Pratolino è un parco mediceo incluso nell’area della Villa Demidoff fatta costruire nel XVI° secolo dal granduca Francesco I° Medici, su progetto dell’architetto Bernardo Buontalenti, oggi non mai visitabile. Dalla villa inizia una serie di viali, sentieri e labirinti che portano a grotte, fontane, vasche, statue disseminate ovunque. Di notevole valore artistico, il Colosso dell’Appennino (1580), monumentale scultura del Giambologna, alta 14 metri.
Dopo la morte del nobile (1587) la villa fu poco frequentata dai successivi granduchi medicei. Poiché troppo costosi da mantenere, villa e parco conobbero un nuovo periodo di abbandono all’avvento dei granduchi Asburgo Lorena. Soltanto nel 1819 il granduca Ferdinando III° mutò lo splendido giardino all’italiana in giardino all’inglese. Purtroppo gli elementi originali furono inglobati nell’impianto del nuovo parco.
Scomparve così l’aspetto originario di quella che, secondo alcuni, era stata la più splendida e sicuramente la più stravagante delle ville medicee. Nel 1872 tutta la proprietà fu acquistata dal principe russo Paolo II° Demidoff che ristrutturò gli edifici superstiti: le paggerie, le scuderie, la cappella, la fattoria e il parco.
La parte del attuale parco attorno la villa originale è occupata da una grotta esagonale dalla quale si accede, mediante una scala, al vano ricavato nella parte alta del corpo e nella testa del gigante. All’esterno la statua di grande dimensioni denominata il “Colosso” è ornata di spugne e concrezioni calcaree, dalle quali versa acqua nella piscina sottostante.
Il Drago fu aggiunto da Giovan Battista Foggini nel XVII° secolo. Vista la popolarità del Colosso, fu coniata la frase: “Giambologna fece l’Appennino, ma si pentì d’averlo fatto a Pratolino.” Questo non perché Pratolino non meritasse tale magnificenza, ma semplicemente perché se la statua fosse stata collocata in qualsiasi città importante sarebbe oggi una delle attrazioni più note al mondo.
Nonostante molte opere d’arte originarie siano state rimosse nel corso dei secoli, il parco ne conserva ancora molte di rilevante interesse.
Tra queste il citato Colosso dell’Appennino, la Fonte di Giove, la Fonte del Mugnone, (scolpita dal Giambologna nel 1577), la Peschiera della Maschera (adibita anche a piscina e attrezzata per bagni caldi), la Grande Voliera, la Fagianeria, la Grotta di Cupido, (costruita dal Buontalenti nel 1577), il casino neoclassico di Montili (realizzato intorno al 1820 dall’architetto Luigi de Cambray-Digny).
Nel parco sono presenti alberi secolari, tra cui querce, farnie, cedri e ippocastani. Il parco, attualmente in stile inglese, è uno dei più belli e vasti di tutta la Toscana.
Zona: Mugello
Tipo: parco storico e artistico
Indirizzo: via Fiorentina, 276 – località Pratolino – Vaglia (FI)
Tel.: +39 055 4080721 / +39 055 409427
Email: parcomediceodipratolino@cittametropolitana.fi.it
Sito: www.parcomediceodipratolino.it
Orari: sabato, domenica e festivi 10.00-18.00; chiuso da novembre a fine aprile
Ingresso: gratuito
Accessibilità ai disabili: sì