Un nuovo bene fa parte del patrimonio del FAI: la Casa con Torre Campatelli tra i simboli di San Gimignano, borgo dichiarato patrimonio dell’umanita’ dall’UNESCO
TORRE E CASA CAMPATELLI
Dove: via San Giovanni 15 a San Gimignano (Siena)
Apertura: da martedì a domenica ore 9.00-19.00 da aprile a ottobre, ore 10.30-17.00 a novembre, dicembre e marzo, chiusa a gennaio e febbraio
Biglietto: 5€ adulti, 2€ bambini 4-14 anni (pacchetto famiglia 12€), 3€ studenti sino a 26 anni e gratuito per residenti a San Gimignano e soci FAI e National Trust
Un evento eccezionale ha avuto luogo a San Gimignano il 16 aprile 2016: ha aperto al pubblico la Torre e Casa Campatelli, donata al FAI (Fondo Ambiente Italiano) da Lydia Campatelli col testamento del 2005. Il sogno di Lydia era quello di far innamorare i turisti del suo borgo e di tramandare la storia della sua famiglia e FAI li ha realizzati entrambi raccogliendo e investendo 2.000.000 di euro per il restauro e la valorizzazione della Torre e Casa Campatelli. L’accurato restauro è iniziato nel 2011 con la collaborazione dell’Universita’ di Siena e nel 2015 sono stati realizzati i servizi di accoglienza e un percorso multimediale che rendono possibile entrare nell’unica casa privata visitabile di San Gimignano. La Torre Campatelli è una delle quattordici torri medievali che caratterizza il panorama di San Gimignano, borgo che fa parte del patrimonio dell’umanita’ UNESCO. Torre e Casa Campatelli costituiscono un palazzo del settecento, dimora di una famiglia dell’alta borghesia locale nei due secoli successivi. Con i suoi ambienti, arredi, decorazioni e quadri ci fa immergere nell’atmosfera e nella vita quotidiana di una tipica famiglia toscana d’altri tempi. Con le tecnologie digitali la storia privata della famiglia Campatelli è stata legata a quella della citta’ e della regione che la ospitavano.
A chi consigliamo la visita alla Torre e Casa Campatelli? Al viaggiatore consapevole che vuole immergersi nella vita reale dei luoghi che scopre diventandone un protagonista, diverso dal turista che pensa di conoscere un luogo in due ore di passeggiata distratta (a San Gimignano arrivano 3.500.000 visitatori all’anno che si accontentano di vedere le mura e contare le torri). Nella Torre e Casa Campatelli il visitatore riceve subito gli strumenti per apprezzare il luogo in cui si trova, dalla storia al paesaggio e, subito dopo, viene informato in modo emozionale sulle vicende del palazzo e della famiglia che lo abitava. Può muoversi liberamente nelle stanze pubbliche e private della Casa sfogliando lettere e fotografie di famiglia, osservando gli arredi della sala da pranzo e delle camere da letto come se fosse un ospite invitato direttamente dai Campatelli. Si può salire poi sulla Torre e apprezzare il paesaggio in cui ormai siamo immersi in modo coinvolgente e affascinante. (foto dell’interno di Marina Baronti per MifacciodiCultura su ArtSpecialDay)
Lo sapevi che nel XIII secolo l’altezza delle case-torri era indice della ricchezza e del potere della famiglia nobile che le faceva costruire? Nel 1.255 una legge impedì ai cittadini di San Gimignano di costruire torri più alte di quella sede del Podesta’, la Torre Rognosa. Questo costrinse a ridurre in altezza ben quattro costruzioni tra cui quelle delle due famiglie rivali dell’epoca, Ardinghelli e Salvucci, proprietari di due torri gemelle. Vai qui per scoprire altre curiosita’ e attrazioni di San Gimignano.