Nel pressi del Monte Labbro restano le rovine degli edifici costruiti tra il 1869 ed il 1875 da Davide Lazzeretti, il cosiddetto “profeta dell’Amiata”, per la comunità giurisdavidica da lui fondata. In particolare, rimangono i ruderi della torre a pianta circolare, dell’eremo della chiesa. Lazzeretti nacque ad Arcidosso nel 1834 da umile famiglia e, dal 1868, si dedicò alla predicazione, raccogliendo una comunità di contadini che si ampliò rapidamente. La predicazione, che univa temi religiosi e sociali, attirò verso la comunità un’ostilità che portò ad un tragico epilogo. Nel 1878, alla testa di una numerosa processione verso Arcidosso, Lazzaretti fu colpito da una schioppettata che ne provocò la morte dopo alcune ore di agonia.