Cosa vedere e fare a Marciano della Chiana
Paludi, assedi, battaglie e tanti girasoli
Il territorio comunale di Marciano della Chiana è piuttosto limitato e costituito essenzialmente da un villaggio collinare e da estese coltivazioni agricole. Il nucleo storico ha conservato i caratteri dell’insediamento medievale: un agglomerato urbano a pianta rettangolare, dove spiccano la chiesa parrocchiale e il campanile, dominato da una torre e dalla Rocca. L’economia si basa essenzialmente sulla produzione di vino, olio d’oliva e cereali.
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ZONA; Valdichiana Aretina
TIPO; villaggio rurale
COORDINATE; 43°18′21″N 11°47′15″E
ALTITUDINE; 320 metri s.l.m.
PRODOTTI; vino, olio d’oliva, zucchero, cereali
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo
CONFINI; Arezzo città, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Lucignano, Monte San Savino (AR)
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Informazioni Turistiche
Comune di Marciano della Chiana
piazza Fanfulla, 4 – 52047 Marciano dell Chiana (AR)
tel. +39 0575 84081
marciano.info@comune.marcianodellachiana.ar.it
www.comune.marcianodellachiana.ar.it
COSA VEDERE
Fortificazioni
Rocca di Marciano
Zona: Valdichiana Aretina
Tipo: fortificazione (XIII° secolo)
Indirizzo: Borgo dei Medici
Tel.: +39 0575 8408211
Email: marciano@valdichianamusei.it
Sito: www.latorredimarciano.it
Ingresso: €uro 3,00
Nel periodo in cui il borgo faceva parte dei territori controllati da Arezzo, la fortificazione di origine longobarda fu rafforzata tra il XIII° secolo e il XIV° secolo con una cinta muraria, un cassero e quattro torrioni cilindrici agli angoli delle mura. La struttura fu ulteriormente ampliata e irrobustita durante il secolo successivo, periodo in cui il territorio era sotto il predominio di Siena. Una delle torri è stata recentemente restaurata e adttata a centro culturale polifunzionale.
Chiese
Chiesa di Santa Lucia e di San Michele Arcangelo
Zona: Valdichiana Aretina
Tipo: chiesa (XVII° secolo)
Fu costruita nei pressi del vecchio oratorio della villa feudale. Sull’altare maggiore c’è una tela raffigurante la Vergine con il Bambino ed i Santi Lucia e Michele di Salvi Castellucci (1655-1657), allievo di Pietro da Cortona. Pure dello stesso artista i tre affreschi Padre Eterno in gloria, Annuncio a Zaccaria e Tobiolo e Angelo.
ITINERARI
Percorsi
Il Sentiero della Bonifica
Il sentiero ciclopedonale della Bonifica è ottimizzato per la mobilità lenta. È un percorso che segue il canale Maestro della Chiana, realizzato dopo le ampie bonifiche XVI° secolo intraprese dai granduchi Medici e proseguite dagli Asburgo Lorena. Poiché non è utilizzato da veicoli a motore (era la strada per la manutenzione del canale) consente una quasi “passeggiata” e un lento procedere sulle due ruote. La lunghezza è “ragionevole”: 62 chilometri tra Chiusi e Arezzo suddivisi in 12 tappe di circa 5 chilometri ciascuna. Si viaggia vicino a vestigia etrusche, medievali, rinascimentali.
Qualche accorgimento è comunque necessario:
– in bicicletta utilizzare sempre il caso protettivo
– il percorso attraversa qualche strada asfaltata
– il percorso non attraversa centri abitati rilevanti; quindi calcolare le tappe in funzione della ristorazione, del pernottamento e di riparo in caso di pioggia;
– il percorso è poco ombreggiato: occhiali da sole e copertura della testa sono vivamente raccomandati;
– una scorta d’acqua, integratori, snack, frutta fresca debbono far parte del bagaglio;
– sconsigliabile il percorso dopo piogge abbondanti perché alcuni tratti potrebbero essere allagati.
Partenza: Chiusi Scalo
1a tappa Chiusi Scalo-argine di separazione-torri di Beccati
2a tappa torri di Beccati-lago di Chiusi
3a tappa lago di Chiusi-lago di Montepulciano
4a tappa lago di Montepulciano-Callone di Valiano
5a tappa Callone di Valiano-Valiano-il Torrione
6a tappa il Torrione-Botte allo Strozzo
7a tappa Botte allo Strozzo-ponti di ferro (da qui è possibile una variante per Cortona e/o Camucia)-Fattoria di Brolio e Colmata di Brolio-Fattoria del Pozzo
8a tappa Fattoria del Pozzo-allaccio Rii Castiglionesi (eventuale deviazione verso Marciano della Chiana)
9a tappa allaccio Rii Castiglionesi-Fattoria di Frassineto-casello idraulico di Frassineto-Fattoria di Font’a Ronco-Case di Terra
10a tappa Case di Terra-canali di immissione-ponti di Arezzo
11a tappa ponti di Arezzo-Ponte alla Nave
12a tappa Ponte alla Nave (eventuale deviazione per visita al castello di Battifolle)-Chiusa dei Monaci-Arezzo città
CULTURA
Storia
Durante il VI° secolo a.C. gli Etruschi popolarono tutto il territorio. Le necropoli e più modesti agglomerati di tombe confermano che esistevano molti floridi nuclei abitati. Le fertili terre lungo il fiume Clanis, adatte a colture quali l’olivo, la vite e il grano, generarono molto benessere. Anche nel periodo romano il territorio sembra abbia avuto una vocazione eminentemente agricola, dato che il nome deriva da quello che pare essere stato un vasto latifondo agricolo, il fundus Marcianus. A partire dal periodo del Basso Impero e fino all’inizio del regno longobardo (IV°-VI° secolo) l’inarrestabile impaludamento della Valdichiana creò difficoltà economiche e tutta la zona andò incontro a un progressivo impoverimento.
Divenuto libero comune, nel XII° secolo Marciano entrò quindi a far parte dei territori controllati da Arezzo, che ampliò notevolmente la fortificazione di epoca longobarda. Fu la posizione strategica, al confine dei territori di Arezzo e Siena, uno dei principali motivi dell’importanza che la località acquisì, soprattutto a partire dal secolo XIII°. Il declino di Arezzo alla fine del secolo successivo favorì immediatamente Siena: la città costruì una vera e propria rocca ma, nel 1384, il borgo fu conquistato dalle milizie di Firenze.
Nel 1554 il territorio fu coinvolto nella Battaglia di Scannagallo, nella quale l’esercito imperiale che appoggiava Firenze sconfisse quello di Siena. In seguito, la storia di Marciano si legò indissolubilmente a quella del Granducato di Toscana che intraprese la bonifica dell’intera area e incentivò lo sviluppo dell’agricoltura con il sistema delle fattorie. Tutta l’area divenne un modello per altri territori depressi o impaludati della Toscana. Nei secoli XIX° e XX° all’agricoltura si affiancano i primi insediamenti industriali.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire
Alberghi
Hotel Le Caselle
Via Culle, 13 – località Badicorte – Marciano della Chiana (AR)
Tel. +39 0575 845324/ +39 0575 845631/ +39 335 7857217
www.le-caselle.it
galgani.giacomo@yahoo.it
servizi: TV, parcheggio, bar, ristorante
Agriturismi
Agriturismo Boschi Salviati
Località Boschi Salviati, 30 – Marciano della Chiana (AR)
Tel. +39 0575 848518
www.countryhouseboschisalviati.it
info@boschisalviati.it
servizi: piscina, cromoterapia, solarium, ristorante, barbecue, TV, wi-fi
Agriturismo Il Querciolo
Via Bosco Salviati, 5 – località Badicorte – Marciano della Chiana (AR)
Tel. +39 0575 845545
www.ilquerciolobadicorte.com
info@ilquerciolobadicorte.com
servizi: piscina, wi-fi
Agriturismo Podere Caggiolo
Via Vignacce, 16 – località Vignacce – Marciano della Chiana (AR)
Tel. +39 333 7298058/ +39 339 5483723
www.agriturismovillacaggiolo.com
g.paghi@alice.it
Agriturismo Villa Poggio Le Vignacce
Via Vignacce, 1 – Marciano della Chiana (AR)
Tel. +39 0575 845333
info@villapoggiolevignacce.com
Agriturismo Azienda Agricola Cepina
Via Procacci, 107 – località Lucignano – Marciano della Chiana (AR)
Tel. +39 0575 845333/ +39 339 5930224
www.cepina.com
info@cepina.com
Bed and Breakfast
B&B Casa Enrica
Via Fornaci, 9/A – Marciano della Chiana (AR)
Tel. +39 348 5116983
pittonantonella@gmail.com