Santa Maria a Monte e il “fattaccio” della famiglia Carducci
Il centro storico di Santa Maria a Monte è un tipico esempio di borgo medievale toscano: la caratteristica struttura ovoidale, all’interno della quale sono presenti vicoli disposti a spirale, si appoggia, solo su di un lato, a un’unica strada principale che ha un andamento a spirale. Nel borgo sono ancora visibili tracce del sistema difensivo: archi, case-torri, la Torre dell’Orologio e il Palazzo del Podestà. Da visitare la Chiesa di San Giovanni, l’Osservatorio Astronomico di Tavolaia, sede del gruppo Isaac Newton, e il Museo Casa Carducci.
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ZONA; Valdarno Inferiore
TIPO; borgo collinare
COORDINATE; 43°42′00″N 10°41′00″E
ALTITUDINE; 56 metri s.l.m.
PRODOTTI; patate
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo
CONFINI; Bientina, Calcinaia, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno, Pontedera (PI)
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Informazioni Turistiche
Comune di Santa Maria a Monte
piazza della Vittoria, 47 – 56020 Santa Maria a Monte (PI)
Tel.: +39 0587 26111
www.comune.santamariaamonte.pi.it
Ufficio Turismo
via G. Carducci, 29 – 56020 Santa Maria a Monte (PI)
Tel: +39 0587 704254
turismo@santamariaamonte.com
COSA VEDERE
Chiese
Chiesa di San Giovanni Evangelista e di Maria Vergine Assunta
Zona: Valdarno Inferiore
Tipo: chiesa (XIII° secolo)
Ubicata in un punto panoramico nel centro dell’abitato, da dove si gode un notevole vista dalla vallata del fiume Arno, la chiesa conserva importanti opere d’arte come il fonte battesimale e il crocifisso ligneo del XV° secolo. Interessante è il pergamo a cassa rettangolare sostenuto da due leoni e risalente al XIII° secolo. Una teca di vetro, qui deposta nel 1695, contiene le reliquie della beata Diana Giuntini, patrona del villaggio.
Nel 1695 il corpo fu deposto in una teca di vetro tutt’ora visibile all’interno della Collegiata di San Giovanni.
Monumenti e luoghi da visitare a Santa Maria a Monte
Villa Pianore
Zona: Valdarno Inferiore
Tipo: villa storica (XVI° secolo)
Il territorio di Santa Maria al Monte si estendeva fino al lago di Bientina. Nel 1592 una porzione di questa zona fu ceduta al granduca Ferdinando I° Medici, intenzionato a bonificare il territorio circostante e poi impiantarci un vasto insediamento agricolo. A questo scopo, dove già sorgeva un edificio per la caccia, fu costruita, su progetto dell’architetto Bernardo Buontalenti, una villa a uso rurale, corredata di vari annessi. Inoltre, sui ruderi di un’antica chiesa romanica, fu innalzato un nuovo edificio sacro. Fu consacrato alla Santa nel 1596, rendendo contemporaneamente omaggio anche a Cristina di Lorena, moglie del granduca.
Osservatorio Astronomico di Tavolaia
Zona: Valdarno Inferiore
Comune: Santa Maria a Monte (PI) – località Tavolaia
Tipo: osservatorio astronomico
Tel: +39 0577 06694
Sito: www.cielisutavolaia.com
L’osservatorio, con cupola apribile, è gratuitamente aperto per sessioni osservative serali, nel primo e quarto giovedì di ogni mese. È anche sede del gruppo astrofili “Isaac Newton”.
Riserve naturali
Le Cerbaie
Zona: Valdarno Inferiore e Area Pisana
Tipo: riserva
Comuni
– in Provincia di Pisa: Bientina, Calcinaia, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte
– in Provincia di Firenze: Fucecchio
Gestione: Consorzio Forestale delle Cerbaie
– Sede legale: piazza R. Bertoncini, 1 – 56022 Castelfranco di Sotto (PI)
– Sede operativa: via di Ferretto, 3 – località Querce – 50054 Fucecchio (FI)
Tel.: 0571 1695293 – 340 9847686
Email: info@consorzioforestalecerbaie.it
Sito: www.consorzioforestalecerbaie.it
Costituito nel 2010, il Consorzio Forestale delle Cerbaie associa enti locali, imprese del legno, aziende agricole e turistiche, proprietari fondiari, cittadini e altri soggetti che condividono lo scopo della valorizzazione delle risorse agro-forestali del territorio.
La sagoma delle Cerbaie è un qualcosa di unico, una grossolana forma a scarpa rivolta verso sud-est e delimitata dalla pianura del Valdarno Inferiore, a nord da quella lucchese. A ovest c’è il Padule di Bientina mentre, dalla parte opposta, in direzione nord-est, il Padule di Fucecchio. L’estensione è di circa 120 chilometri quadrati con un’altitudine massima che non supera i 117 metri s.l.m. Il SIC-Sito d’Importanza Comunitaria Cerbaie si estende per oltre 6.500 ettari e contiene 42 specie animali e 62 vegetali di interesse regionale o protette. Il Consorzio svolge manutenzione ordinaria delle rete dei sentieri e realizza progetti selvicolturali volti alla valorizzazione del bene forestale.
All’interno delle Cerbaie ci sono due diverse zone con sentieri percorribili.
1 – Sentieri ex-Opera Pia Landini Marchiani
Ubicati nel Comune di Fucecchio, sono all’interno di un’area di quasi 100 ettari, in gran parte boschivi, dove è stato effettuato un intervento di recupero della rete sentieristica (più di 8 chilometri) e di creazione di percorsi didattico-ambientali.
2 – Rete Escursionistica delle Cerbaie
È in fase di ultimazione la realizzazione di un insieme di più di 170 chilometri di sentieri attrezzati a norma R.E.T.-Rete Escursionistica Toscana per garantire la visita in sicurezza. La R.E.T. si basa sui due assi principali della Via Francigena, che attraversa le Cerbaie, e di un grande anello (quasi 70 chilometri) che circoscrive per intero il perimetro. I sentieri iniziano e terminano lungo uno dei due assi, creando un reticolo che include i punti ambientali e paesaggistici di maggiore attrattiva.
ARTE E MUSEI
Musei
Museo Casa Carducci
Zona: Terre di Pisa e Valdarno Inferiore
Tipo: casa-museo
Indirizzo: via G. Carducci, 29
Tel.: +39 0587 704254
Email: turismo@santamariaamonte.com
Orari: da martedì a venerdì 10.00-13.00 e 15.00-19.00; sabato 10.00-13.00
Michele Carducci abitò in una casa del centro storico nei tre anni in cui fu medico condotto del villaggio. Pare che Giosuè, uno dei tre figli nonché uno dei maggiori poeti italiani, trascorse qui un breve periodo della giovinezza. Sembra che, proprio in questa abitazione, si consumò il cosiddetto “dramma di Casa Carducci”: il padre del poeta, esasperato dalle continue richieste di denaro del secondogenito Dante, lo avrebbe ucciso con un bisturi. All’epoca il caso venne archiviato come suicidio. Dopo congrui restauri, la casa è stata trasformata in un museo che espone documenti, fotografie e oggetti appartenuti alla famiglia.
COSA FARE
Eventi
Processione delle Paniere
Tipo: rievocazione religiosa
Periodo: lunedì dopo Pasqua
È un evento che vuole ricordare e celebrare la beata Diana Giuntini, molto venerata nel villaggio, e il leggendario miracolo della trasformazione dei pani in fiori. Le giovani di Santa Maria a Monte sfilano in processione, dalla cappella della Beata Diana fino alla Collegiata, portando sulla testa un cesto pieno di fiori. In realtà le celebrazioni della beata iniziano con l’apertura dell’urna nel pomeriggio di Pasqua, mentre il martedì che segue la Resurrezione le giovani del villaggio recano ceri in onore di Diana Giuntini.
CULTURA
Storia
Situato tra le colline delle Cerbaie e il fiume Arno, originariamente il villaggio era un avamposto militare, ubicato in posizione strategica rispetto a Firenze, Lucca e Pisa. Infatti fu conteso tra le tre città per quasi tutto il Medioevo. La supremazia di Firenze si affermò definitivamente solo nel XV° secolo, estendendosi poi anche ad altre località e territori del Valdarno Inferiore.
Con il definitivo consolidamento della famiglia Medici alla guida del Granducato di Toscana, a partire dal XVI° secolo nella zona fu impiantato un ricco ed articolato sistema di fattorie. Questa decisione avviò una fase di rilancio dell’economia rurale, accompagnata anche dall’incremento demografico e dal ripopolamento delle campagne. Per il resto il villaggio seguì le vicende del Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia.
Curiosità
Il miracolo di Diana Giuntini
Diana Giuntini nacque nel 1287 e morì, ancora giovane, agli inizi del XIV° secolo. Per tutta la sua vita si dedicò alla contemplazione e all’assistenza dei poveri. A tal proposito si narra un evento leggendario: per non rivelare lo scopo degli spostamenti fuori casa la giovane trasformò il pane che portava con sé in fiori. Quindi, raggiunto un gruppo di poveri, i fiori furono di nuovo trasformati in pani e distribuiti ai bisognosi. Le spoglie hanno subito un processo di mummificazione naturale perché, già oggetto di devozione, furono conservato come reliquia. Nel 1695 il corpo fu deposto in una teca di vetro tutt’ora visibile all’interno della Collegiata di San Giovanni.
In epoca recente è stato creato un piccolo museo civico dedicato alla donna ubicato in via del Cimitero.
GASTRONOMIA
Prodotti tipici
Olio d'oliva
Nel territorio si coltiva una particolare varietà di olivo (“mignola” e “madremignola”) e l’olio ottenuto è commercializzato con il nome “Borghi Antichi”.</p
Patate
Nel territorio viene coltivata una pregiata varietà di patata, denominata “Tosca”. Al tubero è dedicata una sagra che si svolge nel mese di agosto.
Pelletteria
Santa Maria a Monte è zona rinomata per la lavorazione della pelle. Ci sono diversi laboratori artigianali di lavorazione di pelame. La Via del Cuoio permette al visitatore scoprire queste tipo di attività.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Santa Maria a Monte
Alberghi
Hotel Borgo Il Poeta
Via Francesca, 248 – località Ponticelli – Santa Maria a Monte (PI)
Tel. +39 0587 709090/ +39 0587 705200
www.hotelilpoeta.it
poeta@hotelilpoeta.it
Bed & Breakfast
B&B Il Casolare di Bonci
Via Bonci, 5 – località Cerretti – Santa Maria a Monte (PI)
Tel. +39 335 1313759
www.casolaredibonci.it
info@casolaredibonci.it
Casa vacanze/residence
Casa vacanze Fortezza di Pozzo
Via Pozzo, 17 – Santa Maria a Monte (PI)
Tel. +39 0587 709053
www.fortezzadipozzo.it
info@fortezzadipozzo.it