Il Santuario dei Cetacei, conosciuto in Italia con il nome Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini, è un’area protetta internazionale istituita nel 1999 tramite un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, con il quale i tre firmatari si impegnano a tutelare i mammiferi marini e il loro habitat, proteggendoli dagli impatti negativi diretti o indiretti delle attività umane. Si tratta di una superficie marina di 96.000 ettari che si estende tutta intorno alle isole dell’Arcipelago Toscano ed è delimitata dalla Provenza (penisola di Giens – Francia), da Punta Falcone (Sardegna nord-occidentale), da Capo Ferro (Sardegna nord orientale) e da Fosso Chiarone (Toscana – Provincia di Grosseto).
I cetacei sono mammiferi adattati alla vita in mare, con arti anteriori trasformati in pinne, arti posteriori scomparsi e corpo idrodinamico che termina con una robusta pinna caudale orizzontale che è l’organo propulsore. Come tutti i mammiferi hanno respirazione polmonare, con adattamenti anatomici e fisiologici che consentono lunghe e profonde immersioni. In base alla dentatura si distinguono due ordini: i Misticeti (balene e balenottere), privi di denti e muniti di fanoni, che raggiungono dimensioni anche molto grandi e gli Odontoceti (stenelle, capodogli, tursiopi, delfini ecc.), muniti di denti.
Attirati dalla considerevole abbondanza di plancton e di vita sottomarina, durante i mesi estivi le acque del Santuario sono frequentate da cetacei di tutte le specie. In questa zona sono infatti regolarmente presenti balenottere comuni, il secondo animale più grande al mondo, e stenelle, capodogli, globicefali, grampi, tursiopi, zifi e delfini comuni. Più rari sono invece la balenottera minore, lo steno, l’orca e la pseudorca. Attualmente i cetacei sono tutelati da numerose convenzioni internazionali e il comitato del Santuario è preposto all’introduzione di una nuova regolamentazione. In ogni caso, quando si avvista un cetaceo, è opportuno adottare un codice di condotta per non recare disturbo: mantenere distanza di sicurezza, moderare la velocità di crociera, mantenere rotta costante.
Dal 2007 in Toscana esiste un Osservatorio Toscano dei Cetacei, punto di riferimento per il coordinamento degli studi e delle attività della regione sul tema della biodiversità marina e delle iniziative per la tutela dei cetacei con due sedi, la principale a Capoliveri nell’Isola d’Elba (LI) e l’altra a Viareggio (LU).
Zona: Mar Ligure e Mar Tirreno
Tipo: area marina protetta
Sede Osservatorio Toscano dei Cetacei:
– Comune di Capoliveri (Isola d’Elba – LI)
Punto Informativo Osservatorio Toscano dei Cetacei:
– Parco Nazionale dell’Arcipelago, Enfola, Portoferraio (Isola d’Elba – LI)
Tel.: + 39 0554 383076
Email: osservatoriocetacei@regione.toscana.it