La Loggia dei Lanzi o Loggia della Signoria si affaccia tutta su piazza della Signoria ed è sovrastata dalla parte terminale della Galleria degli Uffizi. Il progetto è stato erroneamente attribuito all’Orcagna perché ne furono autori Bendi e Simone Talenti. I lavori si conclusero alla fine del XIV° secolo. Il nome improprio Loggia dei Lanzi è dovuto al fatto che vi si accamparono i temuti mercenari tedeschi dopo la riconquista della città da parte delle truppe imperiali di Carlo V° (1530). Il granduca Cosimo I° Medici trasformò la loggia in un’esposizione all’aria aperta per scultori già affermati.
In effetti la loggia è un vero museo all’aperto pieno di eccellenti opere. Tra tutte spicca il celebre Perseo di Benvenuto Cellini, una grande statua in bronzo alta 3,20 metri, compreso il piedistallo istoriato da bassorilievi di tema mitologico, che ebbe una lunga gestazione prima del completamento nel 1553. Colpiscono il corpo ben proporzionato e la posizione plastica di Perseo, appoggiato su una sola gamba mentre solleva con il braccio sinistro la testa di Medusa decapitata. Tra le statue il Ratto delle Sabine del Giambologna è probabilmente l’opera più ammirata. Nella Galleria dell’Accademia c’è il modello a grandezza naturale in gesso, eseguito dallo scultore in preparazione per la statua in marmo. Giusto contrappunto dello stesso autore il vivido combattimento Ercole e Nesso. Più recente (1866) il Ratto di Polissena di Pio Fedi.
Zona: Area fiorentina
Tipo: loggia storica
Indirizzo: piazza della Signoria