Borgo di Gragnola e Castello dell’Aquila

Il borgo di Gragnola risale al X° secolo quando il piccolo abitato, possedimento della famiglia gentilizia Bianchi, era già sovrastato dal castello del IX° secolo, che si caratterizza da una possente struttura monolitica che include il mastio di forma quadrilatera e altre tre torri d’angolo. Il castello e i suoi feudi finirono sotto il controllo di Spinetta Malaspina Il Grande, nel periodo in cui allargò i suoi possedimenti a gran parte dalla Lunigiana (1327-1352). Il successivo declino della famiglia Malaspina portò alla decadenza della struttura. Durante i lavori di restauro eseguiti nel 2004 è stato rinvenuto lo scheletro di un cavaliere del  XIV° secolo, ucciso da un dardo di balestra, la cui punta era ancora infissa nelle vertebre cervicali. Il castello e la teca contenente i resti del cavaliere sono visitabili su prenotazione.