Scegli cosa vedere e fare a Scandicci
Scandicci tra pievi, ville e verdi colline
Scandicci è un moderno centro abitato, circondato da parchi, boschi e dolci colline, punteggiate di testimonianze storiche d artistiche che arricchiscono il variegato territorio. Data la vicinanza a Firenze, con cui è praticamente saldata, la cittadina è diventata di fatto un popoloso quartiere del capoluogo della Toscana. Nella zona pianeggiante si sono moltiplicati gli stabilimenti industriali, tra cui una consistente presenza di lavorazione dei pellami, magazzini di distribuzione, depositi di vari tipo.
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ZONA; Area Fiorentina
TIPO; cittadina industriale
COORDINATE; 43°45′29″N 11°10′49″E
ALTITUDINE; 47metri s.l.m.
PRODOTTI; pelletteria
SPORT;trekking escursionistico, ciclismo
CONFINI; Campi Bisenzio, Firenze città, Impruneta, Lastra a Signa, Montespertoli, San Casciano Val di Pesa, Signa
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COSA VEDERE
Fortificazioni di Scandicci
Castello dell'Acciaolo
Zona: Area Fiorentina
Tipo: fortificazione (XIV° secolo)
Indirizzo: via Pantin, 63
Risalente al XIV° secolo, era un fortilizio merlato per controllare il fiume Arno. Con il passare del tempo la struttura perse la funzione militare, diventando una residenza signorile. Nel XVI° secolo, quando ne era proprietario Neri di Pietro Davizzi, avvenne un fatto cruento: avvelenò la moglie, già da tempo tenuta prigioniera nell’edificio. L’uomo subì una pesante condanna e fu permanentemente esiliato dal territorio fiorentino. Solo nel 1546, con l’acquisto da parte del senatore Roberto Acciaioli, il castello fu ristrutturato e assunse le forme attuali. Nel XVIII° secolo fu costruita la cappella dedicata alla Santa Croce.
Il corpo centrale dell’edificio, dotato di giardino murato e circondato da un ampio parco attualmente destinato a uso pubblico, ha subito varie modifiche nel tempo, ma ha mantenuto l’aspetto quattrocentesco con due torri con merlatura guelfa e cinta muraria in pietra a filaretto. All’interno gli ambienti sono disposti attorno a un cortile: bassi edifici un tempo abitati dai braccianti agricoli e la parte signorile. Il nucleo più antico è la parte centrale, dove sono visibili nella facciata i resti di una casa-torre in pietra concia. Le stanze, con alti soffitti a cassettoni, sono decorate con affreschi del XVII° secolo. La cappella è a pianta quadrata e dotata, su ciascun angolo, di nicchie semicircolari. La limonaia fu adibita per qualche tempo anche a cantina.
Attualmente nel castello hanno sede l’Istituto Tecnico Superiore per il Made in Italy e il locale presidio Slow Food, che organizza numerose serate gastronomiche a tema. Nel parco si svolgono spesso concerti, spettacoli, mostre e numerosi altri eventi culturali.
Chiese
Abbazia dei SS. Salvatore e Lorenzo
Zona: Area Fiorentina
Comune: Scandicci – località Badia a Settimo
Tipo: chiesa-abbazia (XIV° secolo)
Sito: www.badiadisettimo.it
Orario: domenica ore 15.00-19.00 salvo celebrazioni liturgiche straordinarie.
L’abbazia risale all’inizio dell’XI° secolo e la fondazione fu merito del re carolingio Lotario. Inizialmente fu un oratorio affifdato ai monaci benedettini clunicensi cui succedettero i vallombrosani. Nel 1315 fu costruita la cappella di San Jacopo, poi affrescata dal pittore Buffalmacco. Dopo essere stata affidata ai cistercensi, tra il XIII° e il XVII° secolo aumentò considerevolmente il patrimonio e furono effettuati ampliamenti, ristrutturazioni e fortificazioni.
Nell’abside furono collocate terrecotte di angeli di influenza robbiana. Alla seconda metà del XV° secolo risalgono i due tondi Angelo e Annunziata affrescati da Domenico Ghirlandaio. L’altare fu realizzato da Pietro Tacca mentre il ciborio in bassorilievo da Giuliano da Maiano. Nella sagrestia sono state collocate l’Adorazione dei Magi del Ghirlandaio, la Deposizione nel Sepolcro di Cosimo Rosselli e la Deposizione dalla Croce di Francesco Botticini
Nel 1629 fu affrescata da Giovanni da San Giovanni la cappella di San Quintino, martire del quale, fin dal 1157, si conservavano le reliquie. A seguito di un’alluvione, nel 1664 si procedette a un nuovo restauro: la facciata fu rinnovata con l’aggiunta di un portico e, tra le navate, furono realizzate arcate più ampie. I monaci cistercensi rimasero fino alla loro soppressione nel 1783 e allo smembramento del grande complesso religioso. Negli anni ‘60 del secolo scorso fu restaurato soprattutto il convento, mentre negli anni ’70 una campagna di scavi ha riportato in vista le tracce delle varie fasi costruttive.
Pregevoli sono la cripta del IX° secolo, il chiostro rinascimentale e i numerosi reliquiari e busti-reliquiario.
Pieve di San Giuliano a Settimo
Zona: Area Fiorentina
Comune: Scandicci – località Badia a Settimo
Tipo: chiesa (XIV° secolo)
La pieve, che risale all’XI° secolo, era affidata ad una comunità di canonici regolari che avevano il compito di amministrare le 16 chiese suffraganee. Nel 1483 fu ristrutturata dalla famiglia Mannelli e, nel 1580, fu costruito l’oratorio. Nel XVII° secolo fu oggetto di un ampio restauro che conferì un aspetto barocco alla costruzione. La chiesa è a tre navate, divise da sei campate su pilastri quadrangolari e conclusa con tre absidi. Nel chiostro c’è un sarcofago di epoca romana (II° secolo d.C.) decorato con putti, festoni e maschere rinvenuto nella vicinanze. Il campanile, che risale al 1143, ha una struttura a base quadrata realizzata con conci di calcare alberese disposti a corsi orizzontali e paralleli.
Pieve di Sant'Alessandro a Giogoli
Zona: Area Fiorentina
Comune: Scandicci – località Giogoli
Tipo: chiesa (XIV° secolo)
È ricordata fin dal 1035. A metà del XIV° secolo il pievano fu costretto a vendere alcuni beni per eseguire alcuni lavori alla chiesa, ma solo nel 1506 fu ristrutturata in maniera adeguata. Lievemente danneggiata nel terremoto del 1895, nel XX° secolo fu ripristinata l’originaria facciata, liberandola dall’intonacatura precedente e riportandola all’originale aspetto romanico con decorazioni seicentesche. La chiesa è collocata al centro di un insieme di edifici costituiti dalla canonica con il chiostro ed alcune strutture coloniche che inglobano una torre medievale. La facciata a salienti presenta ancora l’originale paramento murario composto da bozze di calcare colore avorio disposto a filaretto.
Le aperture ed il timpano sono stati realizzati nel corso di vari interventi. L’interno è a tre navate, concluso da un’abside semicircolare. Davanti all’altare è collocata la lastra tombale, scolpita a rilievo, di Baldo Naselli (datata 1393). Sotto il presbiterio la cripta è divisa in tre navate. Sono da segnalare i cicli di affreschi Samaritana al pozzo e Battesimo di Cristo di Pietro Pertichi, l’Annunciazione, San Giuseppe e San Francesco di Francesco Manetti.
Monumenti e luoghi da visitare a Scandicci
Villa di Castelpulci
Zona: Area Fiorentina
Comune: Scandicci
Tipo: edificio storico (XVI° secolo)
Indirizzo: località Viottolone
Fu costruita nel XIV° secolo sui resti di un fortilizio medievale e ampliata duecento anni più tardi. Fu proprietà di varie famiglie e quindi ampliata fino alle dimensioni attuali nel XVII° secolo. Divenuta proprietà del Demanio Statale fu trasformata in ospedale psichiatrico (all’interno morì nel 1932 il poeta Dino Campana). Dopo un periodo di abbandono il grande edificio è stato ristrutturato e, dal 2012, è la sede della Scuola Superiore della Magistratura. L’Oratorio di Sant’Jacopo, non ancora accessibile, contiene i preziosi affreschi le Storie di Santa Caterina d’Alessandria, eseguiti da Grifo di Tancredi alla fine del secolo XIII°.
Villa I Sassoli
Zona: Area Fiorentina
Comune: Scandicci – località San Vincenzo a Torri
Tipo: dimora storica (XV° secolo)
La villa comprende un serie di edifici il cui nucleo più antico è costituito da due torri di avvistamento risalenti al XIV° secolo intorno alle quali, nel corso dei secoli, sono stati aggiunti altri fabbricati. In origine il complesso costituiva un borgo che, successivamente, divenne una villa-fattoria fortificata. Si sono conservati il corpo della fattoria, la villa I Sassoli e le botteghe artigiane che si affacciavano sulla piazza centrale. All’interno della villa ci sono dipinti del XIX° secolo.
Mulinaccio di Scandicci
Zona: Area Fiorentina
Comune: Scandicci
Tipo: mulino storico (XVII° secolo) – ruderi
È un mulino idraulico, oggi ridotto a rudere, notevole esempio di architettura proto-industriale. Nel 1634, la famiglia Galli fece costruire una diga lungo il borro del Masseto per creare un lago artificiale da adibire a vivaio. Nel 1653 alla diga fu addossato il mulino che rimase in funzione fino al 1736. La struttura è su tre livelli e sono presenti grandi arcate tonde, parzialmente franate, all’interno delle quali scorrono le acque che muovevano le macine in pietra. Qualche decina di metri più a valle sono visibili i ruderi di una seconda struttura, probabilmente un secondo mulino, del quale rimangono alcuni cisternini voltati a botte, gore e macine. Attualmente i ruderi di questa imponente costruzione mantengono ancora la funzione di ponte tra le due sponde.
Due diversi percorsi consentono la visita al mulino:
– dalla fattoria Villa I Lami una strada sterrata conduce alla fattoria di Partingoli. Da qui si prosegue scendendo per una viottola fino al Mulinaccio. Il percorso, di circa un chilometro, non è impegnativo;
– si percorre la via Empolese in direzione di Cerbaia e, giunti in località S. Vincenzo a Torri, si svolta a sinistra in una strada sterrata, via del Lago. Si prosegue per circa un chilometro e, immediatamente superata la casa-vacanze Vico II, si imbocca a sinistra un viottolo in discesa di circa 300 metri che conduce al Mulinaccio.
ARTE E MUSEI
Musei
Museo Geopaleontologico GAMPS
Zona: Area Fiorentina
Tipo: museo di archeologica industriale (XIX° secolo)
Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto, 1 – località Badia a Settimo
Il museo espone una collezione di reperti paleontologici e mineralogici provenienti da varie zone della Toscana, tipico esempio della ricca biodiversità che caratterizzava la regione durante il Pliocene. È diventato anche un importante centro scientifico per lo studio di reperti fossili. L’esposizione include reperti fossili dei grandi mammiferi marini, alcuni lunghi più di 10 metri, quali le balenottere del Pliocene, lo squalo serpente, un raro Trachipterus trachypterus, la cosiddetta “balena di Monterotondo”. Il museo è pure impegnato nella diffusione della cultura scientifica paleontologica. Tra le attività didattiche proposte ci sono video documentari, lezione paleo-mineralogiche, approccio alla pulitura ed al restauro dei reperti fossili ed escursioni alla ricerca di fossili.
Parco-Museo di Poggio Valicaia
Zona: Area Fiorentina
Tipo: parco pubblico e museo di arte ambientale
Indirizzo: via della Poggiona, 6
Orario: dalle 9.00, chiusure differenziate a seconda dei mesi; chiuso il lunedì
Esteso per circa 68 ettari, trae origine dalla donazione di un’azienda agricola, trasformata in parco pubblico. Dal 1998 ne è stato accentuato il profilo naturalistico onde creare un’area per escursioni nel verde. Le specie arboree sono differenziate sui due versanti: verso sud roverelle, lecci e macchia mediterranea, verso nord cerri, pini domestici e marittimi e castagni. Tra la fauna c’è prevalenza di specie con abitudini prevalentemente notturne: lepri, cinghiali, volpi, donnole, tassi, istrici, ricci e rapaci come civette, allocchi, barbagianni. Tra le specie diurne sono frequenti scoiattoli, rapaci e diversi tipi di uccelli.
L’interno del parco è solcato da una rete di sentieri per un totale di circa 5 chilometri, un’area pic-nic, il laghetto e un oliveto. Sulla sommità c’è una casa colonica trasformata in struttura di supporto alle attività culturali e ambientali.
Nel 2003 è stato creato il Museo all’Aperto, espressione di un’innovativa forma artistica che punta a riscoprire l’ambiente naturale attraverso le arti plastiche. Ci sono varie opere monumentali e installazioni ambientali di artisti internazionali quali Dario Bartolini, Maria Dompè e Italo Zuffi. I partners europei che hanno dato un contributo significativo alla realizzazione dell’intero progetto sono: loYorkshire Sculpture Park di Wakefield (Regno Unito), lo Skulpturlandskap di Bodø (Norvegia), l’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte, affiliato al Kroeller Mueller Museum di Oetterlo.
Da giugno 2010 è attiva un’altra iniziativa: il “Libraperto”, un servizio gratuito che permette di prendere in prestito un libro, leggerlo all’interno del parco e restituirlo al punto di prelievo o alla biblioteca comunale.
ITINERARI
Artigianato artistico
ITINERARI
Percorsi
CULTURA
Storia
Le prime notizie su Scandicci risalgono al IX° secolo, quando nella zona esisteva solo un castello e alcune chiese, alcune delle quali attorniate da piccoli centri abitati. Nel 1774, tramite le riforme amministrative entrate in vigore nel Granducato di Toscana, queste numerose piccole comunità furono accorpate sotto un’unica giurisdizione, costituendo un territorio comunale con capoluogo a Scandicci.
Il processo di urbanizzazione, conseguenza del vertiginoso aumento demografico degli anni ‘60 del secolo scorso, ha portato la cittadina a saldarsi con la periferia occidentale di Firenze. Scandicci si è sviluppata anche grazie al commercio e all’industria, con numerosi stabilimenti del settore meccanico. In particolare si è affermata l’attività manifatturiera della pelle, grazie alla presenza di aziende leader del settore.
Curiosità
L’Amante di Lady Chatterley
Mosciano è un piccolo borgo dominato dai ruderi di un castello e dalla chiesa romanica di S. Paolo che conserva affreschi del XIII° secolo. Le colline furono fonte d’ispirazione per lo scrittore inglese David Herbert Lawrence: tra il 1926 e il 1927 soggiornò presso Villa Mirenda (Villa L’Arcipresso) e qui iniziò a scrivere il suo più celebre romanzo, L’Amante di Lady Chatterley.
Il fantasma di San Lorenzo a Torri
Nei primi anni del XIX° secolo un certo Giovanni Galliani visse nella fattoria I Sassoli. Molte le storie su di lui, sia su ciò che fece da vivo – da cui il soprannome “il dannato” – che da morto. La tradizione vuole che il fantasma dell’uomo infesti l’edificio e sia ancora visibile.Ancora oggi in certe zone gli abitanti evitano di andare di notte per paura di incontrarlo. Alcuni hanno allestito uno spettacolo in suo onore. Il “dannato” non si è fatto attendere e poco dopo è riuscito a farsi udire dagli attori e la compagnia teatrale è stata sciolta….
SERVIZI TURISTICI
Shopping
Vendita di prodotti tipici toscani
Fattoria San Michele a Torri
Via di San Michele, 36 – 50018 Scandicci
Tel: +39 055 769111
www.fattoriasanmichele.it
info@fattoriasanmichele.it
Prodotti: produzione e vendita di vini DOCG rossi e bianchi, aleatico IGT, vin santo DOC, grappa, olio extravergine d’oliva, salumi di cinta senese
Sosta camper
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Florence Park Scandicci
Indirizzo: via di Scandicci, 241
Tel.: +39 335 5271375
Mi ricordo della bella collina ove sorgeva nei lontani anni 70, la SMA, società radaristica (ove ho seguito una formazione tecnica indimenticata) ora assorbita nel gruppo Leonardo/Galileo, almeno credo…
Mi lembro del maggio fiorentino…epoca in cui le colline rifioriscano e l’aria è tersa…
Ricordo infelice è invece il ‘compagno di merende’ che ha lasciato una traccia di sangue indelebile con i suoi misfatti…