È situato all’interno del Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, circondato dalla maestosità di splendide montagne: Pania della Croce, il caratteristico Monte Forato, il Monte Croce. Il nome del borgo deriva dal vocabolo latino prunulus, cioè susino spinoso o selvatico. La sua esistenza è attestata per la prima volta in una pergamena dell’anno 804. Poco distanti dall’abitato si trovano il caratteristico Mulino del Frate e la cascata dell’Acqua Pendente. Nei pressi del mulino c’è un suggestivo ponte romanico, recentemente restaurato. Da Pruno iniziano i vari sentieri che consentono di raggiungere le cime più pittoresche delle Alpi Apuane e la più lontana Garfagnana. Tra questi è particolarmente apprezzato il sentiero 122 del CAI-Club Alpino Italiano che, inizialmente, conduce agli alpeggi, tra cui quello di Le Caselle. Quindi è possibile raggiungere il rifugio Giuseppe Del Freo, situato alla Foce di Mosceta (1180 s.l.m.). Da qui si diramano sentieri verso la Pania della Croce (1858 s.l.m.), il Monte Corchia (1677 s.l.m.) ed il Monte Forato (1230 s.l.m.). Durante tutto l’anno a Pruno si svolgono attività culturali, conferenze, incontri letterari e di poesia, mostre d’arte ed altre iniziative, con un’attenzione particolare all’ambiente ed alle peculiarità gastronomiche del territorio.

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Stazzema (LU) – località Pruno

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44.0106131, 10.310512

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