Stazzema (LU)
Tel. +39 0584 778054
info.vallechiara@gmail.com
servizi: ristorante, pizzeria, bar, wi-fi
Agriturismi
Agriturismo L’Agrifoglio
Le Calde – località Pomezzana di Stazzema – Stazzema (LU)
Tel. +39 335.7227905/ +39 335 6910033/ +39 0584 777626
www.agriturismoagrifoglio.net
agriturismo@agriturismoagrifoglio.net
Agriturismo L’Alpeggio
Le Calde – località Pomezzana di Stazzema – Stazzema (LU)
Tel. +39 339 5824831/ +39 335 6910033
www.agriturismoalpeggio.it
info@agriturismoalpeggio.it
servizi: accettazione animali domestici
Agriturismo Le Poiane
Campiglia – località Retignano – Stazzema (LU)
Tel. +39 339 3514176/ +39 338 5033023
www.agriturismolepoiane.it
info@agriturismolepoiane.it
Bed & Breakfast
B&B Casa Giorgini
Località Giorgini – Stazzema (LU)
Tel. +39 329 2262277
www.casagiorgini.it
casagiorgini@libero.it
Ostelli
Ostello La Pania
Via del Teatro, 205 – località Pruno – Stazzema (LU)
Tel. +39 0584 1780261
www.ostellolapania.it
info@ostellolapania.it
Rifugi
Rifugio alpino Cai Forte dei Marmi
Località Alpe della Grotta – Stazzema (LU)
Tel. +39 0584 777051
www.caifortedeimarmi.it
segreteria@caifortedeimarmi.it
Rifugio alpino del Freo – Pietrapana m 1180 – Sezione Cai Viareggio
Parco delle Alpi Apuane – località Mosceta – Stazzema (LU)
Tel. +39 0584 778007
www.rifugiodelfreo.it
info@rifugiodelfreo.it