Cosa vedere e fare in Lunigiana
Attrazioni principali in Lunigiana
- Fortezza della Brunella
- Museo delle Statue Stelle
- Fortezza della Verrucola
- Castello Malaspina (Fosdinovo)
- Castello di Piagnaro (Pontremoli)
- Pieve di Sorano
- Abbazia di San Caprasio
- Museo della Stampa (Fivizzano)
- Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
- Parco Regionale delle Alpi Apuane
- Parco delle Grotte di Equi Terme (Fivizzano)
- Premio “Bancarella” a Pontremoli
Una vallata tutta da visitare, ricca di castelli, villaggi storici da riscoprire percorrendo sentieri di montagna
PROVINCIA DI MASSA CARRARA
Aulla
Bagnone
Casola in Lunigiana
Comano
Filattiera
Fivizzano
Fosdinovo
Licciana Nardi
Mulazzo
Pontremoli
Villafranca in Lunigiana
Zeri
TERRITORIO
La Lunigiana è una zona della Toscana insinuata tra Liguria ed Emilia Romagna. È tutta attraversata dal corso del fiume Magra e fiancheggiata da un lato dai versanti dell’Appennino Ligure, dall’altro dalle Alpi Apuane, una catena montuosa spigolosa, conosciuta per la bellezza dei marmi e la secolare attività estrattiva. Il nome Apuane deriva dai primi abitanti, i Liguri Apuani, di cui ci sono pervenute le affascinanti e misteriose Statue Stele.
La zona è molto attraente per la ricchezza degli ambienti e dei paesaggi e per l’impressionante scenografia dei profondi abissi e delle grandi cavità naturali. In alcuni punti delle Alpi Apuane c’è un vero labirinto di gallerie e pozzi, grotte carsiche ricche di stalattiti e stalagmiti.
La Lunigiana fu abitata a partire dal Paleolitico ma il nome deriva da Luni, una colonia di Roma fondata nel 177 a.C. alla foce del fiume Magra. Dopo la caduta dell’impero romano (476) la zona fu occupata, in sequenza, da Ostrogoti, Bizantini, Longobardi e Franchi. Nell’802 l’imperatore Carlo Magno cedette alla famiglia degli Adalberti il possesso di gran parte della Lunigiana. Eredi degli Adalberti furono i Malaspina, che presero questo nome nel XII° secolo quando uno dei membri iniziò la dinastia, successivamente divisa nei due rami “spino secco” e “spino fiorito”. I nuovi signori costruirono numerosi castelli (tra cui Fivizzano, Fosdinovo, Massa, Pontremoli), alcuni dei quali ben conservati fino all’epoca attuale e visitabili.
La Lunigiana è una zona dove anche la religiosità ha lasciato molteplici e importanti tracce con un grande numero di chiese e pievi, abbazie e oratori. Tutta la zona era inoltre attraversata dalla Via Francigena (o Romea), la più importante arteria di pellegrinaggio verso Roma.
Ogni anno la Lunigiana è meta di molti turisti e escursionisti, sopratutto il versante delle Alpi Apuane. Per questo sono stati creati e poi migliorati numerosi sentieri e rifugi in vari punti della catena montuosa, in buona parte gestiti dal C.A.I. (Club Alpino Italiano).
Ci sono molte altre possibilità di praticare sport all’aria aperta: dal geoturismo alla speleologia, dalla mountain bike all’equitazione, dal birdwatching allo sci. Inoltre canoa, torrentismo, rafting, nordic-walking e altro ancora. All’interno del vasto Parco Regionale delle Alpi Apuane, una delle destinazioni di maggiore attrattiva, le guide sono anche impegnate nell’educazione ambientale.
Nell’area più montuosa è possibile ci sono villaggi e luoghi dove antichi mestieri e attività artigianali tradizionali hanno resistito al trascorrere del tempo.
Alla zona si può accedere agevolmente utilizzando l’Autostrada A15/E31 (o Autocamionabile della Cisa) nel tratto compreso tra Santo Stefano di Magra e il confine con la Regione Emilia Romagna. In alternativa si può percorrere la Strada Statale 62 della Cisa (SS 62) che risale tutta la Lunigiana fino al confine con la Regione Emilia Romagna
COSA VEDERE
Attrazioni in Lunigiana
LOCALITA' E COMUNI
Comuni
AULLA
AULLA (MS) – cittadina collinare
Fortificazioni: Fortezza della Brunella, Castello di Bigliolo
Chiese: Abbazia di San Caprasio
Musei: Museo di Storia Naturale della Lunigiana, Museo di San Caprasio e del Pellegrino
Eventi: Palio della Rosa, Premio Lunezia, Festa di San Caprasio
Percorsi: Da Aulla a Villa di Tresana
Prodotti tipici: fagioli di Bigliolo
Sport: trekking, ciclismo, pesca sportiva, kayak, canoa
BAGNONE
BAGNONE (MS) – cittadina collinare
Fortificazioni: Castello di Castiglione del Terziere, Castello di Treschietto
Chiese: Chiesa di San Niccolò
Riserve Naturali: Parco Regionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Località: Borgo di Corvarola
Eventi: Sagra delle Cipolla di Treschietto
Prodotti tipici: cipolla di Treschietto
Sport: trekking, ciclismo
CARRARA
CARRARA (MS) – città d’arte e capitale del marmo
Fortificazioni: Castello di Moneta
Chiese: Duomo, Chiesa del Suffragio
Monumenti e luoghi: Piazza Alberica
Edifici storici: Palazzo Cybo-Malaspina, Palazzo del Medico, Scuola di Scultura, Villa Fabbricotti di Padula
Musei: Museo del Marmo, Museo della Scultura, Cava-Museo Fantiscritti
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Spiagge: Marina di Carrara
Località: Avenza, Colonnata, Marina di Carrara
Eventi: Carrara Marmotec, Biennale Internazionale della Scultura, Sagra del Lardo di Colonnata
Percorsi: laboratori artistici del marmo, tour delle Cave di Marmo, Strada del Vino Colli di Candia e di Lunigiana
Prodotti tipici: marmo
Sport: trekking, ciclismo, sport acquatici, vela
CASOLA IN LUNIGIANA
CASOLA IN LUNIGIANA (MS) – cittadina collinare
Chiese: Pieve dei Santi Cornelio e Cipriano
Musei: Museo del Territorio dell’Alta Valle Aulella
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Percorsi: Via dei Mercati Medievali
Sport: trekking, ciclismo
COMANO
COMANO (MS) – cittadina collinare
Fortificazioni: Castello di Comano
Chiese: Chiesa di Santa Maria Assunta
Riserve Naturali: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Località: Carporaghena, Torsana
Sport: trekking, ciclismo, mountain bike, pesca sportiva
FILATTIERA
FILATTIERA (MS) – cittadina collinare
Fortificazioni: Castello di Filattiera
Chiese: Chiesa di San Giorgio, Pieve di Santo Stefano a Sorano, Chiesa di San Giovanni Battista
Località: Caprio, Rocca Sigillina, Ponticelli
Eventi: Motoraduno dell’Alta Lunigiana, I mestieri del Borgo
Percorsi: Strada del Vino delle Colli di Candia e di Lunigiana
Sport: trekking, ciclismo, equitazione, motoraduni
FIVIZZANO
FIVIZZANO (MS) – borgo medievale collinare
Fortificazioni: Fortezza della Verrucola, Castello dell’Aquila
Chiese: Pieve di San Paolo, Chiesa dei Santi Jacopo e Antonio
Musei: Museo della Stampa “Jacopo da Fivizzano”
Località: Gassano
Riserve Naturali: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco- Emiliano
Eventi: Disfida tra gli arcieri di Terra e Corte, Palio della Tragia
Sport: trekking, ciclismo, equitazione, speleologia
FOSDINOVO
FOSDINOVO (MS) – borgo medievale collinare
Fortificazioni: Castello Malaspina, Castello di Ponzanello
Edifici storici: Villa Malaspina
Musei: Museo della Resistenza
Località: Pulica
Parchi: Parco avventura di Fosdinovo
Eventi: Festa Medievale, Castello in Movimento, Festa di San Remigio
LICCIANA NARDI
LICCIANA NARDI (MS) – borgo medievale collinare
Fortificazioni: Castello di Bastia, Castello di Monti, Castello di Terrarossa
Località: Strada delle Cento Miglia
Riserve Naturali: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Percorsi: il Taverone e suoi 9 borghi
Sport: trekking escursionistico, ciclismo
MASSA
MASSA (MS) – capoluogo di provincia
Fortificazioni: Castello Malaspina
Chiese: Duomo, Chiesa della Madonna del Monte, Chiesa di San Leonardo al Frigido
Monumenti: Arco di Alberico I°
Edifici storici: Palazzo Ducale, Villa Rinchiostra, Villa della Cuncia
Località: Borgo del Ponte
Musei: Museo Etnologico delle Apuane, Museo Diocesano
Parchi: Orto Botanico
Terme: Terme di San Carlo
Spiagge: Marina di Massa
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Eventi: Quintana Cybea, Feira dell’Oriente
Percorsi: Via di Vandelli
Prodotti tipici: vino di Candia, mortadella
Sport: trekking, ciclismo, sport nautici, vela
MULAZZO
MULAZZO (MS) – villaggio medievale
Edifici storici: acquedotto rinascimentale
Località: Castevoli, Gavedo, Lusuolo
Musei: Museo Dantesco Lunigianese
Percorsi: Trekking Lunigiana, trekking dei castelli
PONTREMOLI
PONTREMOLI (MS) – borgo medievale
Fortificazioni: Castello di Piagnaro
Chiese: Santa Maria del Popolo, Santissima Annunziata
Musei: Museo delle Statue Stele della Lunigiana
Percorsi: Trekking Lunigiana, Strada del Vino delle Colli di Candia e di Lunigiana
Eventi: Premio Letterario Bancarella, Medievalis
VILLAFRANCA IN LUNIGIANA
VILLAFRANCA IN LUNIGIANA (MS) – borgo medievale collinare
Fortificazioni: Castello di Malgrate
Chiese: S. Maria Assunta
Edifici storici: Castello di Malnido
Località: Filetto, Fornoli, Virgoletta
Musei: Museo Etnografico della Lunigiana
Eventi: Fiera di S. Genesio, Mercato medievale
ZERI
ZERI (MS) – villaggio di montagna
Sport: sci (Comprensorio Sciistico Zum Zeri)
Percorsi: Trekking Lunigiana
Prodotti tipici: agnello IGP, formaggio, polenta di castagne
ARTE E MUSEI
Musei
COSA FARE
Parchi e Riserve Naturali
Sport
Alpinismo
La roccia delle Alpi Apuane è molto spesso instabile e quindi poco idonea alla pratica dell’alpismo ma molti alpinisti famosi si sono comunque cimentati su queste montagne tracciando vie che sono diventate ormai delle vere e proprie classiche. Negli ultimi anni, poi, con l’affermarsi della arrampicata sportiva, sono state individuate molte nuove possibilità in quasi tutti i gruppi montuosi della catena, partendo dalla parete nord del Pizzo d’Uccello, alla Gabellaccia, alle Torri di Monzone, al Contrario, al Sumbra, al Corchia fino al Procinto e al Monte Penna.
PALESTRE NATURALI DI ARRAMPICATA
Bergiola (MS) – parete rocciosa alta fino a 70 metri con difficoltà dal 6 al 7, esposizione Est
Placche di Antona (MS) – parete inclinata scistosa, difficoltà dal 5 al 7
Rifugio Orto di Donna falesia dal 4 al 7
VIE FERRATE
Ferrata “Bruni” al Monte Procinto (m. 1.177 s.l.m.)
Dislivello: m. 150
Tempo di percorrenza: 30 minuti
La via ferrata inizia con una scala metallica e prosegue su scalini scavati nella roccia nella parete quasi verticale; poi il tracciato si sposta sulla sinistra per cengia, entra in una stretta gola fino a raggiungere la parte sommitale a forma di cono, dove c’è “il giardino”, fitta macchia di essenze varie e la grotta dove filtra l’acqua di una minuscola fonte.
Ferrata “Renato Salvadori” al Monte Forato (m. 1.223 s.l.m.)
Sviluppo: m. 1.250
Tempo di percorrenza: 50 minuti
Facile via attrezzata che consente di percorrere in sicurezza tutta la sommità del grande arco naturale del Monte Forato. Dalla Foce di Petrosciana si percorre tutta la cresta sud-est per raggiungere la cima meridionale e da qui collegarsi alla Foce di Valli.
Ferrata “Vecchiacchi” al Monte Sella (m. 1.739 s.l.m.)
Sviluppo: m. 1.500
Tempo di percorrenza: 4 ore
Lunga via attrezzata che collega il Monte Focoletta al Passo Sella passando sotto l’Alto di Sella. Non presenta grandi difficoltà, purché si presti attenzione ai sassi che possono cadere dal crinale.
Ferrate del Pizzo d’Uccello (m. 1.781 s.l.m.)
Il Pizzo d’Uccello, la più settentrionale delle vette apuane, domina, con la sua imponente parete nord, il versante lunigianese del Parco delle Alpi Apuane. La vertiginosa parete rocciosa (700 metri) si estende in ampiezza per diversi chilometri, formando un vasto e spettacolare anfiteatro alle cui estremità sono state attrezzate due vie ferrate che permettono di salire nei punti più accessibili o di effettuare un percorso ad anello. Punto di partenza di queste vie ferrate è Cave Cantonaccio che si raggiunge dal Solco di Equi Terme o per la via marmifera da Ugliancaldo.
1 – Via attrezzata “Domenico Zaccagna” collega Cave del Cantonaccio a Foce Lizzari (m. 1.250 s.l.m.) e cresta Nattapiana segnavia CAI 190.
2 – Via attrezzata “M. Piotti” dalla Foce Lizzari il segnavia CAI 191 corre sotto la cresta di Nattapiana fino a Foce a Giovo, da dove, in breve, si raggiunge la vetta del Pizzo d’Uccello.
3 – Via ferrata “Tordini – Galligani collega Cave Cantonaccio a Foce a Siggioli (m. 1.390 s.l.m.) e alla cresta di Capradossa. È sicuramente la più spettacolare e impegnativa delle tre con un dislivello di 450 metri e circa 2 ore di tempo di percorrenza. Richiede particolare attenzione, specialmente se affrontata in discesa, alle manovre di sicurezza e assenza di vertigini.
Ferrata degli Alberghi
Sviluppo: m. 700
Tempo di percorrenza: 2 ore
Questa nuova via ferrata sale dalla Valle degli Alberghi al Passo delle Pecore, situato tra la Forbice e il Contrario, collegando quindi al nuovo rifugio “Orto di Donna”. È molto tecnica e, soprattutto, risulta difficile il rientro non essendoci un buon sentiero alternativo che riconduca alla base. È consigliata solo a escursionisti molto esperti o alpinisti. L’inizio della via si raggiunge da Casa Biforco (sopra località Forno di Massa) tramite un sentiero non segnalato.
Equitazione
Se si escludono le mulattiere alle quote intermedie le Alpi Apuane non sono un facile terreno per escursioni a cavallo. C’è bisogno di cavalli docili, ben allenati e la presenza di guide esperte.
L’anello degli anarchici
1a tappa: Monte Brugiana (Le Prade) – Canevara – Antona – Pian della Fioba – Arni
Dislivello salita m. 900, dislivello discesa m. 600
Tempo medio di percorrenza 6.00 ore
2a tappa: Arni – Passo Sella – Vagli di Sotto
Dislivello salita m. 550, dislivello discesa m. 900
Tempo medio di percorrenza 5.30 ore
3a tappa: Vagli di Sotto – Campocatino-Gramolazzo – Ugliancaldo – Equi Terme
Dislivello salita m. 511, dislivello discesa m. 834
Tempo medio di percorrenza 8.00 ore
4a tappa: Equi Terme – Aiola – Monzone – Campo Cecina
Dislivello salita m. 1.095, dislivello discesa m. 59
Tempo medio di percorrenza 6.00 ore
5a tappa: Campo Cecina – Castelpoggio – Carrara – Monte Brugiana (Le Prade)
Dislivello salita m. 542, dislivello discesa m. 1.234
Tempo Medio di percorrenza 6.00 ore
Speleologia
Le Alpi Apuane sono un’area carsica molto importante. Su 800 cavità esplorate, quasi 200 hanno uno sviluppo superiore a 100 metri. Le grotte sono abbondanti nei terreni carbonatici, metamorfici dell’Autoctono e della Falda Toscana e la distribuzione affianca quella delle principali sorgenti.
Il gruppo montuoso delle Panie è un vero e proprio paradiso per gli speleologi e tre sono le grotte aperte alle visite nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, ma altre, di facile e media difficoltà, possono essere esplorate assieme alle guide specializzate in speleologia.
Buca di Equi Terme
Indirizzo: località Equi Terme – Fivizzano (MS)
Informazioni: tel. +39 0187 422598
Contiene un quadro completo della geomorfologia e della storia di una delle valli più selvagge delle Alpi Apuane. Oltre alla Buca, che ha una temperatura interna costante di 13 °C, è possibile visitare la Tecchia, il Museo delle Grotte, il Solco d’Equi e l’Archeoparco con propone attività didattiche e di archeologia sperimentale.
Ciclismo
Numerose sono le possibilità di escursioni in mountain bike lungo i sentieri e le strade sterrate all’interno del Parco delle Alpi Apuane.
Itinerari principali
Stazione FS di Monzone – Equi Terme – Il Solco – Equi Terme
Breve itinerario che consente di addentrarsi in una delle vallate più suggestive delle Alpi Apuane.
Tour del Monte Corchia
Itinerario molto impegnativo di km. 22 da evitare nel periodo invernale.
ITINERARI
Percorsi
Un tratto coperto della Via Francigena
INFORMAZIONI SU ACCESSO E ATTIVITA’ NEL PARCO DELLE ALPI APUANE
Ufficio Turismo: piazza Cesare Battisti 1, Carrara, Tel: +39 0585 641471 e +39 0585 641422
Punto Informazioni e Accoglienza Turistica: viale XX Settembre 152/a, Carrara – tel +39 0585 844136 – Email infocarrara@aptmassacarrara.it
Sito: www.parcoapuane.it
Centro visite: Località Filanda – Forno di Massa – Massa (MS)
Tel.: +39 0585 315300
Email: info@parcoapuane.it
Sito: www.parcoapuane.it
Percorsi trekking a piedi
C’è una vasta rete di sentieri che copre il territorio del Parco e circa un centinaio sono quelli segnalati dal C.A.I.- Club Alpino Italiano. A questi si aggiungono gli itinerari di lunga percorrenza realizzati dalle Comunità Montane, come il Garfagnana Trekking, l’Apuane Trekking, il Lunigiana Trekking o l’Alta Via delle Apuane. Prima di affrontare ogni percorso si consiglia di dotarsi di carte dettagliate, di verificare l’agibilità delle stesso e le condizioni meteorologiche. Qui di seguito sono elencati alcuni degli itinerari più classici da percorrere da soli o con le guide del Parco.
L’anello delle Panie
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TIPO; percorso naturalistico
ZONA; Alpi Apuane
PARTENZA; località Piglionico
ARRIVO; località Piglionico
TEMPO DI PERCORSO; 6 ore
DIFFICOLTA’; impegnativa
ITINERARI CAI N°; 7, 126, 127
ATTRAZIONI; Pania della Croce
INFORMAZIONI; centro visita del Parco Regionale delle Alpi Apuane
[table]
Punto di partenza è la località Piglionico. In prossimità della cappella si sale per il sentiero CAI n. 7 al Rifugio Rossi da dove, con un’altra ora di salita (segnavia CAI 126) nel Vallone dell’Inferno, si raggiunge la vetta della Pania della Croce (m. 1.859 s.l.m.). Il sentiero scende verso la Foce di Mosceta e al Rifugio Del Freo. Da qui, si imbocca il sentiero n.9 e, poco dopo, il 127 che, aggirando il Pizzo delle Saette, riporta alla località di partenza.
L’anello del Monte Forato
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TIPO; percorso naturalistico
ZONA; Alpi Apuane
PARTENZA; località Fornovolasco, comune di Fabbriche di Vergemoli (LU)
ARRIVO; località Fornovolasco, comune di Fabbriche di Vergemoli (LU)
TEMPO DI PERCORSO; 5 ore
DIFFICOLTA’; media
ITINERARI CAI N°; 6, 131, 130, 12
ATTRAZIONI; Monte Forato
INFORMAZIONI; centro visita del Parco Regionale delle Alpi Apuane
[table]
Da Fornovolasco inizia il sentiero CAI n. 6 che sale alla Foce di Petrosciana, transitando vicino alla Tana che Urla e alla sorgente della Chiesaccia. Dalla Foce un sentiero evidente ma non segnato corre sul crinale, passando vicino all’arco del Monte Forato (m. 1.223 s.l.m.) per raggiungere la Foce di Valli; l’alternativa è data dal segnavia CAI 131 che scende leggermente di quota ma raggiunge comunque la stessa località ai piedi del versante meridionale della Pania della Croce. Da qui il segnavia CAI 130, toccando alcune case sparse, raggiunge nuovamente Fornovolasco. Per un itinerario più breve, dal Monte Forato si scende per il segnavia CAI 12 fino ad incontrare nuovamente il n. 6 e terminare a Fornovolasco dove c’è la Grotta del Vento.
L’anello Orto di Donna
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TIPO; percorso naturalistico
ZONA; Alpi Apuane
PARTENZA; rifugio Donegani
ARRIVO; località Fornovolasco, comune di Fabbriche di Vergemoli (LU)
TEMPO DI PERCORSO; 4.30 ore
DIFFICOLTA’; media
ITINERARI CAI N°; 180, 179, 27, 178
ATTRAZIONI; Orto di Donna, Pizzo d’Uccello
INFORMAZIONI; centro visita del Parco Regionale delle Alpi Apuane
[table]
Da Orto di Donna, nei pressi del rifugio Donegani, si sale per il segnavia CAI 180 alla Foce di Giovo e da qui, con una breve deviazione a destra, si raggiunge la vetta del Pizzo d’Uccello (consigliato solo a escursionisti esperti). L’itinerario prosegue in falsopiano per il segnavia CAI 179 sotto le pareti della Cresta Garnerone e del Grondilice, fino a raggiungere Cava 27, dove termina la strada marmifera proveniente da Orto di Donna. Qui c’è il nuovo rifugio del Parco Apuane. Si prosegue quindi ancora per il sentiero CAI 179, transitando vicino al bivacco K2, fino alla Foce di Cardeto. Poi il sentiero CAI 178 scende nella faggeta per tornare nuovamente al punto di partenza.
La Via Vandelli
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TIPO; percorso naturalistico
ZONA; Alpi Apuane
PARTENZA; località Resceto (MS)
ARRIVO; località Vagli di Sopra
TEMPO DI PERCORSO; 6.30 ore
DIFFICOLTA’; media
ITINERARI CAI N°; 35
ATTRAZIONI; Passo della Tambura
INFORMAZIONI; centro visita del Parco Regionale delle Alpi Apuane
[table]
Dalla piazza di Resceto (MS) il segnavia CAI 35 ripercorre l’antica Via Vandelli, costruita nel XVIII° secolo per collegare Modena con Massa. I ripidi tornanti selciati raggiungono la “finestra Vandelli”, evidente intaglio nella roccia, oltre il quale si trova il Rifugio CAI Nello Conti. Dalla “finestra”, salendo ancora, si raggiunge in breve il Passo della Tambura. Dal Passo la strada, ancora con ripidi tornanti, scende al Casone del Ferro e in Valle d’Arnetola, da dove in breve si raggiunge la località Vagli di Sopra.
Percorso didattico “Anello del Monte Ballerino”
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TIPO; percorso naturalistico didattico
ZONA; Alpi Apuane
PARTENZA; rifugio CAI Carrara
ARRIVO; rifugio CAI Carrara
TEMPO DI PERCORSO; 30 minuti
DIFFICOLT’; facile
ATTRAZIONI; Monte Ballerino, Prai di Campocecina
INFORMAZIONI; centro visita del Parco Regionale delle Alpi Apuane
[table]
È un facile itinerario ad anello che, partendo dal Rifugio CAI Carrara, gira attorno al Monte Ballerino, arriva ai Prati di Campocecina e ritorna poi al Rifugio. Lungo l’itinerario alcuni pannelli aiutano a comprendere meglio alcuni aspetti del patrimonio naturalistico e delle attività umane collegate. La prima parte del percorso si snoda senza grandi dislivelli attraverso una fitta faggeta fino a raggiungere un suggestivo punto panoramico da dove è possibile ammirare le pareti del Pizzo d’Uccello, l’imponenza del Monte Pisanino – il monte più alto delle Alpi Apuane – e l’aguzza cima del Monte Sagro. Dopo una breve salita il percorso esce poi allo scoperto e raggiunge i prati di Campocecina dalla quale la vista può spaziare verso nord, verso la Valle di Vinca, oppure verso sud, dove il paesaggio è dominato dal bacino marmifero di Torano. Dai prati di Campocecina il percorso rientra nel bosco e, dopo una breve discesa, riporta nuovamente al Rifugio CAI Carrara
Via normale al Pisanino
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TIPO; percorso naturalistico
ZONA; Alpi Apuane
PARTENZA; Valle Serenaia
ARRIVO; Valle Serenaia
TEMPO DI PERCORSO; 6.30 ore
DIFFICOLTA’; impegnativa
ITINERARI CAI N°; 178
ATTRAZIONI; Monte Pisanino, Valle Serenaia
INFORMAZIONI; centro visita del Parco Regionale delle Alpi Apuane
[table]
È la cima più elevata delle Apuane (m. 1.946) e l’ascensione, non priva di qualche difficoltà, si affronta dalla Valle Serenaia seguendo il segnavia CAI 178 che conduce alla Foce di Cardeto. Superata la foce in direzione della Valle dell’Acqua Bianca, si scende per un centinaio di metri fino ad incontrare un bivio, imboccando a sinistra il sentiero che attraversa il ripido versante Est, si risale così il crinale degli Zucchi di Cardeto alla Foce dell’Altare. Quindi si attraversa un ripido prato per imboccare il canale delle Rose che conduce direttamente sulla stretta cresta sommitale a pochi metri dalla vetta. La discesa avviene lungo lo stesso itinerario.
Percorsi a cavallo
Se si escludono le mulattiere delle quote intermedie le Alpi Apuane non sono un facile terreno per escursioni a cavallo. Sono necessari cavalli docili, ben allenati e l’accompagnamento di esperte guide equestri.
L’ANELLO DEGLI ANARCHICI
Informazioni: Centro Trekking Monte Bruggiana di Paolo Monteleone
Tel: +39 0585 40840
Email: info@montebrugiana.it
Sito: www.montebrugiana.it
1a tappa: Monte Brugiana (Le Prade) – Canevara – Antona-Pian della Fioba – Arni
Dislivello: m. 900
Tempo di percorso: 6 ore
Dalle Prade, su sentiero impegnativo che si addentra nella Valle del Frigido, si raggiunge il Santo e la località di Canevara, alla confluenza del canale di Antona; da qui si prosegue su un’antica mulattiera in direzione dalla località raccolta sui pendii meridionali dell’omonimo monte, con belle vedute verso il mare e la valle sottostante. Quindi, attraverso il sentiero che sale a nord dell’abitato, si raggiunge Pian della Fioba, dove si può visitare il Giardino Botanico “Pellegrini”. Dopo qualche chilometro su asfalto e superate alcune gallerie (è necessario dotarsi di torce) si arriva ad Arni dove è possibile pernottare alla pensione “Aronte” o al rifugio Puliti (aperto su prenotazione).
2a tappa: Arni – Passo Sella – Vagli di Sotto
Dislivello: m. 900
Tempo di percorso: 5.30 ore
Da Arni, si segue la via marmifera che sale al Passo Sella con belle distese di prati e superbe vedute. La discesa verso Vagli e il lago si snoda dolcemente tra le faggete della Valle di Arnetola. Pernottamento all’albergo le Alpi di Vagli di Sotto.
3a tappa: Vagli di Sotto – Campocatino – Gramolazzo – Ugliancaldo – Equi Terme
Dislivello: m. 834
Tempo di percorso: 8 ore
Tappa facile attraverso un itinerario tra i più suggestivi del versante garfagnino delle Alpi Apuane. Da Vagli di Sopra si raggiunge su sentiero l’alpeggio di Campocatino nella verde conca di origine glaciale, luogo ameno sovrastato dall’imponente parete del Roccandagia. Si prosegue sull’asfalto per Gorfigliano e il lago di Gramolazzo; da qui si continua per raggiungere il paese di Ugliancaldo, in singolare posizione con vista sul Pizzo d’Uccello e il Pisanino, e si prosegue, attraverso le profonde gole della valle del Lucido, verso Equi Terme. Pernottamento in pensione o hotel.
4a tappa: Equi Terme – Aiola – Monzone – Campo Cecina
Dislivello: m. 1.095
Tempo di percorso: 6.00 ore
Tappa impegnativa per il forte dislivello da superare nell’ultimo tratto, dai 277 metri di Monzone ai 1.320 di Campo Cecina, su strada sterrata e ripida. Su un’antica mulattiera si arriva al paese medievale di Aiola, quindi a Monzone cui fa da sfondo la mole scoscesa dell’omonima Torre (m. 1.251 s.l.m.). Risalendo le antiche scalinate del paese si imbocca la strada sterrata che, attraverso la Valle dei Monsonari, conduce ai “Prati di Cardeto”, quindi su un sentiero impegnativo, tenendosi a sinistra rispetto alla testata della valle, si arriva al culmine della terrazza di Campo Cecina. Pernottamento al Rifugio Carrara.
5a tappa: Campo Cecina – Castelpoggio – Carrara – Monte Brugiana (Le Prade)
Dislivello: m. 1.234
Tempo di percorso: 6.00 ore
Su un sentiero impegnativo, attraversando il valico della Gabellaccia, si scende al paese di Castelpoggio, antica sede di bellicosi anarchici, e poi all’abitato di Gragnana. Raggiunta Carrara e toccando i paesi di Codena, Bergiola-Foscalina, si risale su una mulattiera il versante occidentale del Monte Brugiana per arrivare al Centro Trekking Monte Brugiana.
Percorsi in mountain bike
Numerose sono le possibilità di compiere escursioni in mountain bike lungo i sentieri e le strade sterrate all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane. Molto interessante la possibilità offerta dal servizio treno+bici delle FS. Tutti i treni della linea per Aulla offrono questo servizio che permette di fare itinerari di attraversata utilizzando il treno per rientrare al punto di partenza. Qui di seguito le indicazioni di alcuni itinerari più frequentati. Nessuno di questi è dotato di una segnaletica specifica: si consiglia di munirsi di una buona cartografia o di una guida dettagliata.
Camporgiano – Casatico – Roggio – Campocatino – Gramolazzo – Ugliancaldo – Stazione di Monzone
Partenza: stazione FS di Camporgiano (LU)
Arrivo: stazione FS di Monzone-Monti dei Bianchi
Tempo di percorrenza: 6 ore
Lunghezza: km. 45
Itinerario molto impegnativo. Dalla stazione FS di Camporgiano si sale al paese e alla SR 445 che va seguita sulla destra per 150 metri e poi per imboccare una ripida strada sterrata sulla sinistra che sale in direzione di Casatico. Raggiunto il villaggio, si gira a destra fino ad una grande fontana, e la sterrata prosegue nel bosco fino a Roggio; ancora una sterrata porta verso casa Tontorone, da dove si gode una dei panorami più belli sulle Apuane settentrionali. Lo sterrato quindi scende, ripido, verso il Giovetto che segna lo spartiacque tra i laghi di Vagli e di Gramolazzo.
Qui è d’obbligo una deviazione di circa 1 chilometro per raggiungere la conca prativa di Campocatino sotto la parete del monte Roccandagia. Rientrando a Giovetto si scende verso Gorfigliano e pi al lago di Gramolazzo. Imboccata la strada provinciale in direzione Minucciano e superata la galleria, si imbocca sulla sinistra una sterrata fino a Ugliancaldo. Quindi una stretta strada asfaltata conduce a Mezzana e poi alla stazione FS di Monzone-Monte dei Bianchi-Isolano.
Stazione FS di Monzone-Equi Terme – Il Solco – Equi Terme
Partenza: stazione FS di Monzone
Arrivo: stazione FS di Equi (comune di Fivizzano)
Tempo di percorrenza: 3 ore
Lunghezza:
Breve itinerario che consente di visitare una delle vallate più suggestive delle Alpi Apuane in Lunigiana. Dalla stazione FS di Monzone, seguendo la strada asfaltata, si raggiunge il villaggio di Equi Terme, dove è possibile programmare una visita al Parco delle Grotte di Equi Terme. Dal villaggio si stacca una strada marmifera che si addentra nel Solco d’Equi, un vero e proprio canyon che termina sotto la vertiginosa parete nord del Pizzo d’Uccello. Il rientro può avvenire verso la stessa stazione ferroviaria di Monzone-Equi Terme.
Tour del Monte Corchia
Partenza: rotabile del Cipollaio
Arrivo: rotabile del Cipollaio
Tempo di percorrenza: 5 ore
Lunghezza: km. 22
Itinerario molto impegnativo da evitare nel periodo invernale. Dalla rotabile del Cipollaio si segue la strada larga e asfaltata che conduce in salita al Passo di Croce. Da qui la strada diventa sterrata e prosegue alternando tratti ripidi ad altri pianeggianti fino a Fociomboli. A questo punto si abbandona la strada che prosegue verso destra e, scavalcando il crinale, si inizia a scendere per una strada chiusa da una sbarra in direzione di Puntato (segnavia CAI n.11). Il tracciato è molto ripido per circa 1 chilometro e poi prosegue a saliscendi fino ad una casa alla sommità di una conca di prati dove la strada si trasforma in sentiero. A questo punto è necessario scendere il sentiero, fino al margine inferiore dei prati arrivando alla Chiesa di Puntato da dove, ancora per segnavia n. 11 CAI, si raggiunge la località di Col di Favilla.
Tutta questa parte dell’itinerario è impegnativa e, per alcuni tratti, è necessario procedere con la bici in spalla. Da Col di Favilla si segue invece, senza eccessive difficoltà, una strada sterrata piuttosto ripida che scende nel bosco che, dopo aver lasciato una deviazione sulla sinistra, si innesta sulla carrozzabile proveniente da Castelnuovo in Garfagnana nei pressi di Isola Santa. Percorrendo in salita questa strada si arriva alla galleria del Cipollaio che si attraversa facendo attenzione alla scarsa illuminazione. Al termine della galleria si scende per circa 3 chilometri fino a ritornare al punto di partenza.
Via Francigena in Lunigiana
Tappe in Lunigiana
Tappa 1
Partenza: Passo della Cisa
Arrivo: Pontremoli
Lunghezza totale: km. 19,3
Difficoltà a piedi: impegnativa
Tappa 2
Partenza: Pontremoli
Arrivo: Aulla
Lunghezza totale: km. 32,3
Tappa 3
Partenza: Aulla
Arrivo: Sarzana (Provincia di La Spezia-Liguria)
Lunghezza totale: km. 17,4
Taverone e i 9 Borghi
È un itinerario che tocca nove borghi nel territorio di Licciana Nardi attraverso una varietà paesaggistica completa: pianura, collina, montagna e con il mare visibile in lontananza. I borghi sono: Apella, Bastia, Monti, Pontebosio, Panicale, Taponecco, Tavernelle, Terrarossa e Varano.
Nel borgo di Apella nacque l’eroe risorgimentale Anacarsi Nardi. A Bastia c’è un castello bem conservato. Nel borgo di Monti, circondato da querce secolari, c’è un castello ben conservato. A Pontebosio ci sono un castello ampiamente rimaneggiato e il castello di Poderetto, costruito dai Malaspina.
Delle fortificazioni di Panicale rimangono una delle porte del castello e ruderi della torre. La rocca fu successivamente restaurata dalla famiglia Medici e poi trasformata in palazzo signorile tra il XV° e XVI° secolo. Il borgo di Taponecco, interamente in galleria, è arricchito da archi, volte e pilastri. La torre campanaria é in corrispondenza visiva con quelle di Varano e di Nocciolo.
Tavernelle, situato lungo l’antica “via del Sale” (o via di Linari), si sviluppa lungo un’unica strada sulla quale si affacciano edifici prevalentemente del XV° secolo. All’interno del borgo c’è una casa-torre, costruita nel 1516. Pregevoli portali, finestre incorniciate nell’arenaria sono la testimonianza della manualità dell’epoca.
Nel borgo di Terrarossa c’è un interessante palazzo gentilizio fortificato del XVI° secolo. Nel borgo di Varano c’è la chiesa di San Nicola di Bari: all’interno un antico fonte battesimale in pietra e un polittico del XIV° secolo raffigurante la Madonna tra San Nicola e Michele Arcangelo, opera del lucchese Angelo Pucinelli.
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TIPO; percorso storico-naturalistico e di trekking
ZONA; Lunigiana
PARTENZA; Licciana Nardi
ARRIVO; località Varano
TEMPO DI PERCORSO; mezza giornata
DIFFICOLTA’; facile
ATTRAZIONI; borghi di Apella, Bastia, Monti, Pontebosio, Panicale, Taponecco, Tavernelle, Terrarossa e Varano.
INFORMAZIONI; www.trekking.it
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Strada delle Cento Miglia
Zona: Lunigiana
Comune: Licciana Nardi (MS)
Tipo: strada romana (II° secolo d.C.)
Indirizzo: località Cattabiano
La Strada delle Cento Miglia è stata identificata con la strada romana che collegava Parma a Lucca, di fondamentale importanza nel periodo delle guerre di contro i Liguri Apuani, in quanto consentiva di scavalcare l’Appennino con un percorso di sole cento miglia.
Dopo alcuni secoli di scarso utilizzo, in epoca longobarda assunse nuovamente importanza e Malpasso divenne punto privilegiato delle comunicazioni tra i ducati delle attuali regioni Emilia Romagna e Toscana. Particolarmente eccellente è lo stato di conservazione del tratto compreso tra gli abitati di Quinzano ed Antesica e quello di Cattabiano.
Via degli Abati
Il tracciato originale risale almeno al VII° secolo. Era un percorso da Pavia (all’epoca capitale del Regno Longobardo) verso Pontremoli e, da qui, proseguire lungo la Via Francigena oppure la Via del Volto Santo verso Roma. La tradizione vuole che sia stato “inaugurato” degli abati del grande monastero di San Colombano di Bobbbio (PC) ed è stato successivamente conosciuto anche come “Via Francigena di Montagna” per le maggiori asperità naturali da superare lungo il tracciato. Il percorso completo da Pavia è di circa 195 chilometri (di cui 127 in Emilia Romagna), ma in Toscana è limitato alla sola porzione compresa tra il Passo del Borgallo e Pontremoli (circa 30 chilometri, a seconda delle varianti).
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.viadegliabati.com
Descrizione del percorso
Tipo: montagnoso, sentieri, mulattiere, strade bianche, qualche breve tratto su asfalto in prossimità degli abitati
Difficoltà: il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche. Attualmente il tracciato è percorribile a piedi o a cavallo o in mountain bike con piccole varianti rispetto al percorso storico, a causa di frane e tratti di strada non più esistenti.
Profilo: Borgo Val di Taro (in Emilia Romagna) è il punto di partenza. Da qui si sale verso il Passo del Borgallo (m. 965) nei cui pressi, ancora nel XIX° secolo, sorgevano i resti dell’Ospizio di San Bartolomeo. Superato il crinale, antico confine tra Ducato di Parma e il Granducato di Toscana, si scende nella Valle del Verde, ricoperta da una fitta boscaglia, fino a gruppi di costruzioni (come Farfarà) e si giunge alla cascatella della Pisciarotta. Si guada il torrente omonimo e, poco oltre, si costeggia il Lago Verde, alimentato da acque sorgive.
Attraversato un castagneto appare Cervara: lungo la strada sono collocati pilastrini di marmo bianco con bassorilievi devozionali. La chiesa del paese, dedicata San Giorgio, rimanda forse a origini longobarde mentre i “facion” (mascheroni di pietra arenaria) sulle facciate delle case sembrano sfidare il tempo e allontanare il male.
Superato il paese si attraversa il torrente Darnia e si risale verso Barca, punto panoramico sull’Appennino e le Alpi Apuane, per giungere poi a Pra’ del Prete. Di fronte è visibile la torre del castello di Grondola, oggetto di aspre contese tra Piacenza, Parma, Pontremoli e la famiglia Malaspina. Da questo punto fino all’abitato di Pontremoli è una camminata in discesa.
Trekking Lunigiana
Trekking, mountain bike ed equitazione sono tra i modi migliori per ammirare in piena tranquillità le bellezze naturali e artistiche della Lunigiana. È opportuno seguire la segnaletica Trekking Lunigiana, un tracciato essenzialmente costituito da sentieri e strade sterrate che da Aulla risale la Val di Magra fino a Pontremoli, per poi scendere verso Fosdinovo. Il percorso attraversa una natura incontaminata e permette di contemplare suggestivi panorami, castelli, pievi.
L’intero tracciato, opportunamente segnalato, è lungo quasi 250 chilometri ed è intervallato da 14 posti tappa, tutti attrezzati per il pernottamento. Le tappe variano tra gli 11 e i 20 chilometri con un ritmo di marcia medio di 2-3 chilometri all’ora. Il circuito è inoltre intersecato da S.T.E.L., un percorso che taglia trasversalmente la Lunigiana e che consente di visitare i numerosi castelli della zona.
Le 14 tappe di Trekking Lunigiana sono:
Aulla-Villa di Tresana
Villa di Tresana-Montereggio
Montereggio-Coloretta di Zeri
Coloretta di Zeri-Cervara
Cervara-Groppoli di Valdantena
Groppoli di Valdantena-Serravalle
Serravalle-Treschietto
Treschietto-Tavernelle
Tavernelle-Comano
Comano-Sassalbo
Sassalbo-Casola
Casola-Monzone Alto
Monzone Alto-Fosdinovo
Fosdinovo-Aulla.
Per maggiori informazioni consultare il sito: Trekking in Lunigiana
Tel.: +39 0187 94205
GASTRONOMIA
Prodotti Tipici
Castagne
In Lunigiana la coltivazione del castagno si fa risalire al Medio Evo. Dall’essiccazione della castagna si ottiene un frutto duro e compatto, adatto ad essere macinato e trasformato in farina. Gli utilizzi alimentari sono molteplici, ma quelli più comuni nella vallata sono: polenta, purea, focacce, castagnaccio, zuppe.
Comitato Promotore Farina di Castagne della Lunigiana DOP
Indirizzo: Torre di Apella, 1 – 54016 Licciana Nardi (MS)
Tel.: +39+339 8715322
Email: farinalunigiana@libero.it
Miele
L’apicoltura in Lunigiana risale a secoli fa ed è proseguita fino ai giorni d’oggi perché tutta l’area è una zona particolarmente adatta in quanto poco popolata e con scarsi insediamenti industriali. Le api producono essenzialmente due tipi di miele: di acacia e di castagno. Il primo è liquido e limpido, di colore chiaro, tendente al paglierino. Il secondo è liquido, di colore ambrato.
Consorzio Tutela del Miele della Lunigiana
Indirizzo: piazza A. De Gasperi, 17 – 54013 Fivizzano (MS)
Tel.: +39+0585 790854
Email: mieledellalunigianadop@yahoo.it
Sito: www.mieledellalunigiana.it