Per la rubrica “SCOPRI LA TUA CITTA’” oggi parliamo della VIA SAN NICCOLO’, una nota e storica via di Firenze.
La Via San Niccolò è una strada tra le più antiche d’Oltrarno risalente ai tempi dei Romani. Infatti vi passava la Cassia Vetus. Nel Medioevo con la costruzione della Chiesa di San Niccolò Oltrarno, la strada cambia nome e prende il nome del santo patrono – San Niccolò. Sulla via ci sono botteghe storiche di artigianato artistico toscano, ristoranti di moda e negozi con articoli di design. La Via San Niccolò inizia dalla piazza dove è ubicata la Torre di San Niccolò di circa 45 metri di altezza, risalente al 1345, che ancora mantiene inalterata la struttura originale. La Torre in alcuni periodi dell’anno è aperta alla visita.
Lungo tutta la via San Niccolò ci sono eleganti palazzi d’epoca come il Palazzo Demidoff-Amici (n.56), appartenente ad un’importante famiglia russa di collezionisti d’arte, oggi un albergo luxury, il Palazzo Gianni-Lucchesini-Vegni (n.95), un’antica casa-torre dove visse come esule il noto regista russo Anderj Tarkovskj e altri edifici del XV secolo.
Tra tutte questi dimore spicca il Palazzo Mozzi, risalente al XIII secolo, proprietà di una famiglia di banchieri del tesoro pontificio. In questo edificio sono stati ospitati personaggi illustri quali, tra gli altri, Papa Gregorio X in occasione della pace tra Guelfi e Ghibellini, il re di Napoli Carlo I d’Angiò, l’imperatore di Costantinopoli Baldovino. Nel XIX secolo è stato acquistato dall’antiquario Stefano Bardini che ristrutturò i giardini che oggi sono conosciuti come “Giardino Bardini”, visitabile. Come curiosità, il Palazzo dei Mozzi è stato la prima sede della “Loggia massonica Concordia” .
Ma ora vediamo i tesori della strada….
All’inizio di Via San Nicoolò, quasi davanti alla maestosa torre, troviamo l’atelier STEFANO BEMER (n.2), il shoemaker di Firenze, noto per la perfezione delle scarpe da uomo fatte a mano, sinonimo di eleganza e raffinatezza. Precocemente scomparso nel 2012, gli eredi proseguono la tradizione del “fatto a mano”. Come curiosità, l’attore Daniel Day Lewis è stato per un anno allievo di Bemer per imparare l’arte della calzatura.
Attualmente l’azienda ha un elegante show-room dove si può osservare dal vivo abili calzolai cucire le scarpe e annusare l’odore del vero cuoio lavorato. Inoltre, l’azienda ha riservato tutto un piano nell’edificio per corsi di formazione nell’arte della calzatura artigianale.
ClLET STUDIO è un altro luogo interessante. Di proprietà del francese Clet, fiorentino di adozione, specializzato nella street art, l’artista crea opere che consistono nell’applicazione di stickers divertenti su cartelli stradali, piastrelle e altre superfici.
EDI GRAFICA (n.14) è una stamperia d’arte nata dall’impegno e dalla passione di Raffaello Becattini, maestro torcoliere. L’artigiano ha imparato la tecnica dell’incisione con i grandi maestri del ‘900 quali Annigoni, Moore, Carrà, Soffici e Tamayo. Oggi Raffaello è un nome importante nel mondo della stamperia. Il suo laboratorio è specializzato in litografia originale su pietra, acquaforte e incisione. Di recente la stamperia ha ricevuto la visita del noto regista americano Michael Bay, quando ha girato nel centro di Firenze le scene del suo nuovo film “Six Underground”.
IL BISONTE Foundations for Art and Printmaking (n.24r) è un centro specializzato nello studio della grafica d’arte. Fondato dalla pittrice e litografa Maria Luiza Guaita come stamperia d’arte nel 1959. Il nome Il Bisonte fu scelto perché rappresenta una delle prime immagine disegnate dall’uomo primitivo. All’interno dell’edificio funziona la prestigiosa Scuola di Grafica d’Arte con vari corsi sulla tecnica di incisione, oltre all’allestimento di mostre ed eventi. Una particolarità del centro è l’opportunità offerta ad artisti incisori di lavorare in modo indipendente negli studi e nello storico laboratorio di stampa.
FORNO SAN NICCOLO’ (n.43r) è un panificio, pizzeria, focacceria e pasticceria artigianale con prodotti freschi. Quando ci si avvicina si sente già il profumo delle pietanze appena sfornate.
IL RIFRULLO (n.55r) è stato il primo American Bar di Firenze con lo storico bancone, la sala con caminetto e il giardino al primo piano. Inaugurato nel 1981, Il Rifrullo è ancora oggi un referenziato locale di aperitivi, pranzo e cena che rappresenta il cuore grastronomico del quartiere.
E ancora non finisce qui…
Visitare l’atelier di SILENO CHELONI (n.72r) è un’esperienza che ti porta in un’altra dimensione. Maestro profumiere toscano di fama internazionale, Sileno crea profumi personalizzati attraverso un percorso evocativo, una vera e propria cerimonia di riscoperta del sé tramite le essenze. Nato a Barga, un piccolo paesino collinare della Garfagnana, Sileno ha percorso un lungo cammino di scoperte e di incontri decisivi che lo hanno indirizzato verso il mondo del profumi artigianali sviluppati per ogni singola persona combinando assieme la spiritualità e le essenze.
NOTDISTURB – La Mia Borsa Parla Per Me ( n.76) è un negozio di borse di design creativo dipinte a mano con personaggi di cartoon. E’ un brand giovane ideato da due ragazze fiorentine. Entrambe hanno lavorato per i grandi marchi del mondo della moda prima di mettersi in proprio. La loro collezione regala capolavori artigianali realizzati a mano con materie e pellami completamente italiani.
ALESSANDRO DARI (n.115r) è un maestro fiorentino di Arti Orafe e scultore. La storia familiare ha più di 400 anni di tradizione nell’oreficeria. E’ fondatore del movimento artistico denominato Dinamismo Percettivo. Le sue creazioni fondono il mondo fisico e il mondo spirituale in un’alchimia di forme stravaganti, gotiche e rinascimentali. Visitare il suo laboratorio significa entrare in un mondo fiabesco di re e regine.
Nel Museo del Gioello, collegato al suo laboratorio, si possono ammirare tante creazioni sconvolgenti e preziose. Il suono del battito del cuore e della chitarra medievale suonata dallo stesso maestro orafo sono una sorta di sfondo acustico. Inoltre la sua Scuola del Gioiello d’Arte intende continuare la tradizione delle antiche botteghe fiorentine per l’apprendimento dell’arte orafa. Da segnalare che Dari ha creato l’anello per il film “Il Signore degli Anelli”.
La CHIESA DI SAN NICCOLO’ è una costruzione del XV secolo, ma l’edificio originale risaliva al 1184. La chiesa è stata molto danneggiata durante l’alluvione di 1966 e successivamente interamente restaurata. La chiesa conserva alcune opere importanti e un reliquiario con le ossa del Beato Manno, un monaco irlandese dell’Ordine di Santa Brigida. Una curiosità della chiesa è il fatto che Michelangelo vi si rifugiò per un certo tempo a causa delle sue scelte politiche.
BUSATTI è un brand storico del settore del tessuto che risale alla fine del XVIII secolo. La famiglia Busatti, insediata a Anghiari, iniziò la lavorazione della lana per la produzione di coperte e indumenti per soldati dell’esercito di Napoleone. Dal 2000 è un’azienda con prodotti di nicchia che segue la tradizione delle fibre esclusivamente naturali nella produzione di tovaglie, copriletti, cuscini e altro.
Sebbene la produzione è ancora ad Anghiari – e può essere visitata con un tour guidato – Busatti ha appena inaugurato un show-room in via San Niccolò. Il negozio è allestito all’interno di una cappella sconsacrata appartenente al complesso della Chiesa di San Niccolò, un luogo molto suggestivo e con l’abside in evidenza.
Vi è piaciuto il percorso? Tante bellezze, storia e maestri di arte in soltanto 200 metri di strada. Una via che sfoggia la modernità rivisitata e che si appoggia principalmente su canoni stilistici medievali e rinascimentali allo scopo di mantenere Firenze al passo con i tempi.
