Bagno a Ripoli cosa vedere e fare
Le dolci colline a sud di Firenze che producono ottimo vino
Bagno a Ripoli è uno dei comuni della cosiddetta “cintura di Firenze” in quanto confina direttamente con la porzione meridionale del capoluogo toscano e fa parte della cosiddetta “area fiorentina.” Il territorio è prevalentemente collinare, ricco di vigneti e oliveti, ma non mancano i boschi, ivi compresi alcuni castagneti. Il territorio include anche una piccola porzione del Chianti, ci sono edifici storici, ville di epoca rinascimentale, tipiche abitazioni rurali. Queta parte del territorio è caratterizzata da una significativa produzione di vini DOCG. Inoltre alcune aziende di medie dimensioni producono oggetti sia in cotto che in ceramica. Rimane ancora un’attività artigianale di ricamo. Da segnalare lo storico Spedale del Bigallo che organizza cene medievali e visite guidate nelle aree vinicole.
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ZONA;Area fiorentina
TIPO;cittadina di campagna
COORDINATE;43°45’00’’N 11°19’00’’E
ALTITUDINE;75 m s.l.m.
PRODOTTI;vino DOCG, ceramiche, ricamo
SPORT;trekking escursionistico, ciclismo, equitazione
CONFINI;Fiesole, Firenze città, Greve in Chianti, Impruneta, Pontassieve, Rignano sull’Arno
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Informazioni Turistiche
Comune di Bagno a Ripoli
piazza della Vittoria – 50012 Bagno a Ripoli (FI)
Tel: +39 055 055
urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it
www.bagno-a-ripoli.fi.it
COSA VEDERE
Chiese
Pieve di San Pietro a Ripoli (Pieve di Ripoli)
Zona: Area fiorentina
Tipo: pieve romanica (XIII° secolo)
Indirizzo: via Poggio della Pieve, 3 (angolo via di Ripoli)
Tel.: + 39 055 6821115
Documentata fin dal XIII° secolo, fu restaurata nelle originali forme romaniche negli anni ’30 del XX° secolo. Il porticato risale al XIV° secolo. L’interno è a tre navate con il tetto a capriate policrome. Tra le opere d’arte più notevoli le statue di S. Pietro e di S. Paolo, entrambe riaslenti al XIV° secolo e pregevoli tele del XVII°. Sull’altare maggiore un crocifisso dipinto su legno risalente allo stesso periodo. Un altro crocifisso, opera di Pietro Nelli e risalente alla fine del XIV° secolo, è collocato nell’adiacente sede della Compagnia della S. Croce.
Altre pievi e chiese
Zona: Area fiorentina
Comune: Bagno a Ripoli
Tipo: edifici religiosi
La Pieve di Santa Maria all’Antella, documentata fin dal 1040, vanta una terracotta policroma attribuita a Benedetto Buglioni e due opere di Cecco Bravo e Lorenzo Lippi. La Pieve di San Donnino a Villamagna ha uno snello campanile in stile lombardo. All’interno un trittico di Mariotto di Nardo (XIV° secolo), una Madonna in Trono e Santi della scuola del Ghirlandaio e una tavola di Francesco Granacci, nativo del luogo. Infine, nella chiesa di Santo Stefano a Paterno c’è una pregevole Crocifissione attribuita a Gaddo Gaddi (fine XIII° secolo).
Dì notevole valore l’Oratorio di Santa Caterina, costruito a metà del XIV° secolo nell’attuale frazione Ponte a Ema. Affreschi del “Maestro di Barberino” e dell’allievo Pietro Nelli nell’abside, di Spinello di Luca Spinelli lungo le pareti, con episodi della vita della Santa.
Monumenti e luoghi da visitare a Bagno a Ripoli
Villa La Massa
Villa Medicea di Lilliano (o di Lappeggi)
Zona: Area fiorentina
Comune: Bagno a Ripoli
Tipo: villa storica (XVII° secolo)
Indirizzo: località Lilliano
L’edificio originario era una torre di avvistamento del IX° secolo, trasformata poi in villa nel XV°. Nel 1646 fu acquistata dal granduca di Toscana Ferdinando II° Medici per ingrandire la vicina tenuta di Lappeggi. La villa, all’epoca denominata Palazzo della Fattoria, fu inizialmente adibita a semplice residenza del fattore. Nel 1667 fu concessa al cardinale Francesco Maria Medici, il quale iniziò ristrutturazioni e ampliamenti sotto la guida dell’architetto Anton Maria Ferri. La villa, trasformata in un’elegante dimora con ampi giardini, fu usata frequentemente per l’accoglienza di ospiti di riguardo. Nel 1711 il proprietario cardinale Francesco Maria morì e i suoi beni furono venduti all’asta per pagare i debiti. Nel 1830 fu acquistata dalla famiglia Malenchini che ne è ancora proprietaria.
Attorno alla villa c’è un giardino con ninfeo e una fontana con cariatide, realizzata dall’architetto Giovan Battista Foggini, gemella della più nota fontana del Giardino di Boboli a Firenze. La facciata principale, risalente al XVII° secolo, è semplice e inquadrata da due torri. Dal cortile interno, ornato da una vasca circolare centrale, partono due ampi scaloni simmetrici, percorribili anche a cavallo, che conducono alla terrazza con vista su Firenze e da questa si accede a un ampio salone un tempo adibito a granaio. All’interno dell’edificio alcune sale sono affrescate come pure una piccola cappella. Attualmente la villa è sede di un’azienda vitivinicola e olearia.
Antico Spedale del Bigallo
Zona: Area fiorentina
Tipo: edificio storico (XIII° secolo)
Indirizzo: via Bigallo e Apparita, 14
Fu fondato a metà del XIII° secolo per aiutare i poveri e dare assistenza ai pellegrini. All’interno c’è il refettorio con il soffitto a cassettoni, la cucina monumentale e l’acquaio in pietra. È inoltre ancora parzialmente visibile il complesso sistema di canalizzazione che garantiva l’approvvigionamento idrico con l’acqua prelevata sia da una vicina fonte sia da acque piovane convogliate in appositi depositi. Col tempo la struttura ha cambiato destinazione divenendo prima monastero e, successivamente, una struttura turistica. Attualmente all’interno sono organizzate cene medievali con pietanze dell’epoca e animazione.
Gualchiere di Remole
Zona: Area fiorentina
Tipo: edificio industriale (XIV° secolo)
Indirizzo: località Remole
Risalenti al XIV° secolo, sono affacciate direttamente sul fiume Arno. Sono uno dei rari esempi di opificio industriale italiano risalente al tardo Medioevo. Qui avveniva il processo di infeltritura del panno di lana, il prodotto finale che rese celebre e ricca Firenze. Infatti, dal XVI° al XVIII° secolo, la proprietà del complesso fu controllata dalla corporazione Arte della Lana della città.
Parchi e giardini
Parco di Mondeggi
Zona: Area fiorentina
Tipo: bosco
Indirizzo: via di Pullicciano – località Mondeggi
Originariamente era il parco attorno a una villa che fu proprietà della famiglia Della Gherardesca. È un’area sia boscosa che coltivata con sentieri segnalati, pannelli didattici che illustrano la flora e fauna locali e aree attrezzate per il picnic. Per la visita si può scegliere tra un itinerario di tipo storico e uno di tipo naturalistico.
COSA FARE
Eventi
Rievocazione Storica del Venerdì Santo (Europassion)
Tipo: folklore – rievocazione religiosa
Località: Grassina
Periodo: venerdì di Pasqua
La rievocazione della Passione di Cristo risale al XVII° secolo quando era poco più di una fiaccolata. Nel 1881 la manifestazione, ormai costituita da figuranti abbigliati come priori, signori e soldati a cavallo, vide il debutto della filarmonica locale. Attualmente l’evento coinvolge circa 500 figuranti e 100 attori, figure esili, robusti soldati e centurioni, maestosi cavalli, ricche matrone romane che accompagnano il Cristo nel doloroso cammino verso il Monte Calvario, attraversando tutto l’abitato. Uno spettacolo di luci e musiche accompagna la drammatizzazione, creando un’atmosfera coinvolgente nella quale attori e natura si fondono. La rievocazione è affiancata da altri eventi, quali mostre d’arte e presentazioni di libri.
Palio dei Rioni (Giostra della Stella)
Tipo: folclore sportivo
Periodo: seconda domenica di settembre
Il Palio delle Contrade rievoca sia la cavalcata dei giovani in occasione della Pentecoste sia l’iautonomia del comune da Firenze. Nel corso dell’evento le quattro contrade in cui è diviso il territorio si sfidano in varie gare (tiro alla fune, corsa con l’uovo, corsa con i sacchi, corsa con i cerchi, corsa con i carretti). La Giostra della Stella è la competizione più attesa: il cavaliere deve riuscire a infilare con la propria spada una stella tenuta tra le mani di una sagoma a forma di leone. Inoltre i contendenti devono infilzare numerose stelle il cui foro, con il progredire della competizione, è sempre più piccolo. Il numero di stelle infilzate correttamente determina il punteggio finale. La giornata finale si conclude con la sfilata serale cui partecipano centinaia di figuranti, tra cui sbandieratori, in costume d’epoca e con uno spettacolo pirotecnico.
Antica Fiera dell'Antella
Tipo: fiera agropecuaria
Località: Antella
È la rievocazione dell’antica fiera di bestiame e mercanzie. Oltre all’esposizione di animali e attività didattiche sulle tecniche agricole, c’è la mostra del buratto e ricamo a telaio, lavoro artigianale tipico della località. L’evento si conclude con uno spettacolo pirotecnico.
ITINERARI
Percorsi nei dintorni di Bagno a Ripoli
Nel territorio di Bagno a Ripoli si possono effettuare interessanti escursioni a piedi o in mountain-bike. È complessivamente un’area di circa 1.500 ettari costituita da colline ricche di boschi dove abbondano cedui, cerri, carpini e lecci. Particolarmente attraente è il bosco di Fontesanta, ricco di querce e castagni, allestito come parco comunale. Qui ci sono specie arboree tipicamente litoranee: un curioso fenomeno provocato dalle correnti atlantiche che provengono dalla costa (circa 90 chilometri di distanza).
Itinerario del vino
Nel territorio di Bagno a Ripoli è stato organizzato un percorso enogastromico alla scoperta delle tradizioni e tecnologie vitivinicole. C’è infatti produzione di vino IGT (Indicazione Geografica Tipica), DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e, in alcuni casi, con la denominazione Chianti Colli Fiorentini, tutti di eccellente qualità.
L’itinerario inizia dall’Azienda Agricola Petreto, situata in località Rosano, che dal 1871 vanta un’esperienza consolidata nella produzione. Tra questi spicca il vino “Pourriture Noble” prodotto con uve Sauvignon e Semillon colpite da Botrytis cinerea (nota anche come “muffa nobile”) che ha conferito premi e prestigio all’azienda. Nella produzione dell’azienda ci sono anche l’IGT Bianco Toscana “Le Sassaie” (Sauvignon 50% e Semillon 50%), il Chianti Colli Fiorentini DOCG (85% Sangiovese, 10% Merlot, 5% Colorino, uno dei vini tutelati dal Consorzio Chianti Colli Fiorentini) e l’IGT Bocciolè Rosso Toscano.
Seconda tappa è la Fattoria Le Sorgenti, situata in località Vallina. Gestita dalla famiglia Ferrari, è una delle aziende più importanti del territorio sia per la quantità che per la qualità dei prodotti. “Respiro” (uva sangiovese) è uno dei vini tutelati dal consorzio Chianti Colli Fiorentini e pluripremiato nel corso degli anni. Tra le altre produzioni lo “Sghiràs Bianco” IGT (Chardonnay, Trebbiano Toscano) e lo “Scirus Rosso” IGT (Cabernet, Merlot, Petit Verdot, Malbec). L’azienda produce anche grappa, vin santo, olio e miele.
Spostandosi verso la frazione Antella si raggiunge la Fattoria di Balatro, caratterizzata dalla produzione di Chianti “Fattoria di Balatro” DOCG, “Fattoria di Balatro” IGT, vino toscano rosso, vino rosato, vino sfuso e vin santo.
Non lontano è ubicata l’Azienda Agricola Malenchini, situata all’interno della Villa Medicea di Lilliano. Tra i vini spicca il “Bruzzico 2005” (composto da Cabernet Sauvignon 80% e Sangiovese 20%). Tra gli altri prodotti Chianti DOCG, Chianti “Colli Fiorentini”, e vin santo DOC prodotto con uve malvasia.
La tappa successiva è l’Azienda Ruffino, situata all’interno dell’antica villa rinascimentale di Poggio Casciano. Negli anni ’80 del XX° secolo fu pioniere in Toscana nella coltivazione del Pinot Nero. L’uva di questi vigneti viene sottoposta a microvinificazioni, importantissime per studiare la risposta di un determinato vitigno a un microclima specifico.
L’ultima sosta è l’Azienda Agricola Castel Ruggero. Nei vigneti, tutti rinnovati negli ultimi dieci anni, sono coltivati a Sangiovese, Merlot, Cabernet Franc e Syrah. L’azienda produce un Chianti Classico (uve sangiovese, Merlot, Cabernet Franc) e un Chianti IGT (Merlot, Cabernet Franc, Syrah).
CULTURA
Storia
Le origini della cittadina si fanno risalire ad un villaggio etrusco di nome Marm che, intorno al III° secolo a.C., divenne un luogo di commercio. Nell’abitato sono state ritrovate tracce di ville e terme di epoca romana. Successivamente la località fu denominata Quarto, in riferimento alla distanza da Firenze espressa in miglia. Il nome Ripulae ricorda invece le opere di difesa idraulica erette per controllare gli esondamenti del vicino fiume Arno.
In epoca medievale in tutto il territorio si diffusero pievi, chiese rurali, monasteri ed edifici religiosi, in gran parte costruiti lungo i principali tracciati viari romani in prossimità dell’Arno o tra le colline. Nel XII° secolo la città di Firenze iniziò ad estendere la propria influenza sui territori limitrofi, sostituendo i feudatari con liberi comuni. Nel secolo successivo il villaggio divenne sede della Lega di Ripoli, una delle 72 federazioni di comunità in cui fu diviso il contado di Firenze. La fiorente attività economica fece emergere un nuovo ceto costituito da mercanti, banchieri, artigiani e proprietari di terre che si insediarono nella zona e costruirono un consistente numero di dimore signorili. Successivamente la cittadina divenne sempre più integrata con Firenze (alla cui periferia è attualmente saldata) e ne seguì le sorti fino all’Unità d’Italia.
ARTE E ARTISTI
Arte
ENOGASTRONOMIA
Prodotti tipici
Cantina Ruffino di Villa Poggio di Casciano
Cantine vinicole da visitare
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Bagno a Ripoli
Dove mangiare
Ristoranti e Trattorie
Jimmy
Via Costa al Rosso, 19 – località Grassina – Bagno a Ripoli
Tel: +39 055 642613
Servizi: spaghetteria, pizzeria – chiuso lunedì
Circolo S.S.A. “Resistente”
Via Roma, 448 – località Osteria Nuova – Bagno a Ripoli
Tel: +39 055 6560283
Servizi: specialità toscane – pizzeria – aperto a prazo da lunedì al venerdì, aperto a cena da giovedì alla domenica
Trattoria Donnini
Via di Rimaggio, 22 – località Rimaggio – Bagno a Ripoli
Tel: +39 055 630076
www.trattoriadonnini.net
latrattoriadonnini@gmail.com
Servizi: pasta fatta in casa – piatti di stagione – cucina toscana ed italiana – sempre aperto