L’etrusco insediamento Ghiaccioforte fu, probabilmente, fondato nel IV° secolo a.C. con scopi essenzialmente difensivi e di controllo del territorio, ma nell’anno 280 a.C fu distrutto dall’esercito di Roma. Come tutti gli insediamenti etruschi era dotato di una cinta muraria con la base di pietre irregolari e la parte superiore in mattoni. Il perimetro era lungo circa 1 chilometro, mentre i muri erano spessi in media 4 metri e, probabilmente, raggiungevano gli 8 in altezza. L’accesso alla cittadina avveniva tramite tre porte rituali. All’interno dell’abitato c’era, probabilmente, un tempio: è stata reperita una stipe votiva al cui interno erano state collocate statuette di guerrieri o animali. Della zona abitata si riconoscono ancora vari tipi di locali: il forno (realizzato attraverso il riutilizzo di un mezzo dolio), le vasche, le dispense (all’interno delle quali vi erano doli, anfore, olle e vasellame da mensa quali ciotole, coppe, brocche). L’area è vivsitabile liberamente.