Cascate e piscine naturali in Toscana ce ne sono poche ma tutte speciali. Nella regione, la natura offre molti spettacoli davvero sconvolgenti e, tra questi, quello delle cascate è uno dei più suggestivi, perché sono quasi tutte totalmente avvolte dalla rigogliosa natura circostante. Scopriamo le cascate più belle della nostra regione.
CASCATA DEL MULINO DI SATURNIA
Manciano – GR
Via della Follonata, 58014 Saturnia – GR
La Cascata del Mulino di Saturnia è uno dei luoghi più incredibili della Maremma toscana. Le acque, provenienti dal vicino stabilimento termale, defluiscono creando due cascate naturali – la Cascata del Mulino, dal nome di un vecchio mulino, e le cascate del Gorello – liberamente fruibili. È un impetuoso getto di acqua che, nel corso dei secoli, ha eroso la roccia di travertino formando, più in basso, piccole piscine alimentate in continuazione.
Le acque sulfuree, che escono da una sorgente naturale a una temperatura di 37 gradi centigradi, hanno molteplici benefici sugli apparati respiratorio, articolare e circolatorio. Anche a livello dermatologico svolgono una funzione anti-ossidante ed esfoliante naturale. Secondo una leggenda le acque sulfuree, già note anche agli etruschi e ai romani, si sarebbero formate nel punto in cui cadde un fulmine scagliato da Giove. A seguito di un violento litigio scoppiato con Saturno, il re dell’Olimpo avrebbe scagliato un fulmine contro il padre, mancando però il bersaglio, ma creando le calde sorgenti solforose. L’accesso alle cascate è possibile anche di notte (compreso il periodo invernale).
MASSO DELLE FANCIULLE
Volterra – PI
Riserva naturale Foresta di Berignone
Strada Comunale di Lanciaia, 56048 Volterra – PI
Le cascatelle del Masso delle Fanciulle si trovano nel comune di Pomarance, all’interno della Riserva Naturale di Berignone. Sono piccole cascate distribuite lungo il corso del fiume Cecina, con altezze di circa un paio di metri ciascuna, dove si può fare il bagno all’interno di una natura incontaminata. Affascinanti sono i giochi di luce e i riflessi generati dai raggi di sole che colpiscono le acque. Il nome di questo luogo paradisiaco deriva da un’antica leggenda: per sfuggire alle grinfie di un lupo mannaro tre fanciulle finirono nel fiume Cecina e annegarono. A una ventina di minuti a piedi c’è il Guado del Mulino del Berignone dove si può parcheggiare l’automobile.
CASCATA DELL’ACQUACHETA
San Benedetto in Alpe-FC e San Godenzo – FI
47010 Portico e San Benedetto – FC
Situata all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, tra Emilia Romagna e Toscana, la cascata è generata dal fiume Acquacheta che nasce sull’Appennino toscano nel comune di San Godenzo (FI). Poco prima di attraversare il territorio di San Benedetto in Alpe, piccolissimo borgo romagnolo, il fiume si getta dall’alto di uno spettacolare salto di arenaria, dividendosi in numerosi rivoli. L’altezza del salto più alto è di circa 90 metri, uno dei maggiori di tutto l’Appennino Settentrionale. Oltre che per l’elevato interesse naturalistico, la cascata ha un valore letterario dato che Dante Alighieri la nomina nella Divina Commedia (Inferno, canto XVI°): “Come quel fiume c’ha proprio cammino prima dal Monte Viso ‘nver’ levante, da la sinistra costa d’Apennino”.
Come arrivare: si può raggiungere la cascata dal Passo del Muraglione per chi proviene da Sud o da Portico di Romagna per chi scende da Nord: il punto di arrivo è la località di San Benedetto in Alpe, considerata la porta settentrionale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Per raggiungere la cascata principale, bisogna percorrere per circa 2 chilometri un sentiero facile e adatto anche ai bambini. Durante tutto il percorso si incontrano vasche e piscine naturali formate dalle acque cristalline e trasparenti del fiume dove si può sostare per fare il pic-nic e il bagno. La vasca più bella è quella alla base della cascata di Lavane, la più alta.
CASCATE DI MALBACCO e POZZO DELLA MADONNA
Seravezza – LU
Via dei Montei Altissimi – 55047 Seravezza – LU
Le acque del torrente Serra che sgorgano sotto il Monte Altissimo – Alpi Apuane in Alta Versilia – formano le Cascate di Malbacco. La forza erosiva dell’acqua del torrente ha scavato nella roccia una sorta di scivolo naturale alto una decina di metri, da cui è possibile tuffarsi o scivolare nella piscina sottostante denominata, appunto, Pozzo della Madonna.
STRETTI DI GIAREDO
Pontremoli – MS
54027 Valle del Gordana, 54027 Pontremoli – MS
Gli Stretti di Giaredo sono piccoli canyon scavati dalle acque del torrente Gordana. Sono ubicati in Lunigiana, nei pressi di Pontremoli (MS), nella località Cavezzana Gordana-Giaredo. L’acqua cristallina del torrente scorre in mezzo a due pareti rocciose che superano i 50 metri di altezza. In circa un’ora è possibile percorrere le cinque gole principali, di cui la più bella è quella centrale. Gli Stretti offrono un panorama molto suggestivo, fatto di piccole cascate e una serie di piscine naturali che sono ideali per il bagno.
Come arrivare: dalla strada provinciale per Zeri si seguono le indicazioni per Cavezzana Gordana. Quindi una piccola strada sterrata in discesa porta all’area di parcheggio dove si può lasciare l’automobile e proseguire a piedi per un centinaio di metri su un sentiero segnalato. Gli Stretti si trovano in una zona soggetta a esondazione nei periodi di pioggia: si consiglia attenzione.