Le antiche e salutari terme di Rapolano
Rapolano Terme è un tipico borgo medievale ubicato al confine tra la zona del Chianti e quella denominata Crete Senesi. È noto come località termale, disponendo addirittura di due distinti importanti stabilimenti: Terme di San Giovanni e il Complesso Termale dell’Antica Querciolaia. Infatti Rapolano Terme è una tappa obbligata per tutti coloro che vogliono respirare l’atmosfera autentica e genuina che ancora oggi le Crete Senesi possono elargire.
L’attenzione all’ospitalità da secoli contraddistingue questa località. La sempre più qualificata offerta ricettiva orientata sia alle varie tipologie di trattamenti termali sia, soprattutto, al benessere e al relax è stata il propulsore di una costante crescita del flusso turistico. Da segnalare anche l’incantevole località di Serre di Rapolano dove ci sono la Fortezza e la Grancia di Serre che organizza ogni anno cene di atmosfera medievale.
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ZONA; Crete Senesi
TIPO; cittadina termale
COORDINATE; 43°17′00″N 11°36′00″E
ALTITUDINE; 334 metri s.l.m.
PRODOTTI; vino, olio d’oliva
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo, equitazione
CONFINI; Asciano (SI), Bucine (AR), Castelnuovo Berardenga (SI), Lucignano (AR), Monte San Savino (AR), Sinalunga (SI), Trequanda (SI)
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Informazioni turistiche
Comune di Rapolano Terme
via Sobborgo Garibaldi, 1 – 53040 Rapolano Terme (SI)
tel.: +39 0577 7231
www.comune.rapolanoterme.si.it
Informazioni turistiche
tel. +39 0577 724079
turismo@comune.rapolanoterme.si.it
COSA VEDERE
Fortificazioni
Fortezza di Serre di Rapolano
Zona: Crete Senesi
Comune: Rapolano Terme (SI) – località Serre di Rapolano
Tipo: fortificazione di origine bizantina
Ubicata in una delle piazze principali del villaggio, la fortezza di origine bizantina costituisce il nucleo più antico dell’abitato. La base poggia direttamente su uno sperone di roccia naturale, sagomato fino a diventare un’ellisse. La roccia fu rivestita con un muro con base a scarpa, in massi di travertino squadrati e disposti a filaretto. Appoggiato al rivestimento, in cima alla rocca, si trova il cassero, probabilmente di epoca longobarda, che fu poi dimora dei feudatari. L’arredamento medievale e parte della struttura originaria scomparvero in seguito alla trasformazione dell’edificio in un terrapieno adibito a giardino.
Chiese
Chiesa dei Santi Lorenzo e Andrea
Zona: Crete Senesi
Comune: Rapolano Terme (SI) – località Serre di Rapolano
Tipo: chiesa neoromanica
L’aspetto è prevalentemente romanico, ma la struttura ha subito vari interventi alla fine del XIX° secolo. Nel 1890 venne terminato il campanile, tutto in travertino, mentre negli anni 1928-1929 la facciata esterna fu rifatta in stile neo-romanico. Nella chiesa sono conservati alcuni affreschi risalenti al XIV°-XV° secolo, raffiguranti Sant’Antonio abate e San Giovanni Evangelista, Profeti e Cristo benedicente. Vi sono inoltre una Crocifissione, affrescata nel XIV° secolo da Luca di Tommé, e alcune madonne e martìri risalenti al 1581, attribuiti al pittore d’Armaiolo Tiberio Billò.
L’opera più importante custodita è il sarcofago del vescovo Cacciaconte dei Cacciaconti, morto, come dice la scritta, nel 1336. Il religioso, effigiato sul coperchio e sovrastato da angeli, era venerato dal popolo come se fosse un santo. Della sepoltura faceva parte anche un piccolo marmo rappresentante Cristo benedicente con due serafini, posto oggi in mezzo all’altare, sulla parete di fondo. La statua del Cristo iniziò ad essere venerata dal popolo e, da questo, iniziò la tradizione di baciargli il volto e, soprattutto, la mano destra benedicente.
Chiesa di Santa Caterina
Zona: Crete senesi
Comune: Rapolano Terme (SI) – località Serre di Rapolano
Tipo: chiesa (XVII° secolo)
La tradizione racconta che la santa si fermò a pregare a Serre e che, dopo la sua morte, dal cielo cadde un suo dito. La chiesa fu costruita dove la santa aveva sostato in preghiera e fu completata nei primi anni del XVII° secolo, sormontata da un campanile a vela di forma rinascimentale. Al centro dell’ultimo gradino della scalinata davanti alla chiesa fu incisa un croce per indicare il punto esatto in cui sarebbe caduto il dito. Sopra l’altare si trova una grande tela dei primi anni del XVII° secolo che rappresenta Santa Caterina davanti al crocifisso nel momento di ricevere le stimmate.
Sulla parete di fondo due sportelli dipinti proteggono altrettanti reliquiari. Su quello di destra è raffigurata Santa Caterina che regge un libro aperto, forse a significare il fatto miracoloso che, analfabeta, avrebbe imparato a leggere e scrivere per miracolo divino. Nel 1668 ebbe inizio la decorazione, da parte di alcuni pittori della “bottega” del Nasini, delle pareti della chiesa. Furono eseguite sedici tele raffiguranti episodi della vita della santa: Santa Caterina converte i condannati al supplizio, Nascita di Santa Caterina, Santa Caterina lambisce le ulcere di un’inferma e altre ancora. Il dito della santa, oggetto di particolare venerazione da parte della popolazione, è conservato in una teca d’argento del XVIII° secolo.
Cappella di Piazza
Zona: Crete Senesi
Comune: Rapolano Terme (SI) – località Serre di Rapolano
Tipo: edificio religioso tardo-gotico
È una piccola loggia sostenuta da tre pilastri per lato. La costruzione è in laterizio ma i basamenti e i pilastri sono di travertino bianco. Nella parte più alta ci sono un orologio ed un piccolo campanile a vela. La decorazione interna è costituita da affreschi, ben conservati, con motivi tipici del tardo gotico senese. Nella volta è dipinto un cielo di stelle in mezzo al quale si apre un cerchio con l’immagine del Dio benedicente.
Sulla parete di fondo sono raffigurati, al centro, la Vergine con il Bambino e due Angeli, a sinistra i Santi Fabiano e Sebastiano, e, alla destra, Bernardino e Macario. Erano i quattro santi che tutelavano la comunità e che erano oggetto di particolare venerazione. L’edificio rimase aperto fino alla seconda metà del XVIII° secolo, quando la cappella fu chiusa. È stata restaurata nel 1924.
Monumenti e luoghi da visitare
Grancia di Serre
Zona: Crete Senesi
Comune: Rapolano Terme (SI) – località Serre di Rapolano
Tipo: fattoria-fortificata (XIII° secolo)
Le prime case e i primi terreni furono donati allo Spedale di Santa Maria della Scala di Siena verso il 1270. In seguito furono trasformati in una grancia, cioè un luogo fortificato dove si raccoglievano o lavoravano prodotti agricoli (grano, olio, vino) per pellegrini e bisognosi. Furono quindi costruiti edifici fortificati, torri e mastio. Nel 1790 l’intera fattoria fu venduta e l’edificio fu diviso tra proprietari diversi. Nel corso del XIX° e del XX° secolo l’edificio fu utilizzato come cantina-tinaia, granaio, magazzino, ma, in parte, fu suddiviso in piccoli appartamenti dati in affitto. Di recente gran parte del complesso è divenuto proprietà dell’amministrazione comunale che ha effettuato importanti restauri e ha istituito il Museo dell’Antica Grancia.
Accanto alla facciata del palazzo principale si trova una grande porta (1404) sormontata da un alto muro munito di bertesca per gettare olio bollente su eventuali assedianti. All’interno, proprio di fronte alla porta, si apre il cortile che dà accesso all’abitazione, alle stalle, allo scrittoio, ad alcuni locali di produzione e conservazione e al Museo dell’Olio.
Località nei dintorni
Serre di Rapolano
Zona: Crete Senesi
Comune: Rapolano Terme (SI)
Tipo: villaggio medievale
Il villaggio di Serre di Rapolano è arroccato su una collina che separa la valle del fiume Sentino da quella dell’Ombrone. L’abitato ha conservato l’aspetto medievale, parte della cinta muraria e le porte d’accesso. Nel borgo ci sono alcune attrazioni da non perdere: la Fortezza, la Chiesa di San Lorenzo e Andrea, il Teatrino, la cappella in Piazza, la Chiesa di Santa Caterina, la Grancia e il Museo dell’Olio. Sin dall’antichità nella zona si estraeva una delle più pregiate varietà di travertino. Attualmente solo alcune cave continuano a fornire questo materiale.
Terme
Terme dell'Antica Querciolaia
Zona: Crete Senesi
Tipo: stabilimento termale
Indirizzo: via Trieste, 22
Tel.: +39 0577 724091
Email: infoterme@termeaq.it
Sito: www.termeaq.it
La sorgente dell’Antica Querciolaia è stata sfruttata fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche. A titolo di curiosità, il primo nucleo dell’attuale complesso termale fu costruito nella seconda metà del XIX° secolo, a forma di “ferro di cavallo” per avvolgere completamente la sorgente. L’edificio fu frequentato da ospiti illustri. Tra gli altri Giuseppe Garibaldi, “l’eroe dei due mondi”, che nel 1867 venne qui a curare i postumi di una ferita.
La riscoperta di sorgenti a temperatura differenziata, di cui si era persa traccia, ha permesso di realizzare un sistema di piscine coperte e scoperte a temperatura variabile (dai 25°-26° ai 37°-39°C) fruibili a seconda della stagione e del percorso terapeutico più idoneo. I trattamenti sono particolarmente indicati per la cura dell’apparato respiratorio, locomotore, cardiovascolare e per le malattie della pelle. Il recente ampliamento, con aumento delle piscine coperte, delle aree comuni, dei servizi, rifacimento del parco attorno alle piscine esterne rendono il tutto ancora più godibile.
Terme di San Giovanni
Zona: Crete Senesi
Tipo: stabilimento termale
Indirizzo: via Terme di San Giovanni, 52
Tel.: +39 0577 724030
Email: info@termesangiovanni.it
Sito: www.termesangiovanni.it
Le terme sfruttano una sorgente di acqua sulfurea-carbonica che sgorga alla temperatura di 39°C. È indicata per le malattie della pelle, del complesso ossa-muscoli-articolazioni e dell’apparato respiratorio. La struttura è costituita da un albergo e vari servizi, tra cui una piscina termale, un centro benessere ed estetica e un campo da tennis. Per massimo confort degli ospiti sono stati costruiti un caffè relax, piscine a diversa gradazione, piscine riabilitative e una palestra. All’interno si eseguono inoltre vari tipi di trattamenti: massaggi classici e derivati dalle discipline orientali, manicure e pedicure, fanghi, idro-massaggi e bagni sulfurei. Acquafitness e attività fisica con un personal trainer sono a disposizione della clientela per rendere completo il benessere del proprio corpo.
ARTE E MUSEI
Musei
Museo dell'Antica Grancia
Zona: Crete Senesi
Comune: Rapolano Terme (SI)
Tipo: museo storico e agro-alimentare
Indirizzo: via dell’Orlo, 11 – località Serre di Rapolano
Tel.: +39 0577 705055 / 724079
Orari: da martedì a domenica 10.00-13.00 e 14.30-18.00; chiuso lunedì
Il museo, in gran parte dedicato all’olio, è stato allestito nei torrioni della Grancia di Serre ed è composto da vari settori. Il cosiddetto “Museo dell’Olio”, dedicato all’olivicoltura e al ciclo dell’olio, utilizza spazi e macchinari di un antico frantoio. In questi locali sono sistemati pannelli sulla coltivazione e lavorazione dell’olio che, nel XX° secolo, veniva appunto conservato in orci. Un altro settore del museo è il Centro di Documentazione delle Grance. In un’ala dell’edificio quattro stazioni multimediali permettono ai visitatori di conoscere le vicende della Grancia e del sistema delle grance dello Spedale di Santa Maria. È anche possibile effettuare una visita virtuale delle principali strutture dell’edificio.
COSA FARE
Eventi
Premio Letterario Internazionale Il Molinello
Tipo: concorso letterario
Periodo: marzo
Il premio si articola nelle tre sezioni inedito, edito e giovani. Alla competizione dell’edito partecipano le maggiori case editrici. I brani delle opere inedite in concorso vengono raccolti nell’antologia “Voci dell’anima”.
Serremaggio (Festa della Ciambragina)
Tipo: rievocazione storica e folclore
Località: Serre di Rapolano
Periodo: maggio
Sito: www.serramaggio.it
È una manifestazione incentrata sulla Festa di Ciambragina, rievocazione storica della vita del Castello di Serre in epoca trecentesca. Circa 500 figuranti in abiti d’epoca sfilano per le vie del centro storico facendo rivivere usi e costumi di quel periodo.
CULTURA
Storia
Nel Medioevo il territorio apparteneva ai conti della Scialenga che erano proprietari anche dei principali castelli della zona. Alla fine del XII° secolo Siena s’impossessò della zona, ansiosa di stabilire un altro caposaldo in un’area che era nelle mire sia di Firenze che di Arezzo. Rapolano fu designato “castello di frontiera” e, nel 1265, divenne sede di foresteria. In quest’epoca le varie sorgenti termali erano già rinomate. Data la posizione, sul confine del territorio di Siena, il castello fu più volte assalito e conquistato, principalmente delle milizie di Firenze, sempre desiderosa di espandere il proprio territori. Nel castello, trasformatosi ormai in borgo, lo Spedale di Santa Maria della Scala di Siena era un vero e proprio potentato economico.
Si manteneva con le elemosine e, soprattutto, con le donazioni immobiliari di privati, che, così facendo, intendevano assicurarsi un posto in paradiso. Soltanto con la fine dell’indipendenza di Siena nel 1555, Rapolano entrò a far parte del Granducato di Toscana e ne seguì le sorti fino all’Unità d’Italia.
Da alcuni anni la cittadina ha riscoperto l’importanza delle sorgenti sulfuree che sgorgano dai grandi banchi di travertino di cui è ricca la zona. Nei due moderni ed efficienti stabilimenti termali vengono curate artriti, reumatismi, malattie cutanee e disturbi alle vie respiratorie. Entrambi offrono la possibilità di abbinare cura, vacanza e relax. Oltre alle terme, il cui sfruttamento costituisce un’entrata economica consistente, le cave di travertino sono tuttora una fonte di reddito.
Curiosità
Il salaiolo
Nel Medioevo il salaiolo era stipendiato dal borgo per trasportare in città il sale proveniente dalla Maremma o da Volterra. La vendita era monopolio del comune e il salaiolo provvedeva a distribuirlo al prezzo stabilito. L’accumulo e la distribuzione avvenivano in un locale pubblico, denominato salaia.