Scegli cosa vedere e fare a Pescia
Architetture storiche, i borghi della Svizzera Pesciatina, Collodi e il parco di Pinocchio, tanti fiori
Pescia è considerata il capoluogo storico della Valdinievole per la ricchezza di monumenti e altre vestigia di varie epoche storiche. Sono almeno due le altre attrattive del territorio: la cittadina di Pinocchio e la “Svizzera Pesciatina”.
Nelle vicinanze di Pescia c’è la piccola località di Collodi, resa famosa dal celebre burattino Pinocchio e con un parco tematico a lui dedicato. Invece la cosiddetta “Svizzera Pesciatina” è una zona collinare molto pittoresca e disseminata da 10 piccoli borghi, l’uno vicino all’altro, che hanno conservato le caratteristiche originali.
Pescia è anche un importante centro per il commercio di fiori, coltivati in tutto il territorio circostante.
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ZONA;Valdinievole
TIPO;cittadina di campagna e di villeggiatura
COORDINATE;43°54′0″N 10°41′0″E
ALTITUDINE;62 metri s.l.m.
LOCALITA NEI DINTORNI; Collodi, Svizzera Pesciatina (Aramo, Castelcevvhio, Fibbialla, Medicina, Pietrabuona, San Quirico, Sorana, Stiappa, Vellano)
PRODOTTI;faglioli di Sorana, fiori, carta
SPORT;trekking escursionistico, ciclismo, automobilismo, motoraduno
CONFINI;Buggiano (PT), Capannori (LU), Chiesina Uzzanese (PT), Marliana (PT), Massa e Cozzile (PT), Montecarlo (LU), Piteglio (PT), Uzzano (PT), Villa Basilica (LU)
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Informazioni Turistiche
Comune di Pescia
piazza G. Mazzini, 1 – 51017 Pescia (PT)
tel. +39 0572 4920
turismo@comune.pescia.pt.it
www.comune.pescia.pt.it
Ufficio Turismo
viale Fratelli Rosselli, 2 – Pescia
tel. +39 0572 490919 / 492257
Ufficio Informazioni Collodi
piazza C. Collodi – Collodi – Pescia
tel. +39 0572 429660
puntoinfocollodi@comune.pescia.pt.it
COSA VEDERE
Chiese di Pescia
Chiesa di San Francesco
Cattedrale di Maria Santissima Assunta e San Giovanni Battista (Duomo di Pescia)
Zona: Valdinievole
Tipo: cattedrale (XIII°-XVII° secolo)
Indirizzo: piazza Duomo, 16
Tel.: +39 0572 476805
Sito: www.cattedralepescia.it
La chiesa, forse risalente al V°-VI° secolo, fu più volte ricostruita dopo l’incendio della cittadina da parte delle milizie di Lucca (1281). L’aspetto attuale risale al 1684, quando, su progetto di Antonio Maria Ferri, fu ricostruita interamente.
Infatti il crollo della cupola (presumibilmente nel 1671) aveva distrutto anche gran parte delle strutture di epoca medioevale. L’altare del Santissimo Sacramento è sormontato dalla tavola Madonna del Baldacchino di Pier Dandini, copia dell’originale di Raffaello che vi fu custodita sino al 1697.
Sul lato sinistro la Cappella Cecchi, dedicata a San Lorenzo, contiene una tela di Anton Domenico Gabbiani. A fianco, nella Cappella del Santissimo Rosario, c’è una tela di Antonio Franchi.
Chiesa di San Francesco d'Assisi
Zona: Valdinievole
Tipo: chiesa francescana (XIV° secolo)
Indirizzo: piazza S. Francesco
Tel.: +39 0572 476046
Iniziata nel 1241, fu trasformata nel 1718-1720, riacquistando poi l’aspetto originale tra il 1916 e il 1936. La facciata è ornata da archetti pensili con figure zoomorfe. All’interno c’è una pala d’altare del pittore lucchese Bonaventura Berlinghieri, dipinta nel 1235 e rappresentante sei episodi della vita del Poverello d’Assisi.
La singolarità di questo dipinto è che risulta essere uno dei pochissimi, realizzati da un contemporaneo del Santo, giunto fino a oggi e si ritiene che il dipinto raffiguri le reali fattezze del santo.
Sull’altare della Cappella dell’Immacolata Concezione spicca una scultura lignea del XV° secolo: la Madonna col Bambino, ritenuta miracolosa da quando, nella mattina del lunedì di Pasqua nel 1506, manifestò alcuni segnali prodigiosi. La Cappella Nucci, a destra dell’altare maggiore, contiene un ciclo di affreschi di Lorenzo di Bicci risalenti al XV° secolo, tutti dedicati alla vita della Madonna.
Pieve di Sant'Ansano
Zona: Valdinievole
Comune: Pescia (PT) – località Castelvecchio
Tipo: pieve longobardo-romanica (X°-XII° secolo)
Indirizzo: piazza della Chiesa
Tel.: +39 0572 408270
Visita: su appuntamento
Di origine medievale, il borgo di Castelvecchio ha conservato le originari e suggestive “vie castellane” che si inerpicano fino alla Pieve di San Ansano, conosciuta più semplicemente come Pieve di Castelvecchio. Costruita in pietra locale, risale al IX° secolo, ma l’aspetto è quello dello stile romanico lombardo del XII° secolo.
L’esterno è decorato da una serie di archetti con innumerevoli bassorilievi geometrici, vegetali e zoomorfi oltre che antropomorfi.
Il particolare più enigmatico è tuttavia l’immagine al centro della facciata, non ancora identificata. Sul retro della chiesa c’è la stessa immagine, affiancata dai medesimi mascheroni terrificanti.
I lavori di restauro, effettuati nel XIX° secolo, hanno mantenuto le caratteristiche originali della chiesa ed hanno preservato le splendide simbologie scolpite sui capitelli e le pareti esterne.
Nella pieve c’è anche una cripta particolarmente suggestiva. La tradizione riferisce che, proprio qui, Sant’Ansano era solito raccogliersi in preghiera e parlare con Dio. Il campanile, alto 12 metri, somiglia a una torre di guardia e si erge sul retro, staccato dal corpo principale della chiesa.
Parchi e Giardini
Butterfly House
Zona: Valdinievole
Comune: Pescia (PT) – località Collodi
Tipo: parco tematico
Indirizzo: via S. Gennaro, 3
Tel.: +39 0572 490919 / + 39 0572 427308
Orari: in alta stagione tutti i giorni dalle 8.30 al tramonto; chiuso dal 2 novembre al 28 febbraio
Ingresso: intero €uro 13,00, ridotto (compreso l’accesso al giardino di Villa Garzoni) € 10,00
Collocato all’interno del giardino della Villa Garzoni, è un edificio-serra in pietra e cristallo di gradevole aspetto. È una delle prime “case di farfalle” in Italia, dove migliaia di questi insetti provenienti da varie zone del pianeta, si nutrono e si riproducono.
Nel corso della visita si possono osservare tutti gli stadi di sviluppo dell’insetto, dall’uovo, alla crisalide, alla farfalla adulta. Inoltre constatare le differenze tra le farfalle diurne e quelle notturne. All’interno della Butterfly House c’è anche un centro didattico dove sono esposti rari insettari e formicai.
Località nei dintorni di Pescia
Collodi "il paesino di Pinocchio"
Zona: Valdinievole
Comune: Pescia (PT) – località Collodi Castello
Tipo: borgo medievale (XII° secolo)
Attrazioni: Villa Garzoni, Butterfly House, Parco di Pinocchio
Il borgo di Collodi Castello è una vera e propria cascata di piccole case arrampicate sul pendio di un colle scosceso, disposte sui lati di due triangoli che si toccano ai vertici, quasi trattenute nella “caduta” dall’imponente Villa Garzoni.
Il piccolo villaggio risale al XII° secolo quando una parte della popolazione della vallata del Pescia fu costretta a trasferirsi più in alto per meglio difendersi da eventuali attacchi di nemici.
Di quest’epoca rimangono le pietre che lastricano le strette strade tra case di aspetto medievale, i resti delle strutture fortificate, alcune porte del borgo, la rocca (castello di Collodi) con un ampio cortile e torri e la pieve romanica di San Bartolomeo che contiene pregevoli opere d’arte pittorica.
Attualmente l’economia di Collodi è legata alle tre principali attrazioni: il Parco di Pinocchio, lo splendido giardino all’italiana di Villa Garzoni, la Butterfly House.
Valleriana - Svizzera Pesciatina e "Le Castella"
Zona: Valdinievole
Località: Aramo, Castelvecchio, Fibbialla, Medicina, Pietrabuona, Pontito, San Quirico, Sorana, Stiappa, Vellano
Tipo: borghi di origine medievale
È una zona che lo svizzero J.-Ch. L. Sismondi battezzò “Svizzera Pesciatina” per la somiglianza con le montagne della terra natale. Nel territorio, tutto collinare, sono situati dieci deliziosi borghi e piccoli villaggi, vicini l’uno all’altro e che si possono visitare tutti nell’arco di una sola giornata anche tramite itinerari trekking o mountain bike.
Queste località, quasi tutte risalenti all’XI°-XIV° secolo, hanno conservato l’aspetto medievale, con costruzioni tipiche del periodo quali torri di avvistamento e mura. I borghi sono: Aramo, Castelvecchio, Fibbialla, Medicina, Pietrabuona, Pontito, San Quirico, Sorana, Stiappa e Vellano.
Tra tutti quelli di particolare interesse ci sono Castelvecchio (pieve longobarda di Sant’Ansano), Pietrabuona (Museo della Carta), San Quirico (resti delle strutture fortificate medievali, pieve dei SS. Quirico e Giuditta), Sorana, Stiappa (via dei Mulini).
Altri borghi con costruzioni attraenti sono Aramo (ruderi del castello e antiche abitazioni), Medicina (Chiesa dei SS. Sisto e Martino del XV° secolo) e Pontito. Quest’ultimo, dove si è conservato integro l’impianto fortificato, ha un insolito assetto piramidale al cui vertice c’è la chiesa romanica dei SS. Andrea e Lucia.
ARTE E MUSEI
Musei di Pescia
Gipsoteca “Libero Andreotti”
Pinacoteca
Zona: Valdinievole
Tipo: museo d’arte sacra (XIV°-XVIII° secolo)
Indirizzo: piazza G. Matteotti, 13
Tel.: +39 0572 476307 / + 39 333 4580892
Orari: da martedì a sabato 9.00-13.00 previa prenotazione
Il monastero benedettino di San Michele, risalente al XII° secolo, nel 1785 fu trasformato per volontà del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo in collegio femminile. Attualmente nell’edificio ha sede la pinacoteca che conserva opere d’arte dal XIV° al XVIII° secolo, arredi e oggetti liturgici. Periodicamente vi si svolgono inoltre mostre ed eventi culturali.
Museo di Scienze Naturali e Archeologia della Valdinivole
Zona: Valdinievole
Tipo: museo di scienze naturali e archeologia
Indirizzo: piazza Leonardo da Vinci, 1
Tel.: +39 0572 477533
Email:museo.scienzenaturali@comune.pescia.pt.it
L’allestimento evidenzia in modo semplice e immediato la stratigrafia del terreno sul quale poggia la città, facendone risaltare le tracce che vanno dalla preistoria fino al XIX° secolo. I materiali esposti sono ordinati in varie sezioni: zoologica, preistorica, paleontologica e mineralogica.
Museo della Carta
Zona: Valdinievole
Comune: Pescia (PT)
Tipo: museo di archeologia industriale
Indirizzo: piazza della Croce, 1 – località Pietrabuona
Tel.: +39 0572 408020
Email: museo@museodellacarta.org
Orari: lunedì e giovedì 9.30-12.30; sabato 9.30-13.30
Servizi: visite guidate
Fanno parte del complesso espositivo il Centro di Documentazione della Carta e l’antica cartiera “Le Carte”, successivamente trasformata in un museo che documenta un’attività secolare nella zona.
La produzione della carta in Italia ha origini antiche, tanto che sia la “Svizzera Pesciatina”, sia Fabriano che Amalfi si disputano ancora il primato della più antica cartiera italiana. Nella zona sono tuttora attivi alcuni importanti stabilimenti del settore cartario.
Museo Etnologico della Montagna e della Civiltà Contadina
Zona: Valdinievole
Comune: Pescia (PT) – località San Quirico
Tipo: museo etnologico
Indirizzo: Complesso Agrituristico Il Frantoio
Tel.: +39 0572/400.522 +39 0572 453.061
Email: frantoio@dada.it
Orari: tutti i giorni su prenotazione
Ubicato sul versante orientale del Monte Battifolle, San Quirico è un piccolo villaggio da cui si possono ammirare tutte le valli circostanti. Nel centro del borgo si snodano molti suggestivi vicoli che si incrociano tra di loro e, talvolta, sono sormontati dalle stesse abitazioni.
Il Museo Etnologico della Montagna è all’interno di un complesso agrituristico, dentro un antico mulino mosso dall’energia idrica, con due macine in pietra per la molatura delle castagne. Sono stati ricreati angoli relativi alle principali attività quotidiane dei contadini dal XVIII° secolo fino a 1950 (castagne, olio, latte, filati, ecc.), tramite l’esposizione di oggetti caratteristici e strumenti fatti in casa.
Gipsoteca "Libero Andreotti"
Zona: Valdinievole
Tipo: museo d’arte moderna
Indirizzo: Palazzo del Podestà – piazza del Palagio, 7
Tel.: +39 0572 490057
Email: gipsoteca@comune.pescia.pt.it
Orari: venerdì e sabato 10.00-13.00 e 16.00-19.00; mercoledì e domenica 16.00-19.00
Ingresso: gratuito
La gipsoteca è stata allestita all’interno del Palazzo del Podestà, denominato “Palagio”, risalente al XII° secolo. La raccolta comprende 230 gessi provenienti direttamente dallo studio dello scultore Libero Andreotti.
COSA FARE
Eventi
Palio dei Rioni – corteo storico
Palio dei Rioni
Tipo: rievocazione storica e folclore sportivo
Località: Pescia
Periodo: prima domenica di settembre
È una gara di tiro con l’arco, le cui origini risalgono al 1339, disputata tra i quattro rioni. La competizione è preceduta da un corteo medievale, alternato a duelli di spada ed esibizione di sbandieratori.
Già nella settimana precedente inizia il mercato medievale di arti e mestieri, animato da tamburini, saltimbanchi, giocolieri, mangiafuoco, nobili, armati, popolani in costume. Contemporaneamente si svolgono giochi medievali. Per l’occasione possono essere gustati i piatti tipici della tradizione locale.
Sagra della Frugiata
Tipo: enogastronomia
Località: Vellano
Periodo: ottobre
Castagne arrostite in padella, sopra un ampio braciere. Si possono anche gustare i necci con la ricotta, le frittelle di farina dolce e il castagnaccio.
Scolpire la pietra in Valleriana
Tipo: artigianato
Località: Castelvecchio
Periodo: luglio
Simposio internazionale di scultura della pietra serena.
ITINERARI
Percorsi
Valle del Pescia
È un suggestivo percorso ad anello che si snoda lungo gli argini del fiume Pescia e che collega la cittadina alla porzione settentrionale del Padule di Fucecchio. L’itinerario tocca Chiesina Uzzanese, Ponte Buggianese, Riserva Naturale della Monaca (Padule di Fucecchio).
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TIPO;percorso trekking e mountain bike
ZONA; Valdinievole
PARTENZA;Pescia
ARRIVO; Padule di Fucecchio
LUNGHEZZA; 20 chilometri
TEMPO DI PERCORSO;8 ore a piedi oppure 3 ore e 30 minuti in bicicletta
DIFFICOLTA;facile
ITINERARI CAI N°; 62
ATTRAZIONI; Padule di Fucecchio
INFORMAZIONI;+39 0572 4920
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La “Svizzera Pesciatina” e "Le dieci castella"
È un percorso che si snoda tra il fondovalle del torrente Pescia e l’area collinare, con scorci panoramici sulla campagna e antichi borghi della “Svizzera Pesciatina”. Il percorso consente di conoscere approfonditamente il territorio, tra pievi romaniche, fortificazioni, antichi mulini e musei.
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TIPO;percorso trekking, mountain bike, motocicletta o automobile
ZONA; Svizzera Pesciatina
PARTENZA;chiesa di San Lorenzo a Cerreto a Pescia
ARRIVO; località Vellano
LUNGHEZZA; 15,2 chilometri
TEMPO DI PERCORSO;una giornata a piedi
DIFFICOLTA;media
DISLIVELLO;367 metri
ITINERARI CAI N°;
ATTRAZIONI; Museo della Carta, Museo Etnologico della Montagna, via dei Mulini, Pieve di Sant’Ansano
INFORMAZIONI;+39 0572 4920
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Da Leonardo a Pinocchio
Vari comuni della Valdinievole si sono aggregati per consentire, con questo nome e nell’ambito di un itinerario coordinato e condiviso, una visita completa della zona. Obiettivo primario è quello di fornire numerosi spunti e suggerire attrazioni per una visita che possa includere varie località, punti di interesse, occasioni di sosta a contatto con storia, architettura, natura.
L’itinerario completo segue tutto il versante occidentale del Montalbano, ma ognuna delle otto località può essere visitata indipendentemente dalle altre.
Prima tappa: Vinci
Immersa nel verde di colline punteggiate di vigneti e oliveti, è la cittadina dove nacque Leonardo da Vinci. Il vecchio borgo contiene alcuni edifici storici mentre molte sono le testimonianze tangibili del grande concittadino.
Un piacevole percorso di poco più di 2,5 chilometri, tutto tra oliveti secolari, collega l’abitato alla casa di Leonardo, trasformata in un piccolo affascinante museo.
Attrazioni
– Chiese: Santa Croce, Pieve di S. Giovanni Battista a Sant’Ansano
– Edifici storici: Castello dei Conti Guidi
– Musei: Casa-museo di Leonardo ad Anchiano, Museo Leonardiano
– Biblioteche: Biblioteca Leonardiana
– Itinerari: percorsi e sentieri per escursioni, trekking, mountain-bike, equitazione
– Eventi: Festa dell’Unicorno
– Prodotti tipici: vino DOCG, olio extravergine d’oliva, formaggi
Seconda tappa: Montalbano
Nel territorio di Lamporecchio ci sono interessanti edifici religiosi e tre splendide ville. Le colline del Montalbano, situate dietro l’abitato e ricche di oliveti e arbusti, sono solcate da numerosi sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta.
Attrazioni
– Chiese: Santo Stefano a Lamporecchio, SS. Desiderio e Baronto, San Giorgio
– Edifici storici: Villa Rospigliosi a Spicchio (Lamporecchio), Villa di Papiano, Villa del Parco a Varazzano
– Musei: Museo di Arte Sacra a Porciano
– Itinerari: percorsi e sentieri per escursioni, trekking, mountain-bike, equitazione
– Prodotti tipici: vino DOCG, olio extravergine d’oliva, brigidini
Terza tappa: Monsummano Terme
La maggiore attrazione è la Grotta Giusti, ormai nota per le cure termali, ma nel territorio ci sono anche interessanti edifici storici e religiosi e il delizioso borgo medievale di Montevettolini.
Attrazioni
– Edifici storici: Castello di Monsummano Alto
– Chiese: Santuario di Santa Maria di Fontenuova, Chiesa di San Michele e Lorenzo
– Località storiche: borgo di Montevettolini
– Curiosità geologiche: Grotta Giusti
– Terme: Grotta Giusti
– Musei: Museo Nazionale di Casa Giusti, Museo della Città e del Territorio, Museo di Arte Contemporanea e del Novecento
Quarta tappa: Padule di Fucecchio
Chi ama il contatto con una natura rimasta praticamente immutata deve assolutamente visitare la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, la palude italiana di maggiore estensione.
Oltre ad alcuni interessanti edifici storici numerosi percorsi attrezzati consentono di visitare tutto l’ambiente umido e di osservare le numerose specie avicole stanziali e di passaggio.
Attrazioni
– Edifici storici: Ponte Mediceo di Cappiano, Fattoria del Capannone
– Archeologia industriale: essiccatoi del tabacco
– Riserve naturali: “Le Morette”, “La Monaca-Righetti” con birdwhatching
– Fauna tipica: oltre 200 specie di uccelli tra cui aironi
– Servizi: il Centro Visite di Via Castelmartini, 125/A a Larciano (PT) organizza escursioni guidate ed escursioni in barchino; per informazioni e prenotazioni tel. +39 0573 84540
Quinta tappa:
Montecatini Alto
È il borgo che ha dato origine al più moderno insediamento di Montecatini Terme. La struttura medievale si è ben conservata ed è piena di edifici dell’epoca.
Attrazioni
– Fortificazioni: Rocca, Torre del Mastio, Torre dell’Orologio, mura difensive
– Chiese: San Pietro Apostolo, Santa Maria a Ripa, Convento della Visitazione, Cappella di Piazza
– Edifici storici: Loggia del Parlascio, torri medievali
– Eventi: Palio dei Quartieri
Montecatini Terme
È una delle capitali del termalismo sia in Italia che in Europa. Il centro della cittadina è abbellito da numerose costruzioni in Stile Liberty.
Attrazioni
– Edifici storici: Palazzo del Municipio, viale Verdi
– Stabilimenti termali: Terme Tettuccio, Terme Redi, Terme Excelsior
– Musei: Mo.C.A.-Montecatini Contemporary Art
– Grotte: Grotta Maona
– Itinerari: percorso Liberty
Sesta tappa: Pescia
Una cittadina storica, piena di architetture di valore e circondata da una delle più ampie aree di floricultura d’Italia
Attrazioni
– Chiese: Duomo, S. Francesco d’Assisi, Pieve di Sant’Ansano a Castelvecchio
– Musei: Pinacoteca di San Michele, Museo di Scienze Naturali e Archeologia della Valdinievole
– Eventi: Palio dei Rioni
– Prodotti tipici: fiori, fagioli di Sorana
Settima tappa: le dieci castella della Svizzera Pesciatina
Le comunità di quest’area hanno una storia millenaria e sono accomunate dal nome di “Dieci Castella”, un insieme di borghi e villaggi storici circondati da uno scenario più alpino che collinare.
Attrazioni
– Borghi e paesi storici: Pietrabuona, Vellano, Sorana, Medicina, Fibbialla, Aramo, Castelvecchio, San Quirico, Stiappa e Pontito
– Edifici religiosi: pieve longobarda di Sant’Ansano a Castelvecchio, chiesa dei Santi Sisto e Martino a Medicina, chiesa romanica dei S.S. Andrea e Lucia a Pontito
– Edifici e luoghi storici: castello di Aramo, via dei Mulini a Stiappa
– Musei: Museo della Carta a Pietrabuona, Museo Etnologico e della Civiltà Contadina a San Quirico
– Prodotti tipici: fagioli di Sorana
Ottava tappa: Collodi e il fantastico mondo di Pinocchio
Collodi, nel territorio del comune di Pescia, è un borgo medievale diventato noto per lo scrittore Carlo Lorenzini e, sopratutto, per il suo conosciutissimo libro “Pinocchio”, il più famoso burattino del mondo, a cui il villaggio ha dedicato un parco rievocativo..
Attrazioni
– Edifici storici: borgo di Collodi, Villa Garzoni
– Parchi e giardini: Parco di Pinocchio con opere d’arte contemporanea, parco di Villa Garzoni
– Parchi divertimenti: Parco di Pinocchio
– Musei: Butterfly House
Itinerari al femminile in Valdinievole
I tre itinerari proposti sono stralciati dal volume “La Valdinievole. Tracce, storie e percorsi di donne”, scritto e curato da Laura Candiani, ediz. UniversItalia, 2018, a cui si rimanda per ampliamenti, approfondimenti e bibliografia. Gli itinerari sono incentrati sui tre maggiori comuni della Valdinievole: Monsummano Terme, Montecatini, Pescia .
1° itinerario – Monsummano e il Montalbano
Partenza: Monsummano Terme
Arrivo: Lamporecchio
A Monsummano vanno assolutamente ricordate tre donne che hanno accompagnato la vita di un celebre cittadino, lo scrittore, giornalista e poi senatore Ferdinando Martini. Innanzi tutto la moglie Giacinta Marescotti Martini (visse nella villa Renatico-Martini, attualmente sede museale) che fu una delle prime suffragiste e iscritte al Partito Socialista italiano, nonché filantropa sensibile ai problemi dei bambini disabili, tema all’epoca assai trascurato.
Quindi la zia Giulia Rinieri de’ Rocchi (visse nell’attuale Palazzo Comunale) che, secondo documenti e studi, fu l’unica donna propose ufficialmente di sposare lo scrittore Stendhal ma, negatole il matrimonio dal tutore, ne divenne amante innamorata fino alla morte.
Secondo alcuni critici letterari fu l’ispiratrice del personaggio di Matilde nel romanzo “Il Rosso e il Nero” mentre lo scrittore francese avrebbe addirittura trasposto il primo incontro con Giulia in quello tra il gentiluomo milanese Fabrizio Del Dongo e Clelia Conti nella celebre opera “La Certosa di Parma”.
La nipote Giuliana Benzoni, cui è stata dedicata una via, fu un vulcano di idee e di iniziative. Nobildonna e partigiana, ordì vere e proprie trame con l’amica Maria José di Savoia per spingere il re Vittorio Emanuele III ad allontanarsi politicamente da Benito Mussolini.
In piazza Giusti due immagini scolpite del Santuario della Madonna della Fontenova ricordano altrettante donne: la pastorella Jacopina Mariotti a cui comparve la Vergine, dando origine al miracolo ricordato ogni 9 giugno, e quella che volle la costruzione dell’edificio, la granduchessa Maria Cristina di Lorena, moglie del granduca Ferdinando I° Medici, raffigurata sotto la loggia.
Il poeta Giuseppe Giusti, di cui sono visibili nella cittadina sia la statua che l’abitazione, fu molto legato a due donne, entrambe figure importanti nella sua breve e inquieta vita, la madre e la sorella. La prima, Ester Chiti, pesciatina di nascita, fu genitrice molto presente e comprensiva, talvolta in contrasto con il marito per affetto del figlio.
La sorella Ildegarde Giusti seppe valorizzare e gestire la grotta proprietà di famiglia, facendoci costruire un albergo e curandone la promozione.
A Cintolese, lungo la via Francesca, merita un commosso ricordo la tragica figura dell’insegnante Italia Donati, a cui è intitolata una scuola elementare: vittima di molte maldicenze e pettegolezzi la maestrina si tolse la vita in un momento di estremo sconforto.
A Lamporecchio la svedese Santa Brigida è ricordata dall’intitolazione di una strada. In realtà la mistica visitò varie città d’Italia a metà del XIV° secolo ma non venne mai da queste parti. In compenso è celebrata continuamente dall’invenzione” gastronomica delle religiose sue devote, il brigidino che si accompagna così bene con il vinsanto locale.
2° itinerario – Montecatini
Partenza: Montecatini Terme
Arrivo: Massa Cozzile
A Montecatini si potrebbe iniziare ricordando alcune figure mistiche come la patrona Santa Barbara, la cui reliquia è conservata nella chiesa di San Pietro Apostolo nel borgo di Montecatini Alto. Ma poi anche una donna tanto ricca da aver fatto la fortuna della famiglia del marito: era Francesca, figlia del banchiere Lemmo Balducci, che sposò Francesco di Bicci.
Questi era fratello del più noto Giovanni, ritenuto il capostipite della famiglia Medici e, probabilmente, fondatore dell’omonima banca che fu all’origine delle fortune economiche e politiche della dinastia.
Per tornare a figure femminili più recenti basta passeggiare lungo viale Giuseppe Verdi e individuare sui marciapiedi le placchette metalliche a ricordo di alcune donne che hanno soggiornato nella cittadina. Ad esempio l’ormai dimenticata Anita Loos: fu l’autrice del romanzo (e poi della trasposizione teatrale e cinematografica) “Gli uomini preferiscono le bionde”.
Un’altra visitatrice dagli Stati Uniti fu l’attrice Mary Pickford, conosciuta come “Fidanzatina d’America” o “Piccola Mary” o anche “La ragazza con i riccioli”, ma anche co-fondatrice dello studio cinematografico United Artists. Fu invitata all’inaugurazione dello stabilimento termale Excelsior proprio quando la donna era al culmine del successo.
Tra le tante italiane c’è stata la fiorentina Germana Paolieri: agli esordi del cinema fu un’interprete acclamata e, in seguito, lavorò intensamente anche per il teatro e la televisione. Morì proprio a Montecatini l’8 agosto 1998.
Ancora nel viale Verdi bisogna soffermarsi di fronte al Palazzo Comunale per ricordare la montecatinese Nori Andreini Galli. Potrebbe essere definita “voce della Valdinievole” perché, in maniera inconfondibile e per tutta la vita, ha raccontato con amore e competenza la sua città, il Padule di Fucecchio, le leggende, le storie, i percorsi in tante pubblicazioni.
L’itinerario non può non includere lo stabilimento termale Tettuccio, per l’esattezza le pareti su cui la pittrice romana Maria Biseo ha dato prova di grande talento: le sue ampie vedute della Valdinievole danno l’impressione di trovarsi all’aperto mentre l’artista allude alle presenze femminili attraverso piccoli, raffinati dettagli.
Un pensiero va qui anche rivolto alle “mescitrici” che hanno avuto un ruolo non trascurabile nella stagione d’oro degli stabilimenti termali. Erano ragazze giovani e graziose, svelte a destreggiarsi con le bottiglie di acqua tra tavolini, poltroncine, abiti ingombranti.
Oppure servendo direttamente ai banchi e distribuendo l’acqua indicata dalle prescrizioni mediche. Non percepivano uno stipendio, ma raccoglievano solo mance che dividevano equamente tra di loro.
Uscendo da Montecatini si può procedere verso Massa Cozzile. Qui è d’obbligo ricordare Maria Assunta Sabatini, detta ”la Marietta”, una popolana sveglia e attenta. Il nome dice poco ma, senza di lei, molto probabilmente, non esisterebbe il mitico libro Artusi, quella raccolta di ricette di cucina, considerato una sorta di Bibbia del settore gastronomico. Di fatto la Marietta” fu governante, cuoca e tuttofare di Pellegrino Artusi che in lei riponeva tale fiducia da lasciarla erede universale.
3° itinerario – Pescia e Collodi
Partenza: Pescia
Arrivo: Collodi
Nella zona di Pescia meriterebbero ben più di una semplice citazione importanti educatrici, musiciste, scienziate di valore e artiste. Tra le molte bisogna certamente soffermarsi su Bice Bisordi, ritenuta dalla critica una delle più grandi scultrici del XX° secolo.
È stata una maestra nel ritratto, dal vero o “a memoria”, che con straordinaria finezza sapeva cogliere la psicologia delle persone, e non solo quelle celebri (da Paolo VI° a Eduardo de Filippo) ma anche di anonime madri o graziosi bambini. Due sue opere sono state collocate nell’atrio del municipio, mentre altri busti sono visibili in un corridoio della Gipsoteca “Libero Andreotti”.
Spostandosi a Collodi, è d’obbligo ricordare la madre di Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come “Collodi”. La donna, al secolo Angiolina Orzali, era figlia del fattore dei marchesi Garzoni Venturi, di cui amministrava le proprietà agricole alle porte del paese di Collodi.
A Firenze divenne sarta e cameriera al servizio dei marchesi Ginori. Il figlio Carlo, da lei protetto, trasse dal villaggio della madre (e in cui visse buona parte dell’infanzia e dell’adolescenza) lo pseudonimo che lo rese famoso in tutto il mondo.
Ma qui vale la pena ricordare l’unica e fondamentale figura femminile del romanzo “Pinocchio”: la Fata dai capelli turchini. L’immaginazione l’ha assimilata alla Madonna o a un angelo-donna.
In realtà Carlo Lorenzini “Collodi” dichiarò che, l’appassionata autodifesa di Anna Kuliscioff (tra i fondatori e principali esponenti del Partito Socialista Italiano) cui aveva assistito nel Tribunale Penale di Firenze nel 1879, gli ispirò alcuni tratti della Fata.
CULTURA
Storia
Fontana medievale
Dai Longobardi alla floricoltura
Alcuni reperti indicherebbero che Pescia fu fondata dai Longobardi, di cui è peraltro confermato l’insediamento. Il nome deriva dalla trasformazione di una parola longobarda, pehhia (fiume, torrente).
Le prime notizie storiche sull’abitato menzionano due luoghi principali – castello e pieve – e la ripida collina che scende verso il fiume. Dal IX° secolo il villaggio fu assoggettato a Lucca, situazione che non mutò anche dopo la costituzione del libero comune, verso la fine del XII° secolo.
Purtroppo la cittadina fu coinvolta nelle dispute politiche della Toscana: aderente alla fazione ghibellina, Pescia si scontrò inevitabilmente con la guelfa Lucca dalle cui milizie fu invasa e incendiata nel 1281.
Cinque anni dopo iniziò la fase di ricostruzione con l’aiuto della stessa Lucca, cui Pescia rimarrà indissolubilmente legata fino al XIV° secolo. Con la progressiva espansione di Firenze nella Valdinievole, nel 1339 la cittadina entrò a far parte dei territori controllati dalla città.
Successivamente Pescia ne seguirà le vicende, dalla signoria della famiglia Medici al Granducato di Toscana e fino all’Unità d’Italia. La cittadina fu protagonista di altri episodi storici quali una fallita congiura per ripristinare il legame con Lucca, la vittoriosa difesa contro gli assalti delle milizie di Milano (1430) e poi quelle di Pisa ribellatasi contro Firenze (1496).
Per molti anni l’economia si basò principalmente sull’allevamento del baco da seta. La tradizione vuole che sia stato importato segretamente dall’Oriente per la prima volta in Europa proprio da un monaco originario della zona. Napoleone Bonaparte transitò con il suo esercito nella Valdinievole e sostò anche nella cittadina.
Purtroppo il generale francese ordinò contestualmente un drastico cambiamento della produzione agricola, obbligando a coltivare la barbabietola da zucchero per l’approvvigionamento dell’esercito. Ciò causò un grave danno all’economia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche in ritirata minarono vari edifici e distrussero tutti i ponti sul fiume. Ristabilita la pace, la cittadina si riprese rapidamente e venne ben presto costruito il Mercato dei Fiori. Pescia è attualmente rinomata per la floricoltura e per il commercio dei fiori, esportati con successo in tutto il mondo.
Per notorietà va ricordata la frazione di Collodi, località dove Carlo Lorenzini, autore del celeberrimo Pinocchio, trascorse parte dell’infanzia.
GASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI
Prodotti tipici
Fiori
L’economia del territorio si basa fortemente sulla coltivazione dei fiori, garofani e gerbere in particolare, e sul loro commercio. Tramite tali attività la cittadina ha avuto, nel corso del XX° secolo, uno sviluppo notevole.
Fagliolo di Sorana
È una varietà del fagiolo cannellinino dalla buccia molto sottile, che ha ottenuto dalla Comunità Europea il marchio IGP. È un legume molto apprezzato, di qualità eccellente, la cui produzione è limitata alla zona dell’omonima località.
Associazione dei piccoli produttori Fagioli “ONLUS Il Ghiareto”
Indirizzo: via del Pozzo, 2 – 51010 Sorana-Pescia (PT)
Email: info@fagiolodi sorana.org
Sito: www.fagiolodisorana.org
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Pescia