Il complesso fortificato può essere considerato ancor oggi uno tra i più importanti e suggestivi esempi di “castello vivente” nella valle del fiume Serchio. La fortezza è ubicata su uno sperone roccioso nella parte più alta dell’abitato. Ha un perimetro irregolare intervallato da tre torrioni a pianta semicircolare. Tutti furono dotati di beccatelli pensili, che aumentavano la superficie del torrione e permettevano azioni offensive tramite le “caditoie”, piccole aperture sul pavimento. La cinta muraria si sviluppa per ben 750 metri ed è dotata di camminamento di ronda e di strette feritoie.
L’interno ha subito modifiche perché, nel corso dei secoli, il complesso perse le funzioni originarie e fu trasformato in struttura residenziale. Sotto l’attuale abitazione si apre un’ampia galleria dove si trova un profondo pozzo, indispensabile per l’approvvigionamento dell’acqua in caso di assedio. Vi è anche un piccolo cunicolo, sotterraneo e ben nascosto, che costituiva l’estrema via di fuga. La fortezza è di proprietà privata, ma può esser visitata su prenotazione.