Castelfranco di Sotto cosa vedere e fare
Il Palio dei barchini e la sfida tra i dolci megalitici di Castelfranco di Sotto
Il territorio di Castelfranco di Sotto è caratterizzato da un paesaggio collinare. La cittadina ha conservato l’assetto urbanistico dell’epoca romana: le due strade principali si incrociano e terminano a quattro porte. L’intersezione coincide con la Torre Campanaria, unica sopravvissuta del periodo medievale. La cittadina è nota per la curiosa manifestazione “Sagra del Bignè” quando affermati pasticceri si sfidano nella gara del “Dolcione”. Un’altra curiosità della cittadina è il “Palio dei barchini con le route”, una competizione davvero insolita che non si svolge però sul vicino Fiume Arno.
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ZONA; Terre di Pisa
TIPO; cittadina industriale
COORDINATE; 43°42′00″N 10°45′00″E
ALTITUDINE; 16 metri s.l.m.
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo
CONFINI; Fucecchio (FI), Montopoli Valdarno (PI), San Miniato (PI), Santa Croce Sull’Arno (PI), Santa Maria a Monte (PI)
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Informazioni Turistiche
Comune di Castelfranco di Sotto
piazza R. Bertoncini, 1 – 56022 Castelfranco di Sotto (PI)
tel. +39 0571 4871
www.castelfrancodisotto.gov.it
COSA VEDERE
Chiese
Collegiata dei Santi Pietro e Paolo
Zona: Terre di Pisa
Tipo: chiesa di origine romanica
Fu costruita nel 1284 in stile romanico toscano, come mostrano alcuni fregi e l’arco in mattoni nella facciata. Ricostruita e ampliata nel 1719, fu adornata di stucchi secondo lo stile barocco. All’interno ci sono il fonte battesimale del XV° secolo, la statua marmorea di San Pietro, opera di scuola pisana del XIII* secolo, e le due pregevolissime statue lignee policrome Annunciazione di scuola pisana del XIII* secolo. Tra i dipinti a olio, sul primo altare a destra Resurrezione di Tabita di Cosimo Gamberucci e sul secondo San Pietro in carcere di Alessandro Allori.
Monumenti e luoghi da visitare a Castelfranco di Sotto
Torre Campanaria
Zona: Terre di Pisa
Tipo: fortificazione medievale
Fu costruita in epoca medievale come campanile della non più esistente collegiata di San Pietro Apostolo. È situata sopra la porta di San Pietro a Vigesimo ed è corredata da un orologio rivolto verso il centro storico.
Riserve naturali
Le Cerbaie
Zona: Valdarno Inferiore e Area Pisana
Tipo: riserva
Comuni
– in Provincia di Pisa: Bientina, Calcinaia, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte
– in Provincia di Firenze: Fucecchio
Gestione: Consorzio Forestale delle Cerbaie
– Sede legale: piazza R. Bertoncini, 1 – 56022 Castelfranco di Sotto (PI)
– Sede operativa: via di Ferretto, 3 – località Querce – 50054 Fucecchio (FI)
Tel.: 0571 1695293 – 340 9847686
Email: info@consorzioforestalecerbaie.it
Sito: www.consorzioforestalecerbaie.it
Costituito nel 2010, il Consorzio Forestale delle Cerbaie associa enti locali, imprese del legno, aziende agricole e turistiche, proprietari fondiari, cittadini e altri soggetti che condividono lo scopo della valorizzazione delle risorse agro-forestali del territorio.
La sagoma delle Cerbaie è un qualcosa di unico, una grossolana forma a scarpa rivolta verso sud-est e delimitata dalla pianura del Valdarno Inferiore, a nord da quella lucchese. A ovest c’è il Padule di Bientina mentre, dalla parte opposta, in direzione nord-est, il Padule di Fucecchio. L’estensione è di circa 120 chilometri quadrati con un’altitudine massima che non supera i 117 metri s.l.m. Il SIC-Sito d’Importanza Comunitaria Cerbaie si estende per oltre 6.500 ettari e contiene 42 specie animali e 62 vegetali di interesse regionale o protette. Il Consorzio svolge manutenzione ordinaria delle rete dei sentieri e realizza progetti selvicolturali volti alla valorizzazione del bene forestale.
All’interno delle Cerbaie ci sono due diverse zone con sentieri percorribili.
1 – Sentieri ex-Opera Pia Landini Marchiani
Ubicati nel Comune di Fucecchio, sono all’interno di un’area di quasi 100 ettari, in gran parte boschivi, dove è stato effettuato un intervento di recupero della rete sentieristica (più di 8 chilometri) e di creazione di percorsi didattico-ambientali.
2 – Rete Escursionistica delle Cerbaie
È in fase di ultimazione la realizzazione di un insieme di più di 170 chilometri di sentieri attrezzati a norma R.E.T.-Rete Escursionistica Toscana per garantire la visita in sicurezza. La R.E.T. si basa sui due assi principali della Via Francigena, che attraversa le Cerbaie, e di un grande anello (quasi 70 chilometri) che circoscrive per intero il perimetro. I sentieri iniziano e terminano lungo uno dei due assi, creando un reticolo che include i punti ambientali e paesaggistici di maggiore attrattiva.
Riserva Naturale Statale di Montefalcone
Zona: Valdarno Inferiore e Terre di Pisa
Tipo: riserva naturale
Indirizzo: località Staffoli
Tel.: +39 0571 37249
Email: pf.montefalcone@corpoforestale.it
Sito: www.consorzioforestalecerbaie.it
Centro visite: località Casa Nacci
Accessibilità: la porzione di Lagombroso è sempre aperta; altrove visite guidate su prenotazione
Servizi: area sosta attrezzata, sentiero didattico
Dalla fine del XIV° secolo a metà del XIX° fu proprietà degli Albizzi, con prevalente uso come territorio di caccia. Dopo l’acquisto da parte del demanio Montefalcone è stato utilizzato per il ripopolamento di ungulati e selvaggina di piccole dimensioni. La morfologia è caratterizzata da colline e aree pianeggianti con piccoli specchi d’acqua. La vegetazione è essenzialmente di tipo mediterraneo, con prevalenza di pini, cerri, ornelli, sorbi. La fauna è attualmente costituita da ungulati (caprioli, cervi, cinghiali), volpi, istrici, tassi, faine, scoiattoli, lepri, ghiri. L’avifauna è costituita da germani reali, alzavole, aironi, martin pescatore, picchi, colombacci, ghiandaie, fringuelli, upupe. Tra i rapaci ci sono poiane, sparvieri, rapaci notturni.
Località da visitare
Villa di Montefalcone
Zona: Valdarno Inferiore
Tipo: edificio storico
Indirizzo: via Poggiadorno, 20
Originariamente una fortezza lucchese di proprietà della famiglia Cadolingi nell’XI° secolo, fu ristrutturata come villa dalla famiglia fiorentina degli Albizi che nel XV° secolo ci costruì anche una chiesa. La fattoria fu acquistata nel XVIII° secolo da Dionigio Vettori Guerrini, che la fece ulteriormente ristrutturare e riorganizzò il parco circostante.
COSA FARE
Eventi
Sagra dei bigné
Sagra del Bignè
Tipo: enogastronomia
Località: Orentano
Periodo: agosto
Orentano ha avuto un consistente flusso di emigrati, alcuni dei quali hanno esportato in altre zone d’Italia la tradizione della fine pasticceria locale. Ogni anno questi pasticceri affermatisi altrove ritornano nel luogo di origine per partecipare della gara del “Dolcione”. Si tratta di una sfida tra vere e proprie sculture di grandi dimensioni (veramente da Guinness dei primati) costruite utilizzando quattro componenti fondamentali: zucchero, burro, uova e farina. Alla fine della competizione i dolci giganti, che riproducono importanti monumenti storici, sfilano su carri per le strade della località e nei dintorni.
Disfida dei Barchini con le route
Tipo: folclore sportivo
Periodo: terza domenica di maggio
È un palio che coinvolge le quattro contrade della cittadina. La singolare competizione avviene tra piccole barche dotate di ruote che, spinte da “rematori”, effettuano alcuni giri intorno alla piazza centrale. Tutta Castelfranco è animata da musicisti e sbandieratori vestiti nei colori delle contrade.
ITINERARI
Percorsi
CULTURA
Storia
Palazzo Comunale
La storia della cittadina inizia attorno al XI° secolo, quando quattro piccoli villaggi, già esistenti lungo il corso del fiume Arno e l’Usciana decisero di riunirsi in un unico sito fortificato per evitare di essere coinvolti nelle lotte tra le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini e in quelle tra le città di Firenze, Lucca, Pisa. Cento anni più tardi furono aiutati da Lucca, interessata a un avamposto amico in un’area che suscitava gli appetiti delle altre due città.
Di qui l’origine del nome Castelfranco, ossia “terra libera di tasse”. Nella prima metà del secolo XIII° fu costruito il castello mentre possenti mura con ben sedici torri proteggevano l’abitato. L’impianto urbano riprodusse il castrum romano con due strade principali che si incrociano perpendicolarmente al centro e che terminano con quattro porte, delimitando i quartieri. La struttura originale del villaggio si è mantenuta quasi inalterata.
Tra il XIII° e XIV° secolo vari esponenti ghibellini (tra cui il più celebre fu senza dubbio Castruccio Castracani) guerreggiarono spesso nella zona e, come altri borghi vicini, Castelfranco fu oggetto di assedi e distruzioni. Dopo la morte di Castruccio, avvenuta nel 1330, in Toscana si consolidò progressivamente il ruolo di Firenze e Castelfranco, come altri centri del Valdarno Inferiore, decise di assoggettarsi. Successivamente la cittadina seguì le vicende della Toscana: signoria medicea, granducato mediceo e poi quello della famiglia Asburgo Lorena fino all’Unità d’Italia.
La cittadina vanta anche artisti di chiara fama come Antonio Novelli, scultore del XVII° secolo, e Antonio Puccinelli, pittore del XIX° secolo.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Castelfranco di Sotto
Agriturismi
Agriturismo Ponziani
Via della Repubblica, 97 – località Orentano – Castelfranco di Sotto (PI)
Tel. +39 0583 23619
www.agriturismoponziani.it
info@agriturismoponziani.it
Case vacanze/residence
Casa vacanze Colombai Country Villa
Colombai – Via Martiri della Libertà, 78 – località Orentano – Castelfranco di Sotto (PI)
Tel. +39 0583 239212/ +39 349 7728637
www.villacolombai.com
info@deartuscany.com
Casa vacanze Corte Medicino
Medicino – Via Tullio Cristiani, 154/A – località Orentano – Castelfranco di Sotto (PI)
Tel. +39 0583 23054
www.cortemedicino.com
lorenabooking@gmail.com
Casa vacanze Villa Niccolai
Via delle Fontine, 26 – località Orentano – Castelfranco di Sotto (PI)
Tel. +39 0583 23646/ +39 320 1710290
www.villaniccolai.com
info@villaniccolai.com